Wimbledon 2017 - Open Court Copertina, Generica

Open Court: La domenica prima di Wimbledon (di Marco Mazzoni)

02/07/2017 12:00 19 commenti
Open Court: La domenica prima di Wimbledon (di Marco Mazzoni)
Open Court: La domenica prima di Wimbledon (di Marco Mazzoni)

Silenzio. Wimbledon è la cattedrale del silenzio. Prima di un punto importante, prima dello scoccare di un servizio, prima di un’azione di gioco, veloce e vincente. 15mila cuori che attendono, insieme ad un mondo di appassionati collegati da ogni dove. In nessun altro stadio al mondo si avverte quel silenzio così assordante, quel rispetto quasi religioso per il gioco, unito alla gioia di esser lì, proprio dove il tennis è nato e diventato mito.

Vivere Wimbledon e sostare sul Centre Court la domenica precedente l’inizio del torneo è un’esperienza ancor più rara. E’ rubare un pezzettino di leggenda, in solitario, prima che i Doherty Gates si aprano e l’All England sia pacificamente invaso. Non ci sono parole che possano spiegare l’emozione che si prova entrando sul centrale vuoto e perdersi nella sua irregolare perfezione. Il verde dell’erba vergine abbaglia gli occhi. Quel manto è come una bellissima Medusa, che ti cattura la sguardo e ti rapisce, non puoi staccarti mentalmente e fisicamente. Cerchi di scrutarne ogni dettaglio, ogni filo, sognando di poter accarezzare quella meraviglia e provare un brivido, quello dei pochi fortunati che davvero entreranno in campo, sul quel campo, per dimostrare la propria abilità.

Ti fermi nel silenzio, da solo, sul Centre Court, godendo ogni attimo di quella beata solitudine. Non vorresti esser da nessun altra parte nel mondo, e con nessun altro. Un momento che devi assaporare per te stesso, perché nessuno te lo possa rubare, nessuno ti possa disturbare. Hai aspettato per anni questi attimi. Fin da ragazzo, quando una vetusta tv 14 pollici portava in casa le prime incerte immagini in bianco e nero dei Championships, con le velocissime falcate di Borg a rincorrere i tocchi d’autore di McEnroe; poi venne la potenza di Boris a far saltare il banco, le eleganti volee dell’angelo svedese, fino agli Ace di Pete e le pennellate di Roger. Leggende.

Il tempo sembra non scorrere. Vivi quei momenti sospeso, con gli occhi che lavorano di fantasia insieme al cervello, immaginando i prossimi rimbalzi. Sembra di percepire quel suono ovattato che non ha eguali al mondo. La palla scivola via, attratta dalle corde di un giocatore che con la tutta la sua velocità la intercetta e la doma, trovando un angolo scoperto, un colpo vincente.

Che ne sarà di Wimbledon 2017? Chi alzerà il piatto al sabato e la coppa la domenica? Sarà per l’ottava volta la classe di Roger, o la potenza rinata di Rafa sorprenderà di nuovo il mondo della racchetta? E se mai fosse un giovane ad “entrare in società”? Il talento fuori controllo di Kyrgios, la consistenza di Zverev, il teenager Shapovalov… E se invece il “Djoker” rinascesse, proprio sul quel campo dove 12 mesi fa è iniziato il suo crollo. Chissà. E alla fine, che importa.

A noi che viviamo Wimbledon come un dono, non importa chi vincerà il torneo. A noi che sostiamo da soli sul centrale la domenica prima dell’inizio, anche solo con l’anima ed il cuore essendo fisicamente lontani, interessa la bellezza del gioco e la storia che si sta per scrivere e rinnovare. Chiudiamo gli occhi, aspettando le 14 del lunedì, con il campione in carica che entra in campo, ad aprire simbolicamente la nuova edizione. Sogniamo una palla che flirta con la riga, per un Ace al centro imprendibile. Immaginiamo il brivido per un dritto vincente in avanzamento, bellissimo. L’emozione per una volee perfetta che muore appena al di là della rete, figlia di gesti bianchi, come l’esaltazione per un passante disperato tirato in corsa, fuori dal campo, fuori dal mondo. Cerchiamo la bellezza del gesto, che nel bianco immacolato (o quasi) del rigido dress code dei Championships ci riappacifica con un’arte fin troppo piegata a logiche ormai estremizzate sul piano atletico e commerciale. Wimbledon resta l’essenza del gioco, è un ritorno ad un passato che nessuno potrà rubarci e che ci manca, per quanto ancora il tennis sia uno sport bellissimo. Lunedì inizieranno i Championships, ma per noi è già iniziato, il giorno prima. Sostando con l’anima su quel campo. Da soli. Perché il nostro Wimbledon è dentro di noi.

Marco Mazzoni

@marcomazz


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19 commenti. Lasciane uno!

