La giornata perfetta dei terraioli
E’ la giornata di gloria per due tennisti forse troppo sottovalutati, ma in grado di poter raggiungere ancora grandi traguardi nella loro già navigata carriera tennistica. Sto parlando di due splendidi “terraioli” quali lo spagnolo Albert Ramos-Vinolas e l’uruguaiano Pablo Cuevas.
Oggi, a Montecarlo, nel primo master 1000 su terra della stagione è stata la loro giornata di gloria. Il primo ha estromesso il numero 1 al mondo Andy Murray, sempre più in crisi di risultati in questo inizio anno, fatta eccezione per la parentesi del torneo vinto a Dubai. Albert, grazie al suo gioco dove sfrutta tutto il suo essere mancino, fatto di ricerca di angoli stretti, solidità e gran rapidità di piedi, ha saputo avere la meglio dello scozzese. Il tennista di Dunblane è ancora alla ricerca della forma migliore e di scrollarsi di dosso le enormi pressioni che ti porta essere numero uno al mondo.
Ramos ha sconfitto Murray, grazie al palleggio da fondo, arma in cui lo scozzese dovrebbe avere facilmente la meglio. Ma qui l’essere terraiolo di Ramos lo ha aiutato. L’iverico ha saputo variare le traiettorie della palla, mixando colpi in top spin ad accelerazioni improvvise, che hanno avuto incredibilmente la meglio su un Murray spento e battuto sul suo “campo” prediletto, ovvero la solidità da fondo campo e la resistenza fisica. Basti pensare che il risultato finale recita 2-6 6-2 7-5 per lo spagnolo dopo oltre due ore e mezza di gioco.
Discorso diverso per il sudamericano Pablo Cuevas, tornato alla ribalta ormai da oltre due anni, dopo il brutto infortunio che lo aveva quasi tagliato fuori dai giochi dal tennis che conta.
Pablo, ha vinto la sfida del rovescio a una mano migliore con lo svizzero Wawrinka, uno dei candidati alla vittoria finale. Il trentunenne numero 27 ATP, non ha avuto paura a sfidarlo né sulla diagonale di rovescio, né sull’aspetto del “tocco” sotto rete, dove ha dimostrato una netta superiorità. Oggi, con questa splendida vittoria conferma ancora una volta, se ancora ce ne fosse bisogno, quanto sia uno splendido “terraiolo” il tennista di Concordia (Argentina), ma uruguagio di passaporto. Lui e Albert Ramos, entrambi protagonisti pochi mesi fa nella finale dell’ATP 250 di San Paolo vinta da Cuevas, sono degli splendidi interpreti della terra rossa. La razza dei “terraioli”, causa i sempre più tornei su cemento, è in via d’estinzione nei tornei di alto livello, ma grazie a loro ancora oggi è possibile assistere ad un gioco “da terra”, che spesso viene additato, a mio avviso erroneamente, come un gioco troppo passivo e non bello esteticamente per i palati fini.
Che uno dei due possa rivelarsi la sorpresa di questo master mille monegasco?
Luigi Calvo
TAG: Albert Ramos, Masters 1000 Monte Carlo, Masters 1000 Monte Carlo 2017, Pablo Cuevas
E anche un signore
Ma anche meno
Per me fa riferimento alla sola giornata di ieri. Dove lo sorprese sono solo loro due
Va be, gioco forza devono assolutamente saper giocare su cemento di questi tempi. Un tempo si potevano permettere di giocare quasi solo su terra, ormai il tennis è cambiato
Lo stavo per scrivere, quindi mi limito a sottoscrivere quanto hai detto. Schwartzman, tra l’altro, lo scalpo importante lo ha fatto al turno precedente con Bautista Agut e mi ha impressionato. E tra l’altro, per caratteristiche, è il più terraoiolo di tutti. veramente incredibile che in un anticolo che parla di rivincita di terraioli, non venga citato
Cuevas on fire , che giocatore signori , e ‘ lui l’anti rafa qui
Sono d’accordo, e invece purtroppo da tempo diversi tornei originariamente in terra battuta sono passati al sintetico
Dimentichi Isner 🙂
Cuevas, dopo Nadal, è probabilmente il migliore specialista della terra rossa al momento in circolazione.
Ho avuto il piacere di vedere Cuevas un paio di volte,veramente un bel giocatore.
Un tempo i terraioli erano un’altra cosa. Quelli citati qui hanno tutti discreti risultati anche su hard e qualcuno persino indoor.
domani schawarzi contro nadal fa 5 o 6 game, dai 7 al massimo 😉
Per me il surplus per Ramos è stato proprio l’essere mancino, non tanto il lavoro fa fondo come indicato nel commento
Grazie a chi mi ha risposto per aiutarmi nella ricerca di un sito per vedere gli incontri monegaschi
Feci in tempo a vedere l’ultimo scampolo dello Zverevicidio attuato da Nadal e poi dovetti andare a lavorare. Spero di vedere il classico Djokovic-Nadal questo sabato: pur non tifando per alcun tra i due di solito i loro incontri non deludono, almeno per intensità. Aspetterei a dare Djokovic per morto: di solito lui finisce i tornei in gran crescendo, se non perde ai primi turni.
Non avete citato Schwarztman che oggi ha fatto una signora partita, non certo contro un fenomeno, ma pur sempre contro un buon giocatore. Mi impressionò per la prima volta 4 anni fa quando al challenger di Genova lo vidi dal vivo sfidare Paolino lorenzi e rifilargli un 6-1 in 20 minuti scarsi (poi perse in 3 set)
la miglior risposta x i fautori del tennis su cemento tutto l’anno.!
la terra battuta con l’era diventano sinonimo di incertezza e spettacolo !
meditate gente… meditate
@ tennisaddicted (#1819222)
Esattamente..La mia giornata perfetta avrebbe compreso la sconfitta di Djokovic e di Nadal..
E per un pelo non ci si metteva anche Carreno Busta…
Peccato non aver messo anche Schwartzman,altro terrsiolo doc che domani si regala Nadal sul Centrale