Wimbledon Day9: ancora una prova del nove fallita da Simona Halep, Konta orgoglio britannico, sorpresa Rybarikova, solidità Muguruza , Venere divina=Venus Williams.
11/07/2017 23:13 
16 commenti
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Simona Halep e Johanna Konta
Nel giorno in cui Simona Halep fallisce ancora l’appuntamento con la storia fra Slam mancati e primato del ranking sfuggito per un soffio, brillano le stelle delle quattro semifinaliste dell’edizione 2017.
Simona Halep cede infatti sul più bello contro la britannica Konta che regala l’ennesima gioia degli ultimi anni ai sudditi di Sua Maestà e frena la corsa al vertice della rumena a pochi game dal primato. Vince Johanna in 3 set, in rimonta, sospinta (ai limiti dell’educazione) dal pubblico sugli spalti, raggiungendo la sua prima semifinale a Wimbledon e alimentando i suoi sogni Major. Cade la Halep, abdica la Kerber e così a fare festa è la terza incomoda Karolina Pliskova, eliminata prematuramente nella prima settimana. Misteri della classifica WTA.
La Konta sfiderà in semifinale un’eterna Venus Williams: Lady Wimbledon vince l’ennesimo scontro generazionale del suo Wimbledon contro la lettone Ostapenko, mettendo fine alla sua corsa sfrenata che dalla vittoria al Roland Garros sembrava non conoscere sosta ma oggi decisamente in balia dei colpi dell’avversaria. E contro la britannica in semi la Venere nera del tennis partirà con i favori del pronostico (del sottoscritto).
Torna a sorridere Garbine Muguruza, agile e decisa contro la russa Kuznetsova nel suo impegno di quarti di finale: semifinale di un’importanza vitale per la spagnola, alla ricerca del suo miglior tennis che in molti dopo la vittoria dell’anno scorso, inattesa ma meritata, al Roland Garros davano per smarrito. Contro di lei adesso la sorpresa di questi Championships, la slovacca Magdalena Rybarikova, oggi vittoriosa senza patemi d’animo in due parziali contro la statunitense Vandeweghe: fallosa l’americana e prima semi Slam per la Rybarikova. Incredibile la sua storia fatta di cadute e una straordinaria risalita: e i sogni di gloria non sono ancora finiti. Anche se con la Muguruza non sarà certo la favorita.
Si allinea ai quarti anche il tabellone maschile: Novak Djokovic sbriga in tre set la pratica Mannarino e si regala i quarti contro il ceco Berdych. Un buon Djokovic che sembra giovare della cura Agassi, ritrovando (in parte) quegli automatismi che lo hanno reso grande. Contro Berdych adesso sarà una partita da all in: il ceco con il dente avvelenato per i tanti precedenti negativi e il serbo per il definitivo ritorno. Perché una semifinale a Wimbledon lo riporterebbe senza dubbio in alto…
Alessandro Orecchio
TAG: Wimbledon, Wimbledon 2017
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@ Gaz (#1895619)
Meno male, la rumena non in finale, tennis che non vale i top5
La finale dei miei sogni sarebbe Rybarikova-Konta, ma penso che si sfideranno in finale Garbine e Venus (se dovesse vincere quest’ultima inizierei a piangere come una fontana)
Sul suo profilo Instagram tiene aggiornati i tifosi con il suo solito umorismo: si è operata ieri a New York.
“La domanda non è chi è Johanna Konta, ma perché la Giorgi ci ha quasi perso” epica citazione dell’esperto di tennis giovanile Alias Omar Camporese.
Il tempo, come si vede, è galantuomo…
La Rybarikova vincerà Wimbledon.
Quello che è mancato a Simona anche ieri, è quella cattiveria agonistica che ti fa vincere partite tirate e in perenne equilibrio come quella con la konta, ma in alcune partite importanti ha avuto anche dei black-out incredibili, come quello della finale quasi vinta al roland garros,che le hanno precluso almeno un successo slam, se non di più. Un successo slam che sarebbe stato più che meritato per Simona, ma che continua a sfuggirle e le occasioni non sempre si ripetono.
@ pablox (#1895627)
ribarykova fortunata?????
ma se ha una striscia 19 w e 1 l su erba…
OT. ma si hanno notizie dell’infortunio della Mattek?
