Polina Leykina: il mio tennis, tra sorrisi e sogni di mare. La 22enne tennista di Mosca si racconta ai lettori di livetennis
Non avevo mai visto “Knocking on the heavens door”, una co-produzione Germania- Belgio, del 1997, diretta da Thomas Jahn. Non vorrei sbagliarmi, ma credo che non mai sia stato distribuito in Italia. Sono poi riuscito a trovarlo in rete e l’effetto è stato sorprendente: davvero un film pregevole, denso, profondo. Due malati terminali scoprono in ospedale di avere un’altra cosa in comune nelle loro vite: non aver mai visto il mare. “Tutti dicono che è bello, sarà il caso di andare a vederlo”…Da questa considerazione si sviluppa il loro viaggio in un road movie appassionante, divertente, in cui il tema della morte è messo in secondo piano, oscurato dal sogno, dall’amicizia, dalla voglia di prendersi tutto ciò che la vita non ti ha dato. L’amarezza si confonde con il surrealismo e, a tratti, è anche un film divertente. Sigillo al film, la splendida omonima canzone di Bob Dylan, interpretato da Rutger Hauer, che si ritaglia un pregevole cameo nella storia. Ora, mai mi sarei aspettato che Polina Leykina mi parlasse di un film simile. Lo sguardo è vivido, intelligente, la battuta, pronta, l’intervista è condita da faccine come accadde nel caso di Rebecca Sramkova…ma questo film mi ha spiazzato e mi ha portato a leggere con tanto rispetto le risposte che questa ragazza russa mi ha fornito per raccontarsi a noi. E spero che Polina possa trovare il mare, il suo mare.
Allora Polina, presentati ai lettori di Livetennis.
Mi chiamo Polina Leykina. Sono nata a Mosca il 20.09.1994
Ho iniziato a giocare a tennis quando avevo 7 anni. Mio padre mi iscrisse a scuola di tennis perché ero una bambina iperattiva. I miei primi coach erano di un Tennis club russo, il “Belokamennaya” e si chiamavano Mikhail Fayngersh è Vladmir Kamelzon. Il mio coach attuale è Daniel Kruchen e viene da Essen, Germania. E’ anche il mio fidanzato. Il miglior ranking da professionista, nr. 184, l’ho raggiunto l’anno scorso quando lavoravo con Khalil Ibrahimov che, al momento, è il coach della giovane tennista Aryna Sabalenka. Devo dire che non ricordo quale sia stato il mio primo titolo, penso non fosse cosi importante, ma posso dire che il mio match preferito finora sia stato quello contro Viktoria Golubic (risultato finale 4/6 6/3 6/4 nda) del 2015 nella finale di Clermont-Ferrand, un 25000K. Ho fornito un’ottima prestazione lì, e abbiamo entrambe mostrato un bel tennis. Ho un gioco molto diverso rispetto a quello di altre giocatrici. Tento di mettere molte cose nel mio gioco: palle alte, top spin, colpi piatti. Ho anche buone volées e servizio. I miei colpi sono buoni, ovviamente posso e devo sempre migliorare, ma è più un fatto di testa: penso che debba essere più aggressiva nei momenti importanti del match. Dovrei mantenere lo stesso livello di concentrazione per tutta la durata del match. Sono una grande combattente e sono molto emotiva, a volte troppo. Il mio tennista preferito è Andre Agassi. Purtroppo ha uno stile di gioco completamente diverso dal mio, ma adoro davvero il modo in cui giocava. E sono una fan di Rafa Nadal. Il mio obiettivo per il 2017?…voglio essere la numero uno!! Ahahahah (emoticon con linguaccia)
Polina, hai vinto 8 tornei ITF in singolare e 13 in doppio. Un bel palmarès a 22 anni. Sei stata anche n. 25 del ranking Junior. Il tennis ti sta dando quello che ti aspettavi?
E’ ovvio che mi aspetto di più ma non ho fretta, amo questo gioco e mi godo ogni vittoria ed ogni buon match, mi godo tutto il processo: la carriera è lunga e vorrei raggiungere il massimo.
