Wimbledon: Garbine Muguruza trionfa ai Championships imponendo a Venus Williams un tennis molto solido in progressione. L’americana regge per un set, finché l’ha sostenuta il servizio
Brava, bravissima Garbine Muguruza! Sconfigge in due set Venus Williams e si regala il secondo titolo dello Slam in carriera, rilanciandosi anche verso la vetta del tennis rosa, onestamente “un po’ vacante” vista l’assenza forzata di Serena dal tour. Muguruza ha dimostrato anche oggi di aver tutto quel che serve per essere una vera n.1: colpi, potenza, presenza fisica e mentale. Le manca continuità, produce grande tennis a strappi, come ha fatto in questa edizione dei Championships, che ora ricorderà per sempre. Muguruza ha giocato una grande finale, imponendo la sua maggior spinta e continuità ad una Williams partita molto decisa ma che è crollata non appena il suo servizio ha smesso di portarle punti diretti. Infatti il match è scivolato via liscio, senza grandi sussulti, fino al decimo game. Qua lotta feroce, con Williams che ha strappato due set point, senza però trasformarli. Muguruza finalmente s’è sciolta, ha iniziato ad imporre il suo schema di spinta in progressione, muovendo la rivale e forzando l’errore. Venus ha accusato il colpo. Ha perso la prima di servizio ed i tanti punti “facili” che le portava, finendo invischiata in quei duri scambi da dietro che l’hanno prosciugata sul piano fisico. Il match di fatto s’è chiuso qua, perché Garbine ha messo il pilota automatico, guadagnando sempre più campo e sbagliando sempre di meno; mentre Venus non è più riuscita a ritrovare l’efficacia con la battuta (ed i punti), accettando scambi violenti in cui mediamente usciva sconfitta. Il dritto purtroppo l’ha tradita spesso, solleticato dalla rivale in corsa. Brava Muguruza a tenere nelle prime fasi del match, quando invece l’inerzia pareva quasi a vantaggio dell’americana, più esperta e fino a quel punto molto precisa con la battuta. Chissà cosa sarebbe successo in caso di break di Venus nel primo set… magari sarebbe scappata in avanti e Garbine avrebbe potuto accusare il colpo, diventando ancor più rigida. Non è andata così. Avrà per sempre Williams il rimpianto di esser arrivata così vicina ad un altro Slam, con la chance enorme di non trovarsi davanti la sorella, che troppe volte l’ha stoppata ad un passo dal trionfo (vedi AO17 per non andare troppo lontano…). Complessivamente però Muguruza ha meritato il successo, per come è salita di livello ed è riuscita a spostare l’incontro sul piano tecnico e fisico che predilige, senza più tremare una volta passata davanti. Ecco la cronaca della finale femminile di Wimbledon 2017.
Lo sguardo di entrambe è teso, è uno dei momenti più importanti della loro carriera, per motivi diversi. Si inizia con il tetto chiuso e Venus alla battuta. Boom! Ace. Il servizio, che l’ha letteralmente issata sino alla finale, c’è. Secondo punto, Muguruza si fa sentire, con una risposta violenta e precisa. Questo sarà il confronto decisivo dell’intero match: il servizio dell’americana vs. la risposta della iberica. 30 pari. Si scambia, per la prima volta nel match, e Garbine esagera nella spinta col dritto. Un gran rovescio lungo linea, uno dei suoi, porta il punto del game alla Williams. 1-0. Male Muguruza alla battuta, esordio col doppio fallo. Rigida, palpabile la tensione che l’attanaglia. Cerca di scuotersi correndo in avanti, e chiudendo di volo. Un ottimo modo per scappare dalla tensione dello scambio e non consentire alla rivale di scendere e metterle pressione. Con una demi volee per niente banale, l’iberica impatta 1 pari. Si scambia poco, entrambe lasciano andare il braccio cercando di imporre il proprio ritmo, i propri angoli. Venus si prende addirittura rischi immediati col dritto (suo colpo storicamente più debole) pur di non entrare nello scambio; ma anche Garbine accelera immediatamente, appena può. 2-1 Williams. Il set avanza spedito, seguendo questo canovaccio ed i turni di servizio. La sensazione è che la partita prima o poi esploderà, ma non è chiaro chi innescherà la miccia. Sesto game, un doppio fallo di Muguruza le costa il 30 pari. Venus intuisce il momento, resta ferma sul lato del dritto e castiga con un gran passante cross un attacco un po’ corto della rivale. 