Challenger San Benedetto del Tronto: Quattro azzurri al secondo turno. Luca Vanni supera Adelchi Virgili nel derby italiano (Video)

Scritto da Effetto Roger

Scritto da Ermanno
@ Fabri (#1901086)
Premessa: Io gioco a tennis col rovescio ad una mano perchè cosi ho imparato e mi hanno insegnato. Ma oggi è un colpo svantaggiato rispetto a quello bimane. Bisogna prenderne atto. Quando ti arriva una palla arrotata che salta al di sopra della spalla col rovescio ad una mano sei in difficoltà. Allora o sei Federer (magari) che anticipa in controbalzo, o sei Wavrinca o Thiem che aspettano il rimbalzo 5 metri dietro e sparano una bordata, o sei perdente. L’ho vissuto più volte sulla mia pelle giocando con ragazzi che usavano il top. Una volta si usava il back come difesa, ma oggi se fai un back che non sia a 10 cm dalla riga di fondo sei morto. Questo è quello che penso.

Questa è la sostanza di una corretta conclusione.
Dopo le considerazioni di natura tecnica (sul fatto che il rovescio bimane permette un maggiore grado di libertà in termine di tempo e spazio di posizionamento, permettendo in pratica una zona più ampia sulla quale poter colpire la palla in modo efficace, al contrario del monomane che obbliga ad un posizionamento ottimale, per non parlare della più complessa esecuzione motoria), la conclusione da tempo condivisa è che il rovescio ad una mano può superare come efficacia il rovescio bimane (in termini di angolazioni, velocità lineare, variazioni di spin), ma occorre saperlo usare al massimo delle sue potenzialità, altrimenti, col senno di poi, sarebbe convenuto optare per il rovescio bimane.
Situazione particolare da evidenziare a parte: poiché nella risposta al servizio è più difficile, per ovvi motivi, riuscire a posizionarsi meglio con il rovescio, su questo colpo è sicuramente meglio a priori essere dotati del rovescio bimane.
Detto queste cose, ciò non significa che il rovescio giocato solo in backspin , è sempre perdente contro gli altri rovesci, ovvero non sei sempre morto (anche senza pretendere di tirarlo tutte le volte negli ultimi 10 cm di campo).
L’altro giorno un bambino della scuola tennis tra i migliori under 12 mi ha visto che parlavo con un tennista che tirava rovesci in backspin, mentre si allenava con Matteo Berrettini che invece tirava bordate. Quando sono uscito dal campo in cui si allenavano il bambino Lorenzo S. mi ha chiesto: “chi è quello che tira i rovesci in back?”. Io gli ho risposto che con quel rovescio in back ci ha battuto, tra gli altri, tennisti come Roddick, Tomic, Nishikori, e Stan the man Wawrinka!!!

Immagino che parli del mitico flaviuzzo, non ricordavo avesse battuto stan, e concordo sul discorso dell’importanza di un back saputo giocare. Comunque anche berrettini ogni tanto il back lo usa

Scusate ma non capisco perchè si è inserita la sottolineatura.

@ Effetto Roger (#1901132</a

Concordo con l'analisi, a parte l'efficacia del back, che continuo a pensare oggi sia molto relativa. In pratica il rovescio ad una mano oggi è un colpo per persone superdotate. C'è un'altra sostanziale differenza e cioè che oggi i bimani possono essere in grado di staccare la mano e fare back e volè come chi usa una sola mano, quindi avere le stesse opportunità a rete e in difesa. Chi usa una sola mano invece non è in grado di fare altrettanto usando il rovescio bimane ad esempio in risposta al servizio. Saluti.