Un bel 2015, nel 2016 il best ranking 184, poi cosa è successo?
Diciamo che qualcosa è andato storto nella mia testa. Ero molto nervosa, non mi sono goduta il gioco. Non era un periodo facile, smisi di allenarmi con il mio ex coach, con il quale ho ottenuto il best ranking, e persi anche lo sponsor. Ma ora penso di essere sulla buona strada di nuovo.
Ksenia Leykina è tua sorella? E che rapporto avete?
Non è Leykina ma Lykina e non abbiamo nemmeno un rapporto stretto (emoticon che ridono di gusto) (che figura! nda)
Come valuti lo stato del tennis femminile mondiale a livello di gioco?
Difficile da dire. Tutto è possibile nel tennis femminile: non so ancora come vedo il tennis del futuro. Mi piacerebbe che le tenniste giocassero alla vecchia maniera, perché ora la maggior parte di loro colpiscono alla massima potenza e basta, anche se c’è l’avanzata delle trentenni con il loro gioco tecnico.
Wozniacki è stata numero 1 senza vincere uno Slam, Bartoli ha vinto uno slam ma non è stata numero 1. Tu quale obiettivo preferiresti raggiungere.
Io mi accontento: voglio solo batterle tutte! Davvero sai? (emoticon di sberleffo)
Tu hai giocato anche in WTA e ti auguriamo di farlo sempre più. Che differenze noti nell’organizzazione, nei rapporti tra tenniste, nel gioco?
L’organizzazione dei tornei WTA è incredibile. Le volte che ho partecipato a tornei del circuito, mi sono sentita come una principessa: bellissimi hotel gratuiti, cibo raffinato e squisito, trasporti, club, tutto era ottimo. La stessa cosa non si può dire per il circuito ITF, la differenza è abissale. Beh, i rapporti fra tenniste sono diversi. Ci sono molte giocatrici che preferiscono stare con i loro teams, senza parlare molto con altre. Ma ci sono anche molte tenniste aperte, amichevoli. Per quanto riguarda il gioco non saprei, per me non è mai semplice.
Che idea hai del tennis italiano a livello giovanile: Paolini, Trevisan, Pieri, chi ti piace particolarmente?
Rispetto tutte loro come giocatrici, ma non ho giocato contro quelle che hai detto. Solo con la Paolini ma molto tempo fa e mi fece un’ottima impressione.
Si sta diffondendo il fenomeno per cui una tennista gioca per una paese diverso da quello di appartenenza: Tomljianovic e Gavrilova due esempi. Qual è il tuo pensiero al riguardo?
Ho sentito che la federazione australiana supporta molto i tennisti, negli allenamenti, nei viaggi e negli infortuni. Quindi, al di là di tutto, le capisco, in Russia non abbiamo un tale aiuto per i tennisti.
C’è amicizia nel tennis e qual è la tua migliore amica?
Beh io sono una persona molto aperta e amichevole, sono socievole con tutti. Ma la mia migliore amica è, senza dubbio, Katya Nikitina, era con me nei juniors e ora non giochiamo più. insieme. Avevo un rapporto stretto anche con Daria Gavrilova ma si e’ trasferita in Australia e non ci vediamo più…
Il tennis è lo sport dove maggiormente le pause superano di gran lunga il tempo effettivo di gioco:
Non condivido quello che dici perché per esempio anche se gioco 30 minuti sono comunque sotto pressione e in allenamento costante per via della tensione, quindi mi stanco di più che in 4 o 5 ore di allenamento. Credo che le pause servano
Come gestisci la tensione prima di una gara e durante il match?
Beh, come dicevo prima, sento molto la tensione durante i match, e di recente non ho ottenuto molti risultati (emoticons dispiaciute) ma cerco di non pensare al peso emotivo. Sto cercando di muovermi di più in campo e sto migliorando. Ma devo dire che prima dei match sono sempre piuttosto rilassata e dopo che mi sale l’ansia.
Aleksandra Krunic ci ha detto che il tennis è rinuncia e che, nel suo caso, l’ha portata quasi a cancellare l’infanzia. Jovana Jaksic ci ha invece detto che la fatica esiste ma è una scelta e che comunque si diverte a giocare. Tu come ti collochi?
