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Thiem, perdendo si impara (di Marco Mazzoni)

20/05/2017 10:48 13 commenti
Dominic Thiem nella foto
Dominic Thiem nella foto

Perdendo si impara. Questa è la sensazione tratta durante la straordinaria prestazione di Dominic Thiem di ieri pomeriggio. Un tennis così straripante da diventare incontenibile. Devastante. Tanto da “forzare” tantissimi tifosi del campione iberico ad applaudire quelle accelerazioni assassine, e meritarsi una standing ovation a fine match. Meritatissima.

La vittoria di Thiem potrebbe essere una di quelle che accendono definitivamente una carriera. La presa di consapevolezza della propria forza, di aver fatto uno scatto di crescita importante, uno di quelli che ti porta su di un gradino superiore, pronto a giocarti i grandi tornei con i grandi campioni. Il campo ha parlato chiaro, chiarissimo.

Già dai primi 15 la racchetta del viennese fendeva l’aria con velocità e precisione, a scaricare colpi potentissimi e vincenti. Soprattutto costruendo trame tecniche e tattiche più raffinate rispetto alle sfide recentissime vs. Rafa. Prima Barcellona, poi Madrid. Due partite interessanti, in cui “Domi” è stato in scia, ha giocato alla pari, ha battagliato, ma è mancato in qualcosa venendo superato e staccato da Rafa. Meno intensità, qualche errore di troppo; una posizione troppo arretrata; qualche schema non eseguito al meglio; tante piccole cose. Al Foro è andato in scena un film diverso.

Ieri è stato evidente come “Domi” abbia studiato quelle partite con il suo coach, e le abbia studiate molto, molto bene. In tutte le situazioni complicate, dove Rafa aveva il pallino in mano, l’austriaco non si è mai fatto trovare impreparato, mai si è fatto sorprendere dalle trame del rivale, riuscendo a ribaltare e vincere gli scambi. Rafa poche volte cambia col lungo linea di dritto e così Thiem ha tenuto la miglior posizione sulla diagonale anticipando col rovescio e scaricando bordate pazzesche. Ancor più impressionante la sua prestazione col dritto. Qua rispetto all’anno scorso ha fatto un balzo in avanti da oro olimpico. Pochissimi gli errori, palle di una lunghezza e potenza clamorose, spesso ingestibili anche per il miglior difensore del tour. Forse di sempre. Ho rimproverato a Dominic una posizione troppo arretrata, poco anticipo, schemi troppo uguali a se stessi basati solo sulla potenza e poco angolo, quindi alla fine prevedibili. Ieri vs Rafa ha mostrato finalmente un campionario più completo, più vario e molto più offensivo. Sempre basandosi sulla potenza, su di una esuberanza fisica mostruosa… ma con una velocità di esecuzione (non di braccio ma di tempismo nell’attuarla) mai vista.

Thiem ha dominato Nadal in ogni settore di gioco. Al servizio ha tenuto percentuali alte, ricavato punti importanti e trovato prime nei momenti più caldi. Quello che si chiede al servizio di un campione, con ancora margini di miglioramento sia nella prima che nella seconda. Dove mi ha totalmente stupito ed affascinato è alla risposta. Rafa non ha nemmeno servito così male… ma Dominic è riuscito ad entrare nelle prime dell’iberico con un timing notevole, riuscendo sempre a tenere palle lunghissime, basse, insidiose, con cui ha ricacciato dietro il rivale. Ha bloccato il polso col rovescio, un colpetto secco e via, con la palla che moriva a pochi centimetri dalla riga di fondo, e Rafa costretto a fare due passi dietro per sbracciare e colpire, ricavando solo soluzioni interlocutorie, spesso corte. Questa è stata la vera chiave del successo. Thiem rispondendo così bene ha annichilito i piani aggressivi di Nadal, costretto troppo spesso a giocare palle centrali, corte e tatticamente inutili al suo game plan. Rafa di rovescio è capace anche di buonissimi anticipi, di dritto assai meno perché ha bisogno di tempo per fare l’esecuzione completa e caricare i suoi colpi. Thiem ha cercato in modo ossessivo il dritto di Rafa con la sua risposta, ottenendo così una palla seguente spesso aggredibile, e non si è fatto pregare. Con piedi velocissimi e nessun attendismo, si è scaraventato su quelle traiettorie centrali e poco cariche, scaricando tutta la potenza del suo dritto. Devastante. Il tutto tenendo per tutta la partita una lunghezza nel palleggio clamorosa. Inoltre Dominic ha sfidato il dritto di Rafa con il suo rovescio, potente e lunghissimo, entrando poi con il suo dritto cross alla prima palla più corta dell’avversario. Il rovescio di Nadal infatti può “ucciderti” se lo attacchi quando può giocarlo in equilibrio, tagliando con un cross di rara potenza e precisione; è assai meno preciso quando glielo fai tirare dopo uno scambio difensivo, quando ci arriva in affanno, quando deve controbattere una palla potente dal centro.