Scritto da Ermanno
@ Fabri (#1901086)
Premessa: Io gioco a tennis col rovescio ad una mano perchè cosi ho imparato e mi hanno insegnato. Ma oggi è un colpo svantaggiato rispetto a quello bimane. Bisogna prenderne atto. Quando ti arriva una palla arrotata che salta al di sopra della spalla col rovescio ad una mano sei in difficoltà. Allora o sei Federer (magari) che anticipa in controbalzo, o sei Wavrinca o Thiem che aspettano il rimbalzo 5 metri dietro e sparano una bordata, o sei perdente. L’ho vissuto più volte sulla mia pelle giocando con ragazzi che usavano il top. Una volta si usava il back come difesa, ma oggi se fai un back che non sia a 10 cm dalla riga di fondo sei morto. Questo è quello che penso.

Questa è la sostanza di una corretta conclusione.
Dopo le considerazioni di natura tecnica (sul fatto che il rovescio bimane permette un maggiore grado di libertà in termine di tempo e spazio di posizionamento, permettendo in pratica una zona più ampia sulla quale poter colpire la palla in modo efficace, al contrario del monomane che obbliga ad un posizionamento ottimale, per non parlare della più complessa esecuzione motoria), la conclusione da tempo condivisa è che il rovescio ad una mano può superare come efficacia il rovescio bimane (in termini di angolazioni, velocità lineare, variazioni di spin), ma occorre saperlo usare al massimo delle sue potenzialità, altrimenti, col senno di poi, sarebbe convenuto optare per il rovescio bimane.
Situazione particolare da evidenziare a parte: poiché nella risposta al servizio è più difficile, per ovvi motivi, riuscire a posizionarsi meglio con il rovescio, su questo colpo è sicuramente meglio a priori essere dotati del rovescio bimane.

Detto queste cose, ciò non significa che il rovescio giocato solo in backspin , è sempre perdente contro gli altri rovesci, ovvero non sei sempre morto (anche senza pretendere di tirarlo tutte le volte negli ultimi 10 cm di campo).
L’altro giorno un bambino della scuola tennis tra i migliori under 12 mi ha visto che parlavo con un tennista che tirava rovesci in backspin, mentre si allenava con Matteo Berrettini che invece tirava bordate. Quando sono uscito dal campo in cui si allenavano il bambino Lorenzo S. mi ha chiesto: “chi è quello che tira i rovesci in back?”. Io gli ho risposto che con quel rovescio in back ci ha battuto, tra gli altri, tennisti come Roddick, Tomic, Nishikori, e Stan the man Wawrinka!!!

@ Fabri (#1901086)

Premessa: Io gioco a tennis col rovescio ad una mano perchè cosi ho imparato e mi hanno insegnato. Ma oggi è un colpo svantaggiato rispetto a quello bimane. Bisogna prenderne atto. Quando ti arriva una palla arrotata che salta al di sopra della spalla col rovescio ad una mano sei in difficoltà. Allora o sei Federer (magari) che anticipa in controbalzo, o sei Wavrinca o Thiem che aspettano il rimbalzo 5 metri dietro e sparano una bordata, o sei perdente. L’ho vissuto più volte sulla mia pelle giocando con ragazzi che usavano il top. Una volta si usava il back come difesa, ma oggi se fai un back che non sia a 10 cm dalla riga di fondo sei morto. Questo è quello che penso.

@ Ken_Rosewall (#1901024)

Sì ma Lenci si è dato alla macchia, sembrava ci tenesse tanto.. magari non gli piace la pizza xD

Scritto da Fabri
@ Ermanno (#1900959)
Non ne sarei così certo. Ad una mano si hanno più variazioni, vedi back di rovescio, forse più sensibilità. E non è detto che ad una mano il rovescio sia più leggero di quello bimane, vedi Wawrinka e, in tempi andati, Becker, che tirava sassate….

attenzione, il confronto va fatto fra i rovesci cosidetti “coperti”, o in “top-spin”, o “dal basso verso l’alto”.
Anche i bimani hanno nel repertorio il rovescio in backspin, lasciano la mano e lo tirano, lo fanno ogni tanto e comunque sono costretti a farlo in alcune situazioni di gioco.
Il rovescio in backspin di Murray per esempio è migliore di quello di molti tennisti che giocano il rovescio sempre ad una mano.

