Masters 1000 Monte Carlo: Nadal suona la “Decima” nel Principato, domina Ramos in due set e si conferma Re del rosso
Rafa Nadal inizia la stagione europea sul rosso suonando la “Decima” sui campi del Principato. In una finale senza storia domina il connazionale Ramos in due set, diventando il primo giocatore a vincere per 10 volte lo stesso torneo. Nel suo “Feudo” in riva al mare, Rafa ha ritrovato un tennis discreto, non ancora al massimo per qualità ed intensità, ma sufficiente a sconfiggere tutti i rivali. Ha trovato anche un tabellone non impossibile, ma è stato bravo a neutralizzare con il piglio del campione il rivale più pericoloso, il talentuoso Zverev, rispedito a casa con perdite dopo una vera lezione di tennis sulla terra. La sensazione è che Nadal, per sperare nella “Decima” a Parigi, debba ancora salire, non poco; ma vincere aiuta a vincere, ed iniziare la sua stagione alzando il suo torneo è il miglior auspicio per crederci, lavorare duro e crescere.
Non c’erano grandi aspettative su questa partita, ma, onestamente, è stata una delle più brutte finali di Monte Carlo (…forse di qualsiasi Masters 1000) di sempre. Troppo netto il divario tra i due contendenti, con Ramos nemmeno così spavaldo da rischiare il match della vita. Nadal non ha nemmeno spinto al massimo, non ne ha letteralmente avuto bisogno. E’ stato intelligente nel tenere ritmi alti, scambi solidi, andando in progressione sulle palle non così lunghe del rivale. Rafa ha guadagnato campo colpo dopo colpo; senza la pressione dell’avversario ha avuto gioco facile nel chiudere gli scambi provocando errori o trovando vincenti col dritto da tre quarti campo. Ha servito bene, con alte percentuali, anche grazie al poco pressing in risposta di Ramos, troppo attendista. Purtroppo il catalano ha mostrato in questa finale tutti i suoi limiti tecnici. Il suo problema è stato quello di non avere il cambio di ritmo, e scambiando sempre con la solita rotazione e con i soliti schemi, Nadal dopo pochi minuti è diventato del tutto padrone del campo, arrivando sempre in anticipo e governando le operazioni. Inoltre Albert ha scambiato da troppo lontano, sempre oltre un metro e mezzo dietro la riga di fondo; da quella posizione, nonostante una buona potenza, non ha mai rubato tempo di gioco a Nadal, ed ha aperto il suo campo agli angoli spesso micidiali del 9 volte campione. Con quella posizione, senza cambiare ritmo, senza punti facili al servizio, senza esser aggressivo immediatamente dalla risposta, battere o anche solo impensierire Nadal sul rosso è una utopia. Ed infatti la partita è scivolata via, quasi sonnolenta, con pochissimi scambi che hanno fatto esplodere lo stadio, rassegnato ad una sorta di esibizione agonistica del “Campeon”.
Era la 58esima finale sul rosso per Rafa, che dopo dure sconfitte vs. Federer, vince finalmente un grande torneo in questo 2017 che lo vede di nuovo grande protagonista. Con Roger che si è tirato fuori dalla mischia sulla terra, Murray e Wawrinka in grande ritardo di condizione e Djokovic smarrito altrove, Nadal è il favorito per tutti i tornei da qua a Parigi. Ramos si consola con la miglior prestazione in carriera e l’ingresso tra i primi 20 del mondo. Ecco la cronaca della finale.