Haas78 (Guest) 03-07-2017 09:34

@ Haas78 (#1886933)

E come direbbe qualcuno, 90 min di applausi (grazie Paolo)

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Haas78 (Guest) 03-07-2017 09:31

@ Aconitina (#1886654)

Fosse un pò più obbiettivo su certi giudizi sarebbe di ulteriore qualità, mi fa piacere abbia scritto (al solito) un articolo di qualità, apprezzabile per essere (tra l’altro) più sintetico rispetto al solito, grazie

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Aconitina (Guest) 02-07-2017 17:56

Grazie per questo articolo Marco

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Luca96 02-07-2017 17:55

È sempre un piacere leggere un articolo di Mazzoni. Mi sono immaginato seduto ad assistere ad un match sul centrale…prima o poi ce la farò.

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ricky (Guest) 02-07-2017 17:19

a wimbledon ed anche in tutti i campi……proibirei quelle urla inutili e pagliaccesche di tenniste e tenniste……mai augurerei una partita fra masha e vika….per i timpani, non che le altre e gli altri sian da meno….non mettete microfoni vicino al fogna, che ogni tanto si lascia andare con qualche saccramento per dirla educatamente.

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marco100 (Guest) 02-07-2017 15:54

@ Verso il triplete a Wimbledon (#1886381)
No mai ma stai sereno che nadal non vince

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Gaz (Guest) 02-07-2017 15:37

Capisco ciò che si prova vedendo quei manti erbosi da vicino cosi’ perfetti e tutto l’ Ambiente circostante, il tragitto da green road station.
La domenica un momento sacro dove sicuramente si respira in silenzio tutto il fascino del club,primi 2 giorni piu’ caotici personalmente vissuti in maniera nevrotica correndo invasato da un campo all’altro senza alla fine riuscire a godere a pieno di niente.
Rimane piu’ viva l’emozione delle 3 ore di coda, in attesa dell’entrata in quei cancelli che mai avrei immaginato di vivere personalmente quando vedevo il torneo sull canale kapodistria con segnale scarso segnale che ha fatica distinguevo la pallina,tanto era di intrattenimento il commenti Tommasi -Clerici-Scanagatta-Lombardi.

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lallo (Guest) 02-07-2017 14:55

beato Mazzoni che può! 😎

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Vitriol (Guest) 02-07-2017 14:23

Mazzoni sa scrivere, poesia pura, passione, professionalitá e chissa quando scrive : la potenza rinata di Nadal cosa pensa in cuor suo.

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Dispero davvero in Quinzi on the road (Guest) 02-07-2017 12:51

Scritto da Verso il triplete a Wimbledon
Qualcuno sa se ci sono stati dei tennisti che sono riuscito a vincere sia il Roland Garros e sia Wimbledon senza perdere set in entrambi i tornei nello stesso anno?

…commento fantastico e come al solito i tifosi opposti inveiscono ah ha :mrgreen:

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Tennisaddicted (Guest) 02-07-2017 12:32

Amore puro per il tennis

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albcors84 (Guest) 02-07-2017 11:58

Italiani in campo domani si sa gia?

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Sato (Guest) 02-07-2017 11:21

Mazzoni sa scrivere, su questo non si discute.

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Fabrizio (Guest) 02-07-2017 09:45

@ Fabrizio (#1886400)

Li vedo tutti riuniti, i campioni, intorno al verde Centre Court di Wimbledon, sospeso nel tempo dorato, “così stranamente immortale” e penso a “un grande occhio celeste che da fuori, di tra le sbarre” delle Doherty Gates “attonito per sempre lo guardi”

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ibson 02-07-2017 09:38

Scritto da Verso il triplete a Wimbledon
Qualcuno sa se ci sono stati dei tennisti che sono riuscito a vincere sia il Roland Garros e sia Wimbledon senza perdere set in entrambi i tornei nello stesso anno?

Sei esilarante. Quando ti vedrò vedere fare un commento intelligente esulterò come non mai

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Fabrizio (Guest) 02-07-2017 09:37

<>. Brano tratto da Gianni Clerici, 500 anni di tennis, 1. ed. 1974. Citazioni dalla poesia “Tennis club” in Giorgio Bassani, Epitaffio, Mondadori

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Fighter 90 02-07-2017 08:58

Bellissimo articolo di Marco.
Buon Wimbledon a tutti gli appassionati.

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Verso il triplete a Wimbledon (Guest) 02-07-2017 08:22

Qualcuno sa se ci sono stati dei tennisti che sono riuscito a vincere sia il Roland Garros e sia Wimbledon senza perdere set in entrambi i tornei nello stesso anno?

2
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Giuliano da Viareggio (Guest) 02-07-2017 08:10

Bravo. Questo articolo rispecchia il sentimento dei veri amanti di questo sport!

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