@ Ermanno (#1900959)
Non ne sarei così certo. Ad una mano si hanno più variazioni, vedi back di rovescio, forse più sensibilità. E non è detto che ad una mano il rovescio sia più leggero di quello bimane, vedi Wawrinka e, in tempi andati, Becker, che tirava sassate….

Scritto da stefan

Scritto da The king of italian talents
Ragazzi an che se non c entra niente ma ci sono notizie sulla programmazione di Nardi,Musetti e Quinzi grazie per un eventuale risposta.

Musetti gioca ad Alaior la prossima settimana

Che c’è alle Baleari? Non risulta nulla ITF

Scritto da Gabriele da Firenze
Evvai Stefano, si prosegue nel torneo

durante l’allenamento di domenica pomeriggio non sembrava aver voglia di spingere al massimo, ma anche lui va a momenti perché ieri ha picchiato dritti e servizi veramente alla grande (anzi, diciamo che forse ha imparato a calibrare i suoi momenti, come ci hanno detto mamma Simonetta e papà Enzo a bordocampo).

@ Insalatiera76 (#1900905)

Pensa che il mio coach estremizza dicendo che il rovescio non serve a nulla 😉

Scritto da lenci

Scritto da Ken_Rosewall
@ lenci (#1900736)
Prenota il tavolo!

Io stacco, mi raccomando, se vinco NON RUBATEMI IL NICK !!!!

Maestro incontrastato! Insegnaci, anzi ordinaci, tu che tutto puoi! E noi zitti sotto i tuoi piedi! 😀 menzione d onore per la dottoressa Giuly97top10 che incanta postatori incalliti per una pizza pavese! P.s. Ora la pizza è buona pure a Pavia? Avrei optato per un risotto alle rane 😉

Scritto da The king of italian talents
Ragazzi an che se non c entra niente ma ci sono notizie sulla programmazione di Nardi,Musetti e Quinzi grazie per un eventuale risposta.

Musetti gioca ad Alaior la prossima settimana

@ Insalatiera76 (#1900905)

Caro insalatiera76, bisogna prendere atto che il tennis non è più quello della televisione in bianco e nero. Immagino che tu giochi nel club dei pensionati ma le cose sono cambiate (purtroppo?? forse). Per quanto riguarda il rovescio ad una mano (sicuramente bello da vedere) se guardi ti accorgerai che tra i Top 4 solo uno (il Re) lo pratica. Sui primi 20 al mondo solo 4 giocano con una mano il rovescio. Ma la cosa più eclatante del nuovo tennis è che se vai a vedere la classifica Next Gen tra i primi 10 nessuno gioca il rovescio ad una mano. Qualche cosa vorrà pur dire no? Poi se vogliamo vedere i nostri presi a pallate sul rovescio, continuiamo cosi. Scusa se ti do del tu ma mi hanno rimproverato perchè usavo il lei.

Ragazzi an che se non c entra niente ma ci sono notizie sulla programmazione di Nardi,Musetti e Quinzi grazie per un eventuale risposta.

@ Alberto (#1900921)

Battere un 100 sicuramente lo farà. Se gli capita di incontrare un top 100 un po scazz… al primo turno di un challenger può capitare. Ma se questo è il risultatone ha proprio delle basse aspettative. Io riterrei un buon risultato vincere un challenger, ma dubito molto. Auguri.