Sono felice di aver scelto il tennis. Da quando mi sono trasferita in Germania per gli allenamenti sento che mi manca Mosca e la mia famiglia. Questo è il sacrificio più grande per me. Ma nulla di più, perché faccio quello che amo, quindi trovo assurdo lamentarsi, sono d’accordo con Jovana.
Ti capita mai di “invidiare” le tue coetanee di 22 anni che hanno tempo libero, si divertono, vanno in discoteca?
Assolutamente no, sono felice della mia vita, non cambierei nulla. Esistono vari modi per essere felice e quello che ho scelto mi soddisfa pienamente.
Come trascorri il tempo libero, quali sono i tuoi hobby?
Trascorro il tempo con il mio ragazzo, leggo, ho l’opportunità di viaggiare molto quindi visito città, cerco di imparare il tedesco, incordo racchette, vado al cinema o mi rilasso sul divano con Netflix, dove si possono guardare tantissimi film e serie TV.
Uno dei tornei che hai vinto è quello di Civitavecchia vicino Roma. Che rapporto hai con l’Italia, spesso ti vediamo sui nostri campi:
Si è un bellissimo ricordo: ho vinto a Civitavecchia in finale contro Martina Caregaro (7/5 6/4 nda). Mi piace l’Italia, è molto bella, mi piacciono le città, la gente, il cibo, vengo a giocare da voi sempre molto volentieri, per esempio a Pula.
Tempo di vacanze: devi consigliare i lettori di livetennis a venire in vacanza a Mosca. Cerca di convincerli, che cosa rende la tua città magica e affascinante?
Mosca è diversa, le persone hanno sempre fretta e spesso sono in ritardo. E’ una città frenetica, ma dietro questo aspetto metropolitano è davvero bellissima. Ci sono molte cose da vedere da vedere, visitare, bellezze architettoniche, la Piazza Rossa che è sempre magica,la città ha bellissimi parchi (ma non andateci durante l’inverno), gallerie. Amo il cibo russo. Ci sono molti posti buoni dove mangiare, bere, e se ti piace la vita notturna ci sono molti night club, terrazze o bar. Amo questa città….venite!
Chi sono stati secondo te i più grandi sportivi russi di tutti i tempi? E nel tennis?
Abbiamo avuto molti atleti forti nella ginnastica, nella lotta, nel nuoto, nel tennis…è difficile dire i nomi esatti perché sono cosi tanti e tutti loro meritano grande rispetto. Anche per quanto riguarda le tenniste…beh, sono una fan di Sharapova.
Quali sono il film e il libro da te preferiti e perché?
Il mio film preferito è “Knocking on the heavens door”: guardatelo per capire, mi ha fatto piangere. Mi piace anche “Troy” perché mi piacciono questo tipo di film storici e perché è fatto bene nella sceneggiatura e negli effetti speciali. Per quanto riguarda le commedie mi piace “Eurotrip”, l’ho visto milioni di volte e ancora rido. Leggo molti libri, più che altro classici. Uno dei miei preferiti è “Via col vento”. Mi è piaciuto anche “Teatro” di Somerset Maugham, e la biografia di Mike Tyson, molto motivante, mi ha aiutato con la mia autostima, ma non prendo a pugni nessuno…ahahaha!
E il genere musicale che ascolti?
Musica rock, mi piace sentire il suono della chitarra. La mia band preferita sono i Linkin Park.
Timea Bacszinski ha detto che essere belle nel tennis avvantaggia, finanche per avere il centrale in alcuni tornei. Tu sei una bella ragazza: credi che sia vero quello che afferma Timea e quanto ci tieni a curare il tuo lato estetico?
Hahahaha grazie! Non so perché questo accada sinceramente, ma preferisco che le persone amino guardarmi giocare bene e finora sembra che io piaccia al pubblico.
“Ama la vita più della sua logica, solo allora ne capirai il senso” . E’ un bellissima frase del grande Fedor Dostoevskij. Che cosa ti fa pensare?
