Camila Giorgi squalificata per nove mesi e dovrà pagare una multa di 30 mila euro. La sentenza è ora definitva
Camila Giorgi è stata squalificata per nove mesi (in pratica non potrà essere convocata solo in Fed Cup) e dovrà pagare una multa di 30 mila euro.
Questa la decisione del Collegio di Garanzia, ultimo grado della giustizia sportiva, che ha annullato la sentenza della Corte federale d’appello ed ha ripristinato le sanzioni in primo grado alla tennista marchigiana.
Ricordiamo che la Corte Federale d’Appello aveva ribaltato il dispositivo di primo grado del Tribunale Federale, con cui Camila era stata condannata a 9 mesi di squalifica e al pagamento di 30mila euro di multa per non aver risposto alla convocazione in Fed Cup nel match contro la Spagna dello scorso aprile.
Il Collegio di Garanzia ha deciso quindi di confermare la dura sanzione emessa in primo grado.
TAG: Camila Giorgi
Guarda, per fortuna quello che hai detto è qui sopra, nel thread, così tutti possono farsi un’idea. Che “che Camila avendo il padre argentino non era del tutto italiana e infatti dovendo decidere se giocare per l’Italia o no ha dovuto firmare un contratto” lo hai detto adesso, prima hai scritto altro. Ma scripta manent, per fortuna aggiungo, così tutti possono leggere.
I problemi, almeno a leggere, per fortuna non li ho io.
Lo dice il calendario WTA e i risultati di Camila: NON ha giocato ITF. Inutile fare ironia quando ci sono le prove incontrovertibili.
Se lo dici tu… ci credo.
Tu hai problemi di comprendonio. Io ho detto che Camila avendo il padre argentino non era del tutto italiana e infatti dovendo decidere se giocare per l’Italia o no ha dovuto firmare un contratto.
Mi ripeto se i fatti da sanzionare si sono verificati essendo tesserata Fit non credo ci sia nulla da fare, se non sperare che la Fit si decida a nominare un personaggio di “prestigio” e ricco di buon senso per gestire al meglio i rapporti atleti-Nazionale, PERO’ se i fatti contestati si sono verificati quando la Giorgi non era tesserata Fit non credo rischi a non pagare, inoltre non credo esistano clausole compromissorie per i non iscritti per cui la Giorgi potrebbe essere lei a citare in giudizio la Fit !
Se nel contratto Fit-Giorgi c’era scritto che l’atleta doveva per diversi anni fare la tessera Fit bisogna vedere qual’è la Giurisprudenza prevalente in materia e se sono mai capitati casi simili, simili clausole, se ci sono, sono valide ?
Io non lo so , credo che ci voglia un avvocato di quelli veramente bravi per capirci, i Giorgi hanno avuto, ma a che titolo il padre stava a Tirrenia, se allenava in questa struttura federale aveva la tessera Fit da tecnico ?
La Giorgi ha trascorso periodi a Tirrenia anche da NON tesserata Fit ?
Come si vede la situazione è assai ingarbugliata.
Comunque oltre a nominare un responsabile “bravo” a gestire i rapporti atleti-Nazionale la Fit , federazione comunque importante e prestigiosa dovrebbe a livello internazionale BATTERSI affinchè anche negli incontri di Davis e Fed Cup venissero attribuiti punti ATP e WTA, tante cose si sistemerebbero da sole.
Io nessun problema. Sei tu che hai scritto che le altre sono 100% italiane. Camila non lo è? È italiana al 77,43%?
La Fit secondo me sbaglia abbiamo una forte tennista invece di aiutarla la ordiniamo come solito
Non può, ha già giocato per l’Italia
Non avendo la tessera Fit rinnovata non dovrebbe essere squalificata
Severo ma giusto
@ Carl (#1861224)
Ma ciò che è stato permesso a Dodin, a Garcia, a Vinci ecc. non è stato concesso a Lei, è questo che mi dispiace, al di là dell’ingiustizia sostanziale della sentenza. Ma ora basta, speriamo che non se ne parli più.
