La prima ATP di Gianluigi Quinzi: andiamoci piano…
Gianluigi Quinzi è un giocatore abituato, volente o nolente, a far parlare di sé: sembrava essere un predestinato, ha rallentato strada facendo fra cambi di allenatori e disillusione dei tanti tifosi, ma pur sempre un classe ’96 che avrà pur visto i suoi coetanei un tempo battuti a ripetizione scappargli in classifica ma con ancora un sacco di tempo a disposizione per crescere e fare bene.
Il sodalizio con il mitico coach Leitgeb sembrava potergli donare la tranquillità necessaria per migliorare sotto tanti punti di vista, non solo tennistici ma anche psicologici, un allenatore glorioso che in passato aveva contribuito al mito di Muster, da seguire nello stile di vita, dentro e fuori dal campo: la recente separazione aveva invece mandato in crisi i tanti supporters (che fanno il paio con gli altrettanto numerosi haters…) che sempre più, cominciavano a perdere le speranze. Eppure Gianluigi Quinzi, centellinando gli obiettivi e i tornei, ha puntato forte soprattutto su se stesso, affidandosi a un coach intelligente come Fabio Gorietti (presso la Training Tennis School di Foligno) e a un gruppo di lavoro che può contare su Luca Vanni e Thomas Fabbiano, giocatori di riferimento se parliamo di costanza, dedizione a lavoro e che rappresentano al meglio il detto “ non è mai troppo tardi”.
La prima occasione di misurarsi con il nuovo corso è stata offerta dall’ATP250 di Marrakech, dove Quinzi ha “accompagnato” Vanni, superato le qualificazioni conquistando un dignitoso main draw in cui ha vinto la sua prima partita nel circuito maggiore battendo in due set l’esperto francese Mathieu: una vittoria non fa primavera si dirà, ma è pur sempre qualcosa di nuovo con cui confrontarsi e da cui innegabilmente partire.
Il 2T conquistato lo porrà adesso di fronte a Paolino Lorenzi in un affascinante derby, un altro tennista modello di passione e dedizione al proprio lavoro: indipendentemente da come andrà il risultato, dalla terra rossa marocchina Quinzi dovrà tornare con insegnamenti preziosi per cominciare a fare realmente sul serio.
Non si tratta di quanto tempo si sia potuto perdere, adesso è il momento di ingranare la marcia, anche se ci sono degli errori da non commettere: non bisogna creare false aspettative (in parte lo facciamo anche noi…), bisogna andare con i piedi di piombo, compiendo un passo alla volta, arrivando a qualcosa di reale e non campato per aria. Quinzi dovrà dimostrare e dimostrarci di tenerci davvero, impegnandosi al massimo, cercando di trarre il meglio dal suo potenziale dimenticando i “fasti” del passato: se potessi esprimere un desiderio riguardo Quinzi chiederei solo stabilità, il fattore più importante per il giovane tennista, la base su cui creare la propria (futura) carriera.
Il primo mattoncino è stato posto, da adesso in poi bisogna cominciare a costruire la casa.
Alessandro Orecchio
TAG: Gianluigi Quinzi, Italiani
Napoli
Infatti!!
Grazie a Orecchio per il bell’articolo, ricco di spunti e di fatti nuovi
non ricordo neanche io la partita con Cecchinato, ma se dici che in un set lo preso a pallate, mi fido.
Ma occorrerebbe vedere il dettaglio dei colpi cha ha tirato.
Ma dire che ha un potenziale inespresso non significa granchè.. anzi per Quinzi questa affermazione non calza molto: il suo è un tennis costruito, molto meccanico, e starà a lui sviluppare la capacità dei colpi di chiusura, che finora non ha mai avuto, purtroppo, neanche in allenamento
Condivido sostanzialmente il tuo pensiero. Avendo visto il match vinto con il francese mi è sembrato che abbia migliorato sensibilmente solo il servizio. Il diritto è del tutto insufficiente a questi livelli, non fa male, mai risolutivo, spesso alto e arrotato….gli avversari ci vanno a nozze! Il rovescio bimane non è male ma anch’esso non trascendentale….se non migliora i fondamentali difficilmente potrà confrontarsi ad alti livelli….
paolino facile
mah… secondo me pronostico chiuso in favore di Lorenzi.
