Da Manerbio: Qualificazioni da urlo con Gaio, Mager e Sonego. Ecco le wild card per il Main Draw
Tanti giocatori da seguire nel weekend preliminare del Trofeo Dimmidisì di Manerbio. Spiccano tre azzurri di qualità, ma reduci da una stagione un po sfortunata. Da seguire anche il redivivo Daniel Munoz de la Nava, già finalista nel 2015. Main draw: wild card per Quinzi, Ocleppo e Popyrin.
Parte col botto il Trofeo Dimmidisì di Manerbio (43.000€, terra battuta), tradizionale appuntamento dell’estate tennistica, giunto addirittura alla 41esima edizione. Il tabellone delle qualificazioni, infatti, offre nomi di rilievo e match di valore sin dal primo turno. Pronti, via, Lorenzo Sonego sfida la prima testa di serie Miljan Zekic (n.280 ATP). Un match complicato per provare a rilanciarsi laddove, dodici mesi fa, aveva colto un ottimo quarto di finale. Il 2017 del torinese, per ora, non è all’altezza delle aspettative (anche a causa di qualche problema fisico) e Manerbio potrebbe portargli fortuna. In un tabellone gonfio di giocatori (nessun bye, saranno regolarmente al via in 32), al numero 2 e 3 del tabellone troviamo giocatori importanti come Federico Gaio e Gianluca Mager. Entrambi hanno un tennis che vale ben più della loro classifica, ma non stanno vivendo un periodo semplice. Gaio, in particolare, aveva iniziato alla grande con i quarti di finale all’ATP di Quito e la qualificazione a Indian Wells, poi è entrato in una spirale negativa che gli ha fatto perdere più di cento posizioni. Ha dato segnali di risveglio nelle ultime settimane e sfiderà il francese Hugo Nys, nella speranza di trovare l’eterno Walter Trusendi al secondo turno. Impegno non semplice anche per Mager, atteso da Martin Cuevas, fratello minore del ben più noto Pablo. Detto che la wild card sono andate ad Alessandro Coppini e Giuseppe Tresca, nonché allo sloveno David Lucas Ambrozic e al croato Toni Simonovic, ci sono diversi match meritevoli di attenzione. Per esempio, la sfida di Riccardo Bonadio a Constant Lestienne (n.4 del tabellone). Classe 1993, Bonadio (n.402 ATP) sta facendo cose egregie nei tornei Futures e adesso prova a migliorare il suo livello. Da seguire anche il talentuoso Gianluca Di Nicola e – tra gli stranieri – il 35enne Daniel Munoz De La Nava: due anni fa, proprio con la finale a Manerbio, conquistava per la prima volta un posto tra i top-100 ATP. Vittima di un altro grave infortunio, quest’anno ci sta riprovando e soltanto un mese fa centrava la finale al Challenger di Perugia. Insomma, ha tutte le carte in regola per farsi valere. Si trova nello stesso spicchio di Zekic e Sonego ed esordirà contro l’austriaco Lenny Hampel.
WILD CARD A QUINZI, OCLEPPO E POPYRIN
Ufficializzate le quattro wild card per il tabellone principale, al via lunedì 21 agosto. Due dei tre inviti di pertinenza della FIT sono andati a Gianluigi Quinzi e Julian Ocleppo (il terzo deve ancora essere ufficializzato: inizialmente era destinato a Matteo Donati, ma il piemontese è entrato di diritto nel main draw). Grande curiosità per le performance di Gianluigi Quinzi, la cui storia è ben nota: fenomeno da junior, vincitore a Wimbledon e numero 1 del mondo, ha incontrato tante difficoltà nel passaggio tra i professionisti. Adesso sta provando a rilanciarsi, a fari spenti, allenandosi a Foligno presso la Tennis Training School. Numero 260 ATP, quest’anno ha raggiunto la semifinale al Challenger di Lisbona, cui si aggiungono i quarti a Roma e a Mestre. Ha fatto molto bene a Mestre anche Julian Ocleppo, figlio di Gianni (top-30 ATP nel 1979). Ha compiuto 20 anni qualche settimana fa e in questo 2017 sta provando a farsi valere, alternando Challenger e Futures. Reduce da qualche settimana nei tornei minori, Manerbio segnerà il suo rientro nel circuito Challenger. La qualità non gli manca: per sua stessa ammissione, ha bisogno di maturare in fretta nella gestione della partita. La wild card degli organizzatori è andata al giovanissimo australiano Alexei Popyrin: figlio di russi, nato a Sydney, da qualche tempo risiede in Spagna, a Marbella, e quest’anno ha fatto sfracelli nei tornei giovanili, vincendo sia il Trofeo Bonfiglio che il Roland Garros. Dopo Parigi ha messo fine alla carriera giovanile, un po’ come accaduto a Stefanos Tsitsipas, che l’anno scorso usufruì della wild card a Manerbio appena compiuti i 18 anni. Oggi è numero 159 ATP. Popyrin proverà a imitarlo: è diventato maggiorenne lo scorso 5 agosto e si è già dimostrato competitivo nei Futures, vincendo un torneo in Polonia qualche settimana fa. A Manerbio avrà un test importante per capire se è già pronto per competere a un livello ancora più alto.