Si inizia con il campione alla battuta, sotto un cielo plumbeo e un po’ di fresco. Serve forte al centro, si sposta e cerca di scaricare tanta rotazione col dritto, ma a preoccupare Rafa è qualcosa all’occhio. Un goccia e via, a servire sotto 15-30. Cerca il rovescio di Ramos, il colpo più debole, e la tattica subito paga. 1-0 Nadal. Il catalano al servizio, ma non ricava nulla, e Rafa aggredisce. Fa sentire la sua presenza in campo, per spezzare le velleità del rivale. 0-40, tre immediate palle break. Albert alza la parabola, cerca di non dar troppo ritmo, ed appena trova il centro del campo lascia partire il dritto a tutta. Nadal è fin troppo cauto, spreca le tre chances. Ramos si salva, 1 pari. Rafa a zero tiene il servizio, con autorità. Quarto game, Nadal risponde profondo, e inchioda il catalano sulla diagonale di rovescio. Altro 0-40. Da destra Rafa si produce in una progressione irresistibile col dritto, guadagnando campo dopo ogni colpo. Con un dritto vincente chiude il maiorchino, break e 3-1 avanti. In 15 minuti la partita sembra già aver preso un’inerzia precisa, troppo grande il divario di classe, potenza e qualità tra i due. Ramos ci prova comunque, è bravo a tirare dei dritti cross molto angolati e precisi, che aprono al massimo il campo e gli procurano delle chance negli scambi; ma Nadal è assai attento, entra coi piedi in campo e si prede di forza il punto. Senza patemi, 4-1 Nadal. Ramos al servizio, il suo sguardo sembra aver perso quella intensità dei primi punti, avverte chiaramente che la strada, già in salita, è diventata uno “Zoncolan sotto la neve”. Non ricava niente dal servizio, e nonostante apra a tutta l’angolo per entrare col dritto la velocità di Nadal neutralizza la sua tattica. 15-40, altre due palle break. Basta la prima, errore di scambio. Dopo nemmeno mezz’ora Rafa vola 5-1, con il doppio dei punti vinti. Albert prova ad attaccare, visto che dalla sua posizione di scambio – troppo arretrata – non fa male al tennis solido del rivale. Sale verso la rete, e sale anche 0-30, situazione inedita nel match. Non si scompone Nadal, alza la velocità della prima, la lunghezza del dritto e via, 30 pari. Trova anche un lob in corsa spettacolare, del Nadal “doc”, che castiga l’attacco di Ramos. 40-30 e primo set point. Ace, il secondo del set, gli vale il punto del 6-1. Trenta minuti di tennis scarno, troppo monocorde, troppo scontato. Pochi applausi salutano la chiusura del parziale. Inutile analizzare i numeri, dominio totale (27 punti a 13).
Secondo set, Ramos inizia col servizio, con il primo raggio di sole sul centrale del Country Club. Presagio di un match migliore? Albert ci prova, lasciando andare il braccio a tutta col dritto dopo un servizio al corpo. Trova tre ottime accelerazioni, 40-0. Ma sulla seconda (112 km/h !) è preda della risposta aggressiva del maiorchino. Con una bella prima esterna muove lo score, 1-0, per la prima volta in vantaggio nel match. Nadal tira le classiche quattro palle e impatta 1 pari. Si seguono i servizi, fino al quinto game. Nadal alza i decibel dei suoi grugniti, la rotazione dei colpi e soprattutto lo loro profondità. L’errore di Ramos arriva, 15-40, prime palle break del set. Rafa pressa con grande intensità, il rovescio di Albert vola via. Break Nadal, avanti 3-2 e servizio. La partita di fatto si è chiusa qua. Nadal tiene bene i turni di servizio, con buone percentuali, e con il dritto che dal centro ha governato lo scambio senza patemi. Incapace Ramos di trovare contromosse, ha continuato con i suoi schemi, con grande abnegazione ma senza trovare varchi. Nel nono gioco si arriva ai vantaggi, e si scambia. Rafa dimostra la sua classe uscendo da campione con un rovescio lungo linea di quelli doc. Match point Nadal. Prova ancora un’accelerazione di rovescio dopo un lungo e duro scambio, ma gli scappa via. Cambio col back di Rafa, Ramos perde il tempo e tira lungo. Altro match point per Nadal, che però impatta male un dritto in corsa, finendo largo. Il terzo match point è quello buono, doppio fallo Ramos, vola anche qualche fischio, comprensibile ma ingeneroso per il catalano. Rafa chiude a braccia alzate, il campione è sempre lui. Sarà lui l’uomo da battere. Il resto della truppa è avvisata.
