L’ASPRIA Tennis Cup festeggia il Maldini-Day
Il 6-1 6-1 incassato da Maldini-Landonio contro Bednarek-Pel non ha rovinato la giornata di festa all’ASPRIA Tennis Cup. Il clamoroso interesse mediatico per la presenza dell’ex capitano rossonero ha permesso a Milano di tornare, per un giorno, capitale mondiale del tennis. “E’ stata un’esperienza unica, ma non si ripeterà” ha detto Maldini, festeggiato dal club con un maxi-torta per il suo 49esimo compleanno.
Per un giorno, Milano è tornata ad essere la capitale del tennis mondiale. Il merito è del leggendario Paolo Maldini, ex capitano rossonero. In coppia con il maestro Stefano Landonio Maldini ha partecipato all’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS (43.000€ + H, terra battuta). C’era aria di grande evento, con decine di giornalisti accreditati e la presenza di tutte le più importanti TV italiane: Sky Sport (che ha effettuato anche un collegamento in diretta), Mediaset Premium, Rai Sport e tante altre. Senza contare le richieste di interviste giunte da tutto il mondo e il grande interesse della stessa ATP, che realizzerà un video celebrativo con tanto di intervista. Il match è durato 42 minuti ed è terminato 6-1 6-1 per la coppia polacca-olandese, composta da Tomasz Bednarek e David Pel. Non poteva essere altrimenti, vista la differenza di età e di abitudine a giocare a certi livelli. Lo stesso Landonio, ex ottimo giocatore negli anni 90, non è più in grado di sostenere i ritmi dei professionisti. Nonostante la netta sconfitta, Maldini ha colto il massimo a cui poteva aspirare: tirare alcuni colpi vincenti strappa-applausi. Ad esempio, un bel passante di dritto (decisamente il suo colpo migliore) sullo 0-3 nel primo set, più alcune discrete volèe. Sul 6-1 1-0, le coppie sono arrivate al “deciding point”, sul quale gli è riuscita una clamorosa demivolèe dietro la schiena. Colpo casuale ma spettacolare, anche se poi il punto è ugualmente andato agli avversari. Tanti sorrisi dopo il matchpoint, con Bednarek e Pel felicissimi di aver condiviso il campo con un campione a cui avevano visto sollevare la Champions League.
UN’ESPERIENZA CHE NON SI RIPETERA’
“Giocare a tennis è completamente diverso – ha detto Maldini – è come dover sostenere un esame di lettere dopo aver fatto anni di matematica. C’era paura di non essere all’altezza. Con Stefano ci siamo detti di goderci il momento, anche perché non mi aspettavo certo di vivere un’esperienza del genere a 49 anni”. Maldini ha precisato di non avere nessuna intenzione di intraprendere una carriera nel tennis. “E’ stata un’esperienza unica e irripetibile, l’ho vissuta come un gioco e non ci saranno altre partecipazioni di questo genere”. Con l’eleganza che lo contraddistingue ha evitato di fare i nomi, ma in questi giorni è stato contattato da alcuni tornei Challenger che ne avevano richiesto la presenza. “Ma ho rifiutato, anche perché non ho il tempo per allenarmi costantemente. Sono stato chiamato anche da alcuni ex colleghi che mi hanno fatto i complimenti”. L’ex azzurro non ha escluso a priori la possibilità di giocare qualche torneo ITF, magari con i pari età, quando avrà scavallato i 50 anni, tuttavia anche questa ipotesi sembra piuttosto remota. “Sembra comico, ma al primo punto del match mi sono stirato. Era un vecchio problema. E poi non ho troppo tempo per allenarmi”. Come a dire che il tennis, per Maldini, resterà un hobby. “Fatico a trovare punti in comune tra il calcio e il tennis. Intanto il tennis è uno sport individuale, poi per me è un problema l’utilizzo della racchetta e trovare la corretta distanza dalla palla”. Sulla partita, una valutazione molto serena: “Potevamo giocare meglio qualche punto, ma non ci sono problemi. Poteva finire 6-0 6-3, è finita 6-1 6-1 e va bene così. I nostri avversari si sono divertiti ed erano contenti di averci sfidato”. Talmente contenti che alla fine si sono fatti autografare alcune palline da Maldini. Secondo Stefano Landonio, l’ex azzurro preferisce giocare sui campi veloci e ha notevoli margini di miglioramento con il servizio. “In effetti ho un’impugnatura anni 70 – ha detto – in fondo ho giocato a tennis durante le vacanze estive, tra gli 11 e i 14 anni di età. Poi l’attività con il calcio mi ha impedito di praticare altri sport, prima che lo riprendessi a 40”.