Chi ha problemi con le razze?Non so se ti riferisci a me, se è così evita, perchè io sono tutt’altro che razzista e in tal caso parla di meno se non conosci le persone nella vita reale. Camila avendo il padre argentino ha dovuto scegliere se essere italiana al 100% nel tennis e l’ha fatto firmando un contratto. Non l’ha rispettato ed è stata punita. Giusto così!Dite quello che volete, ma lei non ha rispettato un contratto firmato.
è anche fuori dalle 100.
e se ne parla fin troppo
@ rino (#1861235)
Veramente è la FIT che ha fatto il ricorso! E poi in pochi giorni ha battuto Pliskova e Vesnina, e mi sembra che ne abbiano parlato.
come spesso accade la signorina giorgi fa parlare di se per tutto, e non certo per le belle vittorie!!!!!!
Forse volevi dire al CAS, quello che ha ridotto la squalifica di Sharapova.
Penso di no, la possibilità di ricorso al CAS deve essere prevista già nei regolamenti che sono oggetto della discussione.
Per i casi di doping e per casi riguardanti le Olimpiadi è prevista esplicitamente questa possibilità di default, nel regolamento FIT certamente questa opzione non è contemplata, quindi non credo sia una strada giuridicamente percorribile.
D’altronde parliamoci chiaro, l’argomento del contendere non è il fatto in sè, decisamente poco importante, ma la questione di principio posta dalla FIT per cui essa. e solo essa, ha potere decisionale incontestabile su chiunque prenda in mano una racchetta. Va vista inquadrata nella annosa guerra con l’UISP e contro tutti i circoli e le scuole di tennis che vogliono operare al di fuori dell’orbita FIT.
Per il mancato pagamento il Regolamento di Giustizia della FIT prevede, oltre all’applicazione di interessi, per i tesserati la sola sospensione della validità della tessera.
Ovvio che nel caso specifico questa sanzione è irrilevante ed incongrua, e non so (bisognerebbe uscire dall’ambito del solo regolamento sportivo) se questa sanzione può essere in qualche modo delegata alla giustizia ordinaria per l’esazione coatta, non lo credo ma i meandri delle pandette sono pieni di sorprese.
C’è un discorso pratico, se nelle intenzioni di Giorgi c’è quella di addivenire prima o poi ad un rappacificamento, conviene pagare subito, specie se è ancora possibile nella misura ridotta.
Se invece decide di metterci una pietra sopra in maniera definitiva , e si è già espressa in questi termini, e verificato che non ci siano conseguenze civili, potrebbe anche soprassedere.
Però dipende anche dallo stato dell’altra questione, indipendente ma sovrapposta, del’arbitrato civile, ed il pagamento o meno della sanzione potrebbe anche avere una sua significatività.
Roba da avvocati insomma.
Una mia ultima considerazione: se fosse stata disposta la sospensione per 5 anni ed una pena di 5000 Euro la cosa a me sarebbe sembrata più equa, e forse sarebbe stata accettata subito senza tanti corsi e ricorsi.
Un mancanza puramente sportiva, o supposta tale, è strano che venga punita con una pena sportiva, la sospensione, decisamente leggera, ma insieme ad una sanzione pecuniaria molto pesante, largamente maggiore di quella minacciata dalla FFT a Garcia e Dodin per gli stessi fatti, appunto 5000 Euro.
Ricordo che stiamo parlando solo ed esclusivamente del fatto sportivo, non di quello contrattuale sul quale nè FIT nè CONI hanno competenza.
Tu hai firmato un contratto in cui ti impegnavi a tesserarti FIT, e poi non ti sei tesserato? No? Allora, al di là di ogni altra considerazione sulla sentenza, dormi pure tranquillo.
in teoria quando indossi la maglia azzurra, rappresenti l’italia, non la fit, figc, fip, fipav, fidal, o qualunque federazione sia..
sì, ha rinunciato ad una convocazione, e in un paio di partite ha fatto su un bordello che non si vedeva da decenni.
No, dovrebbe parlarne con Maradona !!!!
Questo è un terzo discorso ancora rispetto alla nazionalità e ai contratti.
E comunque sì: ha rinunciato a una convocazione solamente e la FIT l’ha sbandierato subito. Sappiamo quante convocazioni hanno rifiutato (non tecnicamente perché coperte dalla FIT) le altre?