@ Ermanno (#1900834)

Battere un 100

Scritto da Figologo

Scritto da Insalatiera76
Visto che siamo più o meno gli stessi di ieri, provo a dare una risposta cumulativa ai numerosi che ieri hanno attaccato un mio post relativo alle “aree di incompetenza” di molti che scrivono di tennis (importanza del servizio, rovescio bimane e terra rossa Vs. cemento).
1) l’importanza del servizio: la risposta è un colpo importante quanto il servizio, ne converrete. Siccome, in definitiva, la risposta è un dritto o è un rovescio, si torna alla sostanza del tennis: a tennis si gioca fondamentalmente di dritto e di rovescio, con quei colpi si scambia e si apre il varco per il vincente. Il bello del tennis, la gioia che dà il giocare (non il guardare giocare) consiste secondo me in quella “partita a scacchi” che si fa col dritto e col rovescio per aprirsi il campo, o per indurre l’avversario a darti un palla corta e comoda, finché non piazzi il colpo lì dove lui non può arrivare.
Posso capire gli appassionati di tennis da divano che si esaltano per un ace o uno smash, ma chi gioca ha un’altra prospettiva e la costruzione del 15 dà più gusto della sua chiusura: è lì che vince chi ha più testa. Questo non significa che non si debba imparare a servire in modo efficace (che comunque se uno non ha i mezzi fisici può anche significare tirare una palla lavorata e difficilmente attaccabile), ma che non si può basare un gioco solo o principalmente sul servizio: c’è mezza partita in cui non si serve (ma risponde).
Capisco anche la prospettiva dei (cattivi) maestri: è più facile mettere una racchetta in mano ad un corazziere ed insegnargli servizio e dritto che costruire un giocatore di tennis. Non sono io che ho in mente il tennis dei tempi di Pietrangeli: siete voi che siete rimasti indietro. Scimmiottate i maestri americani degli anni 90 che hanno creato il “buco” del tennis USA (che non vince uno slam dal 2003) producendo Isner, Querrey, e Steve Johnson. Oltre oceano hanno capito l’errore e corrono ai ripari: la nuova leva dei Tiafoe, Fratangelo, Kozlov, Mmoh e Tommy Paul è fatta tutta di ragazzi poco sopra 1,80 (eccezione che conferma la regola il solo Fritz). E tutti negli ultimi due anni sono venuti a fare la stagione europea sul rosso – qualcuno challenger e chi poteva ATP – per migliorarsi nello scambio.
E domani la seconda puntata: il rovescio a due mani è sempre e comunque migliore di quello ad una mano? Per chi avrà voglia di leggere, e se avrò ancora voglia di scrivere.

Io ti leggo sempre volentieri.
Domani partirei da un dato. I due tennisti in attivita che hanno vinto piu slam giocano il rovescio rispettivamente a una mano e bimane.
Dire che il rovescio bimane sia migliore di quello a una mano è un non senso. “Migliore” è il colpo che il singolo tennista riesce a giocare con piu efficacia.
E comunque, se ti ho capito, confutare la posizione circa il rovescio bimane non vuol dire ammettere il contrario (e cioè che a una mano sia “migliore”).

Hai capito perfettamente, non credo che ci sia un “meglio assoluto” valido per tutti.

Ottimo Steto!!! Mager impressionante!!!

Bravo Mager!

Mager scatenato conquista il secondo turno…e domani sera alle 21,30 Berrettini di nuovo in campo con Giraldo… 🙂

Evvai Stefano, si prosegue nel torneo 🙂

MAGER PERFETTO!

Vaiii STETOOOOONEE!

Spendo una parola per l’arbitro.
Deciso, coerente, chiama per nome tutti i tennisti.
Mi piace

@ giuly97top10 (#1900816)

Peccato mi sarebbe piaciuto salire a Brescia e prendermi una pizza con te…..prima che parti o ti fai monaca 😉

Stefano in scioltezza conquista il primo set… 🙂

Ma che gli prende alle telecamere! !!!!!

Li chiamavano Yannick…….

Lenci che mi dici di Mager ?
Io dico che la porta a casa 6-4 7-5

Finalmente Gaio ritorna a vincere una partita.. Pellegrino ormai non è più quello dell’anno scorso e spero si riprenda il prima possibile.. per Giustino sembra un periodo decisamente no.. Bene Virgili che gioca alla pari con Vanni, anche se si sa che non è la terra la sua superficie preferita.. Travaglia e Mager direi che sono favoriti, anche se il tedesco è un bel rompicapo.

