Masters 1000 Roma: Fognini da sogno! Annichilisce il n.1 Andy Murray con un tennis stellare, il migliore mai giocato da Fabio al Foro Italico (di M. Mazzoni)
Fognini si regala una di quelle serate che segnano una carriera, che non potrà mai dimenticare, insieme a tutti gli appassionati italiani della racchetta. Finalmente il Centrale del Foro Italico, stadio mai davvero “amico” di Fabio, ha ammirato il miglior tennis dell’azzurro. Un tennis stellare, grazie a cui ha sconfitto nettamente il n.1 del mondo Murray. Vittoria secca, limpida, totale, che poteva esser ancor più netta se non si fosse disunito per 3 minuti al momento di chiudere per il match. Poco male. Si era visto un gran bel “Fogna” la settimana scorsa vs. Nadal, e si pensava che potesse farcela contro un Murray tutt’altro che in forma. Nessuno, forse nemmeno lui, poteva immaginare di portare in campo un tennis così bello, efficace, intenso, vincente. Sicuramente è la miglior prestazione del ligure nel nostro grande torneo, ma è una delle migliori della sua intera carriera. Superiore anche alla vittoria vs. Andy in Davis a Napoli, perché quel Murray non era n.1, non veniva da un bel momento, e non c’era la pressione del giocare sul Centrale di Roma, dove poche edizioni fa uscì sotto una ondata di fischi per una prestazione sconcertante. No, oggi Roma ha salutato il suo miglior giocatore (il migliore dai tempi degli “Eroi” della Davis 1976) ammirandone un tennis bellissimo, e per una volta non effimero, non ballerino, ma anche continuo ed efficace. Questa la “novità” già vista anche a Miami. Fabio può tenere un livello tecnico straordinario e mantenerlo a lungo, anche contro i grandissimi avversari, tanto da impensierirli, e batterli.
E’ giusto sottolineare che Murray non sta passando un gran momento. Ha urlato al suo angolo più volte “non riesco a muovermi!”, ed in effetti è parso spesso in ritardo, lontano dalla riga di fondo, così tanto da autoescludersi dalla pugna. Però sarebbe ingiusto per Fognini attribuire più demeriti al rivale che meriti al suo eccellente tennis della serata.
Dove ha vinto il match? L’ha vinto totalmente, dominando ogni aspetto tecnico e fisico del match. E per una volta anche tattico. Fabio infatti ha approfittato dell’eccesso di passività del rivale prendendosi immediatamente l’inerzia del match. Fin dai primi punti ha governato lo scambio con un mix perfetto di drive lunghissimi e cambi di ritmo, “azzannando” il primo colpo più corto del rivale. La sue corde non hanno mai tremato, producendo palle molto più veloci di quelle dello scozzese. Velocissimo coi piedi e col pensiero, ha rubato tempo e spazio a Murray, ha cercato e trovato una progressione con angoli così secchi e con i piedi dentro al campo da non consentire una reazione efficace all’avversario. Tenendo l’iniziativa costantemente, ha dominato lo scambio dal centro, correndo poco e facendo sprintare Andy continuamente, castigandolo nell’angolo scoperto grazie ad accelerazioni fulminanti. Serata di grazia. In grande fiducia, tutti i colpi hanno funzionato alla grande, veloci, sicuri, precisi. Vincenti. Il tutto con una intensità e qualità che hanno annichilito la (flebile) resistenza del n.1 scozzese, travolto da ondate di accelerazioni superbe.
Nell’esaltare la prestazione maiuscola di Fognini, spiace vedere un Murray così dimesso. Non ha dato la sensazione fisica di poter reagire, non solo falloso ma poco intenso. Troppo corto nello scambio, timido nel prendere l’iniziativa, mai aggressivo. Un n.1 che sta vivendo un periodo nero, perderà i punti della vittoria 2016 al Foro, e soprattutto si avvia verso Parigi con una valanga di dubbi e nessuna certezza. Ecco la cronaca della splendida partita di stasera.