Marco Mazzoni
@marcomazz
La partita punto per punto
A. Ramos-Vinolas – R. Nadal
01:16:24
0 Aces 5
2 Double Faults 1
56% 1st Serve % 76%
16/29 (55%) 1st Serve Points Won 25/31 (81%)
10/23 (43%) 2nd Serve Points Won 7/10 (70%)
7/11 (64%) Break Points Saved 0/0 (0%)
8 Service Games Played 8
6/31 (19%) 1st Return Points Won 13/29 (45%)
3/10 (30%) 2nd Return Points Won 13/23 (57%)
0/0 (0%) Break Points Won 4/11 (36%)
8 Return Games Played 8
26/52 (50%) Total Service Points Won 32/41 (78%)
9/41 (22%) Total Return Points Won 26/52 (50%)
35/93 (38%) Total Points Won 58/93 (62%)
24 Ranking 7
29 Age 30
Barcelona, Spain Birthplace Manacor, Mallorca, Spain
Mataro, Spain Residence Manacor, Mallorca, Spain
6’2″ (187 cm) Height 6’1″ (185 cm)
177 lbs (80 kg) Weight 188 lbs (85 kg)
Left-Handed Plays Left-Handed
2007 Turned Pro 2001
14/11 Year to Date Win/Loss 19/5
0 Year to Date Titles 0
1 Career Titles 69
$3,966,353 Career Prize Money $80,945,547
TAG: Albert Ramos, Marco Mazzoni, Masters 1000 Monte Carlo, Masters 1000 Monte Carlo 2017, Rafael Nadal
@ Roger il re (#1821941)
Cosa? Federer non deve temere questo Nadal a Parigi? Tu devi solo sperare che Federer non si presenti là altrimenti prenderà una stesa colossale.
Anche io la penso così. Su Borg come il più forte della Storia. 😀
@ didiu (#1822071)
ogni campione ha avuto la sua epoca
@ Beh (#1822215)
parole sante 🙂
@ Beh (#1822217)
sei un grande 😛
@ nastase (#1822160)
Questi sono i commenti che amo di piu. Bravo, continua così, il rosicamento è ai minimi storici. Vedervi rosicare ad ogni trofeo di Nadal alzato non ha prezzo.
@ alexalex (#1822070)
Per qualità di tornei Nadal viene posto senza se e senza ma il migliore in assoluto dell’era open sul rosso. Accostarlo a Vilas poi mi sembra un vero insulto per il maiorchino. E’ come paragonare una squadra di calcio che ha vinto 20 coppe italia o 20 scudetti con una che ha vinto 20 Champions League. Quale dei due è la migliore pur avendo entrambe 20 trofei? Penso che la risposta sia scontata. Con questo non voglio sminuire Vilas il quale rispetto, ma non me ne voglia quest’ultimo e soprattutto i federiani detrattori da una vita di Nadal con il fegato ormai spappolato, ma per qualità di tornei Nadal neanche se lo vede a Vilas. Il superamento dei 49 titoli è superfluo, anzi già i suoi 9 Roland Garros bastano a porlo sul piedistallo, non sei daccordo?
Ramos è una vergogna per il tennis mondiale eppure è così in alto e ciò fa sembrare ancora di più Fognini un giocatore sprecato. Non sono partite come queste che fanno bene a questo sport
…ma finiscila 😎
Bravo concordo il tuo parere .
@ Gualtiero (#1821983)
Saltare Miami halle?? Nn mi risulta
@ chrolli (#1822052)
In parte si può concordare, è difficile portar avanti queste teorie, si tratta di sport abbastanza differenti considerando quel tennis ed il tennis odierno,certo in un incontro tra lo svedese e lo spagnolo non si può dar per scontata la vittoria dell’iberico, non saprei neanche dire quanto questo possa dirsi in vantaggio in un ipotetico confronto
Io credo che Nadal sia superiore a Borg sulla terra, tuttavia penso che Borg sia stato il tennista più forte della storia del tennis.