30-40, prima palla break del match. Williams comanda, si apre benissimo il campo ma spedisce in rete un dritto lungo linea che sarebbe stato, probabilmente, vincente. Si salva Garbine, 3 pari. Settimo game, all’improvviso arriva lo scambio più bello del match, un attacco di Venus seguito da belle difese della spagnola, una schermaglia serrata e spettacolare, che sveglia il pubblico un po’ tiepido, visto che il match stenta ad accendersi. Il secondo doppio fallo del match porta il game ai vantaggi, per la prima volta sul servizio dell’americana. La battuta non aiuta “Venere”, che sbaglia dal fondo sotto pressione, e concede una palla break. Niente prima… ma la seconda è molto lunga e lavorata, mal gestita da Garbine. Dopo i primi 20 minuti scivolati via, adesso c’è lotta. Spinge e governa col rovescio, la “sister” sale 4-3. La progressione di Muguruza cresce, con autorità impatta 4 pari. Williams non molla, 5-4, adesso la pressione sarà tutta sulle spalle di Garbine. E la iberica serve piano, tanto che Venus entra alla risposta, comanda e chiude con un grande vincente di rovescio. 0-15. La prima non c’è, ci prova l’americana già dalla risposta, e le esce di pochissimo una botta definitiva. Ma non cessa il suo pressing, che provoca un altro errore di Muguruza. 15-30, a due punti dal set Venus. La prima è scomparsa, “Venere” pressa e provoca un altro errore di dritto. 15-40, due set point Williams. Piedi in campo alla risposta, ancora sulla seconda… lunghissimo scambio, alla fine è il dritto a tradire l’americana. Una prima al centro salva l’iberica, cancellando il secondo set point. Si rivelerà il momento decisivo del match. Ritrova precisione col dritto Garbine, avanza e chiude. 5 pari, adesso sì che il match si è acceso, e la spagnola spinge di brutto. Venus sembra aver accusato fisicamente il duro game di risposta. Il dritto infatti è più molle, un errore di lunghezza ed uno malamente in rete. 30-40, palla break per Muguruza. Se la gioca male Garbine, centra male un dritto dal centro, classico errore non forzato. Venus però ora non morde col servizio, e nello scambio Muguruza è più continua e potente. Altra palla break per lei, e sulla seconda dell’americana. Tiene bene l’iberica, spinge Williams ma non riesce a sfondare, finendo per sbagliare abbondantemente un dritto cross. Break Muguruza, il primo strappo, con la sensazione che la sua maggior freschezza atletica e potenza dal fondo abbiano girato il match, visto che ora si scambia di più. 6-5 Garbine, serve per chiudere il set. Venus è campionessa dentro, non molla niente e prova a spingere a tutta, tra qualche bel colpo ma anche errori, perché Muguruza adesso si è sciolta, il suo braccio viaggia e la palla esce dalle sue corde forte e precisa. Con una difesa estrema (e fortunata), Muguruza sale 40-15, due set point. Cancella il primo Williams con una risposta bellissima, chiudendo in avanzamento. Trasforma il secondo, reggendo con le unghie in difesa e provocando un altro errore di Venus in spinta. 7-5 Muguruza. Un set in cui l’equilibrio si è rotto appena Williams è calata al servizio e Garbine ha iniziato a spostare il match su scambi duri, in cui esce prepotente la sua maggior qualità atletica e continuità della spinta in progressione. Venus non ha approfittato dei set point, ed ora il suo match appare molto, molto in salita.
