6 italiani in top100: qualcosa sta cambiando…

21/06/2017 08:16 56 commenti
Thomas Fabbiano classe 1989, n.93 ATP
Thomas Fabbiano classe 1989, n.93 ATP

Fabio Fognini, Paolo Lorenzi, Andreas Seppi, Thomas Fabbiano, Marco Cecchinato e Alessandro Giannessi: 6 italiani fra i primi 100 giocatori del ranking ATP, un fatto raro che non si verificava da tanti, troppi anni, segno che il movimento tennistico al maschile sta muovendo passi importanti, con un occhio diretto al futuro.

Se in top100 appaiono infatti nomi dal presente ma anche dal passato importante come Fognini, Lorenzi e Seppi, quelli di Fabbiano, Cecchinato e Giannessi rappresentano il miglior anello di congiunzione possibile fra la generazione che presto saluterà e quella dei giovanissimi che vogliono arrivare in alto. Fabbiano, il Ceck, Giannessi sono tennisti già maturi ma con ancora tanti anni di fronte a loro per poter ben figurare nel circuito e convertirsi in un modello ideale da imitare per chi ne vuole emulare le gesta e prova a spingere forte da dietro per salire in classifica.
Alessandro Giannessi è solo l’ultimo della truppa a tagliare questo prestigioso traguardo: è il movimento in generale però che sembra godere di ottima salute con le qualifiche Slam ad esempio (ottimo metro di valutazione) che ultimamente si sono tinte di colori azzurri.

In un’ipotetica staffetta con il tennis femminile sono adesso i maschietti quelli messi meglio: con la generazione d’oro e vincente delle nostre ragazze Schiavone, Pennetta, Vinci ed Errani vicina al capolinea e un ricambio generazionale difficile e che fatica a prendere forma, sono infatti i colleghi maschi quelli che lanciano i segnali migliori e regalano ottimismo, sia dal punto di vista quantitativo che dal punto di vista qualitativo.
Se Fabbiano e Giannessi sono arrivati questa settimana al best ranking e il Ceck sembra sulla strada buona per riprendere quello che aveva lasciato incompiuto mesi orsono, ci sono anche nomi interessanti e giovanissimi che potrebbero rappresentare una buona fetta del nostro tennis futuro che ultimamente si sono messi in luce: Stefano Napolitano ha già assaggiato il palcoscenico Slam al Roland Garros ma avanzano la loro credibile candidatura anche Berrettini, Quinzi, Donati, Sonego, Mager e con un paio d’anni in più e già più solidi in classifica Travaglia, Gaio (periodo nero però per lui…), Caruso, Giustino e Bellotti senza dimenticare Luca Vanni, tutti tennisti che possono e vogliono ambire alla top100. E per molti di loro, anche a qualcosa in più.

Siamo in salute, possiamo tornare a sognare, a spingere e sperare di tornare a essere protagonisti nel circuito dei grandi: i challenger sono un palcoscenico che spesso ci ha visti in queste ultime due stagioni vincenti e presenti in maniera numerosa. Non resta quindi che aspettare un ulteriore step di crescita: le premesse ci sono tutte adesso speriamo solo che la formazione si completi e che il tennis maschile possa arrivare a recitare un ruolo da protagonista anche nei tornei più importanti.


Alessandro Orecchio


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56 commenti. Lasciane uno!

Andrea (Guest) 14-07-2017 18:15

Molto ottimismo nell’articolo, certamente in 6 nella top 100, ma in che posizioni? Si pensi ai giovani piuttosto, e non ha giocatori che in gran parte hanno già dato.

56
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Juan martin (Guest) 22-06-2017 06:26

Scritto da ricki-rocki
Wow grandi stanno dominando il circuito Challenger! Manca davvero poco al Career Grand Slam

Hall of fame!

55
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Marcus91 22-06-2017 01:06

Scritto da IlCera

Scritto da Hoila Seppi

Scritto da Alecon
Certamente non ci sono a oggi tennisti di vertice e non se ne prospettano all’orizzonte, però attenzione, un movimento tennistico non si misura solo con i Federer, i Nadal e compagnia cantante, si misura soprattutto per il suo livello medio, perchè produrre un campione non è possibile, ma produrre un movimento mediamente competitivo è il vero obiettivo che una federazione si deve prefiggere. A oggi, sotto questo profilo, siamo ancora lontani dalle nazioni guida, ma qualche passo in quella direzione lo stiamo compiendo, sia pure timidamente. Noi possiamo ambire a una pattuglia di tennisti numericamente considerevole, una decina, in grado di recitare un ruolo non di comparse negli atp 250 dei prossimi anni. Questo è l’obiettivo e sarebbe un grande successo, di più allo stato attuale non è possibile.

all´appassionati non importa nulla del movimento. E´ mai possibile allora che in 50 anni dico 50, i top 10, nascono solo in Giappone, Austria, Svizzera etc.
Noi vogliamo essere protagonisti nella seconda settimana degli slam e di vincere i challenger o qualche 250 su terra non ce ne frega nulla.
Vogiamo il campione, benetto il mondo.
E per favore non scriviamo che sta cambiando, ma cambiando cosa?

Non è vero. Agli appassionati interessano tantissimo le seconde e terze linee. A me per esempio piace andarmi a vedere le qualifiche di uno slam. Adoro seguire i challenger. Adoro questo sito che da l’opportunità di condividere le proprie osservazioni con altri appassionati. Il giorno che saremo come l’Austria, beh seguirò la Francia.