@ Nevskij (#1822016)
Obbiettivamente, tenendo conto di avversari, materiali, preparazione atletica, ecc. Diventa sempre impossibile fare un confronto fra due giocatori di epoche differenti. A favore di Nadal bisogna comunque portare la continuità di risultati negli anni su questa superficie, contro gli avversaro più quotati della sua epoca. Djokovic e Federer non sono certamente dei terraioli, ma il livello di gioco che hanno su questa superficie è stato comunque elevatissimo e sufficiente ad avere la meglio con continuità su tutti gli altri, tranne uno!
Dopo la finale persa a Miami dal Re avevo detto che questo Nadal avrebbe potuto fare tranquillamente la voce grossa sul rosso. Felice di non esser stato smentito dai fatti, Rafa meritava una gioia simile in un torneo che evidentemente ama avendolo vinto con oggi 10 volte. Complimenti e continuo a sperare,sempre più convinto che sarò accontentato, in una rivincita in una finale Slam tra questi 2 campioni. Ma ovviamente forza Roger!
Riguardo all’affermazione di Nevskij: “Io vorrei vederla Borg-Nadal, penso la vorrebbero vedere tutti”. Dico che io francamente non la vorrei vedere. Preferirei di gran lunga aver visto giocare Sampras e Federer nella stessa epoca. Allora sì che avremmo visto dei colpi e delle partite a dir poco spettacolari.
@ Nevskij (#1822016)
Ineccepibile descrizione della realtà,sono completamente d’accordo.
Dato che si è citato Borg ricordo che questi si è ritirato praticamente alla fine del 1981 poiché nel 1982 e nel 1983 ha partecipato soltanto al torneo di Montecarlo in pessime condizioni (vedere Wikipedia per credere). Borg è nato il 6 giungo del 1956 ciò significa che ha giocato “seriamente” fino a 25 anni. In questo lasso di tempo ha vinto 11 Slam… non aggiungo altro. Ciò comunque non significa che mi piacesse dato che trattavasi, almeno secondo il mio modo di interpretare il tennis, di “pallettaro” come del resto il “mancino di Manacor”… oh… scusatemi… volevo dire “l’arrotino”.
@ Roger il re (#1821941)
Non credo,la superficie è differente, ed il rimbalzo è meno regolare, difficile giocar in anticipo, ed inoltre è la superficie privilegiata dallo spagnolo, probabilmente ci sarà più partita rispetto ad altri incontri, certo pensare a 3 su 5 on clay mi vede ancor pensare favorito lo spagnolo
Lo spagnolo on clay è favorito, sia a livello psicologico che a livello tecnico
Provo a spiegartela con i miei anni di partite viste e riviste di Nadal e le mie scarse conoscenze di tennista di 4 categoria. Nadal fino al 2013 (nel 2014 subì già un periodo di calo prima di vincere l’ultimo Roland Garrosa) tirava un dritto con altissimo top spin (giri al minuto della palla) più angolato e vicino alle righe, perché aveva più esplosivà nel movimento, sia di braccio che delle gambe nel posizionarsi dietro il rimbalzo. La pallina rimbalzava più vicina alle righe e col rimbalzo schizzava fuori dal campo, mettendo in difficoltà quasi tutti gli avversari (per esempio Federer che era costretto a colpire di rovescio in back oppure lontano dalla riga di fondo).
Oggi, se cerca di dare quello stesso top spin, il colpo molto spesso descrive una traiettoria arcuata ma che rimbalza a metà campo (corta), perciò il tipico rimbalzo alto raggiunge l’apice prima di uscire dal campo e l’avversario può colpire vicino o sulla linea di fondo (un pò quello che ha fatto Federer quest’anno, o anche Edmund proprio a Montecarlo al primo turno). Per allungare traiettoria Nadal deve colpire molto vicino alla riga del campo, ma la sua indole di difensore lo fa stare dietro, e da dietro non riesce a sfondare. Per farlo deve dare meno spin e tirarr un po’ più “teso” di una volta, ma sbagliando più spesso perché con meno rotazioni ha meno controllo.
