Wimbledon: Le dichiarazioni degli Italiani – Day 3. Parlano Fabio Fognini (Con Andy ci conosciamo da quando avevamo 14 anni, sappiamo a memoria i punti forti e deboli l’uno dell’altro) Paolo Lorenzi, Andreas Seppi (al ritorno a casa devo fare l’iniezione all’anca e mi fermo per un mese) e Simone Bolelli
Fabio Fognini : “Con Murray sarà una partita dura, sarà una partita in salita che proverò a giocare nel migliore dei modi. Queste sfide mi hanno sempre esaltato e giocare sul Centre Court sarà anche un premio. Dopo il Roland Garros ho lavorato molto dal punto di vista atletico per 15 giorni a Barcellona perché dopo Wimbledon non mi fermerò. I risultati si vedono. Inutile dire che quando testa, fisico e tennis funzionano è tutto fantastico. Con Andy ci conosciamo da quando avevamo 14 anni, sappiamo a memoria i punti forti e deboli l’uno dell’altro. I precedenti sono in parità, 3-3, ma la partita che ho vinto un mese e mezzo fa a Roma non lo condizionerà. Lì eravamo a casa mia e sulla terra rossa, qui siamo a casa sua e sull’erba dove ha già conquistato il titolo due volte, compreso lo scorso anno. Quel che è certo è che dovrò continuare a servire come nei primi due match. Anche contro Vesely ho totalizzato 11 ace, che per me non sono pochi. Sull’erba essere aggressivo ti dà una mano decisiva”.
Paolo Lorenzi : “Ci ho messo un po’ ma finalmente un match sull’erba di Wimbledon l’ho vinto. Sono servite le due settimane e mezzo sui prati tra tornei e allenamenti… Sono ancora lontano dall’essere un erbivoro, ma contro Zeballos ho giocato una discreta partita. E’ stato importante vincere il primo e il terzo set in cui ero sotto. E anche oggi alla ripresa dopo l’interruzione di martedì sera per l’oscurità nel quarto set ero in svantaggio di un break e ho rimontato chiudendo la sfida. Penso di aver giocato meglio i punti importanti, quelli che hanno deciso il match. Il mio prossimo avversario? Non conosco bene Donaldson. E’ uno dei giovani emergenti e ricordo di averlo visto battere Goffin lo scorso anno agli US Open”.
Simone Bolelli : “La chiave del match è stata che il mio avversario ha servito meglio di me. Io ho cominciato male e non ho mai trovato il ritmo giusto ai turni di battuta, Tsonga era sempre tranquillo, non gli mettevo pressione. Nel secondo set ho avuto la chance del 15-40 sul 3-2 per me al suo turno di battuta e sfruttandolo sarei andato 4-2 con il servizio a disposizione. Poi nel terzo c’è stato poco da fare. Il mio obiettivo ora che ho superato anche il problema fisico al ginocchio che mi aveva costretto allo stop la passata stagione è tornare fra i top 100 entro fine anno. Alternerò qualche challenger a tornei più grandi, poi andrò a giocare le qualificazioni agli US Open”.
Andreas Seppi : “Io ho servito male, il mio avversario al contrario molto bene e non mi ha mai fato chance. Il match è tutto qui.
Credo di aver risposto così male poche volte in vita mia, non gli leggevo proprio il servizio, certo il fatto che non lo avessi mai incontrato prima non mi ha facilitato in questo. Ma anche nello scambio non mi sentivo centrato, non lo so il perchè, ok, qui le condizioni sono diverse da Antalya, ma mi ero sempre trovato bene a Wimbledon. Quando a un giocatore come Anderson permetti di andarti via nel punteggio poi è durissima.
Ora gioca il doppio, poi al ritorno a casa devo fare l’iniezione all’anca e mi fermo per un mese. Riprenderò dagli US Open”.
TAG: Andreas Seppi, Paolo Lorenzi, Simone Bolelli, Wimbledon, Wimbledon 2017
Andreas ha sempre detto di voler giocare ancora 2/3 anni mi sembra, anche se non avrà più un gran ranking
Ci sono tutte le condizioni perchè la Fogna faccia vedere i sorci verdi all’idolo di casa: la condizione di forma ottimale, la pressione tutta sull’avversario, il buon adattamento allo stile di gioco dell’avversario, a cui piace anche scambiare da fondo e che ha un servizio tosto ma non ingiocabile, cosa che rende molto difficile fare partita pari a Fognini. Ciò non toglie che rimane sfavorito, ma soprattutto se riesce a servire bene come ha fatto fino a ora, il match non è chiuso. In ogni caso dopo tanti anni UN tennista italiano sarà di nuovo protagonista sul centrale di Wimbledon in una fase avanzata del torneo. A me viene in mente la mitica sfida tra Canè e Lendl, quando la RAI decise di anticipare le trasmissioni di Wimbledon in anticipo proprio per offrire quel match. Un po’ di amarcord. Altri italiani, maschi, protagonisti così avanti nel torneo sul centrale? Forse Sanguinetti? Non ricordo.