Si inizia con Murray al servizio ed un’atmosfera carica. Fognini scarica immediatamente la risposta, pizzicando la riga. Andy entra in ritmo, sale 40-30, ma arriva il primo cambio di ritmo di Fabio, un dritto splendido dal centro, imprendibile. Il dritto del n.1 invece fa cilecca, in rete. Palla break per l’azzurro, che però non riesce a sfiorare il gran servizio del rivale. Un taglio eccessivo di Andy scappa di poco largo, altra chance di break, ma Fabio sbaglia un rovescio di scambio. Il game è complesso, c’è lotta, si scambia in progressione, a buon ritmo. La terza palla break è quella buona: Fabio comanda, butta fuori campo Murray e lo punisce con una smorzata di dritto perfetta. Break Fognini, avanti 1-0. Il servizio dell’azzurro c’è: prime sicure, un Ace esterno sul 30-0. “Fogna” sale 2-0, in sicurezza. Murray si aggrappa alla battuta, visto che nello scambio stenta a contenere le accelerazioni ed i cambi di ritmo di Fognini. Soprattutto col rovescio Fabio sembra sentire benissimo la palla, concedendosi alcune soluzioni spettacolari ad alto rischio (come un’esecuzione al di una difficoltà inenarrabile). Sul 30 pari arriva male sulla palla, sbaglia e concede una palla per il doppio break. Ancora una gran prima lo salva, ma nello scambio va in difficoltà perché non prende iniziativa e non riesce a ribaltare il ritmo di Fabio. Un Fabio profondo già della risposta, molto preciso e assai propositivo. Un dritto cross favoloso gli procura la seconda chance di break del game. Arriva il break, il rovescio di Andy vola via. 3-0 Fognini, doppio break e soprattutto nettamente superiore la qualità ed intensità del suo tennis. Forte del vantaggio, Fabio cavalca il momento favorevole. Tutti i suoi colpi filano via veloci, sicuri. Servizio e dritto, cross di rovescio, un diluvio di qualità e bellezza sul Centrale del Foro Italico. 4-0 Fognini, monumentale. Murray, a fatica, muove lo score strappando il primo game. Prova ad entrare nel match allungando le traiettorie ed accettando di scambiare ad alto ritmo sulle diagonali, tanto da arrivare a palla break nel sesto game. Fabio non trema, comanda e chiude col dritto, da manuale. Un altro paio di “sberle” balisticamente splendide e via avanti 5-1. Resta in scia Murray, sale 2-5, Fognini va a servire per chiudere il primo set. In sicurezza serve, lascia partire il dritto, avanza a prendersi i punti, di forza. 40-0, tre set point. Un altro dritto inside out dal centro flirta con la riga, imprendibile. Murray, a testa bassa, subisce un 6-2 nettissimo sul piano tecnico. 15 vincenti e soli 5 errori per il miglior set mai giocato da Fognini al Foro Italico. Applausi.
Secondo set, Murray alla battuta, chiamato a dare un segnale, a giocare un tennis più intenso e degno del ruolo di n.1 e campione in carica. Servizio e dritto funzionano, tiene per la prima volta il game a zero, 1-0, avanti per la prima volta nel match. E’ un game delicato per Fabio, chiamato a non rilassarsi e tenere al massimo il suo livello. Sale 40-15, governando gli scambi dal centro, ed arriva il primo gran punto di Murray, un dritto improvviso, violento e preciso. Piccoli segnali di risveglio tecnico per lo scozzese… ma “Fogna” c’è. Alza la parabola, tiene lunghissime le traiettorie e chiude, in scioltezza, pizzicando l’angolo dove Andy non può arrivare. 1 pari.
Terzo game, la racchetta di Fognini vola, fende l’aria con una velocità e sicurezza straordinarie, trovando impatti maestosi, precisi e vincenti. I suoi piedi lo sostengono, corre veloce, anticipa la palla e cambia ritmo, trovando accelerazioni splendide. Due vincenti, uno più bello dell’altro lo portano 0-30, suona l’allarme rosso per Murray. Andy sente che è il momento di far salire il ritmo, di prendersi il rischio, di reagire al bombardamento. Sale 30 pari, e Fabio dopo una grande risposta spedisce in rete un’accelerazione di rovescio in contro piede che sarebbe stata vincente (campo aperto) e palla break. Si va ai vantaggi. Un nastro beffardo aiuta l’azzurro, arriva la palla break, ed il pubblico esplode, estasiato dal vedere – finalmente – il miglior Fognini sulle sponde del Tevere. La prima non entra… si scambia sulla diagonale di rovescio, ed è Andy a sbagliare col cambio in lungo linea. Break Fognini, avanti 2-1. Come nel primo set, il vantaggio esalta Fabio, che si produce in scatti sempre più veloci, accelerazioni sempre più precise, inclusi rischi balistici “folli” ma che gli riescono. Murray cerca di reagire, alza la parabola ma gioca molto dietro, troppo, aprendo il campo e sbagliando palle per lui non usuali. Manca di intensità, non è certamente il miglior Murray, ma non ha il tempo per imbastire una contromossa tattica a meno di non salire brutalmente nella velocità dei colpi ed avanzare la posizione in campo. L’azzurro consolida il break, 3-1, con il primo pugnetto verso il suo angolo; e resta “on fire”! Prima un passante incredibile giocato da fuori dal campo che trafigge il n.1, per il 15-30; quindi in progressione e totalmente decontratto entra in campo, chiudendo con un colpetto di polso. 