E’ evidente che Nadal ha più titoli di Borg e che i paragoni sono sempre difficili, se non impossibili, tra epoche differenti. Però c’è una cosa che Borg aveva e che Nadal non ha, un rivale sulla superficie come Vilas. Nadal ha vinto tantissimo sulla terra in un’epoca di tennisti polivalenti dove i superspecialisti del rosso sono una minoranza. Il migliore, Ferrer, era lontano anni luce da Nadal, per capacità tecniche e sudditanza psicologica.
Guardate l’albo d’oro del Roland Garros. In finale fa il miracolo di andarci quattro volte Federer, due volte Djokovic (il serbo dice che è la sue superficie meno gradita), Ferrer e addirittura Puerta. Due finali, (una con Federer) le ha raggiunte Soderling. Ecco, penso che siamo tutti d’accordo nel ritenere che non Borg, ma anche Muster o Bruguera, giocatori come Soderling, Ferrer e Puerta li avrebbero triturati.
Lo dico non per sminuire Nadal, ma per dare la giusta dimensione a Borg. Vilas era il poeta del rosso, un giocatore di una solidità incredibile, eppure sempre battuto dallo svedese. Non per demeriti dell’argentino, ma perché Borg aveva un computer al posto della testa. Cito Panatta: “Borg e Vilas hanno rovinato una generazione di giocatori”. Non dice Borg, dice “Borg e Vilas”, le due leggende del rosso.
Io vorrei vederla Borg-Nadal, penso la vorrebbero vedere tutti. Ai (giustamente euforici) supertifosi del mancino dico di andarci calmi con i giudizi. La storia di quella finale sarebbe tutta da scrivere.
Complimenti a Nadal, ma che noia il suo tennis…
Ragazzi io seguo il tennis da molti anni ormai e tifo nadal non ho mai praticato tennis nella mia vita ma vedendo il nadal di adesso rispetto già a quello 2014 io vedo un altro modo di colpire il dritto anche voi lo vedete qualcuno mi riuscirebbe a dire qualcosa su tutto ciò ?Graziee
Record su record , anche la rai novantesimo minuto a dedicato a Nadal la sua leggenda sulla terra .
Quel gioco lì su terra non è redditizio, perché il punto lo devi fare 2-3 volte e prima o poi sbagli. Sulla terra si palleggia alto e profondo e si aspetta la palla giusta per chiudere. Che pensi sia un caso che abbia scelto di saltare a piedi pari la stagione sul rosso e non per esempio fare un torneo al mese e saltare Miami Madrid e Halle?
FORSE ERA MEGLIO CHE DICEVI CHE LO TRATTORAVA CON IL TRATTORE , VISTO CHE SIAMO SULLA TERRA 😆 😆 😆
Credo tu non abbia mai visto giocare Borg…Il divario tra i due é labile.Sono poco paragonabili perché quando giocava Borg terra e soprattutto racchette erano diversi e la preparazione fisica era preistoria rispetto ad oggi.Preferisco Nadal solo per la longevità sportiva e il dritto devastante ma a livello di gioco tecnico/tattico Borg era nettamente superiore.Ha vinto 5 Wimbledon quando ancora si giocava su erba vera e non su erba”battuta”di oggi
@ Raul Ramirez-1821915″ >#1821915)
Ma per favore, il Nadal di 5/6 anni fa, si mangiava Borg a fettine.
Sinceramente io non credo che roger giocherà anche perché giocare il RG senza aver fatto prima tornei sul rosso è rischioso per non parlare che è uno slam sul rosso che comporta match duri con lunghi scambi
Rafael Nadal Parera, detto Rafa (Manacor, 3 giugno 1986) è un tennista spagnolo, attualmente al 5º posto nella classifica ATP.[1] È ampiamente riconosciuto dagli appassionati, commentatori sportivi, tennisti/e ed ex tennisti/e, come uno dei più forti e popolari tennisti di tutti i tempi.
