Wimbledon: Novak Djokovic “C’è stata una parta della mia vita in cui vincere partite determinava la mia felicità. Adesso non è più così”
Alla vigilia del proprio debutto a Wimbledon, Novak Djokovic è tornato a parlare del fatto che vincere partite di tennis non rappresenti più la priorità assoluta della propria vita -sebbene il numero quattro del mondo tragga ancora molto piacere dalla vittoria.
“C’è stata una parta della mia vita in cui vincere partite determinava la mia felicità. Adesso non è più così. Con questo, non voglio dire che il tennis non mi interessa più, perché mi interessa ancora molto. Vincere mi rende ancora molto contento. Ma ci sono altre cose che mi rendono più felice rispetto a vincere”, ha detto il trentenne serbo.
Djokovic ha benificiato della presenza di Mario Ancic ed Andre Agassi in occasione del suo allenamento di domenica scorsa, appunto, ha voluto spiegare il perché la scelta sia ricaduta sul croato: “Era un mio grande amico, negli anni in cui giocava ancora, nonché uno dei più talentuosi della sua generazione. Abbiamo parlato in relazione al futuro, vedremo come andranno le cose…”, ha commentato il tre-volte vincitore del major londinese.
Edoardo Gamacchio
TAG: Novak Djokovic
Non e’ nole che parla…e’ lo stregone!!
Ma fa bene…..non c’e’ solo il tennis nella vita ! Comunque non poteva tenere a lungo quella concentrazione per tanti anni troppo dispendio di energie !
Gli haters di Nole su questo sito sono sempre stati parecchi, adesso che non vince si allargano un po’ più del solito.
Ignorali, spesso non hanno nemmeno idea di quel che dicono.
@ sander (#1888153)
Assolutamente d’accordo.
@ Luca Martin (#1888211)
No,non lo farei ma darei ultime speranze e fiducia,nonostante tutto.Ora,per quel che concerne Nole,potrebbe essere anche un modo per togliersi la pressione di dover dimostrare che può ancora vincere uno slam.Possiamo fare molte ipotesi e teorie ma solo lui sa come si sente emotivamente e psicologicamente.Poi,detto francamente,se riprende a vincere,non mi importa delle sue dichiarazioni.
@ bad_player (#1888274)
Il problema non è essere legittimati a pensare questo,ma che molti,già lo scorso anno,si sentivano legittimati a bersagliarlo negativamente.
@ Bb (#1888170)
Infatti ha appena vinto con Klizan.Forse ridicolo è ciò che dici tu.
esco un Po fuori dal coro: nessuno e’ dentro la testa di Nole x sapere se ciò ke dice e’ davvero cio che pensa ed ognuno e’ libero di farsi una propria idea e trarre una sua personale conclusione….certo e’ che stare ad altissimi livelli da numero 1 del mondo richiede tantissimi sacrifici e dopo esserci arrivati le motivazioni un Po potrebbero calare ma aldilà d questo sarebbe bello se molti genitori ai propri figli facessero praticare sport x (come dice Nole) divertirsi e se vinci bene sennò amen invece di volere x forza un figlio numero 1 sovraccaricandolo di ansie e responsabilità xké costretti dal desiderio del genitore a portare a Casa trionfi su trionfi….facendogli barcollare la psiche ad ogni sconfitta o nell amaro risveglio di nn essere un numero 1 in niente ma un normalissimo sportivo….io a mia figlia dico sempre che in qualsiasi cosa che faccio gioco x vincere xké c metto entusiasmo e carica agonistica xké giocare solo x partecipare mi sembra come giocare tanto x fare qualcosa ma se non vinco pace ho dato il massimo e mi sono divertito daltronde come me anche tutti gli altri partecipanti al gioco sono li x vincere
@ Luca Martin (#1888211)
Sono d’accordo con te.
Nole sta esagerando con queste continue dichiarazioni che ostentano un certo tipo di disinteresse (peraltro falso altrimenti non spaccherebbe racchette) rispetto a quello che gli sta accedendo.