15-40, doppia chance di doppio break, quasi un antipasto di k.o tecnico. La seconda è quella buona: Andy attacca ma è lento a coprire la rete, affossando una volee alta non facile. Break Fognini, avanti 4-1. Arriva il primo mini passaggio a vuoto di Fabio, due doppi falli… Concede una palla break sul 30-40. La annulla con una smorzata doc e va a prendersi, di forza, i punti che lo portano avanti 5-1, a quattro maledetti quindici dall’impresa, in questo stadio a lui mai veramente amico. Murray non batte ciglio, non reagisce, non impreca, è impalpabile in campo, e subisce l’ennesima mazzata da Fabio, che col dritto in avanzamento fa malissimo. Sale 0-30, a due punti dal match. Andy si aggrappa alla battuta, unico colpo che ha vagamente funzionato stasera. Si va ai vantaggi. Si salva per ora lo scozzese, sale 2-5. Il ligure va a servire per completare l’impresa, ed un minimo di tensione arriva nel braccio di Fabio. La prima non entra, il dritto scappa largo. 15-30 e doppio fallo! 15-40, due palle break per tenere in vita il match. Si gioca bene la prima, con calma; trova un rovescio spettacolare in lungo linea per annullare la seconda, prendendosi un gran rischio. Parità, a due punti dal match nuovamente. Un drive carico scappa lungo, di poco. Terza palla break per Andy. Si scambia ad alta intensità, Murray decide di lasciar correre le gambe e stare molto attento a non sbagliare, tanto che l’errore arriva, ma dalle corde di Fabio. Primo break per Murray, sale 3-5 e mette un po’ di pressione all’azzurro, che commette i primi veri errori gratuiti alla risposta. Un game quasi buttato da “Fogna”, ossigeno purissimo per il rivale, adesso davvero vicino sul 4-5 e per la prima volta “in partita”, ad un millimetro dal baratro. 1h e 31 minuti di tennis, Fognini torna a servire per il match, e non sembra così spavaldo come pochi minuti fa. Murray adesso corre, ringhia, cerca di far sentire la sua presenza in campo con drive più veloci. 0-15. Fabio lavora col dritto, 15 pari. Chiama out la palla nel terzo punto, prendendosi un gran rischio, ma l’arbitro conferma il segno “out”. 30-15. Per la terza volta Fabio a due punti dal match. Servizio esterno e palla corta immediata, perfetta. 40-15, due match point Fognini! Il pubblico esplode, l’aria è elettrica… Una gran prima esterna gli vale il game set and match! Fognini, 10 anni dopo Filo Volandri, supera il n.1 del mondo sul centrale del Foro Italico (casualmente con lo stesso score con cui il livornese sconfisse Roger!). Ma è molto più di una vittoria. E’ la conferma che Fabio Fognini può giocare un tennis stellare, da campione, da top10 e battere i top10. Anche a Roma. La dedica è tutta per Flavia, che tra poco lo renderà padre. La speranza è che questo Fognini non si fermi a questa impresa, ma continui a cavalcare il torneo. E Parigi è molto, molto vicina.
Marco Mazzoni
@marcomazz
La partita punto per punto
A. Murray – F. Fognini
01:33:58
19 Vincenti 31
14 Errori 12
3 Aces 3
1 Double Faults 3
48% 1st Serve % 64%
23/32 (72%) 1st Serve Points Won 26/35 (74%)
13/35 (37%) 2nd Serve Points Won 11/20 (55%)
4/8 (50%) Break Points Saved 4/5 (80%)
9 Service Games Played 9
9/35 (26%) 1st Return Points Won 9/32 (28%)
9/20 (45%) 2nd Return Points Won 22/35 (63%)
1/5 (20%) Break Points Won 4/8 (50%)
9 Return Games Played 9
36/67 (54%) Total Service Points Won 37/55 (67%)
18/55 (33%) Total Return Points Won 31/67 (46%)
54/122 (44%) Total Points Won 68/122 (56%)
1 Ranking 29
30 Age 29
Glasgow, Scotland Birthplace Sanremo, Italy
London, England Residence Arma di Taggia, Italy
6’3″ (190 cm) Height 5’10” (177 cm)
185 lbs (84 kg) Weight 163 lbs (74 kg)
Right-Handed Plays Right-Handed
2005 Turned Pro 2004
17/6 Year to Date Win/Loss 13/11
1 Year to Date Titles 0
45 Career Titles 4
$59,811,319 Career Prize Money $8,462,574
TAG: Andy Murray, Fabio Fognini, Masters 1000 Roma, Masters 1000 Roma 2017
E quando mai il tennis italiano ha avuto periodi in cui stava MOLTO meglio di adesso? Quando?