È soprannominato “The King of Clay” (“Il Re assoluto della terra battuta”), per via delle sue numerose vittorie sulla terra rossa (record di 50 titoli), fra i quali spiccano i 9 titoli al Roland Garros (record assoluto), superficie per la quale è considerato il più forte giocatore in assoluto di questo sport .
Nella sua illustre carriera ha vinto 14 titoli del Grande Slam su 21 finali disputate (1 Australian Open, 9 Roland Garros, 2 Wimbledon e 2 US Open), la medaglia d’oro olimpica nel singolare del 2008 e la medaglia d’oro olimpica nel doppio del 2016, 29 tornei ATP Masters 1000, 17 tornei ATP 500 (record condiviso con Roger Federer) e quattro Coppe Davis con la nazionale spagnola (2004, 2008, 2009 e 2011).
Nadal è stato nº 1 della classifica ATP dal 18 agosto 2008 al 5 luglio 2009, dal 7 giugno 2010 al 3 luglio 2011 e di nuovo dal 7 ottobre 2013 al 6 luglio 2014 per un totale di 142 settimane. Ha occupato la seconda posizione per 241 settimane, di cui 160 consecutive dietro al suo rivale Roger Federer.[16] Nel 2009 è diventato il primo giocatore della storia a detenere contemporaneamente tre titoli del Grande Slam su tre diverse superfici (terra battuta, erba e cemento). Nel 2010, dopo aver vinto lo US Open, è diventato uno degli otto giocatori ad aver completato il Career Grand Slam, il più giovane a farlo nell’era open[1]. Inoltre è stato il secondo giocatore maschile della storia (il terzo in assoluto dopo Steffi Graf e Andre Agassi) a raggiungere il Career Golden Slam.[17] È l’11° tennista della storia ad aver raggiunto il traguardo delle 1000 partite ATP giocate ed il 6° giocatore ad aver raggiunto il traguardo delle 100 finali giocate nei tornei singolari.
Nadal è il terzo giocatore della storia (il primo fra gli uomini) ad aver vinto uno Slam per 9 volte (Nadal 9 volte Roland Garros, Martina Navratilova 9 volte Wimbledon, Margaret Court 11 volte l’Australian Open) ed è il primo e finora unico tennista maschile ad aver vinto almeno uno Slam ed un Master 1000 per 10 stagioni consecutive (2005-2014). È l’unico tennista della storia ad aver vinto 9 volte lo stesso Slam (Roland Garros), 10 volte Master 1000 (Monte Carlo)record pazzesco , e lo stesso ATP 500 (Barcellona). Inoltre, in occasione delle Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016, il tennista maiorchino, vincendo la medaglia d’oro nel doppio maschile in coppia con Marc Lopez, è diventato il primo tennista della storia a vincere tutti e quattro i tornei dello Slam, la coppa Davis e la medaglia d’oro olimpica sia nel singolare che nel doppio maschile. Con un guadagno superiore a 80 milioni di $ è il terzo tennista della storia ad aver guadagnato di più con i montepremi.
Assieme a Roger Federer è l’atleta più amato e popolare nella storia del tennis. È anche uno degli atleti più seguiti sui social network, con milioni di seguaci su Twitter e su Facebook.
Apre la stagione sulla terra rossa battendo all’esordio del Master 1000 di Monte-Carlo l’inglese Kyle Edmund per 6-0, 5-7, 6-3. Al terzo turno infligge una sconfitta nettissima al giovane tedesco Alexander Zverev, battendolo per 6-1, 6-1, mentre ai quarti batte l’argentino Diego Schwartzman per 6-4, 6-4. In semifinale batte in maniera agevole il belga David Goffin per 6-3, 6-1 e centra la 105sima finale in carriera. Trionfa per la decima volta sconfiggendo in un derby spagnolo la sorpresa del torneo Albert Ramos-Vinolas per 6-1, 6-3. Con questo risultato stabilisce dei nuovi primati: diventa il primo tennista della storia a vincere lo stesso torneo per 10 volte, supera il record di Vilas dei titoli sulla terra rossa arrivando a quota 50. Inoltre conquista il titolo numero 70 in carriera e il 29simo Master 1000.