Non seguiro’ piu’ nessuna manifestazione a squadre che sia Davis o Fed Cup !!! Il potere politico ha vinto ma e’ la solita storia !!!
Il festival dell’idiozia continua ! Non sarebbe meglio che si parlassero ed arrivassero a un accordo ?
Si dice che non sia mai troppo tardi. Il punto è che per arrivare a separarsi dal padre, deve passare per un’esperienza molto forte, tipo precipitare in classifica WTA. La Graf si è staccata dal padre proprio in seguito ad avvenimenti, diciamo così, traumatici.
Dopo avrà però la forza di recuperarsi?
Se la nazionale è governata e rappresentata dalla banda Binaghi…appoggio incondizionato a Camila
..e ha dimostrato ovviamente di essere attaccatissima alla maglia della nazionale..
Tutte le tenniste non dovrebbero farsi allenare dal padre. Sono più danni che altro.
chissenefrega
La vedremo ancora in FedCup… con la maglia argentina!
@ Tommaso (#1861060)
Condivido il tuo punto di vista. L’italianità non c’entra niente, se non per dare connotazioni razziali a una questione che non ne ha affatto!
ma numero 1 di cosa? è la 4° italiana al momento.
tra pochi mesi è impossibile, tra anni non è sicuro, potrebbe ritirarsi prima lei della Errani
@ Shuzo (#1860998)
sarebbe oro se si separasse dal padre anche se non credo cambierebbe qualcosa oramai e tardi
Bravo Luciano! La penso come te.
A parte gli haters che tirano in ballo futuri insuccessi e partecipazioni ad ITF di Camila (e se fosse ? la Bouchard ha partecipato ad un ITF con scarso successo e poi ha battuto la Sharapova e la Kerber di seguito….) La questione è conclusa definitivamente. NOn so quali saranno le considerazioni di Camila e “clan” (cioè il padre) e non so se la Federazione si accontenterà di questo o vorrà proseguire nella persecuzione dei Giorgi. Mi auguro soltanto per il bene di tutti che prevalga il buon senso e che Camila possa tornare ad essere convocata in Fed Cup e abbia voglia di tornare a difendere i colori azzurri. NOn perché la Fed Cup sia così importante o perché ci sia obbligo di partecipare a queste manifestazioni (che palesemente non c’è) ma perché mi pare la cosa più razionale da fare: alla fine la Giorgi non diventa numero 1 del mondo non partecipando alla Fed: e l’Italia non guadagna nulla dal non poter disporre dell’unica giocatrice che qualche top 20 riesce, di tanto in tanto, a sconfiggere. Semplice buonsenso 😎
Tra le varie, colpo di grazia alle speranze (se mai ne sussistevano) di poter rivedere Camila in Fed Cup per l’Italia. Ricordo che la Garbin quando ha iniziato a guidare le azzurre in una intervista aveva detto di farci ancora conto.
E cosa succede se non paga? C’è un’altra squalifica a tempo, non potendola radiare? Può ricorrere al TAS di Ginevra?
La Giorgi non è tesserata Fit, stando alle dichiarazioni diffuse, quindi non è legata alla clausola compromissoria e può ricorrere alla Magistratura ordinaria.
Certo sarebbe utile leggere il contratto fra federazione e atleta.
Però alla Fit manca un vero “diplomatico” che si sappia muovere bene fra
interessi degli atleti e interessi della federazione.
Servirebbe un personaggio di prestigio, esperienza e buonsenso, speriamo bene.
Un discorso che non ha senso e che mischia presunte doppie nazionalità con contratti e “stranieri”? Comunque la giorgi essendo nata in Italia e avendo passaporto italiano, per quando la cosa disturbi chi ha problemi con le “razze”, è anch’essa italiana al 100%.
Quanto è difficile capire che si tratta di due cose diverse? Troppo. Poi vengo attaccato quando dico che la gente non capisce quello che legge ma si sente in diritto di dire comunque la sua.
Proprio lui…
Collegio di garanzia…per la Federazione!
@ Carl (#1861052)
FFT ovviamente
Garcia e Dodin si sono rifiutate di rispondere alle convocazioni della FIT per la Fed Cup, e sono state minacciate di sospensione e multa di 5000 euro.