Ogni tuo commento di questo thread mi trova pienamente d’accordo!

54
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IlCera (Guest) 21-06-2017 23:23

Ok volete guardare solo la top 100?
Volete solo i giocatori giovani?
Ve lo dico io:
Ci sono 25 tennisti nella top 100 che hanno 25 anni o meno:
USA 4
ARG AUS 3
JAP RUS 2
AUT FRA GER CRO CZE GBR GEO KOR BIH ITA BRA 1
Ovvio: fra AUT o FRA (Thiem, Pouille) e ITA o BRA (Ceck, Monteiro) c’è una bella differenza.
Secondo questo parametro, però, la Spagna dovrebbe essere un paese inesistente. Assurdo.
Ripeto però che se si guardano i top 300, l’Italia ne esce bene con 17 giocatori, contro i 7 GBR, i 10 CZE e JAP, i 15 AUS o i 19 GER.
Guardando questi dati, emergono alcuni elementi “culturali”: nazioni come Spagna o Italia hanno giocatori che maturano più tardi mentre altre come AUS o USA sfruttano le doti fisiche già devastatrici di giovanotti di 20 anni ma che globalmente hanno carrière più corte e problemi di tenuta alla distanza.

53
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Il pagante (Guest) 21-06-2017 21:45

Scritto da marvar
Ma cosa dite???abbiamo un buon tennista ma senza testa…Abbiamo un36 enne esperto di challenger…Seppi ormai a fine carriera…E poi Giannessi Cecchinato e Fabbiano sono solo dei Carneadi…nemmeno più giovani

Ahimè sono d’accordo… se ci fosse gente come quinzi, berrettini o donati in top 100 sarebbe un buon segno in prospettiva… ma quelli citati nell’articolo sono tutti over 25 e che non hanno fatto nulla di grande in carriera, a parte fogna che almeno è arrivato a ridosso della top ten. Ragazzi qua c’è da piangere, altroché…

52
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IlCera (Guest) 21-06-2017 19:20

Scritto da Hoila Seppi

Scritto da Alecon
Certamente non ci sono a oggi tennisti di vertice e non se ne prospettano all’orizzonte, però attenzione, un movimento tennistico non si misura solo con i Federer, i Nadal e compagnia cantante, si misura soprattutto per il suo livello medio, perchè produrre un campione non è possibile, ma produrre un movimento mediamente competitivo è il vero obiettivo che una federazione si deve prefiggere. A oggi, sotto questo profilo, siamo ancora lontani dalle nazioni guida, ma qualche passo in quella direzione lo stiamo compiendo, sia pure timidamente. Noi possiamo ambire a una pattuglia di tennisti numericamente considerevole, una decina, in grado di recitare un ruolo non di comparse negli atp 250 dei prossimi anni. Questo è l’obiettivo e sarebbe un grande successo, di più allo stato attuale non è possibile.

all´appassionati non importa nulla del movimento. E´ mai possibile allora che in 50 anni dico 50, i top 10, nascono solo in Giappone, Austria, Svizzera etc.
Noi vogliamo essere protagonisti nella seconda settimana degli slam e di vincere i challenger o qualche 250 su terra non ce ne frega nulla.
Vogiamo il campione, benetto il mondo.
E per favore non scriviamo che sta cambiando, ma cambiando cosa?

Non è vero. Agli appassionati interessano tantissimo le seconde e terze linee. A me per esempio piace andarmi a vedere le qualifiche di uno slam. Adoro seguire i challenger. Adoro questo sito che da l’opportunità di condividere le proprie osservazioni con altri appassionati. Il giorno che saremo come l’Austria, beh seguirò la Francia.

51
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IlCera (Guest) 21-06-2017 19:17

C’è una grossa confusione fra coloro che parlano di movimento (che deve per forza includere dati statistici sulle terze e quarte linee, sui giovani) e coloro che si focalizzano sui Top 10 o Top 20, su cui non c’è bisogno di alcun ragionamento complesso, a parte forse la discussione interessante su come si genera un campionissimo.

50
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marvar (Guest) 21-06-2017 18:59

Ma cosa dite???abbiamo un buon tennista ma senza testa…Abbiamo un36 enne esperto di challenger…Seppi ormai a fine carriera…E poi Giannessi Cecchinato e Fabbiano sono solo dei Carneadi…nemmeno più giovani

49
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marvar (Guest) 21-06-2017 18:32

@ Hoila Seppi (#1877745)

Ti straquoto…Bravissimo

48
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Lupetto82 (Guest) 21-06-2017 18:13

Se riuscissimo a fare un quarto di finale Slam sarebbe già un miracolo! Ma quale cambiamento? Il numero d’Italia è stato a lungo un 35enne (ottimo esempio di professionalità ed impegno intendiamoci) mentre gli altri paesi sfornano buoni/ottimi giovani!