E’ normale così che faccia pensare male; sembra quasi mettere il carro davanti i buoi e cavalcare la scusante dei suoi problemi mentali.
Non credo che sia così ma continuando con queste affermazioni in molti sono legittimati a pensarlo.
Il riso abbonda sulla bocca degli … [vi ricordate come si concludeva il vecchio proverbio cinese?]
HUA HUA HUA HUA HUA HUA HUA …………!!!!!
Frasi scontate e senza senso, solo per non ammettere che, molto semplicemente, il suo livello è calato. Del resto, un tennis fatto di difesa, concentrazione e regolarità,privo di colpi vincenti, è difficile da mantenere a lungo se non hai la rabbia agonistica di Nadal. E lui non ce l’ha.
è sincero è lo si è visto nettamente dopo parigi dell’anno scorso, che era il suo grande obbiettivo
semplicemente, non ci mette più determinazione perchè le motivazioni se ne sono andate
@ I love tennis (#1888136)
Credo che un giocatore così talentuoso e vincente non dovrebbe fare quelle dichiarazioni. Non possiedono in sé il senso di ‘essere uno sportivo’.
Essere uno sportivo è un po’ come essere un guerriero, con le dovute differenze, ma con una mentalità simile in quanto ad agonismo, voglia di vincere, traguardi, strategie.
Qui invece abbiamo davanti un tipo psicologico improntato alla filosofia del ‘mulino bianco’, del ‘volemose bene’ che produce azioni sportive di scadente qualità.
Il tifoso è abituato a sentire il proprio pupillo, esprimersi in modo determinato, netto, carico di energia. Qui invece sembra sistematicamente emettere bollettini di calma piatta, di disimpegno o di fatalismo. Mi ricorda quei presidenti che dicono ‘anche quest’anno non si compra nessuno’. Tu quindi, faresti l’abbonamento?
Ah sì? Ma l’hai vista la partita con Thiem al Rolando? Preso a pallate per 2 ore senza nessuna reazione emotiva, niente di niente. Di che stiamo parlando?
Vorrei averla io la sua condizione fisica penosa, e volare sui campi da tennis. AHAHAHAHAHAHAHAHAH Posa il fiasco per favore!!!
infatti, poi la carriera sportiva ha una data di scadenza. L’ironia è che i grandi campioni come Nole appena smettono di dominare vengono dati per finiti, nell’era dei social questa cosa si è amplificata ulteriormente (vedere i casi recenti di Federer, Murray e ancor di più di Nadal).
Eh si la vittoria dipende da lui..quindi è da un anno che stà decidendo di perdere..ahahahah..e non tiriamo fuori eastbourne per favore è ridicolo, il 3 su 5 è un’altra cosa
Si sta trasformando in Paolo Brosio
Per come considero Djokovic non penso proprio che abbia bisogno di raccontare balle a chicchesia….e’ fisiologico dopo avere vinto tanto avere un calo motivazionale, lui e’ una persona che va oltre, ha una famiglia, i figli, e’ una bella persona, quindi e’ giusto rispettarlo….quello che dice e’ tremendamente umano….a chi non e’ capitato nella vita di sentire cambiate le priorita’ che ti portano alla felicita’…..si chiama evoluzione e crescita della persona
@ Luca Martin (#1888121)
E dai Luca,pure tu,non ti sembra di esagerare? E’ vero che eravamo tutti abituati a vederlo competere in altro modo,e sentivamo ben altre dichiarazioni,ma non vedo perchè dovrebbe tacere.Ritengo anch’io che il santone gli abbia cambiato di parecchio la prospettiva,ma penso che per Nole sia anche un modo di accettare il fatto che al momento non è numero uno e soprattutto è importante la consapevolezza di essere in un momento di crisi e volerla superare,e questo pare stia mancando.Ma continuo a pensare che,in qualsiasi momento lui voglia,possa tornare a vincere anche negli slam.Non mi prendo la responsabilità di darlo per finito,come hanno fatto altri.