Quali
(1) Zekic, Miljan vs Sonego, Lorenzo
Molcan, Alex vs (PR) Surreaux, Arthur
Niesten, Miliaan vs Bielinskyi, Oleksandr
Munoz de la Nava, Daniel vs (8) Hampel, Lenny
(2) Gaio, Federico vs Nys, Hugo
Trusendi, Walter vs Mridha, Jonathan
Pontoglio, Davide vs (WC) Simonovic, Toni
Vega Hernandez, David vs (5) Ghem, Andre
(3) Mager, Gianluca vs Cuevas, Martin
Weis, Alexander vs (WC) Coppini, Alessandro
Di Nicola, Gianluca vs (WC) Ambrozic, David Lucas
Vucic, Ilija vs (6) Miedler, Lucas
(4) Lestienne, Constant vs Bonadio, Riccardo
Ricca, Giorgio vs Pichler, David
(WC) Tresca, Giuseppe vs Hagar, Josh
Neuchrist, Maximilian vs (7) Lindell, Christian
TAG: Challenger Manerbio, Challenger Manerbio 2017
@ luigi (#1927741)
In compenso Ocleppo padre in telecronaca non si può sentire
Giustamente ormai l’Italia non conta più niente ed è terra di conquista così le wild card che ovunque vanno ai giocatori di casa da noi le regalano agli stranieri per fare un po’ di cassa. Che pena.
Ocleppo il figlio mi fa tornare in mente la mia infanzia quando sentivo nominare li vari Panatta Barazzutti Borg Vilas Gerulaitis,la sfida in India sull’erba in Coppa Davis le telecronache di Bisteccone e Guido Oddo
Scusa, ma nessuno di questi aveva la classifica per fare le Quali agli Us. Open
Manerbio Q
MUNOZ-DE-LA-NAVA (ZEKIC) [SONEGO] {HAMPEL}
GAIO (TRUSENDI) [GHEM]
MAGER (DI NICOLA) [CUEVAS, M.] {MIEDLER}
LESTIENNE (LINDELL) [NEUCHRIST]
Ha vinto il Bonfiglio 2 mesi e mezzo fa, perciò diversi appassionati della zona potrebbero averlo visto dal vivo e magari sono curiosi di rivederlo dopo che ha vinto il Roland Garros junior, il più importante torneo su terra al mondo, e a Manerbio si gioca proprio su terra. Inoltre, considera che gli organizzatori sfrutteranno il suo nome per dire “Popyrin ha giocato da noi prima di diventare un campione” se dovesse effettivamente mantenere le promesse.
Tutto sommato ci sta una WC del genere, o bisogna per forza darle agli italiani sempre e comunque?
Che tristezza certi giocatori italici a Manerbio e non a Flushing per le quali Us Open..certo non hanno la classifica ..ancora piu tristezza!
Ma la wc a Popyrin???
Sono basito…
No, quello era Mezzadri…..
Datela a Pellegrino la quarta.
Perché la wild card a Ocleppo? Suo padre scelse la Svizzera se non sbaglio.