Andre Agassi: “I problemi di Djokovic sono di natura mentale e non fisica”
Nel corso di un’intervista rilasciata al portale Sportskeeda, Andre Agassi ha ribadito che i problemi di Novak Djokovic non siano di natura fisica, bensì mentale. L’americano, dal canto suo, si è detto convinto di poter contribuire affinché il serbo possa risolvere le proprie questioni ed operare una svolta netta in positivo.
“Fisicamente, non ho mai visto un corpo come il suo. Il dinamismo che ha nei movimenti e la sua resistenza sono impressionanti”, ha esordito Agassi, prima di giungere al nucleo del “blocco” che affligge attualmente il suo assistito. “Ha compiuto trent’anni, ha bisogno di ispirazione, informazione e dedizione. Penso anche che ora lui sia ispirato dalla ricerca di nuovi metodi per raggiungere i suoi obiettivi, vale a dire pensare al suo tennis in maniera differente”, ha spiegato lo statunitense.
L’ex numero uno del mondo ha contestualizzato la propria teoria facendo riferimento alla necessità di Djokovic di trovare un sano equilibrio tra vita privata e dimensione professionale. “Si tratta di individuare un equilibrio nella sua vita in modo diverso. Cercare nuove soluzioni per i problemi di sempre, facendo il massimo per essere sempre la migliore persona possibile, indipendentemente dalle circostanze”, ha spiegato.
Andre, infine, ha manifestato ancora una volta il proprio desiderio di offrire supporto tangibile alla causa di Nole. “Spero di poterlo aiutare davvero, sotto questo punto di vista”, ha concluso.
Edoardo Gamacchio
TAG: Andre Agassi, Novak Djokovic
@ antonio (#1866644)
Non si capisce niente 😆 😛 😉
la differenza tra federer e djokovic e che federer quando ha visto il suo corpo nn rendere piu come negli anni d oro ha saputo modulare il suo gioco votandolo prevalentemente all attacco avendo dalla sua parte una tecnica sopraffina,invece djokovic e un giocatore fortissimo per via del suo fisico,della sua forza mentale,quando queste doti lo stanno abbandonando ecco che djokovic e un top ten come tanti altri tipo berdick e tsonga niente di piu
@ Rovescius (#1866166)
e’ un CAREER SLAM sai cos’e’ ? nessuno tranne lui l’ha mai fatto…giusto?
Nole aveva la sua forza nella totale, maniacale dedizione al tennis. Se non è dedicato al 110% perde gran parte della sua forza e non esiste un equilibrio dove riesca a fare tutto bene….bene non basta, lui deve fare spaventosamente bene una sola cosa.
A me ricorda tantissimo Wilander, che si è trascinato per anni al 50% del suo valore giocando a tennis ma distribuendo interessi anche altrove.
Io penso che se non ha voglia di fare uno scatto di orgoglio ora perchè non gli interessa abbastanza ci terremo un Nole a mezzo servizio, oppure ad un certo punto dirà alla sua famiglia che così non sta bene con se stesso, li lascerà a casa e si farà altri 2 anni di full immersion.
In alternativa serve una motivazione per cui lavorare tipo Agassi, magari con Jelena a gestirla così fa roba sua e lui può ritornare a gestire il suo tempo full time.
@ Marcus91 (#1866043)
Lo spero per lui, sarebbe una grande rivincita
Avrebbe bisogno di compattare ,creare,ricreare un team vincente e trovare serenità con la moglie
Bohhhhhh 😆 😆 😆
Giustissimo condivido oppure accettare l’umana debolezza che contraddistingue anche i campionissimi.
Che il problema sia derivato da Jelena ormai mi pare difficile da negare. Che il pre-problema fosse un Nole allegrotto seppur lontano dai fasti seduttivi di Tiger Woods è molto probabile. Che il vecchio gruppo di lavoro (Vajda-Becker) abbozzasse e coprisse (potevano fare altro?) è molto probabile. Che Jelena sia diventata (scoprendolo) una Jenela è inevitabile e pure comprensibile. Che abbia visto anche nei collaboratori dei complici è plausibile. Che ciò abbia provocato un disagio crescente in tutti è facilmente immaginabile. Se Jelena pensasse che, per risolvere la situazione, sia sufficiente la presenza di un teorico dell’amor y paz, non sarebbe una dimostrazione di grande lucidità da parte sua. Auguro a entrambi di rimanere (o tornare ad essere) la coppia affiatata che certamente erano. Per ora, il campo, pare dirci che le cose non stanno così…
@ alexalex (#1865878)
Ma quale grande Slam?? 🙂
Finito! Parolona. L’ho sentita per molti. Era finito Roger, era finito Nadal. Non ho mai stravisto per Nole, a volte l’ho avuto sulle scatole, ma ha fatto la storia del tennis e potrebbe ancora scrivere qualche bella pagina. Quando arrivi a 30 anni la vita può cambiare. Prima c’è solo il tennis, poi arriva la maturità, una moglie, dei figli. La vita non scorre più con i ritmi che hai conosciuto da bambino. Può rompersi un’equilibrio consolidato. Alcuni metabolizzano, rinascono, altri si afflievoliscono. Ultimamente Nole a spesso parlato di Roger, quasi a voler capire come trovare anche lui quell’equilibrio. Ha ancora anni di carriera davanti. Finito! Un parolone.