47
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Hoila Seppi (Guest) 21-06-2017 16:45

Scritto da Alecon
Certamente non ci sono a oggi tennisti di vertice e non se ne prospettano all’orizzonte, però attenzione, un movimento tennistico non si misura solo con i Federer, i Nadal e compagnia cantante, si misura soprattutto per il suo livello medio, perchè produrre un campione non è possibile, ma produrre un movimento mediamente competitivo è il vero obiettivo che una federazione si deve prefiggere. A oggi, sotto questo profilo, siamo ancora lontani dalle nazioni guida, ma qualche passo in quella direzione lo stiamo compiendo, sia pure timidamente. Noi possiamo ambire a una pattuglia di tennisti numericamente considerevole, una decina, in grado di recitare un ruolo non di comparse negli atp 250 dei prossimi anni. Questo è l’obiettivo e sarebbe un grande successo, di più allo stato attuale non è possibile.

all´appassionati non importa nulla del movimento. E´ mai possibile allora che in 50 anni dico 50, i top 10, nascono solo in Giappone, Austria, Svizzera etc.
Noi vogliamo essere protagonisti nella seconda settimana degli slam e di vincere i challenger o qualche 250 su terra non ce ne frega nulla.
Vogiamo il campione, benetto il mondo.
E per favore non scriviamo che sta cambiando, ma cambiando cosa?

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Alecon (Guest) 21-06-2017 16:27

Certamente non ci sono a oggi tennisti di vertice e non se ne prospettano all’orizzonte, però attenzione, un movimento tennistico non si misura solo con i Federer, i Nadal e compagnia cantante, si misura soprattutto per il suo livello medio, perchè produrre un campione non è possibile, ma produrre un movimento mediamente competitivo è il vero obiettivo che una federazione si deve prefiggere. A oggi, sotto questo profilo, siamo ancora lontani dalle nazioni guida, ma qualche passo in quella direzione lo stiamo compiendo, sia pure timidamente. Noi possiamo ambire a una pattuglia di tennisti numericamente considerevole, una decina, in grado di recitare un ruolo non di comparse negli atp 250 dei prossimi anni. Questo è l’obiettivo e sarebbe un grande successo, di più allo stato attuale non è possibile.

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Stefano (Guest) 21-06-2017 16:16

Per favore livetennis.it aggiornate l’entry lista di wimbledon

44
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Hoila Seppi (Guest) 21-06-2017 15:49

ma che sta cambiando?
Lorenzi ha 36 anni, Andreas e´in declino, Fabbiano e Gianessi sono nei cento in virtù´di una buona programmazione e negli slam escono al primo turno, nei Master le quali.
Cecchinato e´un onesto terraiolo.
Meglio aver 1 top ten e nient´altro.
Siamo scadententi e terraioli. Abbiamo un centinaio di challenger turistici in estate, importanti come gli ITF in Asia. Neanche nei sottotitoli vivcino alle previsioni del tempo della gazzetta vengono menzionati i vincitori.
il tennis signori si gioca nella seconda settimana degli slam, siamo messi peggio del´Austria e del Lussemburgo. Accontentiamoci sempre delle briciole.

43
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follie10 21-06-2017 15:40

Nell’articolo manca Pellegrino e Caruana.
Toglierei Mager

42
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Rocco (Guest) 21-06-2017 15:16

Se qualcosa sta cambiando di certo non è merito di Binaghi e Palmieri, anzi…

41
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nino88 (Guest) 21-06-2017 15:12

Sicuramente avere 6 tennisti fra i top 100 é una cosa di cui essere felici!
Se i vari Fabbiano, Giannessi e Cecchinato entro la fine dell’anno fossero tra i 60-70 Atp ci sarebbe solo da essere contenti!
Inoltre si spera in una seconda parte di 2017 a buoni livelli si Fabio Fognini! Almeno top 25
Per quanto riguarda Lorenzi se chiudesse la stagione fra i 40 e 50 atp sarebbe eccezionale!
E non dimentichiamo che entro fine stagione potrebbero tentare l’assalto ai top 100 Travaglia, Bolelli, Vanni, Napolitano, Quinzi!

40
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Sottile 21-06-2017 14:51

6 rondini non fanno primavera….. 😐

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Pierre herme the Picasso of pastry (Guest) 21-06-2017 14:36

Scritto da Pierre herme the Picasso of pastry
Il movimento c e’ ….eccome
Manca chi vince i tornei
Gennaio – Giugno 2017 ( atp vinti = ZERO )
Gennaio – Dicembre 2016 ( atp vinti = DUE )
Chi ha numeri per vedere nei 18 mesi ( 2016 e meta’ 2017 ) i tornei vinti per nazione ? Sarebbe interessante farla per ATP ( dagli slam ai 250 ) e per Challenger

Qualcuno di noi ferrato nei numeri e statistiche ha queste info ne sono sicuro,…dai tiratele fuori

38
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Pierre herme the Picasso of pastry (Guest) 21-06-2017 14:35

Il movimento c e’ ….eccome
Manca chi vince i tornei
Gennaio – Giugno 2017 ( atp vinti = ZERO )
Gennaio – Dicembre 2016 ( atp vinti = DUE )
Chi ha numeri per vedere nei 18 mesi ( 2016 e meta’ 2017 ) i tornei vinti per nazione ? Sarebbe interessante farla per ATP ( dagli slam ai 250 ) e per Challenger

37
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nere 21-06-2017 14:00

Scritto da Oz hector

Scritto da nere

Scritto da Oz hector
Io purtroppo non vedo tutto questo ottimismo..da settimana prossima Seppi e Cecchinato sono già fuori da 100..
Alcuni dei giovani nominati (Sonego, Mager) mi sembrano in piena crisi..
E poi nel tennis ATP che conta dopo circa metà stagione 2017 nessuna finale ATP, nessuna presenza seconda settimana slam..si salva solo la semifinale di Fognini a Miami
Se paragoniamo i nostri giovani con gli stranieri siamo molto distanti..se ci compariamo con scuole tenniste europei come Francia e Spagna siamo molto indietro..in Davis abbiamo perso da un piccolo paese come il Belgio..
Sicuramente quest’anno in media va un po’ meglio degli ultimi 2-3 anni nel maschile ma siamo precipitati nel femminile..
Quindi non voglio essere pessimista pero’ un po’ di realismo..