Thiem ha dominato il centro del campo. Ha sfondato Nadal con una potenza e continuità di spinta impressionante, sempre con palle lunghissime che forzavano Rafa ad una posizione solo difensiva. Nella prima mezz’ora di gioco è stato straripante, poche volte ho visto Rafa così impotente contro un avversario che lo bombardava più di potenza che rubando il tempo di gioco (alla Federer recente, per dire, la condizione tecnica che Rafa soffre di più).

Non si può rimproverare molto a Nadal, perché la quantità e qualità di prestazione di Thiem è stata così importante da esser nettamente superiore alle lacune del campione. Però Rafa avrebbe dovuto tentare di cambiare le carte in tavola accorciando i tempi di gioco, venendo più avanti, non impostando sempre lo scambio, visto che ne usciva quasi sempre dominato. Non dico fare serve and volley, ma cercare di chiudere l’angolo immediatamente, anche a costo di sbagliare; rischiare qualche taglio in più col rovescio per non dare al rivale delle palle alte da aggredire; servire meglio per fare qualche punto diretto in più. Non c’è riuscito, c’ha provato un po’ nel secondo set, con risultati modesti, e la sua frustrazione in campo è stata notevole. Ha provato la sensazione di chi si sente raggiunto, e superato. Ha capito che Thiem l’ha studiato, molto bene, e sconfitta dopo sconfitta è cresciuto, imparando.

Una vittoria fondamentale per Thiem, che lo porta ad un livello di convinzione superiore. Ed anche per il torneo, che potrebbe (forse) presentare una finale inedita tra Thiem e Zverev, che sarebbe una novità graditissima. Che però la vittoria di ieri sia arrivata “troppo presto”? In ottica Parigi, non sarebbe stato meglio per Thiem tenersi le cartucce migliori per una eventuale sfida sullo Chatrier? Adesso anche Rafa ha capito. Studierà. E saprà reagire da campione. Forse ci aspetta una grandissima partita sul Bois de Bolugne. Una di quelle che si aspettano tutto l’anno.

Dal Foro Italico,

Marco Mazzoni

@marcomazz


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13 commenti. Lasciane uno!

Losvizzero 21-05-2017 16:05

Non è il mesia, lo pompate troppo e non parlate di altri ( tipo foffin )

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Sibilla (Guest) 21-05-2017 00:57

Ha rovinato la sfida tra Rafa e Nole.. una semi fra loro sarebbe stata di ben più alto livello. Cosa vuol dire giocare come ieri è poi oggi … sono e saranno sempre dei mezzi giocatori e non riusciranno mai a competere con top. 23 anni e non riesci a reggere due giornate. Cambia mestiere. Lo sport è sacrificio.

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alexalex 20-05-2017 19:58

Scritto da Haas78
E’ anche vero che l’austriaco ha fatto la partita (quasi) perfetta, vincenti di rovescio e diritto anche in arretramento, bisogna vedere con quanta costanza possa continuare a giocare con questa intensità, e vederlo nel 3 su 5.
Al netto di questo ha fatto una partita incredibile, ha meritato ed ha dominato lo spagnolo, sarebbe bello incontrasse il giovane tedesco in finale

Già!