@ Giuliano da Viareggio (#1888082)
Siete incredibili,dovete fare sempre dietrologia su tutto,come se Nole dovesse dimostrare ancora qualcosa al pubblico tennistico,spesso troppo esigente e perentorio.Lui all’uva mi pare che c’è arrivato più volte.Secondo voi cosa dovrebbe dichiarare? C’è chi gli ha detto pure di ritirarsi,vorrei vedere voi in una condizione simile.Penso semplicemente che adesso stia vivendo più serenamente il fatto di non essere più numero uno,ma se decide di essere competitivo,può farlo quando vuole.
Chiunque sia sufficientemente anziano, ed abbia una discreta “carriera” lavorativa, sa che per un certo periodo della vita l’avanzamento di detta carriera determina la felicità o l’infelicità. Prima o poi, subentrano altri valori.
@ Iox (#1888077)
Eh si,penosa a tal punto che la scorsa settimana ha vinto Eastbourne,pensa un po’.
Io@ iska (#1888084)
Che c’entra quando si perde ci si arrabbia è normale
Questo non vuol dire che ci tiene più di prima
Non ricordo un declino così CLAMOROSO di un Tennista (e forse nemmeno nella Storia dello Sport), dovuto a certe cialtronaggini inculcate dall’esterno.
Avrei capito se avesse avuto un infortunio, se avesse avuto un calo atletico o se avesse sentito il bisogno di staccare un po’, ma queste dichiarazioni fanno male a chi lo ha seguito in questi anni.
In pratica, per non si sa quale preciso motivo, è arrivato a dire ‘gioco, ma se perdo è poca roba’.
Quindi figuriamoci davanti a gente motivatissima, ‘febbricitante’, con le pupille dilatate, i denti digrignati dalla fame sportiva, come potrà competere… Avesse almeno la decenza di tacere. 😯
Indipendentemente dalla veridicità di quanto sia autentica quest’ultima affermazione, fa piacere che tra serbi e croati ci possa essere di nuovo “feeling”. Ricordo i primi anni dopo la guerra che portò alla scissione della Jugoslavia, le partite di pallanuoto tra Croazia e Serbia diventavano regolarmente delle autentiche risse e c’era sempre qualche giocatore contuso alla fine del match.
Ben venga che oggi ci siano di nuovo casi di amicizia e di collaborazione.
@ Giuliano da Viareggio (#1888082)
Quoto in toto
gli ha fatto il lavaggio del cervello, incredibile.
Il problema è che vincere determina ancora la felicità di Rafa (e pure di Roger, non l’ho mai visto così sorridente come negli ultimi mesi).
esatto!!
A mio parere da quanto visto nell’ultimo torneo, lui a vincere ci tiene moltissimo addirittura più del passato infatti, quando sta perdendo si arrabbia di brutto lo si vede dalla faccia, pertanto a questa dichiarazione sembra applicabile il proverbio della volpe quando non arriva all’uva……….
Sti giocatori si inventerebbero qualsiasi stupidaggine pur di non ammettere di avere una condizione atletica penosa
Io credo, e’ solo una mia opinione, che non sia sincero, che abbia accusato il colpo di dover rendere conto al mondo intero delle sue sconfitte, la pressione della stampa che lo accoglieva come per fargli le condoglianze. Chi non hs la memoria corta si ricorda ches fece poi una conferenza stampa strombazzatissima dove si paventata persino l’annuncio del suo ritiro dove semplicemente annunciò urbi et orbi che il tennis non era più la sua priori ta’: tradotto se vinco ok, se perdo NON ROMPETEMi LE PALLE!!!
Gran confusione e poca motivazione del serbo, con queste dichiarazioni considerarlo tra i favoriti di W è difficile
Liberati del santone altro che amore e felicità ma ti sei rincitrullito?