Secondo set, Williams al servizio. E subito problemi. Niente punti diretti con la prima, il dritto continua a funzionare a corrente alternata. Un altro errore le costa una palla break immediata, momento delicatissimo del match. Risponde Garbine, e si scambia, scambio duro… Per una volta è l’americana a portarlo a casa, ma con molta (troppa) fatica. Così sarà difficile risalire e ribaltare il match. Infatti adesso la partita si gioca da dietro, con i drive in progressione, e lì Muguruza pare più forte. Seconda palla break, e seconda di servizio… Doppio fallo! Break Muguruza, avanti 1-0. Il momento è tutto pro-Muguruza, consolida il break, 2-0, anche se l’americana non molla. Prova a restare aggrappata al match con tutto quel che ha, ma il servizio ormai non la sostiene più, e Garbine invece pressa con grande continuità, e spietata furia agonistica. 30-40, altra palla break.. Venus prova ad attaccare dopo una seconda, ma il passante cross di Garbine è molto potente, la racchetta dell’americana cede. Doppio break, Muguruza avanti 3-0, è lo strappo decisivo. Williams non crolla, continua a provarci, accetta lo scambio di potenza da dietro quasi come un pugile scosso, che nonostante abbia gambe incerte continua a mulinare i suoi colpi. Ma così, non la vinci mai… Ed infatti Garbine continua a spingere con precisione, una progressione impressionante, che la porta sul 4-0. Ormai il match è andato, altri errori dell’americana con il rovescio che vola via, larghissimo. 0-40, tre palle per la resa definitiva. Un attacco preciso vale a Garbine l’ottavo game di fila, 5-0 per lei, ad un passo dal traguardo, dal piatto più prestigioso del nostro sport. Spiace vedere adesso una così grande campionessa sparare via, come per liberarsi di questo set, di questa sofferenza, invece di provare a strappare almeno un game. 40-0, tre match point Muguruza. Un occhio di falco le assegna il punto decisivo. Diventa la seconda iberica a trionfare a Wimbledon dopo la sua allenatrice, Conchita Martinez. Strana la storia… Conchita aveva stoppato il sogno di una Martina Navratilova già molto “anziana”; adesso Garbine fa lo stesso con Venus.
Muguruza, dopo la finale persa vs. Serena, vince il suo primo titolo ai Championship. Primo sì, perché la sensazione è che Garbine possa alzare più volte quel piatto che oggi Venus ha solo sfiorato. Muguruza è potenzialmente la vera n.1, la più completa e forte. Adesso sta a lei riuscire a trovare quella continuità che finora le è sempre mancata.
Marco Mazzoni
@marcomazz
Championships Point
The moment @GarbiMuguruza won #Wimbledon… pic.twitter.com/u2gg7xv55Z
— Wimbledon (@Wimbledon) 15 luglio 2017
La vincitrice
The champion's speech…#Wimbledon pic.twitter.com/r0SOib8VRG
— Wimbledon (@Wimbledon) 15 luglio 2017
Il nome della vincitrice
Just to make sure it's real…#Wimbledon pic.twitter.com/Rx1o1yruDl
— Wimbledon (@Wimbledon) 15 luglio 2017
La partita punto per punto
G. Muguruza – V. Williams
1 Aces 3
2 Doubles Faults 5
14 Winners 17
11 Unforced Errors 25
6/10 (60%) Net Points Won 6/13 (46%)
71% 1st Serves In 71%
30/39 (77%) 1st Serve Points Won 27/44 (61%)
8/16 (50%) 2nd Serve Points Won 6/18 (33%)
3/3 (100%) Break Points Saved 3/7 (43%)
35/62 (56%) 1st Return Pts Won 25/55 (45%)
12/18 (67%) 2nd Return Pts Won 8/16 (50%)
4/7 (57%) Break Points Won 0/3 (0%)
38/55 (69%) Total Service Pts Won 33/62 (53%)
29/62 (47%) Total Return Pts Won 17/55 (31%)
67/117 (57%) Total Points Won 50/117 (43%)
77 mins Duration 77 mins
156 kph / 97 mph Avg. 1st Serve Speed 168 kph / 105 mph
132 kph / 82 mph Avg. 2nd Serve Speed 149 kph / 92 mph
169 kph / 105 mph Fastest Serve 183 kph / 114 mph
15 Ranking 11
23 Age 37
Caracas, Venezuela Birthplace Lynwood, CA, USA
Geneva, Switzerland Residence Palm Beach Gardens, FL, USA
6′ (1.82 m) Height 6′ 1″ (1.85 m)
161 lbs. (73 kg) Weight 160 lbs. (72.5 kg)
Right-Handed Plays Right-Handed
Pro (2011) Turned Pro Pro (October 31, 1994)
23/13 Year to Date Win/Loss 20/7
0 Year to Date Titles 0
3 Career Titles 49
$11,128,219 Career Prize Money $36,520,636
TAG: Garbine Muguruza, Venus Williams, Wimbledon, Wimbledon 2017
Wozniacki ha vinto Indian Wells (praticamente uno Slam se guardi l’entry list) e Pechino che sono Premier Mandatory. Più tutti i premier nordamericani e Tokyo…
Detto questo, complimenti Garbine, spero trovi serenità e continuità perchè secondo me è la vera numero uno quando gioca il suo tennis attualmente.