TORTA GIGANTE PER I 49 ANNI
Maldini si è fatto apprezzare per l’enorme disponibilità: sul Campo Centrale dell’ASPRIA Harbour Club c’erano circa 400 spettatori e molti di loro hanno portato a casa una foto o un autografo. C’era anche una tifosa cinese che ha pazientemente aspettato la fine delle interviste per farsi autografare un telo da mare con raffigurata, ovviamente, una prima pagina che celebrava una vittoria milanista in Champions League. E’ stato lui a notarla e a invitarla a entrare nella sala conferenze per concederle foto e autografo. Tra gli spettatori c’era anche l’ex compagno Clarence Seedorf, pure lui appassionato tennista. Alla battuta di Carlo Alagna, direttore organizzativo del torneo, che lo ha invitato a giocare l’anno prossimo, Seedorf ha ricordato di avere sette anni in meno di Maldini. Come a dire che c’è ancora da aspettare. A margine dell’affollata conferenza stampa, l’ASPRIA Harbour Club ha premiato Maldini con una torta gigante per i 49 anni compiuti lunedì. Un bel modo di chiudere una giornata indimenticabile.
CECCHINATO AL FOTOFINISH, TRE AZZURRI AGLI OTTAVI
La presenza di Maldini ha fatto passare in secondo piano una giornata densa di eventi, con ben 12 match di singolare e tabellone allineato agli ottavi. Il bilancio azzurro è discreto: ne abbiamo piazzati tre su cinque al secondo turno. Oltre a Gianluca Mager, bravissimo a gestire la ripresa del match contro Laurent Lokoli (dal 4-3 al terzo, ha vinto otto degli undici punti dopo il rientro in campo) passano Marco Cecchinato e Gianluca Di Nicola. Il siciliano, testa di serie numero 1 e campione in carica, ha avuto bisogno del tie-break del terzo per superare Laurynas Grigelis, lituano che vive in Italia da tanti anni. Sfruttando l’ovvia stanchezza di Cecchinato (reduce dalla finale a Todi), Grigelis ha spinto forte sul rovescio dell’avversario ed è arrivato a tanto così dal successo. Il palermitano, tuttavia, non ha mollato e ha rimesso in piedi un match che sembrava ormai compromesso. Il suo prossimo avversario sarà Jonathan Eysseric, emerso dal derby francese con Maxime Hamou. Vittoria preziosa per Di Nicola, bravo a sfruttare la stanchezza dell’israeliano Leshem, che pochi giorni fa era ancora in gara a Fergana, in Uzbekistan. Di Nicola si è imposto 6-2 4-6 6-1 e adesso è atteso da un impegno complicatissimo contro Uladzimir Ignatik, ex numero 1 junior e molto forte a livello Challenger. Eliminati Lorenzo Frigerio e Liam Caruana, quest’ultimo costretto al ritiro dopo aver perso il primo set contro Dmtry Popko, kazako allenato dall’ex top-20 austriaco Gilbert Schaller. Mercoledì si giocheranno gli ottavi della parte bassa: il clou sarà la sfida di Gianluca Mager a Blaz Rola, ma andrà seguito – alle 17 – il match tra Tommy Robredo e Guilherme Clezar, che ha eliminato la seconda testa di serie Thiago Monteiro.
