Da Schio: Finale tutta italiana tra Grymalska e Rubini
La prima semifinale vedeva opposte l’italiana Anastasia Grymalska e la croata Ana Biskic.
L’incontro si è svolto celermente, con la testa di serie numero 5 che faceva valere la troppa solidità e condizione fisica, contro una Biskic che è apparsa piuttosto sfiduciata, verosimilmente provata dal lungo percorso che l’ha vista partire dalle qualificazioni.
Fin dall’inizio del match la Grymalska è sembrata centrata e convinta dei propri mezzi; dopo un immediato vantaggio che la conduceva sul 2-0, la croata riusciva a rientrare in partita, complice qualche errore di assestamento dell’italiana; dopo di che, iniziava il controllo pressoché totale della giocatrice di origini ucraine; sul 3-2, Biskic sbagliava un paio di sortite a rete che la condannavano al break; i giochi successivi, entrambi sviluppatisi ai vantaggi, vedevano l’italiana prevalere sempre nei momenti decisivi, così da sigillare il set col punteggio di 6-2.
L’inizio del secondo set vedeva Biskic ottenere nuovamente un game, il che faceva presagire un prosieguo di match equilibrato; e l’equilibrio, quantomeno all’interno dei singoli giochi, si concretizzava, sia pur con Grymalska che non ne perdeva più uno; in particolare, sul 3-1 per l’italiana, si assisteva ad un vero e proprio game-fiume, con numerosissime palle break per Biskic, tutte inesorabilmente sventate dall’avversaria; issatasi sul 4-1, niente poteva più fermare la testa di serie numero 5, abile a non concedere più chance alla croata, e conquistando così facendo la finale degli Internazionali di Schio. Intervistata a fine incontro, la vincitrice ha dichiarato che “nonostante il punteggio, la partita è stata più difficile delle apparenze”. Ad ogni modo, pur non “soddisfatta pienamente del dritto”, la giocatrice italiana si è detta “molto contenta per aver raggiunto la prima finale stagionale”, oltreché “motivata a tornare al best ranking”.
Nella seconda semifinale andava in scena, invece, un derby tutto italiano.
Nel primo parziale, dopo un paio di giochi tenuti agevolmente dalle giocatrici al servizio, arrivava il primo allungo da parte di Rubini che, a suon di accelerazioni devastanti sugli ultimi centimetri di campo, otteneva e confermava il break, issandosi sul 4-1; il sesto game si portava ai vantaggi, quando una discesa a rete impeccabile di Rubini e un doppio fallo di Di Sarra conducevano al secondo, inevitabile break; il gioco successivo veniva concluso ai vantaggi da un dritto incrociato di Rubini, che andava dunque a sedersi col primo set aggiudicato per 6-1.
Il secondo parziale cominciava con Di Sarra che riusciva a tenere il turno di servizio ai vantaggi; Rubini rispondeva con un turno di servizio impeccabile, seguito da un game in risposta altrettanto devastante, così da garantirle il break pure nel secondo parziale; i successivi tre giochi venivano tenuti dalle giocatrici al servizio, fino a che, sotto 2-4, Di Sarra subiva il secondo break del set; Rubini si apprestava a servire per il match e, al quarto match-point, si regalava la finale.
Appuntamento a questa sera alle 20:30 per la finale di doppio, e a domani alle 16.30 per quella di singolare.
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3 commenti
Forza ragazze!
Preferirei vincesse la Rubini
Oggi ero a schio e vi racconto ciò che ho visto: la prima partita tra Grymalska e Biskic è stata abbastanza noiosa con la croata che, esasperata dalla difesa di Anastasia, incappava in errori anche banali. Anastasia è una grande lottatrice ma secondo me ha un tennis un pò troppo leggero per puntare in alto (top 200). Il match tra Rubini e Di sarra sembrava di tutt’altro livello. Stefania è fortissima ha un dritto devastante e anche un ottimo rovescio anche se a volte incappa in qualche errore. Anche Di sarra ha ottimi colpi anhe se un pò meno potenti di quelli di stefania ma mancava molto in fase tattica: Rubini concedeva qualcosa di rovescio ma Federica ha sempre cercato il dritto. Se avesse cambiato almeno 2-3 games in più poteva farli. Tutte e tre mancavano un pò nel servizio. In finale da quello che ho visto scommetterei su una vittora semplice (massimo 63 63) di Stefania
vince Rubini