Dopidichè le partite bisogna giocarle, ma Quinzi, benchè finalmente un po’ in fiducia, non mi pare abbia le necessarie armi per battere Lorenzi.Se la mettono sul palleggio da fondo è “morto”, dovrebbe attaccare molto e mettere sotto pressione Lorenzi, ma non mi sembra che Quinzi abbia questo tipo di gioco.
in effetti però a questo link qualcosa compare…
http://www.feed4u.me/watch/2004952/1/Lorenzi-Quinzi-ATP-Marrakech.html
non sono un esperto, ma il servizio è migliorato moltissimo, deve lavorare tanto sul dritto…. ma credo che con il nuovo coach, un po’ di serenità e fiducia, possa scalare rapidamente la classifica. Fino dove non so
non funziona…accidenti..
Tutti l’abbiamo visto giocare. Tanto per fare un esempio due anni fa perse al terzo da Cecchinato (penso fosse a Caltanissetta), ma in un set lo prese a pallate. Non scherzo, a pallate. E lo stesso ha fatto in altri sprazzi di altre partite. Poi alle prime difficoltà irrigidisce il braccio e torna a fare quel dritto corto che a questi livelli non serve a nulla. E’ ovvio che deve lavorare su molti aspetti tecnici (il primo è assolutamente la seconda di servizio, troppo lenta e corta), ma che sia ultrabloccato psicologicamente uno che gioca a tennis anche in quarta categoria lo vede subito. Ha un potenziale totalmente inespresso.
Quinzi è un grande lottatore, non regala punti ma gioca spesso col fiatone e non è molto veloce e resistente
Ciao, io sto in Francia, ho visto che questo sito dovrebbe fare vedere la partita intorno alle 13.30. Ecco il Link :
http://www.feed4u.tv/section/tennis/
Speriamo bene 😉
@ ucci (#1813114)
Se Granollers avesse fatto il suo, oggi sicuramente potevamo vederlo in quanto non penso che avrebbero preferito un Granollers a Lorenzi, è normale che andando avanti la WC locale,gli organizzatori abbiano piazzato il match sul centrale.
straquoto!!!!
Eh…. Gia’….
??
c’è da chiedersi se l’hai mai visto giocare (anche da ragazzino, eventualmente)..
Vi prego qualcuno vada a marrakech a riprendere con un telefono la partita! Voglio vederla!
Quoto su tutto
Quinzi deve migliorare il lavoro di gambe, la resistenza, perchè i colpi già ce li ha, il dritto potenzialmente c’è, lo gioca solo per ora troppo conservativo
Quinzi ha un fisico Incredible
Corre e lotta sempre
Io però tecnicamente lo vedo indietro ancora molto rispetto a tanti altri giocatori che puntano ad una carriera al top
Io credo che fino ad un certo livello basti il sudore e il cuore
Per salire poi serve anche il tennis e lui ora come ora ancora non lo ha
Una palla altri metà campo lui fatica a chiuderla, sia col dritto che con il rovescio
Deve fare un click tecnico
Deve lavorare tantissimo
Tecnicamente non fa passi avanti da 3/4 anni
Così non arriverà nei primi 150
Deve cambiare tanto e mi auguro possa farcela davvero
Bell’articolo, noi dobbiamo solo pazientare perchè in uno sport così competitivo è difficilissimo sfondare,ci vuole tanto lavoro e dedizione. Quinzi penso che abbia tutte le qualità umane per fare una carriera di tutto rispetto, ma la maturazione completa non è ancora arrivata, credo che sarà al meglio delle sue possibilità verso i 26anni da buon italiano
Quando vedi giocare GQ hai l’impressione di vedere una BWM 300 che si muove in un campo di fiat tipo nuove di zecca, senza una ruota, con i vetri sporchi e la trasmissione da sistemare, ma che se dovesse sistemare la ruota, la visibilità e la trasmissione diventerebbe imprendibile per le fiat tipo tirate a lucido.