Ieri il commentatore su sky ha accennato a questo come all’ultimo Wimbledon per la Seppia e quindi a un ritiro per fine anno, anche se ha aggiunto che forse ci sono possibilità per un altro anno di carriera, se terminerà l’anno con una classifica accettabile. Non avevo mai letto niente di simile e non so quanto queste affermazioni siano veritiere, in ogni caso una ragione in più per sostenere questo tennista esemplare, di cui sentiremo certamente la mancanza quando appenderà la racchetta la chiodo.
@ adecor (#1890128)
Tuttavia Andy è di una categoria superiore, speriamo accada un miracolo.
Sisi, proprio Fognini chi. Credo che Murray si ricordi fin troppo bene chi è Fognini, le stese di Napoli e Roma e lo spavento preso a Rio ancora sono ben presenti nella testa di Murray.
C’é da dire che ha anche 33 anni. Forse ha meno motivazioni di un tempo, ma è anche vero che deve cominciare a gestire bene il suo corpo se vuole restare a questi livelli ancora un paio d’anni almeno.
Tra l’altro i prossimi UsOpen saranno un torneo importante per Andreas: il cinquantesimo torneo dello slam consecutivo.
soltanto una decina di giocatori hanno fatto meglio, ci credo voglia recuperare bene…
Fognini: “Con Andy ci conosciamo da quando avevamo 14 anni, sappiamo a memoria i punti forti e deboli l’uno dell’altro”
Murray: “Fognini? Chi e’?”
blockquote>Scritto da Dancas
@ sander (#1889685)
La partita più emozionante che abbia visto dal vivo è stato Seppi-Wawrinka sul Pietrangeli a Roma. Quindi almeno nel mio piccolo, hai torto.
Riporto una curiosità presa da un altro sito:
Gli italiani con più di 3 turni in uno Slam (Era Open) sono Panatta (19), Seppi (14), Fognini (12), Barazzutti (8), Furlan (7), Camporese (6), Gaudenzi (5) e Bolelli (5).
Tanto per dire che il suo, comunque, lo ha fatto.
Quella partita e’ stato un seppi bello tosto, purtroppo sono state molte piu’ le volte che ha giocato sotto il suo potenziale fisico tecnico per via di evidenti carenze caratteriali che lo hanno segnato in molti suoi match
@ sander (#1889685)
La partita più emozionante che abbia visto dal vivo è stato Seppi-Wawrinka sul Pietrangeli a Roma. Quindi almeno nel mio piccolo, hai torto.
Riporto una curiosità presa da un altro sito:
Gli italiani con più di 3 turni in uno Slam (Era Open) sono Panatta (19), Seppi (14), Fognini (12), Barazzutti (8), Furlan (7), Camporese (6), Gaudenzi (5) e Bolelli (5).
Tanto per dire che il suo, comunque, lo ha fatto.
Le parole di Francesca???
stai sereno…e guarda che la storia di Seppi la conosco molto bene, sappiamo che ha fatto dei risultati ma per me e’ fuor di dubbio che un Seppi un pochetto piu’ fighter avrebbe fatto molto di piu’, io in quel ragazzo il sacro fuoco l’ho visto troppe poche volte rispetto a quello che poteva e doveva…io mi tengo la mia opinione che va rispettata quanto la tua…..sui giovani di 25-26 anni e’ un discorso che non centra, mi parli di Fabiano, Cecchinato e Giannessi….Seppi aveva la sua cilindrata che evidentemente era piu’ alta di questi tre ma cio’ non vuol dire niente… io parlavo di stimoli, forza mentale, attributi…non molto tempo fa un utente ha riportato delle affermazioni fatte da Seppi che esprimevano il fatto che aveva pochi stimoli…..e’ una conferma di quello che dice in campo con il suo body and face language……sapete vedere la differenza tra un fighter tipo Ferrer e un Seppi??? Io vedo una differenza come quella che c’e’ tra il giorno e la notte…ma ognuno veda quello che vuole….
è un giocatore esemplare per il modo di stare in campo e per i traguardi che ha raggiunto in proporzione al talento naturale.
@ SimoneChiccoBolelli (#1889741)
OK pero’ pur con tutto il rispetto e l’ apprezzamento per la carriera costante a buoni livelli,e’ un giocatore GRIGIO… .
@ Giorgio69 (#1889682)
Il tuo sarcasmo non é divertente, menomale che ti ha già risposto Giogio69
@ luigi (#1889665)
Esatto, non può
Forza Fogna!
Sono concorde con te!
@ sander (#1889685)
Seppi ha un grosso problema all’anca da quasi due anni. Vai a vederti Roma 2012 Rotterdam 2008, i due Australian open ,le due vittorie contro Federer. Questo tanto per cominciare. Oggi stiamo guardando i nostri giovani 25 26 anni A ridosso dei 100. Seppi alla loro età era nei primi 50. Andate a vedere la storia tennistica dei vari giocatori prima di parlare.
Seppi e’ da un po’ che e’ mentalmente in vacanza… diciamo che e’ un giocatore che per quanto mi riguarda e’ poco emozionante….io non riesco piu’ a vederlo giocare….manca totalmente il sacro fuoco…
Forse al challenger di Biella
Seppi non gioca da nessuna parte prima di flushing meadow ?