@ alexalex (#1865878)
E’stato il post RG 2016, che insieme ad altri fattori l’ha destabilizzato mentalmente, vedremo quando si riprenderà
Bisognerà vedere se il suo fisico è ancora in grado di farlo tornare in alto..
il problema di Dj sono il guru il fratello e forse pure la moglie,il guru prima ha plagiato la moglie e il fratello poi lui,lo si vede da come sta in campo e da ciò che dice,la sua mente è cambiata non è più quella di prima.Se non elimina il guru può ingaggiare tutti gli allenatori del mondo ma molto difficilmente si riprenderà,spero lo capisca al più presto.
Ma và! 🙄
Non esageriamo…
Secondo me Novak, dopo aver centrato il Grande Slam, si è semplicemente trovato appagato, e questo gli ha fatto perdere cattiveria. Inoltre veniva da mesi di stress elevatissimo, perciò mentalmente ha staccato la spina. Se è arrivato ai livelli stellari di un anno fa è stato grazie ad un gran tennis ma anche ad una determinazione maniacale dell’allenamento e nella gestione delle partite. Questo atteggiamento, molto dispendioso a livello mentale, si è affievolito. Presto si stuferà di incassare delusioni e si rimetterà a lavorare per tornare grande.
Quindi terapie con uno psicologo ?
e aggiungo che fino ad un anno fa si sprecavano i commenti che lamentavano del dominio di questo giocatore, che aveva raggiunto un livello assurdo, da extraterrestre.
il buffo è che si dice che Djoko è in crisi e comunque fa finale a Roma e quarti a Parigi, cosa che se lo fa un italiano è l’impresa del secolo!!! In pratica un Fognini al 100% non vale un Nole in crisi. E’ veramente buffa sta cosa!
Esatto, c’è un divario di talento così grande tra loro e gli altri giocatori che basta vederli al 70% della condizione che cominciano a vincere slam e/o ATP1000.
I problemi mentali sono molto peggio di quelli fisici, che prima o poi passano.
Certo, potrebbe ancora farcela, ma è molto difficile….
ci voleva Agassi per dircelo…..
Amor y Paz…. LOL
Qui siamo oltre il tennis,alla ricerca di se stessi
Dare un senso alla propria esistenza
A questo punto il tennis non c’entra più nulla,deve fare altro,il tennis gli toglie le energie che gli servirebbero per la sua quotidianità
E’ molto facile sparare sentenza e ballare sui copri moribondi dei presunti giocatori “finiti”, credo ci sia una specie di sadismo in questo dovuto forse all’invidia o chissà quale basso istinto che ci fa “godere” delle disfatte altrui…..Se si fosse veramente sportivi, credo che non si possa far altro che dispiacere per quello che stia succedendo a Djokovic…..E’ evidente che deve trovare le giuste motivazioni per ricominciare a vincere e questo dipende solo da lui e da qualcuno che gli può dare una mano. Noi come osservatori esterni non possiamo fare altro che augurarci che ritorni ad essere quello che era, invece di accanirci sulla decadenza del campione in crisi di turno, perché, campioni loro almeno lo sono diventati e noi, nostro malgrado, non lo saremo mai.
Se è tornato Federer a 35 anni, può farlo anche Djokovic a 30 visto che sembra non aver subito infortuni importanti…a quanto pare servirà del tempo.
Mah. Dare per finito Diokovic è come dare per finito Federer, o Nadal. Ci si ritrova spesso a dover riesaminare la questione…
See tra un po’ gli sforna un altro pupetto… e brava jelena
Qualcuno salvi il soldato Nole!!!
Tra l’altro se non sbaglio a Doha gli regalò la finale un verdasco che sbagliò anche l’impossibile…
È. Finita l’era di Djokovic da un bel pezzo, sono veramente deluso.
Un Djokovic umiliato da Thiem, non vince piu’ un torneo da Dhoa, numeri pietosi, adesso solo Nadal puo’vincerlo e chi semmai.
Come detto da tempo in tempi non sospetti Djokovic, ad altissimi livelli, è finito.
L’unica chance per lui sarebbe quella di divorziare sia dalla moglie che dal guru, ma non penso sia fattibile.