beh veramente seppi al momento anche con i punti in uscita è 100 atp mentre cecchinato è in corsa a todi e se arriva in finale rimane nei 100… se guardi la classifica dei giovani che ho postato qualche giorno fa non siamo messi così peggio della francia (loro halys noi napolitano tra i primi venticinque) mentre la spagna è assolutamente messa peggio di noi. io concordo con l’articolo, nel tennis maschile il ricambio per mantenere un po’ di giocatori nella top 100 c’è sia con la generazione di mezzo (1989-1992) che con quella più giovane (1995-96). io credo che tutti i giovani citati nell’articolo abbiano le carte in regola, chi prima chi dopo, per essere nei 100 atp al momento in cui mediamente i nostri maturano, intorno ai 26 anni (d’altronde fabbiano a 22 anni veleggiava intorno alla 350 atp come sonego e mager, i nostri due più indietro)

Ho visto la classifica dei giovani..purtroppo il concetto di “giovani” nel tennis odierno è difficile da validare..però ad esempio la Francia ha Pouille e la Spagna Carreno Busta che sono relativamente giovani e sicuramente ottime chance di diventare top 10 molto presto..vero che i nostri maturano più tardi ma qui abbiamo un vero gap nei giocatori tra i 23 e i 30 anni..Difficile vedere qualcuno di questi entrare tra i top 50..anche se spero di essere smentito..

la tua analisi è giusta, manca il top player e chissa se e chi arriverà tra i 50 atp, però il movimento c’è e per un po’ di anni credo che a livello di top100 e 200 si possa stare tranquillo. concordo con chi lega il potenziale innalzamento dell’asticella a non vincolare i nostri giovani eccessivamente alla terra, alla fine tra i giovani nessuno di loro sembra un terraiolo puro, mentre per alcuni come berrettini il veloce dev’essere il futuro

36
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sasuzzo (Guest) 21-06-2017 13:16

Come si fa ad essere così ottimisti: 6 tennisti top 100 di cui nessuno under 24 e siamo anche reduci da decine e decine di challenger (la serie c del tennis ricordiamolo) spesso su terra in Italia e spessissimo vinti da carneadi stranieri. Per me avrebbe dato molto ma molto più speranza un paio di under 20 max 21 nei top 150. Attenzione al fumo negli occhi. Se poi gli onesti professionisti italiani entrano in top 100 sono felice per loro ma il tennis d alto livello è un altra cosa. In Europa siamo penultimi indietro solo alla sfortunata Svezia in crisi generazionale ma con la differenza di avere master 1000 e challenger a gogo. Fatevi i conti.

35
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Tennisaddicted (Guest) 21-06-2017 12:52

Io non trascurerei il buon Cipolla

34
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ricki-rocki 21-06-2017 12:36

Wow grandi stanno dominando il circuito Challenger! Manca davvero poco al Career Grand Slam

33
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IlCera (Guest) 21-06-2017 12:27

Scritto da Oz hector

Scritto da IlCera
Malgrado tutte le considerazioni negative, talvolta legittime, che si leggono su questo sito di appassionati, l’osservazione è che l’Italia è comunque una grande nazione di tennis.
Il movimento globale c’è, sicuramente.
Non considerando fenomeni di nazioni relativamente isolate (la Svizzera per esempio), ci situiamo nel maschile dopo USA, Francia e Spagna ma globalmente, e contrariamente a quanto molti possano pensare, alla pari con nazioni come Germania e Argentina e davanti ad altre come Russia, Brasile, Serbia, UK o Repubblica Ceca.
Purtroppo i nostri giocatori più forti sono hanno 30 anni o più, e quelli appena sotto, 25 o più. Aspettiamo l’arrivo di giovani veramente competitivi e magari di un gran giocatore.

Dipende da che criteri utilizziamo ma Germania, Argentina, Serbia e UK hanno top 2-3 giocatori migliori dei nostri..
Come tifoso penso sia meglio poter tifare Zverev, Del potro, Murray e Djokovic..Le grandi Sfide nei grandi slam e master 1000..poi se pensiamo al “movimento” a 360 gradi di una nazione poi comparare il numero di giocatori top 100-200..ma se continui a non avere top 10 e non vincere niente forse bisogna porsi altre domande

Certo che queste considerazioni dipendono dai parametri che si voglio utilizzare. La mia era un’analisi sulla media dei primi 50, 100, 200, 500 ATP, enza considerare gli estremi.
Mi riferivo a quello che viene definito comunemente “movimento”.
Poi bisogna vedere come si voglio ponderare le diverse categorie.

32
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Shuzo (Guest) 21-06-2017 12:18

Scritto da Nevskij

Scritto da IOeCO

Scritto da Oz hector
Io purtroppo non vedo tutto questo ottimismo..da settimana prossima Seppi e Cecchinato sono già fuori da 100..
Alcuni dei giovani nominati (Sonego, Mager) mi sembrano in piena crisi..
E poi nel tennis ATP che conta dopo circa metà stagione 2017 nessuna finale ATP, nessuna presenza seconda settimana slam..si salva solo la semifinale di Fognini a Miami
Se paragoniamo i nostri giovani con gli stranieri siamo molto distanti..se ci compariamo con scuole tenniste europei come Francia e Spagna siamo molto indietro..in Davis abbiamo perso da un piccolo paese come il Belgio..
Sicuramente quest’anno in media va un po’ meglio degli ultimi 2-3 anni nel maschile ma siamo precipitati nel femminile..
Quindi non voglio essere pessimista pero’ un po’ di realismo..