Suonata la 10′ , e la risuonera’ anche a Barcellona , ma chi glielo deve togliere sto record spaventoso …… , finalmente noi Nadaliani godiamo !!! Vamos Rafaaaaaa . 😆 😆 😆
Se roger giocherà Parigi aggressivo come sul cemento non ha nulla da temere da questo Nadal , anche perché a livello psicologico non ci sono più remore! Roger e Nole gli unici che possono batterlo sul rosso .
Comunque il livello del tennis sul rosso rispetto alle altre superfici è ridicolo , Inguardabile !!!
50 titoli sul rosso! Record di sempre! E titoli della massima importanza possibile! E poi 81 partite vinte di seguito su terra dal 2005 al 2007! 94% di vittorie sul totale delle partite giocate su questa superficie! Quando si parla del migliore sulla terra battuta non ci sono dubbi! Nemmeno se c’è stato Borg! Nemmeno se non ami l’arrotino!
Ora sotto con barcellona con una fiducia a 1000
Il gatto ha deciso di non provarci neppure, visto che da qui è sempre tornato a casa a bocca asciutta, anche nei tempi d’oro! Chi non partecipa ha già perso.
È finito, gioca per far figure, da settembre 2014 bla bla bla. Vince per la 10 volta un master 1000, cioè un torneo che la stragrande maggioranza dei pro non vince mai nella vita, e in particolare un 1000 che alcuni dei migliori di sempre non hanno mai vinto! Vamos Rafa!
Certo una finale senza storia, Nadal troppo superiore all’avversario, ma il signor Vinolas ha mandato a casa il n. 1 del mondo ed un altro vincitore di slam!
Sul più forte sul rosso di tutti i tempi, se non fosse esistito un certo Borg sarei completamente d’accordo con te; invece lo sono a metà….
Una passeggiata per un Nadal lontanissimo dai suoi livelli massimi.
Questo ci fa capire ancora di più la sfortuna di Federer, Djokovic e Nadal che si sono trovati a giocare tutti insieme.
Pensate se Nadal (il Nadal 2010-2012!!) non avesse trovato gli altri due sulla strada.
E questo a parti invertite vale anche per gli altri, ovviamente.
Un decennio incredibile.
Tra mezzo secolo se ne parlerà ancora.
Hai ragione sminuire le vittorie di Nadal è sbagliato e io da suo tifoso noto nei commenti molta cattiveria nei suoi confronti soprattutto da parte dei tifosi di Federer, detto questo però rimango dell’idea che in questo momento solo un giocatore può battere Rafa sulla terra e parlo di Roger Federer.
Se Roger non sarà a Parigi Nadal vincerà abbastanza facilmente altrimenti ne vedremo delle belle
Bon ci bon ci bon bon bon
il 99,99% dei giocatori vincere un 1000 è l’apice di una carriera. il fatto che qui si discuta sui suoi avversari, la dice lunga.
L’unico difetto che riesco a trovare in Roger sono i suoi fan più fissati e antisportivi, spuntate sempre come funghi per denigrare le vittorie degli altri. Non ha bisogno di essere sempre messo in causa dai vostri commenti provocatori, è già grande di suo.