Cosa centra il tuo commento con il mio. Il mio commento era in risposta ad Andrea e si riferiva a tutt’altro.
@ Antonio (#1898469)
La schiavoe ha vinto solo international e pochi, però ha vinto il RG
Partita orrenda. Una lagna totale… mi spiace doverlo dire ma il tennis su erba dovrebbe essere un’altra cosa. Il tennis femminile ha bisogno di una rinfrescata. Detto questo adoro le donne…che sia chiaro
Concordo al 100%…chi vince un grande slam diventa immortale sportivamente…quando per esempio si ricordano Laver o Borg si parla di 11 slam…tutto il resto inutile…
Ragazzi forse avete le idee un po confuse. Wozniacki vincitrice di 25 tornei Halep di 15 ma che tornei? Quanti international tra questi? E premier di basso livello? La danese 11 international e 9 premier, la romena 6 internation e 2 premier…di vittorie significative cosa resta? Basta scegliere tornei con entry list ridicole e iscriversi. Io non lo considero proprio il numero assoluto di tornei vinti. Tanto di cappello a Garbine che vincendone solo 4 è a un passo dal fare il CGS.
ha quasi 3000 punti da difendere da qui alla fine degli US OPen, se per “un bel pezzo “intendi 5-6 settimane sono(quasi) d’accordo con te, se intendi di più (dalle 20 in poi) mi sa che affronterai qualche cocente delusione
Io ritengo che dovrebbero essere apportate delle modifiche ai punti assegnati WTa ma non nel senso di aumentare i punti degli slam, Indian Wells ha 96 partecipanti, perché assegnare la metà dei punti slam alla vincente ? Ci sono tornei difficilissmi come Stoccarda dove per entrare direttamente devi essere nelle prime 30 se non 25, o Eastbourne che danno 470 alle vincente e 305 alla finalista, quando international scarsissimi danno 280 punti alla vincente, che magari vince senza battere una top 50… ITF che danno quasi gli stessi punti…poi ti chiedi come fa la ZHeng che nei tornei importanti esce sempre entro il secondo turno a stare nelle prime 30…
Credo che certi tornei dovrebbero assegnare più punti e meno punti gli international ed ITF. Poi per me sarebbe giusto valutare in modo diverso le vittorie nel singoli match a seconda della avversaria che batti. battere la 100 non può dare gli stessi punti che battere la 10…o magari la 1 (persino se questa fosse in crisi come successo quest’anno)
@ GI2 (#1898283)
Nessuno si ricorda chi ha vinto Cincinnati nel 2009 o Bad Gastein nel 2011. Tutti conoscono gli ultimi 15-20 vincitori di Wimbledon. Mi spiace ma per certe cose c’è poco da discutere.
Qualsiasi tennista, interrogato su quale torneo sogna di vincere, ti cita uno Slam. Nessuno inizia a giocare a tennis sognando di vincere Birmingham. Uno Slam ti porta nell’empireo, 5, 10, 20 tornei minori sono buoni per la classifica di fine anno, ma tempo un lustro e nessuno si ricorda cosa hai vinto. Poche storie.
@ Luca Martin (#1898448)
No, tranquillo non sarà così caro amico (le critiche però aiutano a migliorare e grazie per questo). Ci saranno poi altre novità e finalmente arriverà il sito nuovo tutto per voi….
Un Abbraccio
Per la Redazione
C’era proprio bisogno di attivare il pollice verso?