Mi fa pensare a cosa faccio ora, non solo al tennis…faccio ciò che amo. Ho la fortuna di avere una famiglia e persone che mi amano.
Il nome Polina viene da Apollinarija giusto? Sapevi che Fedor Dostoevskij ebbe una sofferta relazione con la scrittrice Apollinarija Suslova, secondo alcuni la Polina del romanzo “Il giocatore”?
Si, viene da Apollinarija, ma il mio nome è originato da Pelageja (e due….nda), è diverso (emoticons che ridono). Ho letto questo libro ma non sapevo che parlasse di Suslova. Grazie dell’informazione, amico!
Che rapporto ha la spiritualità, intesa come religione o meditazione, nella tua vita?
Non pratico religione o meditazione.
Qual è il tuo sogno da realizzare nel tennis?
Mi immagino sempre con un trofeo a seguito della vittoria di un match con una grande pubblico che mi applaude, voglio che questo accada quante più volte possibile.
E tre desideri da realizzare nella vita?
Innanzitutto voglio che il mio sogno con il tennis diventi realtà. E nella vita voglio che la mia famiglia sia in salute e felice! Ho un grande supporto e una bella relazione con il mio ragazzo, che è anche il mio coach, quindi voglio renderlo orgoglioso e felice, anche lui è parte della mia famiglia! E poi vedremo…..domani è un altro giorno…ahahahah! 🙂
Le risposte sono completate, ma Polina trova il modo di prendermi in giro: “well it took me more then one hour yestarday”…mi rimprovera per il tempo che le è costato rispondere con le immancabili emoticons che ridono…ma poi aggiunge “but i should think faster when i give interviews”….vuole pensare meno Polina, in campo e fuori.
E chiude con un immancabile smile, perché il sorriso è la colonna sonora della sua vita…
“D’un tratto Polina scoppiò in una risata . In quel momento eravamo seduti su una panchina, non lontano dai bambini che giocavano e di fronte al punto in cui si fermavano le carrozze per far scendere il pubblico all’imbocco del viale che conduceva al Casinò (…) “vedete quella baronessa grassa? Esclamò lei”. “adesso andate, avvicinatevi alla baronessa, fatele tanto di cappello e ditele qualcosa in francese”. (…) “perchè voglio semplicemente ridere perchè adesso vedete”
da F. Dostoevskij – Il giocatore
Antonio De Filippo
traduzione di Flavia Caselli
TAG: Interviste, Polina Leykina
Dolcissima tennista..l’ho trovata sincera, senza fronzoli ma allo stesso tempo molto determinata e sicura di sè!
Piacevole intervista! 🙂 😉
Polina gran to..Polina: ultima foto sensazionale! 😛 😛 😛
Se posso consigliare due da intervistare, sarebbero graditissime, Diatchenko e Savinykh))
Ahaha….quindi anche il coach di Federica Sacco, Lino Sorrentino :)))
Un abbraccio
Grande intervista, un invito ad andare in Russia, amo la Russia….e Dostoevskij
ce ne fosse una che non sia una fotomodella…
wow
Se non ricordo male non arriva al 160 la ragazza, peccato aveva un tennis piacevole ma con quell’altezza pochissime ce la fanno
anni ed anni che cercavo di farla..#mainagioia..cmq si vede che è una ragazza positiva
Antonio Antonio…
Molto determinata, ma troppo emotiva in campo.
Lei ha sottolineato bene i suoi pregi e i suoi difetti che incidono sul suo tennis.
Mi ricorda la Linette sotto questi aspetti e nello svolgimento di molti suoi match.
Le auguro di riuscire a migliorarsi e di raggiungere gli obiettivi che si è posta.
Per adesso la ringrazio, anche io, per questa simpatica e gioviale intervista: bella persona Polina! 🙂
p.s. e solito artista Antonio…
Che gran pezzo di fi…gliola Polina 😛
Fortunato il coach di Essen ad averla conosciuta
Le ragazze russe hanno una sottile vena di follia e questa Polina sembra non essere da meno…
Bella intervista. Molto carina lei.