Roger Federer è l’emblema di una generazione che non vuole invecchiare (età media ranking dei primi 100 giocatori del mondo)
Roger Federer, oltre ad essere il giocatore più forte di tutti i tempi, è l’emblema di una generazione che non vuole invecchiare.
Dieci anni orsono, all’indomani del torneo londinese di Wimbledon, Roger guidava la classifica ATP. L’età media dei primi 100 giocatori del ranking era di 26 anni. Oggi, dopo dieci lunghi anni, Federer occupa la terza posizione e l’età media dei primi 100 è salita a 28,5.
Più delle parole possono le immagini.
Lo schema sopra riportato mostrano le prime 100 posizioni del 2017 e del 2007 per anno di nascita. In giallo le prima 10 e in arancio le prime 50.
Si vede subito come le lancette del tempo abbiano rallentato. La generazione 1981/82, quella di Federer per intenderci, che all’epoca aveva tra i 25 ed i 26 anni, contava nel 2007 4 giocatori nella top ten , 18 tra i primi 50 e ben 30 nei primi 100. Dieci anni dopo alla stessa età c’è solo il numero 10 del mondo, 5 top 50 e tredici giocatori nei primi 100 del mondo.
Non solo Federer. Se Roger può essere considerato un fenomeno senza tempo di certo non lo sono i suoi coetanei. I trentenni che popolano la classifica ATP non sono un’eccezione, Tutti i primi 5 giocatori del mondo hanno superato, o supereranno quest’anno, i trent’anni. Nei primi 50 ce ne sono ben 24 e nei primi 100 se ne contano 44.
Il paragone con il 2007 è impietoso. Nessun giocatore trentenne occupava la top ten. C’erano sette tennisti fra i primi 50 e 16 tra i primi 100.
Next Gen. Senza dubbio ad influire sull’età media avanzata ha influito l’affermarsi di una generazione di fenomeni. Federer, Wawrinka, Nadal, Djokovic e Murray vengono fuori contemporaneamente ogni 100 anni. Dobbiamo rassegnarci ad un tennis per Matusalemme? A guardare bene una speranza c’è. La next gen (19×6/7/8), che all’epoca era rappresentata da fenomeni assoluti contava 9 giocatori nella top 100, oggi non perde colpi, e seppure con classifiche non paragonabili, mantiene la stessa presenza.
Lillo Fede
TAG: Statistiche ATP
Già paragonare Murray a Federer Nadal e Djokovic è difficile ma un minimo ci può stare,ma mettere Wawrinka a confronto dei 3 non esiste.
Già qualcuno storce il naso quando si paragona Nadal a Federer(secondo me no perché parliamo di 2 leggende dello sport con lo svizzero obbiettivamente inarrivabile)ma Wawrinka ha soprattutto un grande merito aver capitalizzato al meglio il momento di difficoltà di Federer e Nadal,ma quando loro sono al meglio Wawrinka non è minimamente competitivo contro di loro anche se si giocasse sul ghiaccio.
I risultati non mentono: vicino ai 30 anni e per alcuni dopo i 30 anni si è nel complesso più forti…in primis l’esperienza, e poi il fattore resistenza fisica (non massima potenza)..vedesi nel ciclismo dove i trionfi nei grandi giri (tour, giro e vuelta) avvengono attorno ai 30, più dopo i 30 che prima…c’è addirittura stata l’eccezione di un quasi quarantenne che qualche anno fa ha sbaragliato tutti alla Vuelta…
C’è anche uno stile di vita, una maggoiore conoscenza di ciò che fa bene che fa invecchiare meglio sin da giovani
Anche nel calcio oggi, se hanno talento, giocano bene a 33-34 anni, quando prima a 30-31 si era finiti
Nel tennis poi, sport notoriamente di testa, l’età toglie nel fisico ma regala molto sul lato mentale
@ gisva (#1905334)
Si eccelle dopo i 30 anni perche non si ha piu rapidita e agilita per eccellere in altre discipline.
@ Carriba (#1905477)
@ Carriba (#1905477)
Permettimi di dire che Federer Nadal Djokovic Murray Wawrinka sono molto più forti…basta sommare il numero di slam / tornei vinti
Gli attrezzi non vengono
modificati da tempo quindi le nuove generazioni non hanno più questo vantaggio fondamentale. Inoltre l’età media è aumentata in tutti gli sport a livello agonistico. Questi due fattori principali (oltre a una generazione straordinaria di tennisti che non vogliono saperne di deporre le armi) portano alla situazione attuale.
Beh 100 anni sono passati in 40 anni perché la generazione di Connors, Borg, Mc Enroe, Vilas, Gerulaitis e quant’altro non era da meno
io l’ho sempre detto che invecchiando si diventa più forti
Ormai si va sempre verso un livellamento globale,viene premiato poco il talento
Secondo me è il talento e la preparazione fisica e mentale che fa la differenza. Un’epoca come quella di Federer e Nadal non si rivedrà tanto presto… Se si rivedrà…
Io la penso come te! I top player di oggi sono straordinari per qualità, fisico e professionalità! Non mollano mai, neanche dopo stagioni passate a prendere mazzate e infortuni! Continuano ad allenarsi e a lottare per competere al massimo livello!
Quella c’è sempre stata, e anche peggio di oggi! Chissà com’è nel ciclismo i tempi di scalata di salite mitiche si stanno abbassando!
Dal punto di vista tecnico si può dire che forse chi è cresciuto allenandosi con materiali ancora ‘peggiori’ è cresciuto tecnicamente più completo. Dal punto di vista atletico, la prevalenza dei vecchietti si ha ancor di più nei tornei dello slam. Giocare tre su cinque a certi livelli è diventato uno sport assimilabile alla maratona. Sport dove in genere si eccelle dopo i 30 anni.
E se così fosse dove sta il problema?
Se uno é più forte é giusto che vinca, qualunque sia la sua età… oppure per fare vincere dei giovani incapaci dobbiamo per forza eliminare la concorrenza?
… e “medicina” sportiva
prima guadagnavano in pochi ora la forbice si è allargata ecco il perche
Le racchette moderne sono attrezzi straordinari con una componente tecnologica da sbarco sulla luna: la conseguenza è che le prestazioni si allineano (in F1 le differenze fra piloti dello stesso team sono sull’ordine dei centesimi mentre negli anno ’70 erano di decimi se non di secondi). In questo contesto l’esperienza, gli anni di attività rappresentano l’elemento discriminante perché ora è tutto calcolato e c’è sempre meno spazio per l’improvvisazione e l’estemporaneita tipica della gioventù
in tutti gli sport l’età media si sta alzando molto. grazie alla preparazione atletica, alla alimentazione, al sistema di prevenzione e cura degli infortuni
Un tempo la preparazione atletica era insufficiente, ora è possible prolungare performance al top anche a 30 anni
sicuramente la nuova generazione è più debole…per scalare le classifiche i giovani tennisti di oggi aspettano che si ritirano i vecchi…non c’e’ nessun talento in grado di scalzarli…
Un unica ragione esiste, il tennis è cambiato! Tecnologia e atletica in primis…
Proporrei, affinché non diventino tornei per Matusalemme, tornei per under 18, under 35 e over 35. Altrimenti c’é il pericolo che Federer (o chi per lui)vinca ancora Wimbledon quando avrà già seri problemi.. … 😛
Secondo me questo è dovuto al fatto che la nuova generazione è debole e quella precedente e’ la più forte di sempre.