Ora la schiera dei frustrati sarà libera di colpire dietro la maschera pilatesca del video.
Contenti voi…Però poi non vi lamentate se molti utenti abbandoneranno o se anche questo Sito (che finora mi è sempre parso civilissimo) diventerà poi una sorta di Vietnamvirtuale.
È molto più difficile per gli uomoni! Per le donne un po’ meno credo
Brava Garbine!
Se per “molto più prestigioso” intendi per una questione di prize money sono daccordo, per il resto si tratta di due tornei che si disputano con 128 coppie e vi partecipano più o meno le migliori tenniste. Per quanto riguarda la difficoltà a vincere uno SLAM non mi sembra così difficile se quest’anno il RG l’ha vinto un a ragazzina di 20 anni che all’inizio dell’anno aveva un rancking over 40.
@ Andrea (#1898324)
Lo trovi difficile perchè nella seconda settimana sono più i giorni in cui si riposano che quelli in cui giocano? mentre nei tornei di una settimana hai le stesse partecipanti e nessun riposo? non dire baggianate, va benissimo così come è stato concepito, già si prendono rispettabili montepremi nonchè fama, gli vuoi anche aumentare i punti? Gli altri tornei a quel punto le migliori manco se li sognerebbero non credi? è così difficile da capire?
Non dico di premiare solamente chi vince gli Slam, ma sinceramente preferisco vedere in alto in classifica una che vince poco ma tornei importanti piuttosto che una che sarà anche continua, ma non conclude mai nulla (parlo anche della Halep). Ovviamente questa è solo la mia opinione e mi auguro che la Pliskova possa rendere giustizia al suo primo posto vincendo sto benedetto Slam in un futuro non troppo lontano.
E comunque oggi sono contentissimo grazie a Garbine!
Per me uno slam non può assegnare solo il doppio dei punti di un premier mandatory … io la vedo così…molto più prestigioso e difficile vincere uno slam…
Beh si dà importanza alla continuità perchè i punti non si prendono solo dagli slam tant’è che nel ranking non è a molto in alto
Il fatto che un atleta possa essere discontinuo non sminuisce certo la grandezza delle sue imprese. Non ho mai capito perché si dia tanta importanza alla continuità. Se penso alle esigenze di business dei circuiti ATP e WTA forse mi viene in mente….
Come no? perde 0-6 il secondo set e ha giocato meglio? Lo capidce anche un bambino che quella che hai sparato, come direbbe il grande Fantozzi, é una……
@ Andrea (#1898260)
Perchè 2000 punti cosa sono, sbruscolini!!!!!!!
Shuuuttt ma cos’è arabo antico? è stato bellissimo vederla piangere al rolando
Guarda che la Muguruza sarà quinta nonostante lo Slam perchè, a parte uno Slam l’anno, non combina niente durante l’anno. Anche se diamo 4000 punti alla vittoria Slam e il primo posto alla Muguruza, poi che succede durante l’anno quando la spagnola esce ai primi turni?”ecco, la classifica è falsata”, “la n.1 più scarsa della storia”, “è uno scandalo che sia n.1” etc etc. Che trovi un po’ di continuità durante l’anno e la n.1, con queste regole, verrà di conseguenza. Comuqnue non siete mai contenti…
Non hanno vinto SLAM, comunque Wozniacki 25 tornei, Halep 15 tornei.
Ero preoccupato vedendo scomparire Petra Martic, Belinda Bencic,tanto per dirne due, che avevano la geometria e la manina, vale a dire l’attitudine (come dire il talento, non l’atteggiamento come gli analfabeti ignoranti credono che voglia dire questo vocabolo,preso per sbaglio a prestito dall’inglese, come giocare un ruolo… Ma come fate a continare a dire questa scemenza? Play vuol dire giocare/ suonare/ interpretare. Secondo voi con “ruolo” quale verbo sciegliereste? Madonna che povertà di spirito… Attitude non vuol dire attitudine, ma atteggiamento. Attitudine si dice aptitude ed è un’altra cosa, mi vien da piangere.)