Lorenzi ha fatto finale a Quito atp 250!

Lorenzi va per i 36…

Anche a mio parere questo articolo mi sembra un po’ troppo ottimistico. Concordo che Spagna e Francia ci sono davanti anni luce, ma dimentichiamo che Giannessi e Cecchinato sanno esprimersi al meglio solo sul rosso? che giocano soprattutto challenger? E soprattutto che non si sforzano più di tanto per uscire da tali limiti?
Sicuramente il sistema si sta evolvendo, sia pure lentamente, ma questi segnali incoraggianti devono essere un punto di partenza, esaltarsi sarebbe ridicolo!

31
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Gigetto (Guest) 21-06-2017 12:06

Mi pare davvero una valutazione eccessiva. L’ Italtennis vale x le posizioni che ricopre e non sono di primo piano. La federazione ha fatto unngran lavoro finora ma non riesce a produrre un top ten e dubito ci si arrivi. Il sistema predilige tanti tornei x far guadagnare i circoli e far fare classifica ai giocatori ma questi quando si rendono conto delle difficoltà prima o poi lasciano. I sistemi stranieri piazzano lo stesso n.di giocatori nei primi venti.

30
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Nevskij (Guest) 21-06-2017 12:05

Qualcuno lo ha già detto correttamente. Sta crescendo un movimento di seconde linee, ma dei Canè, Camporese, Gaudenzi, Furlan (e parliamo di top 20-25, non di top 10) non c’è nemmeno l’ombra. Nessuno dei citati nell’articolo ha questa possibilità, se non Berrettini, ma solo per un discorso di età. Berrettini potrebbe essere un fenomeno, ma anche un Mosé Navarra bis, giocatore di mezzi tecnici eccezionali, ma perso nelle nebbie della sua mente.

La verità è che serve un crack, un Panatta, un giocatore da copertina che sappia riaccendere l’entusiasmo intorno a questo sport che, ricordo agli appassionatissimi livetennisti, è confinato nelle brevi (grandi eventi a parte) delle ultime pagine dei giornali sportivi. E questo giocatore non esiste, né ora né nel medio periodo. Ho anche qualche dubbio che questa federazione, che gestisce sapientemente challenger e sovvenzioni a pioggia ai circoli amici, e mette a libro paga tramite supertennis i pochi giornalisti ancora pensanti in circolazione, abbia voglia davvero di cercarlo .

29
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Nevskij (Guest) 21-06-2017 11:47

Scritto da IOeCO

Scritto da Oz hector
Io purtroppo non vedo tutto questo ottimismo..da settimana prossima Seppi e Cecchinato sono già fuori da 100..
Alcuni dei giovani nominati (Sonego, Mager) mi sembrano in piena crisi..
E poi nel tennis ATP che conta dopo circa metà stagione 2017 nessuna finale ATP, nessuna presenza seconda settimana slam..si salva solo la semifinale di Fognini a Miami
Se paragoniamo i nostri giovani con gli stranieri siamo molto distanti..se ci compariamo con scuole tenniste europei come Francia e Spagna siamo molto indietro..in Davis abbiamo perso da un piccolo paese come il Belgio..
Sicuramente quest’anno in media va un po’ meglio degli ultimi 2-3 anni nel maschile ma siamo precipitati nel femminile..
Quindi non voglio essere pessimista pero’ un po’ di realismo..

Lorenzi ha fatto finale a Quito atp 250!

Lorenzi va per i 36…

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Oz hector (Guest) 21-06-2017 11:33

Scritto da nere

Scritto da Oz hector
Io purtroppo non vedo tutto questo ottimismo..da settimana prossima Seppi e Cecchinato sono già fuori da 100..
Alcuni dei giovani nominati (Sonego, Mager) mi sembrano in piena crisi..
E poi nel tennis ATP che conta dopo circa metà stagione 2017 nessuna finale ATP, nessuna presenza seconda settimana slam..si salva solo la semifinale di Fognini a Miami
Se paragoniamo i nostri giovani con gli stranieri siamo molto distanti..se ci compariamo con scuole tenniste europei come Francia e Spagna siamo molto indietro..in Davis abbiamo perso da un piccolo paese come il Belgio..
Sicuramente quest’anno in media va un po’ meglio degli ultimi 2-3 anni nel maschile ma siamo precipitati nel femminile..
Quindi non voglio essere pessimista pero’ un po’ di realismo..

beh veramente seppi al momento anche con i punti in uscita è 100 atp mentre cecchinato è in corsa a todi e se arriva in finale rimane nei 100… se guardi la classifica dei giovani che ho postato qualche giorno fa non siamo messi così peggio della francia (loro halys noi napolitano tra i primi venticinque) mentre la spagna è assolutamente messa peggio di noi. io concordo con l’articolo, nel tennis maschile il ricambio per mantenere un po’ di giocatori nella top 100 c’è sia con la generazione di mezzo (1989-1992) che con quella più giovane (1995-96). io credo che tutti i giovani citati nell’articolo abbiano le carte in regola, chi prima chi dopo, per essere nei 100 atp al momento in cui mediamente i nostri maturano, intorno ai 26 anni (d’altronde fabbiano a 22 anni veleggiava intorno alla 350 atp come sonego e mager, i nostri due più indietro)

Ho visto la classifica dei giovani..purtroppo il concetto di “giovani” nel tennis odierno è difficile da validare..però ad esempio la Francia ha Pouille e la Spagna Carreno Busta che sono relativamente giovani e sicuramente ottime chance di diventare top 10 molto presto..vero che i nostri maturano più tardi ma qui abbiamo un vero gap nei giocatori tra i 23 e i 30 anni..Difficile vedere qualcuno di questi entrare tra i top 50..anche se spero di essere smentito..