Bravo Rafa! Avanti tutta contro tutti!Non capisco chi lo denigra anche quando vince un 1000 , sperando che non vinca più niente che si ritiri, o chi lo accusi di antisportività quando in realtà è uno dei giocatore più corretti del circuito ! Facendo una parentesi su quello accaduto ieri: Nadal non ha assolutamente colpa ! Non ha nemmeno contestato, ha cambiato parte di campo, non ha chiesto la verifica e comunque la palla essendo naturalmente atterrata nella metà campo avversaria , non avrebbe potuto dare il punto cosa che ha già fatto tante volte ! Poi sinceramente per una palla sul 3-2 del Primo set (manco fosse stata sul 6 pari del TB del terzo) non credo possa far finire una partita ! Semmai un set , ma dopo esso punto a capo e si comincia a giocare il secondo! Il blocco di Goffin è tipico a livello Junior o massimo Challenger , in una semi di un atp mille , insomma è abbastanza preoccupante !
Comunque grande Rafa , a Barcellona si può far bene ma stiamo con i piedi per terra e godiamoci questo successo!
Vamossssssssss
@ Raul Ramirez (#1821856)
A Parigi però il gatto svizzero ci sarà, vediamo come andrà a finire
Magari il Gatto(svizzero)sapeva benissimo di non avere possibilità…ma perché dovete sempre denigrare le vittorie di Rafa?Pure io tifo Roger ma non per questo non riconosco i meriti di Nadal.É decisamente il più forte di sempre su terra,fatevene una ragione!!
Io credo che kyrgios abbia il tennis per fare bene sul rosso e credo che sappia che per entrare nel gotha del tennis devi vincere il RG
@ Giuliano da Viareggio (#1821855)
Il più forte attualmente.
Quando non c’è il Gatto (Svizzero)….i Topi ballano…
Complimenti a Nadal, il più forte di tutti i partecipanti a questo torneo, restano i dubbi sulla sua effettiva superiorità assoluta, vedremo i prossimi tornei.
@ didiu (#1821844)
Stan agli AO ha perso in 5 set da federer in semifinale, non è stata proprio una autoeliminazione 🙂
E tornato il padrone sarà una mattanza fino a Parigi se era tornato competitivo sul cemento sul red Clay non ce storia
Beh kyrgios e wawrinka non sono avversari all altezza per rafa sul rosso.
Murray può migliorare djokovic invece sembra proprio cambiato nel gioco,i suoi colpi viaggiano a velocità molto bassa.Secondo me al RG oltre nadal possono fare molto bene thiem e zverev
Io credo che rispetto all’AO sia salito di condizione, ma per rivincere il RG sia necessario crescere ancora un po’ di forma a meno che Andy, Stan, Nole e Nick non si autoelimino da soli come è avvenuto agli AO.
Tanto il Roland quest’anno se lo sogna…..speriamo !
Finalmente rafaaaaa!!!! Certo non è stato certamente il torneo più impegnativo che hai vinto ma tant’è. È giusto esultare perché nessuno ha mai vinto 10 volte lo stesso torneo. Perché nessuno ha mai vinto 50 titoli su terra. Perché è comunque un master 1000. Perché era un anno che non vincevi nulla. Perché era ora di smettere di perdere finali. È perché è sempre bello vincere un torneo. Onore a ramos per il grande torneo ma sinceramente il divario oggi era troppo grande. Ora sotto con Barcellona. Torneo che si può vincere. Vamos!!
Asciugategli il sudore
Questo Nadal sul rosso fa il pieno come ai vecchi tempi, incredibile ma vero…
Rafa ha dominato la finale e ha meritato questo ennesimo 1000 sul rosso.La sensazione però e quella di in giocatore ancora un po’ imballato e non completamente al meglio della forma.Ma attualmente visto il livello degli avversari questo Nadal sembra essere il favorito per Parigi.Bravissimo lui ma gli altri sono davvero latitanti.
Rafa ha dominato la finale e ha meritato questo ennesimo 1000 sul rosso.La sensazione però e quella di in giocatore ancora un po’ imballato e non completamente al meglio della forma.Ma attualmente visto il livello degli avversari questo Nadal sembra essere il favorito per Parigi.Bravissimo lui ma gli altri sono davvero latitanti.
VAMOS CAMPIONEEE
Secondo me non deve salire tanto per vincere l’RG se con un livello simile ha quasi vinto l’AO non serve che torni il Rafa del 2013