Da Cordenons: Il resoconto di giornata con il programma di domani
Qualche amarezza, ma pure parecchie soddisfazioni. I portacolori azzurri alla quattordicesima edizione dell’Atp Challenger di Cordenons, anche Dolomia tennis cup, regalano più sorrisi che delusioni al folto pubblico dell’Eurospotrting.
A cominciare da Federico Gaio, venticinquenne faentino, che ha superato in tre set il ceco Kolar. Bene anche il giovane pugliese Andrea Pellegrino, una delle wild card della manifestazione, che ha piegato il rumeno Dima. Entrambi raggiungono Lorenzo Sonego, una delle note più liete della giornata inaugurale, al secondo turno del torneo. Così come il milanese Andrea Arnaboldi, che si impone sul qualificato Lindell, e il partenopeo Lorenzo Giustino che fa suo in tre set il derby con Gianluigi Quinzi.
Nessuna sorpresa sul versante delle principali teste di serie. Passa il n. 1, il serbo Djere, pur soffrendo le proverbiali sette camicie al cospetto dell’uruguaiano Cuevas, approdato dalle qualificazioni. Soffre soltanto nel primo set il n. 3, il ceco Pavlasek, contro l’italiano Mager. Nella parte bassa del tabellone, occhio all’esperto Munoz de La Nava, già vincitore del torneo ed ex 68 al mondo: lo spagnolo ha eliminato il promettente Matteo Donati.
Dopo aver vinto le qualificazioni, si è arrestata al primo turno la corsa di Di Nicola e Virgili: il primo si è arreso allo svedede Elias Ymer, il secondo ha dato vita a uno spettacolare match, prima di cedere di schianto al terzo set, con lo spagnolo Martinez.
CAMPO CENTRALE DOLOMIA – Ora italiana: 14:00 (ora locale: 2:00 pm)
1. [4] Roberto Carballes Baena vs Kamil Majchrzak
2. Enrique Lopez-Perez vs [WC] Lorenzo Sonego
3. [1] Matwe Middelkoop / Igor Zelenay vs [PR] Ilija Bozoljac / Flavio Cipolla (non prima ore: 16:30)
4. [1] Laslo Djere vs Federico Gaio (non prima ore: 19:00)
5. Ariel Behar / Enrique Lopez-Perez vs Danilo Petrovic / Ilija Vucic
CAMPO 11 SERENA WINES – Ora italiana: 14:00 (ora locale: 2:00 pm)
1. Goncalo Oliveira vs [7] Jaume Munar
2. Maximilian Neuchrist / Tristan-Samuel Weissborn vs [4] Marin Draganja / Tomislav Draganja (non prima ore: 18:00)
RISULTATI. Djere b. Cuevas 6-4 4-6 6-4, Gaio b. Kolar 6-3 1-6 6-1, Lopez-Perez b. Viola 6-1 6-4, Oliveira b. Gakhov 7-6 6-1, Munar b. Jaloviec 6-3 6-2, Arnaboldi b. Lindell 6-1 6-4, Martinez b. Virgili 6-2 6-7 6-0, Ymer b. Di Nicola 6-2 6-3, Pavlasek b. Mager 7-5 6-3, Giustino b. Quinzi 4-6 6-2 6-1, Munoz De La Nava b. Donati 6-3 6-2, Pellegrino b. Dima 6-3 6-4
TAG: Challenger Cordenons, Challenger Cordenons 2017
Salve, ieri era Ferragosto e avevo ardue prove culinarie. Ho visto un attimo Quinzi, tra l’altro quando ha vinto il primo set, direi discreto ma più che altro sbagliava Giustino. Sinceramente non ricordo più l’ultima partita vinta da Quinzi, poi tra erba, ATP e ora pure Challenger sempre sconfitte. A questo punto, specie se reduce come dice da infortunio, mi rifarei (orrore!) un Future giusto per capire se ancora si vince, oppure si è fatto come i gamberi. Piccole ulteriori note: mi è sembrato un po’ più dritto di postura, e che a volte forzasse di più questo benedetto dritto, spesso appunto lungo di un palmo. Mah
@ Radames (#1925077)
Hai ragione mi aveva tratto in inganno Cipolla..comunque qualche speranza su Sonego io ce l’ho!
Non è né facile né automatico: Kuznetsov ci ha messo cinque anni a stabilizzarsi nei 100; Fucsovics è ancora a fare challenger, sette anni dopo la vittoria a Wimbledon; Saville annaspa e non cresce; di Peliwo si sono praticamente perse le tracce. E hanno vinto tutti prima di Quinzi. Il percorso di crescita non è lineare e semplice. Adesso c’è il problema al gomito. Risolto quello, ricominceremo ad inanellare tornei e a crescere in classifica.
In singolare gioca qualcuno oltre Sonego e Gaio?
Scusate ma leggo ancora i soliti commenti “giustificatori”. Virgili perde perchè ha male da qualche parte, Quinzi è stato rovinato dalla stampa, Donati è nella giornata , nella stagione o nella annata sbagliata. Ebbasta. Se vogliono fare questa professione (molto difficile) con profitto devono solo cominciare a vincere. Senza lamentarsi, rompere racchette, bestemmiare, e farsi abbattere dai commenti negativi o esaltarsi per quelli positivi. Devono solo cominciare a ottenere risultati. Questo fanno e hanno fatto i campioni. Lo sport professionistico non è fatto per chi è bravo solo a trovare le giustificazioni alle sconfitte.
@ Radames (#1924983)
Chi secondo te uscirà perdente dei nostri oggi?
in tanti siamo stati delusi dalla ….futura …..ex speranza del tennis italiano, i.e. G.L. QUINZI!!!!
qualcuno potrebbe spiegarmi come un junior che vince il torneo di Wimbledon a 17 anni (2013)…..si perde nel nulla e non riesce più , non dico a vincere ma neppure a passare uno / due turni non dico di un torneo ATP ma neanche di un “challenger” quattro anni dopo??????? 😥
Scusate, volevo scrivere Balzerani, invece di Petrone. (Mi scuso con Petrone che ovviamente non è un under 20).
Donati e Quinzi, che delusione. Ogni volta si torna a sperare ma forse bisogna rendersi conto che il loro limite è questo. Il dritto di Quinzi poi è incredibile. Un movimento complesso, dispendioso, usurante per tirare una palla che non penetra, spesso è corta e difficile da controllare. Per Donati penso che il problema sia più caratteriale. Vabbe, (a parte Matteo Berrettini che ormai è una realtà) speriamo negli under 20 (Petrone, Jacopo B, Pellegrino).
Virgili, il predestinato a fare match spettacolari e perderli regolarmente. Purtroppo sembra avere la mentalità di un giocatore da circolo di tennis, come se si giocasse l’aperitivo il sabato pomeriggio…
Mi sembra esagerato e prematuro. Matteo deve risolvere il problema della preparazione fisica, mettere su muscolatura ( sempre che risolva la questione-schiena), perché il tennis per salire in alto ce l’ha, eccome!
Prevedo due sconfitte per i nostri oggi, purtroppo
Promettente Donati? Una volta forse, ora è entrato nel novero delle pro,esse…..non mantenute