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Rogers72 (Guest) 20-05-2017 18:36

Quello che ho pensato anch’io guandando il match, che per Rafa è stata una fortuna subire questa lezione a Roma piuttosto che a Parigi, perché ora sa quello che Thiem può fare e puó cercare delle contromosse che sicuramentè per esperienza, capacità fisiche e tecniche possiede. A Parigi poi il 3 su 5 lo favorisce perchè il Tennis di Thiem è sicuramente piú dispendioso e in una maratona di 5 ore o più Nadal ha sicuramente più possibilità. C’è anche da dire che Thiem ha dovuto annullare dei match point sia contro Dimitrov che contro Quarrey quindi per lui sarà sicuramente più difficile arrivare in fondo rispetto ad un Nadal che invece da questo punto di vista sembra più solido.

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Haas78 (Guest) 20-05-2017 17:47

@ Marco Mazzoni (#1850459)

Bene,ho l’esperto che mi conferma, grazie 😎

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Giuk (Guest) 20-05-2017 15:38

Più della vittoria in sé, Thiem ha ormai acquisito la certezza di poter battere Nadal sul rosso…e non è cosa da poco!

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Marco (Guest) 20-05-2017 13:06

Infatti, la vittoria su Nadal e’ arrivata troppo presto, se si reincontrano a Parigi sarà un altra storia

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Nane (Guest) 20-05-2017 12:24

Che il crucco potesse vincere di nuovo, era nell’ordine delle cose e prima o dopo doveva succedere e ieri ha meritato. Rafa non è un alieno e quindi può anche perdere una partita dopo il tour de force di queste ultime settimane. Comunque io credo che questa sconfitta e il conseguente riposo anticipato, in vista del Rolan Garros, gli farà sicuramente bene.

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RafaNadal9900 20-05-2017 12:01

Beh mi sembra normale che abbia potuto modificare alcuni aspetti del suo gioco visto che lo ha affrontato 3 volte in un 20 giorni. A Barcellona crollò senza colpo ferire, a Madrid fu poco cinico quando contava merito anche di un gran rafa, ieri è stato straripante per meriti quasi tytti suoi ma approfittando anche di un rafa fiacco. Spero veramente che vinca Roma mi piace veramente molto come giocatore!!

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Marco Mazzoni (Guest) 20-05-2017 11:48

Resto ancora dubbioso sulla fatica intrinseca al suo tennis, e tanto rischio che comporta, oltre ad avere un valido piano B per i casi in cui.non riesce a sfondare o ha giornate dive è più falliso. A lui darci le risposte, ancor più 3 su 5

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Haas78 (Guest) 20-05-2017 11:25

E’ anche vero che l’austriaco ha fatto la partita (quasi) perfetta, vincenti di rovescio e diritto anche in arretramento, bisogna vedere con quanta costanza possa continuare a giocare con questa intensità, e vederlo nel 3 su 5.
Al netto di questo ha fatto una partita incredibile, ha meritato ed ha dominato lo spagnolo, sarebbe bello incontrasse il giovane tedesco in finale

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Kriss69forever 20-05-2017 11:17

Non vi è dubbio che Thiem mostri doti eccezionali ed una crescita costante e notevole.
Marco ha spiegato tutto, molto molto bene. Vorrei solo dire che a mio avviso rimangono su Thiem due dubbi da sciogliere prossimamente:

1) sarà capace de esprimere il suo livello di gioco migliore per 5 sets ? Il suo gioco è dispendioso, il caricamento ed il movimento di impatto richiedono un energia superiore rispetto agli altri giocatori

2) i colpi di Thiem sono ultrapotenti e precisi perchè sulla terra dispone di quell attimo in più per prepararli (o recuperarli) alla perfezione, cosa che non ha su erba e cemento

Questo detto, ha una tale capacità di apprendimento che niente gli è precluso.

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Marcomp (Guest) 20-05-2017 10:12

Complimenti Marco, per la disamina dettagliata e completa come sempre…ho seguito uno streaming live a partita già iniziata, ma condivido tutto quello che hai detto. Veramente, Thiem ha studiato e fatto passi da gigante, anzi già da campione: nonostante tanti forti giocatori abbiano incontrato più volte Nadal in carriera, non hanno quasi mai capito come contrastarlo, o forse non sono riusciti…non tutti hanno potenza e caratteristiche tattiche di un Thiem attuale, Federer, Djokovic(non attuale) o Fognini (quando gioca tranquillo!) ❗

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