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e-team (Guest) 21-06-2017 11:28

bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno se consideriamo che fino a poco tempo fa gli unici tennisti di riferimento erano Fognini e Seppi…in questo momento ci sono altri giocatori che stanno salendo e chi più chi meno hanno possibilità di essere dei top 100 discreti….Fabbiano giannessi Cecchinato Travaglia e Napolitano sono i più competitivi in questo momento, gli altri che sono dietro devono dimostrare di poterlo essere. Gaio, Giustino, Caruso, Quinzi, Berrettini hanno ottenuto e stanno ottendendo discreti risultati nei challenger ma manca ancora quella continuità per salire in classifica, esempio di Gaio è l’emblema ha vinto 2 challenger in 15 giorni lo scorso anno e poi quasi il nulla…….

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Buondo (Guest) 21-06-2017 11:21

Wild card wimbledon 2017
1. HAAS, Tommy (GER)
2. KLEIN, Brydan (GBR)
3. NORRIE, Cameron (GBR)
4. SHAPOVALOV, Denis (CAN)
5. WARD, James (GBR)
6. To be announced
7. To be announced
8. To be announced

25
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Oz hector (Guest) 21-06-2017 11:15

Scritto da IlCera
Malgrado tutte le considerazioni negative, talvolta legittime, che si leggono su questo sito di appassionati, l’osservazione è che l’Italia è comunque una grande nazione di tennis.
Il movimento globale c’è, sicuramente.
Non considerando fenomeni di nazioni relativamente isolate (la Svizzera per esempio), ci situiamo nel maschile dopo USA, Francia e Spagna ma globalmente, e contrariamente a quanto molti possano pensare, alla pari con nazioni come Germania e Argentina e davanti ad altre come Russia, Brasile, Serbia, UK o Repubblica Ceca.
Purtroppo i nostri giocatori più forti sono hanno 30 anni o più, e quelli appena sotto, 25 o più. Aspettiamo l’arrivo di giovani veramente competitivi e magari di un gran giocatore.

Dipende da che criteri utilizziamo ma Germania, Argentina, Serbia e UK hanno top 2-3 giocatori migliori dei nostri..
Come tifoso penso sia meglio poter tifare Zverev, Del potro, Murray e Djokovic..Le grandi Sfide nei grandi slam e master 1000..poi se pensiamo al “movimento” a 360 gradi di una nazione poi comparare il numero di giocatori top 100-200..ma se continui a non avere top 10 e non vincere niente forse bisogna porsi altre domande

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cataflic (Guest) 21-06-2017 11:10

Scritto da ilpallettaro
l’ottimismo viene da un movimento solido, che porta ogni anno molti ragazzi a provare a fare i pro.
c’è un problema di fondo, che è la superficie sulla quale i ragazzi italiani nascono e crescono. lenta, che penalizza la ricerca del servizio vincente, della risposta aggressiva, del cercare un gioco propositivo e mai attendista.
questo è un problema enorme quando si deve entrare nei top 100 da protagonisti

E’ indubbio che oggi una serie di seconde linee dopo lunga traversata oceanica, stia sbarcando sulla riva del tennis vero, ma il problema Italico è che ci sono tanti giocatori che ci mettono 7/8 anni per arrivare nei 100 e fare magari br 73. L’italia ha bisogno di gente che vada sulle pagine dei giornali tra Ronaldo, la Juve e Raiola per succhiare linfa e talenti a questo sport.

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ghisallo (Guest) 21-06-2017 11:09

Ma dai, non siamo ridicoli, sono tutti giocatori vecchi, gli ultimi tre si sono costruiti la classifica a suon di challenger. Quante partite a livello ATP hanno vinto? Pochissime. Quante negli SLAM? Direi che non si sta muovendo niente, forse l’unico interessante è Napolitano, almeno come si programma. Gaio, Donati, Quinzi sono lì a remare nei challenger e ci staranno tutta la loro carriera con sporadiche apparizioni, come appunto i tre sopra citati. Allora se Bolelli dovesse tornare nei 100 cambia qualcosa per voi? Oppure Vanni? Ma mi faccia il piacere… diceva Totò

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AllDayCensored (Guest) 21-06-2017 11:08

Come dice Ligabue…chi si accontenta gode…mah, così e così!

