Wimbledon: Novak Djokovic “L’ultimo match sul Campo Centrale è finito alle 19-00 e con le luci avremmo potuto giocare fino alle 23. Ho detto all’arbitro che c’è una buca in mezzo al campo e mi ha chiesto di mostrargliela”
Novak Djokovic cittorioso quest’oggi nei quarti di finale del torneo di Wimbledon ha parlato in conferenza stampa “Ieri è stata una giornata molto lunga. Ovviamente non avendo il quinto set qui, che può essere bello per gli spettatori ma non per i giocatori e considerando che l’erba è la superficie più veloce, quando i giocatori mantengono il servizio è difficile prevedere quando finirà la partita.
L’ultimo match sul Campo Centrale è finito alle 19:00 e con le luci avremmo potuto giocare fino alle 23. Siamo andati all’ufficio arbitri prima delle 20:00 e ci hanno detto che per motivi di sicurezza non si poteva giocare. Questa è stata la scusa.
Non c’è stata logica. Gli spettatori del Centrale erano sulla Henman Hill, potevano fare un annuncio e farci giocare. Anche perchè i possessori dei biglietti del Campo 1 non possono entrare sul Centrale e nemmeno quelli dei Ground.
Almeno oggi ci hanno messo sul Centre Court senza dover avere interruzioni per pioggia”.
“Ho detto all’arbitro che c’è una buca in mezzo al campo e mi ha chiesto di mostrargliela, cosa che a fine partita ho fatto. Non era molto contento. Non è sicuramente il miglior campo su cui abbia mai giocato, e molti giocatori pensano la stessa cosa.
Sono sicuro che gli addetti ai campi siano i migliori al mondo, ma l’erba è la superficie più complessa da mantenere.
Ho un problema alla spalla che mi porto dietro da un po’, ma riesco a giocare”.
TAG: Novak Djokovic, Wimbledon, Wimbledon 2017
6 commenti
E’ da inizio torneo che si parla della qualita’ dell’erba, non dall’incontro Nadal-Muller.
O forse l’astio per Nadal fa vedere le cose diversamente?
No ma il campo è ottimo per Nadal solo che non ce l’ha fatta nemmeno a sto giro! PErò stavano tutti a dire che era in ottime condizioni l’erba fino all’incontro con Muller!
Bisognerebbe tornare all’ultima settimana di giugno con temperature diverse e qualche scroscio in più.
Ho giocato per tutta la vita in campi che all’ epoca chiamavano mateco, cemento, parque’ e laykold. Raramente su terra rossa, che non ho mai amato per i rimbalzi fasulli.
Da sempre mi chiedo con estrema curiosita’ come si possa giocare su erba e cosa significhi.
Ma questo e’ un quesito a cui probabilmente non riusciro’ mai a rispondere concretamente per ovvie ragioni pratiche.
2017 anno horribilis per Wimbledon… (buche fisiche, buche sanitarie vedi Mattek, buche organizzative vedi Nole.Mannarino) la Brexit dal tennis??
Il problema campi sta esplodendo in modo violento. Un torneo come Wimbledon, un tempio del tennis, non può ridursi così. Qui non è questione di favorire qualcuno, giocare su campi così è semplicemente pericoloso per tutti.