Ritrovata una giocatrice di livello che l’anno scorso sembrava persa. Mi spiace per Venus, una delle ultime fuoriclasse, prima dell’avvento delle brave, ma senza quel quid. Un ottimo team ha recuperato in Muguruza, credo, un potenziale che mi sembrò di veder spuntare e finì schiacciato da quella cosa deliziosa e tenera che è l’essenza dell’essere femmina. Motivo per cui il tennis femminile è un altro sport da quello maschile e ogni confronto è scemenza pura originata dall’autoreferenza del povero maschio, sempre a rincorrere… povero infelice insicuro. Ma per chi ama lo sport femminile ( negli States è più seguito di quello maschile, specie nel tennis e nel basket), oggi almeno io festeggio l’aver ritrovato una possibile fuoriclasse, di cui in campo femminile sentiamo la mancanza. Non ho mai creduto in Halep o Kerber, due risponditrici senza invenzione, come non credevo in Graf, che se non avessero accoltellato la Seles, che le era superiore come una montagna a una pianura, non avrebbe vinto più niente.
Mettere assieme potenza fisica, senso geometrico del campo, intuizione su quando verticalizzare e occupare territorio e quando togliere terreno sotto i piedi dell’avversario spingendolo fuori dal suo e un po’ di manualità a rete (ora rozza ma in divenire, visto che ci vai e i punti li fai anche così, grazie al cielo) porterà risultati.
Bene, grazie, Garbine ( e Martinez), ci sono le premesse perché da campionessa tu possa diventare una fuoriclasse. Di cui abbiamo bisogno adesso che Serena (antipatica ma eccelsa) e Maria ( scassata non già da una sciocchezza farmacodopante – il vero doping è un’altra cosa e comunque ha pagato e visto cosa succede in Russia vorrei sapere come è andata con le sue colleghe eccetera eccetera, non fatemi ridere) fatta fuori dalla proverbiale tracotanza francese che l’ha esclusa dal suo torneo ( solo per eliminare una mina vagante alle sue bimbe, Garcia e Dodin, ma siamo proprio ciechi, naturalmente eliminate perché non sono all’altezza di una Maria).
Forse sul tuo esempio altri coach indurranno ragazze con l’attitudine ( che vuol dire capacità intrinseca in un’attività e non vuol dire atteggiamento in campo che è un’altra cosa, per piacere) al tennis, a usare tutto il rettangolo di gioco, come tu hai capito che bisogna fare, e allora avremo tante campionesse e qualche fuoriclasse.
Capito Camila?
@ goldrust (#1898130)
Garbine.
Venus meritava la vittoria ha giocato molto meglio di Garbine
Contento per Muguruza, ma il sorriso forzato e stanco di Venus era piuttosto duro da digerire.
Per me dovrebbero inventare una sorta di bonus slam: ad esempio se vinci 2 slam altri 1000 punti…se arrivi 2 volte in finale tipo Venus bonus di 500 punti…cioè più peso agli slam…
Premetto che sono tifoso solo di Petra visto che Flavia si e ritirata ma dico anche Shuuuuutttt La Mugu ha meritato dal primo turno dunque Shuuuutttt 😉
La muguruza è cone wawrinka, qualche fiammata e poi il nulla..per il n.1 ci vuole ben altro e la pliskova ci starà peq un bel pezzo
Secondo me diventerà n.1 al mondo presto e rischia di tenere la posizione a lungo…adesso giocherà più leggera…il pianto al Roland Garros sembra di 100 anni fa…
esiste qualche sito su cui è possibile rivedere l’intera partita?
D’accordo sul fatto che sia stato il miglior match del torneo , forse insieme a Konta Halep, ma direi comunque superiore. E’ stato il match decisivo e di ciò avevo avuto sentore subito. NOn so se Angie però rida, magari je rode, visto che vincendo quel match oggi avrebbe potuto essere lei a sollevare il trofeo. Di certo nei prossimi mesi la rivedremo protagonista. E la parte finale della stagione si preannuncia ricca di pathos, la lotta per essere nelle 8 di Singapore si infiammerà ulteriormente 😎
Straordinaria Garbine quando gioca in questo modo…deve ritrovare solo un po’ di continuità e sarà n.1. Complimenti per il suo secondo Slam e chapeau anche a Venus che a 37 anni è ancora lì a giocarsi una finale Slam. Si merita l’ultimo Slam e sono sicuro che arriverà.