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Oz hector (Guest) 21-06-2017 11:05

@ Robyyy (#1877465)

Grazie per avermi ricordato la finale di Lorenzi..me ne ero dimenticato..
Invece purtroppo Seppi non ha raggiunto seconda settima a Melbourne..vivo in Australia e vidi la partita..era ancora domenica

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cataflic (Guest) 21-06-2017 11:05

Scritto da erminio
40 anni fa, circa, il presidente della FIT di allora, Galvani se non mio sbaglio, aveva posto l’obbiettivo di 5 giocatori (maschi) nel top 30 ATP.
Ma probabilmente non aveva precisato quando, quindi forse ci arriveremo…
carissima redazione:
invio di nuovo lo stesso post perché ho notato che la scritta
” modifica 5 min ” rimane sul precedente e non so se é leggibile dagli amici utenti…
cordialmente

Sei tu che non hai capito…abbiamo avuto Canè,Camporese, Cancellotti, Furlan, Caratti, Gaudenzi, Seppi, Fognini, Volandri, Starace …ben più di 5!!! lui mica ha detto contemporaneamente! 😉

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Tommaso3 (Guest) 21-06-2017 10:51

Mi piace, bravo.

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ilpallettaro (Guest) 21-06-2017 10:48

l’ottimismo viene da un movimento solido, che porta ogni anno molti ragazzi a provare a fare i pro.
c’è un problema di fondo, che è la superficie sulla quale i ragazzi italiani nascono e crescono. lenta, che penalizza la ricerca del servizio vincente, della risposta aggressiva, del cercare un gioco propositivo e mai attendista.
questo è un problema enorme quando si deve entrare nei top 100 da protagonisti

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IlCera (Guest) 21-06-2017 10:25

Malgrado tutte le considerazioni negative, talvolta legittime, che si leggono su questo sito di appassionati, l’osservazione è che l’Italia è comunque una grande nazione di tennis.
Il movimento globale c’è, sicuramente.
Non considerando fenomeni di nazioni relativamente isolate (la Svizzera per esempio), ci situiamo nel maschile dopo USA, Francia e Spagna ma globalmente, e contrariamente a quanto molti possano pensare, alla pari con nazioni come Germania e Argentina e davanti ad altre come Russia, Brasile, Serbia, UK o Repubblica Ceca.

Purtroppo i nostri giocatori più forti sono hanno 30 anni o più, e quelli appena sotto, 25 o più. Aspettiamo l’arrivo di giovani veramente competitivi e magari di un gran giocatore.

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Vinny68 (Guest) 21-06-2017 10:24

scusate livetennis.it potete aggiornare entry list di Wimbledon? grazie

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Robyyy (Guest) 21-06-2017 10:24

@ Oz hector (#1877429)
Lorenzi ha fatto finale atp a quito
Seppi seconda settimana all australian open
Informati prima di parlare

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Tony_65 (Antony_65) (Guest) 21-06-2017 10:19

Scritto da Oz hector
Io purtroppo non vedo tutto questo ottimismo..da settimana prossima Seppi e Cecchinato sono già fuori da 100..
Alcuni dei giovani nominati (Sonego, Mager) mi sembrano in piena crisi..
E poi nel tennis ATP che conta dopo circa metà stagione 2017 nessuna finale ATP, nessuna presenza seconda settimana slam..si salva solo la semifinale di Fognini a Miami
Se paragoniamo i nostri giovani con gli stranieri siamo molto distanti..se ci compariamo con scuole tenniste europei come Francia e Spagna siamo molto indietro..in Davis abbiamo perso da un piccolo paese come il Belgio..
Sicuramente quest’anno in media va un po’ meglio degli ultimi 2-3 anni nel maschile ma siamo precipitati nel femminile..
Quindi non voglio essere pessimista pero’ un po’ di realismo..

Come sempre si il bicchiere è mezzo pieno. L’ottimismo però secondo me non è tanto nel fatto che ci siano 6 italiani nei top 100,quanto che ci sia stata una costante crescita di tutto il movimento maschile complessivamente dai giovanissimi ai meno giovani ed una maggiore consapevolezza dei propri mezzi che ora si ripercuote soprattutto nei tornei challenger ma si spera presto possa avere i suoi risultati anche negli atp.

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nere 21-06-2017 10:10

Scritto da Oz hector
Io purtroppo non vedo tutto questo ottimismo..da settimana prossima Seppi e Cecchinato sono già fuori da 100..
Alcuni dei giovani nominati (Sonego, Mager) mi sembrano in piena crisi..
E poi nel tennis ATP che conta dopo circa metà stagione 2017 nessuna finale ATP, nessuna presenza seconda settimana slam..si salva solo la semifinale di Fognini a Miami
Se paragoniamo i nostri giovani con gli stranieri siamo molto distanti..se ci compariamo con scuole tenniste europei come Francia e Spagna siamo molto indietro..in Davis abbiamo perso da un piccolo paese come il Belgio..
Sicuramente quest’anno in media va un po’ meglio degli ultimi 2-3 anni nel maschile ma siamo precipitati nel femminile..
Quindi non voglio essere pessimista pero’ un po’ di realismo..

beh veramente seppi al momento anche con i punti in uscita è 100 atp mentre cecchinato è in corsa a todi e se arriva in finale rimane nei 100… se guardi la classifica dei giovani che ho postato qualche giorno fa non siamo messi così peggio della francia (loro halys noi napolitano tra i primi venticinque) mentre la spagna è assolutamente messa peggio di noi. io concordo con l’articolo, nel tennis maschile il ricambio per mantenere un po’ di giocatori nella top 100 c’è sia con la generazione di mezzo (1989-1992) che con quella più giovane (1995-96). io credo che tutti i giovani citati nell’articolo abbiano le carte in regola, chi prima chi dopo, per essere nei 100 atp al momento in cui mediamente i nostri maturano, intorno ai 26 anni (d’altronde fabbiano a 22 anni veleggiava intorno alla 350 atp come sonego e mager, i nostri due più indietro)

