Us Open: Da quest’anno ci sarà lo shot clock nelle qualificazioni. Si potrà parlare anche con il coach
Secondo quanto rivelato dal Telegraph, lo US Open da quest’anno introdurrà l’orologio in campo ma solo nel torneo di qualificazione del singolare maschile e femminile e non per i tabelloni principali.
Un altro cambiamento importante sarà quello che si potrà parlare col proprio coach in qualunque momento tranne ovviamente quando la palla è in gioco.
L’allenatore non potrà però entrare in campo ma sarà sempre sugli spalti.
La prossima settimana si riunirà il Board degli Slam per reintrodurre dal prossimo anno la regola dei 25 secondi tra un punto e l’altro (come nei tornei ATP) e non saranno quindi più 20 secondi, con l’intento però di farla rispettare per davvero.
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@ Antonello (#1893367)
Bernardes
Immagino, con questa regola, una partita di Nadal arbitrata da Berbardes!
Eh, ma sai che tira più un pelo di palla che un carro di ace…
@ alexalex (#1893091)
😆
Mi sa di no!:-)
Per me la regola dei 20-25 secondi non ha senso in generale! Avrebbe invece senso che ai giocatori venisse consegnata per il servizio una sola pallina alla volta, anziché 12 fra cui sceglierne una che ha un pelo in più delle altre!
@ Verso il triplete a Wimbledon (#1893028)
Mi può anche star bene, mentre invece che si possa sempre parlare con l’allenatore che se ne sta sugli spalti proprio non la capisco. Tutti, avversario compreso, potrebbero sentire…
A Nadal non piace questo elemento…
Per me, è giusto introdurre l’ orologio in campo, per far rispettare sul serio, la regola che già c’è, dei 20 secondi e dei 25 secondi. Anche il fatto di portate a 25 secondi, negli slam come nei tornei atp, lo trovo giusto. Le regole se ci sono bisogna rispettarle e sono uguali per tutti. Per l’ ultimo giocatore, fino ai top player, senza se e senza ma. Nessuno deve avere dei privilegi. L’ uso dell’ orologio è presente in diversi sport.
Trovo corretto che si inserisca l’orologio per fare rispettare la regola dei 25 secondi, così come è adesso non ha molto senso.