@ DYLAN1998 (#1898181)
Puoi dire ciò che vuoi oggi dal punto di vista del tennis è un giorno indimenticabile come la semi vinta da Roberta sulla sister agli US Open, lo sarebbe in maniera ancora più completa se le mie due russe vincessero il doppio.
Concordo. Kerber apparsa in netta ripresa. È stata solo sfortunata a trovare negli ottavi la giocatrice più in forma del momento e comunque ha anche rischiato di batterla.
Mi aspetto un ottimo prosieguo di stagione da lei, ora che si è anche tolta la scimmia del numero 1 dalla spalla.
Magari sarà più contenta quando vincerà tutte le prove Slam che han vinto le sisters, o anche solo Venus.. ma in effetti è difficile che ci riesca; quindi sì, goditi il sorriso amarissimo di una che ha vinto di più e guadagnato di più (soldi e fama). Scommetto che Garbine certi tifosi non vorrebbe neanche averli..
Una veloce riflessione partendo dalla didascalia: la Muguruza ha vinto Wimbledon e Roland Garros, i due Slam più lontani tra loro per superficie e non a caso nel maschile terra di conquista nell’ultimo decennio per Nadal l’uno e Federer l’altro.
Nel femminile, più che mai, si vince con il tennis aggressivo.
Brava brava Garbine. Zitta zitta è a metà grand slam carrer… Complimenti a Venus però
Discontinua?!? Ha vinto DUE SLAM in 2 anni. Cosa deve vincere per esser continua? I tornei di Rio de Janeiro, Bogota e Palermo?
Venus ha perso quando ha sbagliato quel dritto che le avrebbe dato il break. Da lì non ha più retto mentalmente. Brava Garbine a farle pressione a fine primo set e poi nel secondo è stato quasi giocare contro un principiante.
Detto ciò, sono contento per la Mugu, ma non credo sia la nuova stella del circuito: veramente troppo discontinua. Spero di essere smentito 🙂
Tranquillo Pliskova scarta 1000 da Cincinnati Halep 900 da Montreal dovrebbero arrivare aglu UsOpen piu o meno appaiate tutte quante anche la Konta se fa un buon pre UsOpen. Abbiamo molte chance di vedere una nuova numero 1 presto
mi spiace per Venus ma la Muguruza ha meritato comunque il suo torneo Venus l’ha fatto.
Contentissimo per la Muguruza che si porta a casa il secondo slam assolutamente meritato dopo un percorso tutt’altro che facile! Ero abbastanza convinto che dopo l’exploit del Roland Garros lo scorso anno non potesse più fare chissà che cosa e invece sono felice di essere stato smentito. Detto ciò, se penso che lei da lunedì sarà quinta nel ranking e la Pliskova prima… una vittoria slam dovrebbe comportare molti più punti secondo me.
Quanti tornei hanno vinto Woz e Hale?
La faccia che ha fatto Venus durante la premiazione quando Garbine ha detto di essere cresciuta vedendola giocare non ha prezzo!
Ridaje
Nel mosaico di sky c’è il canale degli spogliatoi femminili ?
Che soddisfazione mi ha dato!!!! ho temuto molto sul 5 4 per l’altra poi è venuto il 5 5 e sono dovuto uscire per un quarto d’ora quando sono rientrato aveva vinto il primo poi la ciliegina sulla torta del 6 0 al secondo e ancora di più il sorriso forzato e amarissimo dell’altra che sarà difficile dimentica re e che mi ha quasi offuscato la gioia di Garbine.
E così ha cresimato entrambe le sisters nelle finali slam,
Il tennis è salvo adesso serve solo un po di continuità per andarsi a prendere il numero 1
SHE IS THE QUEEN
Complimenti anche a Conchita
Nota a margine
Ripeto quanto detto in settimana e ciò l’ estasi prolungata procurata nel vedere il livello di tennis offerto da Muguruza-Kerber negli ottavi.
Ad oggi forse il miglior match del torneo.
Angelique oggi sicuramente ride.
4 tornei vinti e 2 slam. Esatto Contrario di una Wozniaki o halep
ma chi?
MERAVIGLIOSA 🙂