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mariano (Guest) 21-06-2017 10:10

@ Oz hector (#1877429)

STRAQUOTO

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erminio (Guest) 21-06-2017 10:08

40 anni fa, circa, il presidente della FIT di allora, Galvani se non mio sbaglio, aveva posto l’obbiettivo di 5 giocatori (maschi) nel top 30 ATP.
Ma probabilmente non aveva precisato quando, quindi forse ci arriveremo…

carissima redazione:
invio di nuovo lo stesso post perché ho notato che la scritta
” modifica 5 min ” rimane sul precedente e non so se é leggibile dagli amici utenti…
cordialmente

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IOeCO 21-06-2017 09:41

Tutto abbastanza giusto…
Anche se credo che Bellotti, Giustino e Caruso difficilmente possano ambire alla top 100. Servirebbe un salto di qualità notevole e potremmo parlare di tale traguardo quando saranno in grado almeno di trionfare a livello challenger.
Ultima nota per il maschile gabbiano ha solo 2 anni meno di fognini e giannessi 3.
Non è stato citato Bolelli.
Nel femminile siamo abbastanza d’accordo, anche se ritengo che il problema sia più mentale, abbiamo ragazze dal gran talento che non sono mentalmente pronte a competere a livelli più alti, ma che hanno tutti i mezzi tecnici per stare più in alto.
Paolini capo-truppa, Trevisan quasi tra le 200 e dietro una schiera di potenziali buone giocatrici dalla Pieri alla Brescia fino alle “bombardiere” Rosatello, Matteucci e Chiesa.
Senza dimenticare Rubini, Burnett e Di Giuseppe. Le giovanissime Pieri t. Stefanini e Samsonova, bilardo e Bronzetti. Ed altre che ancora non hanno dato tutto. Stiamo a vedere. Fiduciosi.

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Il Biscottone spagnolo (Guest) 21-06-2017 09:38

Io direi un discreto momento che fa ben sperare per il futuro prossimo, i giocatori sono classificati molto vicini uno all’altro, ne abbiamo ben 10 tra i primi 160. Non abbiamo al momento un fuori classe (parlo dei giovani) tipo Zverev ma questa è un’altra storia. Sicuramente il movimento maschile le sa sta passando meglio del movimento femminile che deve appoggiarsi ancora alle “vecchie glorie” altrimenti nell’ultima settimana non avremmo avuto nemmeno una Top100 (!!!)

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IOeCO 21-06-2017 09:33

Scritto da Oz hector
Io purtroppo non vedo tutto questo ottimismo..da settimana prossima Seppi e Cecchinato sono già fuori da 100..
Alcuni dei giovani nominati (Sonego, Mager) mi sembrano in piena crisi..
E poi nel tennis ATP che conta dopo circa metà stagione 2017 nessuna finale ATP, nessuna presenza seconda settimana slam..si salva solo la semifinale di Fognini a Miami
Se paragoniamo i nostri giovani con gli stranieri siamo molto distanti..se ci compariamo con scuole tenniste europei come Francia e Spagna siamo molto indietro..in Davis abbiamo perso da un piccolo paese come il Belgio..
Sicuramente quest’anno in media va un po’ meglio degli ultimi 2-3 anni nel maschile ma siamo precipitati nel femminile..
Quindi non voglio essere pessimista pero’ un po’ di realismo..

Lorenzi ha fatto finale a Quito atp 250!

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Rotilio (Guest) 21-06-2017 09:23

Per spettacolarizzare il confronto tra tennis maschile e femminile propongo una lotta nel fango senza esclusione di colpi tra mirko.dlm e gaz!

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Antonio (Guest) 21-06-2017 09:22

Sonego e Mager? Ma che hanno fatto non sono nemmeno tra I 300. Non penso riusciranno mai a entrare in top100 soprattutto per la testa ma anche per il tennis leggerino che si ritrovano.

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erminio (Guest) 21-06-2017 09:14

40 anni fa, circa, il presidente della FIT di allora, Galvani se non mio sbaglio, aveva posto l’obbiettivo di 5 giocatori (maschi) nel top 30 ATP.
Ma probabilmente non aveva precisato quando, quindi forse ci arriveremo…

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Oz hector (Guest) 21-06-2017 09:08

Io purtroppo non vedo tutto questo ottimismo..da settimana prossima Seppi e Cecchinato sono già fuori da 100..
Alcuni dei giovani nominati (Sonego, Mager) mi sembrano in piena crisi..
E poi nel tennis ATP che conta dopo circa metà stagione 2017 nessuna finale ATP, nessuna presenza seconda settimana slam..si salva solo la semifinale di Fognini a Miami
Se paragoniamo i nostri giovani con gli stranieri siamo molto distanti..se ci compariamo con scuole tenniste europei come Francia e Spagna siamo molto indietro..in Davis abbiamo perso da un piccolo paese come il Belgio..
Sicuramente quest’anno in media va un po’ meglio degli ultimi 2-3 anni nel maschile ma siamo precipitati nel femminile..
Quindi non voglio essere pessimista pero’ un po’ di realismo..

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SimoneChiccoBolelli (Guest) 21-06-2017 08:44

Se starà bene arriverà anche il ragazzo di Budrio 🙂 forza chicco!

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stefano 77 (Guest) 21-06-2017 08:25

Ottimo momento…

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