@ Giambi. (#1847595)
solo retorica ,pistolesi battè Wilander nel 1988 a montecarlo (il 1988 fù la stagione migliore di Wilander),però nel complesso a distanza di tanti anni di Pistolesi si ricorda la mediocre carriera da Pro
@ Lucabigon (#1847493)
ma tu le pensi veramente ste cose?altro che vacche magre è un disatro totale.
@ Koko (#1847612)
Beh oddio Scarlett è stata eletta nel 2016 la donna più sexy del mondo e nel 2013 al nono posto tra le donne più belle di tutti i tempi. Certo personalmente questo taglio di capelli alla maschio non mi convince e le ha fatto perdere un po’ della sua prorompente femminilità , però…
ragazzi sto impazzendo per cercare di capire chi giocherà domani sera sul centrale, ho i biglietti… Secondo voi vedo Rafa? Grazie!
No, voglio dire ben altro. Che se si parla di vacche magre si fa intendere che ci siano stati periodi di vacche grasse. Ma quando mai? Tranne l’epoca di Panatta, Barazzutti e Bertolucci (ma ormai sono trascorsi 40 anni!!!) Non si può vivere solo di ricordi.) non mi pare che ci siano state vacche grasse rispetto alla situazione attuale. E’ questa la dimensione del tennis italiano da decenni. Quindi non si deve parlare di vacche magre ma semmai di un sistema che non riesce a costruire una buona base di ottimi giocatori (come invece riesce a fare la Francia solitamente). Attualmente qualche motivo in più per sperare ce l’avremmo visto che abbiamo 4 giocatori di 21-22 anni che sono già in orbita challenger e altri come Travaglia che non si sa dove possano arrivare.
Fognini ha confermato quanto si percepiva nell’aria prima del match, c’era infatti sentore di vittoria del ligure o comunque di sfida tutta da giocare. Fognini ha confermato che contro Murray, così come contro Nadal, riesce a tirar fuori il meglio del suo tennis, vincendo o perdendo, ma sempre convincendo in termini di prestazione, salvo eccezioni.
Bene che oggi si riposi, ha bisogno di scaricare l’euforia e di tranquillizzarsi in vista degli ottavi che saranno tosti, probabilmente contro A.Zverev, che sappiamo essere un talento ma anche un avversario battibile per un Fognini in palla, Rimane il fatto che contro il tedesco Fognini si troverà di fronte un avversario in grado di essere talvolta ingiocabile al servizio e a cui piace fare la partita al contrario del sempre più attendista Murray, insomma una sfida diversa sempre che Zverev batta il serbo oggi. Sappiamo quanto Fognini soffra i grandi battitori, però la terra per fortuna tende a limitare l’incidenza del servizio e questo è incoraggiante.
Sicuramente il tennis italiano è tra i più derelitti in Europa. A differenza però degli anni passati qualcosa da dietro si muove nel maschile. Insomma c’è la possibilità che la pattuglia dei top 100 si ampli tra qualche mese, ma rimane il fatto che in Europa siamo tra i Paesi del nostro livello economico e demografico i fanalini di coda, ma questo ha a che fare con la mediocre gestione federale, con la scarsa cultura sportiva, con la mediocre programmazione ecc., ed è un discorso molto lungo.
@ Almas (#1847569)
Oddio il Nadal visto con thiem e goffin a mio parere faceva paura …
Effettivamente è un tipo! 😀 Bisogna sottolineare però che un un designer di Hong Kong ne sta facendo l’androide robotico perchè ne è ossessionato.