L a Halep atleticamente è eccezionale, giocare in difesa come fa lei su erba (quel poco che c’è) è una cosa mostruosa. l problema però è che gioca praticamente sono in difesa, ma una discesa a rete, un paio di avanzamenti in tutta la partita, semmai contrattaca da fondocampo, ma se vuole vincere uno Slam, deve cambiare atteggiamento tattico, considerato che si è costruita un ottimo servizio che non aveva qualche anno fa. Una cosa volevo dire riguardo la partita, la Halep ha praticamente fatto il giudice di linea azzeccando quasi sempre le chiamate, sembreva che i giudici di linea nella sua metà campo fossero miopi. Per quanto riguarda il pubblico, nonostante nel finale non siano stati corretti e l’ulrtimo punto era chiaramente disturbato, sono di gran lunga migliori di quelli del Roland G, dell USOpen e degli AO
Sono da sempre fan della rumena ma non è più quella che si rivelò a Roma, coraggiosa, direi quasi scriteriata nel modo di affrontare le avversarie, con quei lungo linea in corsa, in recupero, trasformati in vincenti, indimenticabili, e che ora ci centellina. E’ sempre forte, ma si è snaturata almeno nella temerarietà e forse nel gioco, mantenendo un livello alto ma improntato sempre più alla difesa, un po come la Kerber, e come a lei le potrà accadere di imbroccare la stagione giusta e vincere molto, ma poi di ricadere nella normalità, come sta succedendo alla tedesca. E’ ancora giovane per cui si deve sacrificare, impegnarsi di più nel gioco a rete efficace, magari giocando molto di più il doppio, e cercare colpi vincenti, che non siano soltanto i lungo linea, ma anche dritti e rovesci in contropiede, che lei usa pochissimo anche quando sarebbe la soluzione più semplice e ai quali spessissimo va soggetta per mano delle avversarie e non ha contro misure. Per fare questo necessita di un’altro allenatore, quello attuale non sembra adatto a lei, Simona da l’idea di non essersi affidata totalmente a lui, deve seguire l’esempio di Muguruza che, liberatasi di Sunik sta ritornando al livello che le era solito, se le cose rimangono così non potrà fare molto di più.
In effetti.La Konta è nata in Australia da genitori Ungheresi, trasferitosi in Inghilterra, e ha 2 allenatori e un mental coach Spagnoli ❗ Cmq è forte 😉
Ovviamente sarà molto difficile, ma io personalmente voglio che wimbledon 2017,tra le 4 rimaste, lo vinca Venus Williams.
Forza cara!
NOn capisco la sorpresa per la Muguruza: si vedeva fin dai primi turn che era in palla, qui ha fatto la finale persa con la Williams nel 2015. Ha vinto un match con la Kerber recuperando, e la kerber era la “vera” Kerber non la controfigura che ci siamo sorbiti negli ultimi 6 mesi. IO non so dove finisca la incompetenza ed inizi la malafede, forse sono solo io che sono abituato a ragionare sui fatti e non sui luoghi comuni, ma mi pare solare che la favorita sia la Muguruza, ed in seconda battuta VEnus. La konta l’anno scorso è stata battuta e netta dalla Bouchard, il che ci fa capire la dipersione di talento della canadese, superiore a quella della Giorgi, ma anche che la Konta non è che sia un fenomeno. La Ribarykova ha vissuto una favola, brava ma fortunata, ha incontrato una giocatrice che fa la fenomena ma non lo è: batte la Woz e si scioglie, se la slovacca avesse incontrato la WOz perdeva. Questi sono gli slam , tornei decisi dal caso ma gli si attribuisce valori assoluti ed importanza esagerata (parlo del femminile, nel maschile col tre su cinque il caso è molto inferiore)
Migliori statistiche del torneo per Halep, in particolare solo 9 gratuiti in 34 games piu’ tie-breaks.
Match vinto soprattutto dalla Konta ma poco da rimproverarsi in questo caso da parte di Simona,piuttosto e’ mancata completamente in altre occasioni,ad esempio la piu’ viva,quella semifinale Us open contro Pennetta dove fece 26 gratuiti in 16 giochi.
La Konta non ha niente di britannico. È inglese quanto Bedene, quindi nulla. Prima vogliono la Brexit e poi si esaltano per i loro oriundi.
Oggi ero sul centrale e il comportamento della gente è stato a dir poco vergognoso, compreso l urlo sul match point. L iposcrisia regna sovrana.
Non era prova del 9 per la Halep, a parte che per tenniste che non partono battute con nessuna non esiste una prova del 9.
Oggi invece sarebbe stata un’impresa per una serie di circostanze, che comunque e’ nelle sue possibilità.
La Rybarikova non ha il potenziale delle altre ma da sempre dimostra le qualità che ci vogliono per interpretare al meglio il tennis su erba anche se oramai diventato sempre meno vantaggioso nella potenza predominante odierna.