Non ho più avuto notizie dell’evoluzione della cosa, se qualcuno ha aggiornamenti.
Bisogna leggere le motivazioni della sentenza per poter esprimere un parere.
Resta il fatto che, se veramente non è appellabile nemmeno a livello europeo, va non accettata ma subita.
La sospensione é irrilevante, la multa si paga, l’importante è evitare che si ripeta, e che non se ne parli più.
Non avevo dubbi che non fossi in grado di capire che questa vicenda non è correlata al contratto.
Tu sei lo stesso Luciano94 secondo cui i “Forza!” della Mladenovic erano antisportivi?
Confermo
Ho la vaga sensazione che la Giorgi non pagherà mai la multa, non usufruirà più delle strutture federali per allenarsi e non giocherà neanche più la Fed Cup. Per il resto non mi sento di esprimere giudizi se sia agito bene o meno.
Certo dispiace che il muro che separa la Giorgi dalla FIT stia diventando sempre più invalicabile e il fosso sempre più ampio e profondo.
Bolelli, per fare pace con la FIT, si è separato da Pistolesi, la Giorgi dovrà fare la stessa cosa con il padre, qualora dovesse avvertire questa esigenza.
no hai detto quest’anno e non è successo. Avevi torto e continui ad averlo.
Un mio amichetto ferrato in materia mi ha spiegato che è una questione molto delicata. Il provvedimento appare ingiusto e sproporzionato, ma l’ordinamento sportivo è un ordinamento speciale che non deve rispettare le regole del diritto civile o del lavoro. Quindi se il regolamento della Fit prevede questo tipo di sanzione, non c è niente da fare. mi ha fatto solo questo esempio: chi lavora per palestre federate C.O.N.I. non ha le stesse tutele che sono garantite a tutti gli altri lavoratori.
Applausi!!! Hai scovato il fundraising perfetto! Convocare tutti i cittadini italiani sotto i trent’anni e multare chiunque rifiuti
…e i soldini che si è presa dalla federazione? La multa non mi sembra congrua….almeno il doppio doveva essere
Ma finitela di lamentarvi!Camila non ha rispettato un contratto da lei firmato. E’ giustissimo che paghi! Le altre azzure non hanno firmato contratti essendo al 100% italiane, vale anche per gli stranieri.
Appunto prenda il passaporto argentino, questa sentenza è una vera schifezza
La Giorgi a breve incontrerà il nutrito gruppetto di italiane più o meno giovani che navigano in ITF… si incontreranno a metà strada. (lo dissi già un annetto fa, che il momento non era lontanissimo: 2018?).
Ignobile tiritera!
Ma tranquilli ragazzi, noi abbiamo la Trevisan e la Paolini, che ce frega della Giorgi
Solito CONI, solita FIT.
Cami ti prego fai ricorso al TAR per ottenere il risarcimento del danno. Se vuoi lo scrivo io. Ma fallo. Ti prego. A questi gli togliamo anche le mutande.
Ma la Giorgi non è tesserata FIT dal 2011. Come è possibile che possa essere convocata in nazionale? Cioè, può non tesserarsi, ma può giocare per la nazionale. Se rifiuta va contro il regolamento di una federazione a cui non è iscritta, si becca una squalifica con multa, e poi… aiuto, non ci capisco più nulla. Anche io non sono iscritto alla FIT, se niente niente gli viene in mente di convocarmi in nazionale e dico di no mi becco una multa? Non li ho 30 mila euro. Delucidazioni please, ci perdo il sonno.
Tra un paio d’anni finiamo in C con la nostra nr.1 se va bene 200
Finirà per giocare con un altra nazione. Non in Fed cup, perché non potrà, ma di certo la Fit ha fatto ben poco per trattenere, quella che fra pochi mesi anni sarà/sarebbe la numero uno d’Italia
carl….c’entra moltissimo…..se uno chiede dei soldi dove lavora….poi in qualche modo deve ricambiare e darli indietro appena possibile…..questo vuol dire mostrarsi grati e legati al posto dove si lavora…….cmq…..scusatemi tutti…..gia ne abbiamo parlato troppoo e tutti sappiamo come la pensa l’altro per motivi più o meno validi…..per non ripetermi lascio a voi la discussione!