@ lenci (#1900695)

Aahahhhahahaa.

Scritto da Ermanno
@ mac (#1900822)
“Tu ci sei o ci fai” che frase intelligente. Sta di fatto che AV perde, e rimane intorno al 500. A tennis le scuse per perdere sono infinite. Diciamo che Virgili ha classe, se volete è un perdente di classe. Va bene?

ci sei. va meglio?

Finalmente Gaio si sblocca…
qualcuno sa cosa è successo a Salvo???
Lucine a mio avviso concede anche troppo ma da pronostico vince in due set…
ora forza Steto!!!

@ Alberto (#1900827)
Tanto per sapere. Cosa intendi per risultatone che verrà? Vincere un Future?

certo il suo tennis è a tratti fuori categoria, per la classifica attuale.

Scritto da Insalatiera76
Visto che siamo più o meno gli stessi di ieri, provo a dare una risposta cumulativa ai numerosi che ieri hanno attaccato un mio post relativo alle “aree di incompetenza” di molti che scrivono di tennis (importanza del servizio, rovescio bimane e terra rossa Vs. cemento).
1) l’importanza del servizio: la risposta è un colpo importante quanto il servizio, ne converrete. Siccome, in definitiva, la risposta è un dritto o è un rovescio, si torna alla sostanza del tennis: a tennis si gioca fondamentalmente di dritto e di rovescio, con quei colpi si scambia e si apre il varco per il vincente. Il bello del tennis, la gioia che dà il giocare (non il guardare giocare) consiste secondo me in quella “partita a scacchi” che si fa col dritto e col rovescio per aprirsi il campo, o per indurre l’avversario a darti un palla corta e comoda, finché non piazzi il colpo lì dove lui non può arrivare.
Posso capire gli appassionati di tennis da divano che si esaltano per un ace o uno smash, ma chi gioca ha un’altra prospettiva e la costruzione del 15 dà più gusto della sua chiusura: è lì che vince chi ha più testa. Questo non significa che non si debba imparare a servire in modo efficace (che comunque se uno non ha i mezzi fisici può anche significare tirare una palla lavorata e difficilmente attaccabile), ma che non si può basare un gioco solo o principalmente sul servizio: c’è mezza partita in cui non si serve (ma risponde).
Capisco anche la prospettiva dei (cattivi) maestri: è più facile mettere una racchetta in mano ad un corazziere ed insegnargli servizio e dritto che costruire un giocatore di tennis. Non sono io che ho in mente il tennis dei tempi di Pietrangeli: siete voi che siete rimasti indietro. Scimmiottate i maestri americani degli anni 90 che hanno creato il “buco” del tennis USA (che non vince uno slam dal 2003) producendo Isner, Querrey, e Steve Johnson. Oltre oceano hanno capito l’errore e corrono ai ripari: la nuova leva dei Tiafoe, Fratangelo, Kozlov, Mmoh e Tommy Paul è fatta tutta di ragazzi poco sopra 1,80 (eccezione che conferma la regola il solo Fritz). E tutti negli ultimi due anni sono venuti a fare la stagione europea sul rosso – qualcuno challenger e chi poteva ATP – per migliorarsi nello scambio.
E domani la seconda puntata: il rovescio a due mani è sempre e comunque migliore di quello ad una mano? Per chi avrà voglia di leggere, e se avrò ancora voglia di scrivere.

Io ti leggo sempre volentieri.
Domani partirei da un dato. I due tennisti in attivita che hanno vinto piu slam giocano il rovescio rispettivamente a una mano e bimane.

Dire che il rovescio bimane sia migliore di quello a una mano è un non senso. “Migliore” è il colpo che il singolo tennista riesce a giocare con piu efficacia.

E comunque, se ti ho capito, confutare la posizione circa il rovescio bimane non vuol dire ammettere il contrario (e cioè che a una mano sia “migliore”).