ASPRIA TENNIS CUP – TROFEO BCS (43.000€ + H, terra battuta)
Primo Turno Singolare
Dmitry Popko (KAZ) b. Liam Caruana (ITA) 6-3 ritiro
Tommy Robredo (SPA) b. Daniel Munoz de la Nava (SPA) 6-2 6-4
Pedja Krstin (SRB) b. Juan Pablo Paz (ARG) 6-2 6-2
Gianluca Mager (ITA) b. Laurent Lokoli (FRA) 3-6 7-5 6-3
Uladzimir Ignatik (BLR) b. Joao Pedro Sorgi (BRA) 6-4 6-4
Juan Ignacio Londero (ARG) b. Lorenzo Frigerio (ITA) 6-3 6-1
Zdenek Kolar (CZE) b. Alex Bolt (AUS) 7-5 6-4
Gianluca Di Nicola (ITA) b. Edan Leshem (ISR) 6-2 4-6 6-1
Federico Delbonis (ARG) b. Christopher O’Connell (AUS) 6-3 6-1
Jonathan Eysseric (FRA) b. Maxime Hamou (FRA) 6-1 1-6 6-3
Andrea Collarini (ARG) b. Arthur De Greef (BEL) 6-3 5-2 rit.
Marco Cecchinato (ITA) b. Laurynas Grigelis (LTU) 5-7 7-5 7-6
Primo Turno Doppio
Rameez Junaid / Luca Margaroli (AUS-SUI) b. Fabiano De Paula / Fabricio Neis (BRA-BRA) 6-4 6-1
Jarryd Chaplin / Ruben Gonzales (AUS-PHI) b. Isak Arvidsson / Alessandro Motti (SWE-ITA) 6-3 6-2
Tomasz Bednarek / David Pel (POL-NED) b. Stefano Landonio / Paolo Maldini (ITA-ITA) 6-1 6-1
Filippo Baldi / Omar Giacalone (ITA-ITA) b. Uladzimir Ignatik / Daniel Munoz de la Nava (BLR-SPA) ritiro
Laurynas Grigelis / Zdenek Kolar (LTU-CZE) b. Steven De Waard / Ben McLachlan (AUS-NZL) 6-3 6-3
Gianluca Di Nicola / Gian Marco Moroni (ITA-ITA) b. Sekou Bangoura / Toshihide Matsui (USA-GIA) 6-3 6-1
Romain Arneodo / Riccardo Ghedin (MON-ITA) b. Sander Gille / Joran Vliegen (BEL-BEL) 6-4 6-1
TAG: Challenger Milano, Challenger Milano 2017, Paolo Maldini
5 commenti
Ho visto qualche scambio. Non è affatto male Paolo, certo non abituato ad un incontro professionistico ma ha buoni colpi e una ottima impostazione. Un terza categoria lo vale tutto (già ora e con poco allenamento).
Della serie quando uno è un “SIGNORE”, e non solo perché sono Milanista oltre ad appassionato di Tennis, ma un “signore”, è quello che ha giocato in serie B contro il “mio” Monza e non in amichevole.
Grande sempre solo una grande stima ed un grandissimo ringraziamento da un appassionato che può solo ammirare…
Gil64
Milano capitale mondiale del tennis per un giorno?forse italiana,mi pare si stia gia’ giocando a WIMBLEDON…
Per me un Maldini in età più agonistica avrebbe contribuito a più punti ottenuti.
Un capolavoro di comunicazione. Non stupisce che altri challenger si siano fatti avanti e nemmeno che gli avversari si siano fatti autografare le palline.. Trovata intelligente e di gran successo. Resta il sospetto che sia maturata per caso (tramite la vittoria del socio Maldini nel torneo rodeo) anche se il fatto che fosse affiancato da Landonio lascia supporre che il risultato fosse ben ‘indirizzato’