E comunque lo mettono sul Pietrangeli secondo me
Spero lo mettano al pomeriggio
Ho appena finito di ascoltare il tg du France 24. Hanno definito la vittoria di Fognini une entreprise sportive.La Francia come sappiamo è sempre avara di complimenti per gli italiani, ma quando si batte il n 1 del mondo qualsiasi siano le sue condizioni,è sempre una impresa ed i francesi così l’hanno definita. Attendo con impazienza di vedere un altro dei nostri battere a breve un numero 1 anche se non i perfetta forma.Perderà domani Fabio, possibile ma ieri era martedì. Giovedì vedremo ma quello che ha fatto non glielo cancellerà nessuno.
Ed ora con la tristezza nel cuore, ma con la mente lucida,aspettiamo la sconfitta al prossimo turno.Se fossi smentito,non piangerei di certo
Per me l’impresa non è tale anche per un altro motivo. Sappiamo bene che il Fogna può giocare bene e giocarsela anche con dei Tp 10. L’impresa deve farla ora, ovvero non andar via di testa per le prossime sei settimane solo perchè ha fatto un bel colpo. L’impresa la deve fare nel prossimo turno, magari giocando peggio, ma battendosi con tenacia e spuntandola. la tenuta mentale è la partita principale su cui si può misurare un eventuale miglioramento del Fogna nella gestione Davin. Un Murray così poteva batterlo anche prima (come battè a ripetizione un nadal sottotono).
eh ma fognini è scarso e tra poco sarà travaglia il numero 1 italiano!!1!!1!1 XDXD
D accordissimo, qd Fabio è ispirato per me non esiste avversario che parta favorito, e poi è uno spettacolo vederlo, ma lo accetto anche nei momenti meno felici
@ Lucabigon (#1847493)
Che vorresti dire? Che il tennis italiano va bene? Abbiamo tre tennisti nei primi 100 di cui due alla fine e uno trentenne. (la Spagna e la Francia ne hanno 10 o più. Tutti i paese europei ci sono davanti Austria Belgio Serbia Svizzera Croazia insomma il tennis italiano è il peggiore in Europa. Riguardo ai giovani……non sono poi tanto giovani…aparte Quinzi Donati Berettini e Napolitano che comunque hanno 21 anni e non entreranno mai nella top 10 e credo nemmeno nella top 20……L’Italia e’ forse l’unica nazione europea che non ha un top 10 da decenni. Insomma un vero disastro
Quando si batte il numero 1 del tennis mondiale è sempre una impresa. Ovviamente a mio parere, poi tot capita tot sententiae.
ahahahaha fai ridere.
Vacche magre? E quali sarebbero stati allora i periodi di vacche grasse? Forza elencali…abbiamo Lorenzi top30 (o quasi) e al top della sua carriera a 35 anni, Fognini ha fatto semifinale a Miami, ha appena battuto il n° 1 del mondo e sarà testa di serie al RG, abbiamo un nutrito numero di giocatori con classifica da challenger (roba mai vista e alcuni di giovane età: Donati, Berrettini, Napolitano, Quinzi). Dimmi tu perchè dovrebbero essere vacche magre e quali sarebbero stati i periodi di vacche grasse e perchè. Così, giusto per capire se le sparate a caso o c’è un minimo di senso in ciò che scrivete…
Vittoria dedicata a sergio53 i cui post indefinibili osavano gettare fango su un tennista, criticabile sì per i suoi comportamenti, ma grande (per le abitudini azzurre) sul campo. Non c’è bisogno, per sostenere altri tennisti, di denigrare e gettare fango sul nostro numero 1.
@ alex63 (#1847485)
Non ha i diritti del maschile. Sono di Sky.
Un abbraccio
Per la Redazione….Scusate qualcuno sa perché supertennis non ha fatto vedere neppure in differita il mach di Fognini? Sapete mica se lo daranno oggi magari registrato?
Murray ha perso contro coric e anche con ramos a Montecarlo. Ma la sconfitta di ieri è diversa e fa più male perché è stato preso letteralmente a pallate da Fabio che ha espresso un livello di gioco che coric e ramos si sognano
Curioso vedere solo 100 post per un’impresa del genere, quando per ogni risolata delle nostre giovani promesse in qualche primo turno challanger minimo ce ne sono 200..
Fantasticooooo,dopo una serie infinita di sole sconfitte dei nostri giocatori!!
Redazione! Tenete l’articolo per 2-3 mesi in bella vista che ultimamente c’è poco da gioire. 🙂
secondo voi chi gioca domani sera su centrale?
Bella partita di Fabio ma evitiamo di farla diventare un’impresa perché non lo è.
La settimana scorsa Murray ha perso da Coric e non ho visto titoloni.
La verità è che in questo momento basta una partita solida e Murray si batte da solo. Bravo comunque Fognini ad averla fatta.