Paolo Lorenzi ed i costi nel tennis: “I costi per le lezioni sono elevati e poi crescendo bisogna viaggiare, serve una famiglia che ti accompagni e ti stia vicino”
Paolo Lorenzi ha parlato alla Gazzetta dello Sport.
Paolo, pronto a godersi da protagonista lo spettacolo del Principato? “Fino a qualche anno fa avevo grandissimi problemi per l’allergia ai pollini e quindi andavo dall’altra parte del mondo a giocare. Poi quando andava meglio con le allergie era il ranking a non essere ideale”.
Perché da noi non emergono giovani con buone prospettive di crescita?: “A parte le capacità e la tecnica, c’è dietro sempre molto sacrificio, soprattutto da parte delle famiglie. I costi per le lezioni sono elevati e poi crescendo bisogna viaggiare, serve una famiglia che ti accompagni e ti stia vicino. Non è così facile”, ha detto Lorenzi, aggiungendo come dopo la sua carriera da tennista voglia aiutare proprio i giovani nella transizione da junior a professionisti.”
“Io non penso che sia necessario che un ragazzo esploda ad alto livello già a 18 o 19 anni. Credo ci voglia pazienza ed esperienza, tanti erano talenti precoci che poi si sono perduti magari dopo aver vinto degli Slam Junior. Credo che ognuno debba seguire le proprie tappe senza fretta. Per questo quando non giocherò più vorrei restare in ambito tennistico e aiutare i ragazzi nel passaggio da junior a professionisti. E’ un passaggio molto delicato e mi piacerebbe mettere a disposizione la mia esperienza.
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@ Carlo (#1817148)
potresti dare delle cifre, per cortesia?
Perché c’è chi paga comunque!
Verissimo.. Qua in Romagna per lo meno le lezioni private di tennis hanno raggiunto costi assurdi negli ultimi anni
Immenso
Grande Paolo.. Io e mio fratello abbiamo oltre dieci coppe vinte da ragazzi e medaglie varie, ma al massimo abbiamo raggiunto una decina di punti in doppio e lui in singolo raggiunse 4-5 punti. Il salto tra Junior a Senior se lo possono permettere secondo me soltanto gli iscritti ai grandi circoli in Italia e vi dico che i soldi sono relativi perché se cominci a vincere uno-due tornei junior iniziano gli inviti per altri tornei. SE.. Lo stato italiano aiuta poco. Oggi finalmente ho sentito che si possono scaricare le “spese sportive” sulle dichiarazioni dei redditi, mi pare al 20%, ma è comunque poco. Le lezioni private poi come le scarichi se non ti danno una ricevuta? Tante cose bisogna rivedere.. Caro Paolo, ti aspetta un ruolo duro!!
Le dichiarazioni di Lorenzi che intende mettersi a disposizione dei giovani nel momento del passaggio da junior al professionismo, una volta finita la carriera, non può che rallegrare. Conosce bene le difficoltà per arrivare in alto nel tennis e soprattutto lui ha saputo superarle.
Quanto ai costi elevati, mi sembra che il tennis rischi di diventare uno sport elitario come il golf o l’automobilismo.
Se la federazione gli darà carta bianca, ci sarà un futuro per questo sport in Italia ed avremo finalmente giocatori competitivi ad altissimo livello
Paolo è un grande non solo con la racchetta. Parla bene e dimostra di essere un uomo sensibile e maturo. Quando smetterà di giocare la federazione dovrebbe affidargli l’incarico di rilanciare questo sport in Italia.Credo che molti giovani emergerebbero
@ Almas (#1816819)
Pura verità purtroppo, e questo fa male al tennis
Speriamo Paolo che ti diano un posto in federazione…lo meriti tutto 😉
Parole sante, in Italia se un ragazzo possiede talento ma è figlio di operai e non ha disponibilità ( ne conosco) non viene aiutato in niente anzi viene visto in malo modo in qualsiasi circolo dove privilegiano avere clienti pensionati
piutosto ma che pagano le lezioni
ecco perche’ da adulti sono tutti giocatori viziati e capricciosi….tutti figli di papa’ 😆
Ce lo vogliamo far scappare anche lui come la Schiavone?!?!?!
Se solo i marocchini avessero le stesse disponibilità economiche degli italiani ne avremmo come minimo una decina in top 100… E qualcuno anche tra i 10. Se gli italiani avessero le stesse disponibilità dei marocchini non vincerebbero nulla da juniores (da Quinzi back to Nargiso passando attraverso Gaudenzi e tutti gli altri). Giusto per rimanere in tema con quanto si è visto in settimana a Marrakesh.
quando deciderà di smettere, Lorenzi avrà un bagaglio di esperienza prezioso per il nostro tennis
Lorenzi si dimostra per l’ennemisa volta una persona eccezionale, se solo la Federazione fosse allo stesso livello ci sarebbe già una poltrona pronta per il buon Paolino.
Sante parole, da chi di tennis ne capisce e sa cosa significa sacrificarsi!!!!