Non vuole farlo, e non lo farà mai.
Quello che potrebbe fare, e forse sarà obbligata a fare, è di affiliarsi ad un circolo tennistico non italiano, ad esempio svizzero, e quindi venire tesserata per quella federazione, pur senza cambiare nazionalità ed ovviamente non potendo essere convocata nella rappresentativa di nessuno dei due paesi.
Ma almeno si potrebbe “smarcare” dalle grinfie FIT.
Quindi tradotto significa che Camila non giocherà mai più il torneo di Roma. Bisogna cambiare la govenance della FIT, queste cose fanno cadere le braccia
e L’ESTERO I GIOCATORI LI FINANZIANO.VERGOGNA..IMPARIAMO DAL MODELLO AUSSIE O CECO ( AL FEMMINILE )
Malagò Binaghi…
@ Carl (#1860855)
non potrebbe nazionalizzarsi solo argentina??? non conosco le regole..ma a questo punto…
La cosa era apparsa già compromessa quando il ricorso al CONI fu presentato non solo dalla procura FIT, ma congiuntamente col CONI stesso, non è chiaro a che titolo.
Era quasi scontato che il CONI avrebbe dato ragione al CONI.
Mi permetto di lanciare un appello ai commentatori.
E’ inutile ed ormai fuori luogo dissertare sul fatto in sè, adesso ha senso, se un senso lo può avere, solo commentare la sentenza, magari aspettando di leggerne le motivazioni.
Collegio di garanzia….l’unica garanzia è che si tratta del CONI che giudica a favore della FIT. La solita commedia all’italiana, ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere.
Mi sembra l’unica cosa certa.
Ovviamente questo non c’entra niente.
Il senso non è applicare criteri di giustizia, il senso è voler affermare a tutti i costi il potere degli organi istituzionali, contro ogni forma di contestazione o tentativo di affrancamento.
Minare l’autorità di un organismo superiore è considerato un reato gravissimo, non importa l’oggetto, e va punito severamente affinchè nessun altro osi cercare di opporsi.
Le altre non hanno rinunciato mai ?
Continuano a squalificarla benché non tesserata, non ne capisco il senso…
Federer ti risulta sia Italiano?
Evidentemente la Federazione Svizzera ha regole diverse.
Squalificato? Ma se addirittura un ex capitano di Davis svizzero fu deposto per volere di Federer visto che non gli andava a genio, figurati se lo squalificano o lo multano… comunque Federer é Federer, la Giorgi è la Giorgi
Camila, questa volta sono daccordo con tutti i tuoi numerosi haters:
CAMBIA NAZIONE!
Alcune considerazioni:
Primo, mi sembra un precedente molto pericoloso stabilire che una federazione possa sanzionare e multare chi non ne fa parte.
Secondo, nella prima sentenza era prevista la possibilità di pagamento ridotto della multa se oblata entro 10 giorni. Sarà ancora così?
Terzo, ma totalmente irrilevante: da quando decorrerebbero i 9 mesi?
Ultimo: se vale il principio stabilito, appena scaduti i 9 mesi sarà di nuovo convocata, si rifiuterà di nuovo e nuova multa.
Se ne potrà uscire solo o facendosi radiare a vita (cosa bisogna fare? ma come si fa a farsi radiare da una federazione di cui non si fa parte?) o smettendo di giocare.
Ridicoli…spero che mai più Camila torni a giocare in FedCup.
Che teatrino ridicolo….
Forza Cami!
appunto ….quando e se sara’ come federer…..allora potra’ farlo anche lei….non credo che roger abbia chiesto soldi alla federazione…..
per me giusto cosi’…..
Ridicoli tutti, quasi come la nostra classe politica!
Capisco che Camila non è Roger… ma quando lui e più di una volta ha rinunciato… e’ stato forse squalificato?
Il braccio di ferro non porta mai a niente di buono
Non tifo Camila ma è una schifezza…
Non rimane che la Corte Costituzionale (con fumus persecutionis) per riformare una sentenza così dubbia! 😀