Monumentale Federer. Batte Nadal in due set e vince anche il Masters 1000 di Miami in un inizio 2017 fantastico
Era il 3 aprile 2005 e, sempre a Key Biscayne, si giocava la prima delle ventitré finale tra Roger e Rafa, due dei più grandi tennisti della storia del tennis. Vinse Federer in cinque set (allora le finali degli ATP World Tour Masters 1000 si giocavano tre set su cinque), recuperando due set di svantaggio a Nadal. Oggi, a distanza di dodici anni, il campionissimo di Basilea vince il suo terzo titolo in Florida e il 26esimo Masters 1000 della carriera battendo lo spagnolo in due set per 6-3 6-4. Lo svizzero completa così, per la seconda volta in carriera, la tripletta Australian Open, Indian Wells e Miami, vivendo una seconda giovinezza che ha dell’incredibile, soprattutto dopo aver passato metà del 2016 ai box per un problema al ginocchio. Per il tennista di Manacor è la terza sconfitta consecutiva in questo 2017 contro Roger Federer e la quinta finale persa a Key Biscayne, un torneo stregato per lo spagnolo.
Nel game d’apertura del primo set Federer annulla subito due palla break non consecutive con un gran dritto e un’ottima volèe, mentre nel quarto game tocca allo spagnolo annullare le prime due palle break non consecutive dell’incontro. La prima grazie ad un errore di rovescio dello svizzero e la seconda direttamente con un ace esterno. Il giocatore di Basilea sale a condurre 3-2 dopo aver annullato un’altra palla break con un dritto inside-out su cui Nadal non riesce a ribattere, e nel game successivo non riesce a piazzare il break grazie al solito ed efficacissimo servizio esterno del maiorchino. Nel settimo è Rafa Nadal a non riuscire a breakkare l’avversario con l’elvetico che si salva anche grazie all’aiuto del nastro e si porta davanti 4-3, annullando la quarta palla break del set. L’ottavo game, con lo spagnolo al servizio, è quello fondamentale. Il tennista svizzero vede annullarsi le prime due palle break del game grazie a due buoni servizi del trentenne spagnolo, ma alla sesta occasione Fereder piazza il break decisivo che lo porta a servire per il set, chiudendo la frazione per 6-3 e in 49 minuti di gioco grazie a una risposta lunga di Nadal dopo un buon servizio del 36enne elvetico.
Il secondo set inizia con l’iberico al servizio, che mantiene agevolmente il servizio. Entrambi i tennisti difendono con maggiore facilità i propri turni di battuta, e la prima palla break del set viene concessa soltanto nel settimo game, ma Nadal la annulla da vero campione con una palla corta e poi chiudendo a rete il colpo successivo. Nel game il maiorchino è costretto ad annullare un’altra pericolosa palla break con un ottimo rovescio lungolinea, prima di chiudere il game portandosi avanti 4-3. Federer pareggia subito il conto dei games vincendo a 30 il proprio turno di servizio, mostrandosi davvero solido al servizio in questo secondo set. Lo spagnolo ora soffre maggiormente l’aggressività dell’elvetico, fortunato a conquistarsi la terza palla break del set grazie al nastro, palla break che risulta decisiva grazie ad una superba risposta del campione di Basilea che coglie di sorpresa Nadal che risponde lungo. Federer, come nel primo set, va a servire per il match subito dopo aver conquistato il break e chiude il match in un’ora e 34 minuti.
Una finale piuttosto gradevole, nonostante le condizioni meteorologiche (32 gradi e 70% di umidità) fossero ideali più per una giornata in spiaggia e che per una partita di tennis. Nadal continua a soffrire maledettamente la diagonale sinistra, che ha fatto la fortuna del maiorchino in tutti i precedenti antecedenti al 2017, e quindi il rovescio dello svizzero, novità assoluta nel gioco di Federer da quando è seguito da Ivan Ljubicic, diventato in pochissimo tempo un colpo aggressivo e vincente. Ora arriva la stagione sul rosso, e l’elvetico ha già annunciato che salterà più di un torneo sulla terra, mentre Rafa Nadal, arrivato in fondo in due dei tre appuntamenti più importanti di questo inizio stagione, sarà probabilmente il favorito n°1 dei Masters 1000 su terra e del Roland Garros.
Antonio Galizia
La partita punto per punto
R. Federer – R. Nadal
01:34:59
5 Aces 4
1 Double Faults 1
63% 1st Serve % 63%
34/39 (87%) 1st Serve Points Won 27/41 (66%)
11/23 (48%) 2nd Serve Points Won 12/24 (50%)
4/4 (100%) Break Points Saved 7/9 (78%)
10 Service Games Played 9
14/41 (34%) 1st Return Points Won 5/39 (13%)
12/24 (50%) 2nd Return Points Won 12/23 (52%)
2/9 (22%) Break Points Won 0/4 (0%)
9 Return Games Played 10
45/62 (73%) Total Service Points Won 39/65 (60%)
26/65 (40%) Total Return Points Won 17/62 (27%)
71/127 (56%) Total Points Won 56/127 (44%)
6 Ranking 7
35 Age 30
Basel, Switzerland Birthplace Manacor, Mallorca, Spain
Switzerland Residence Manacor, Mallorca, Spain
6’1″ (185 cm) Height 6’1″ (185 cm)
187 lbs (85 kg) Weight 188 lbs (85 kg)
Right-Handed Plays Left-Handed
1998 Turned Pro 2001
13/1 Year to Date Win/Loss 14/4
2 Year to Date Titles 0
90 Career Titles 69
$102,814,690 Career Prize Money $80,371,867
TAG: Masters 1000 Miami, Masters 1000 Miami 2017, Rafael Nadal, Roger Federer
Nel secondo set Berdych salva 2 palle che manderebbero Federer avanti 3-2 e servizio e nel settimo gare tocca a Federer cancellare una delicata palla break con un dritto spaziale.
@ Ilciano (#1805238)
Però bel ricambio generazionale da borg a wilander da mac e jimbo a Sampras agassi e poi a metà anni 8o tutti under 25 i vari lendl mecir noah leconte a cui aggiungere gli under 21 cash edberg becker,adesso oltre i fab four anche five con Wawrinka chi c’è?Del potro e basta ,dovevano fare di più i vari berdych tsonga raonic dimitrov lo stesso Thiem ,di più non puoi chiedere ai vari ferrer goffin nishikori cilic pouille bautista etc.Attendiamo quindi l’esplosione definitiva di Kirgyos e Zverev.Ultima considerazione sono spariti Svedesi sudamericani e spagnoli terraioli d’un tempo
ma Mauro?
Io parlavo solo del fattore “concorrenza” che in quegli anni era di gran lunga superiore rispetto ad oggi,mentre qualcuno afferma il contrario…il discorso età non c’entra nulla
😆
proprio questo è il punto, non far finta di non capire.. 😉
Dire “il più forte” non significa nulla, è un’espressione da ragazzini.
Ciò che resta agli atti sono i numeri, ovvero il più vincente.
@ luigi (#1805181)
* a 17 anni
@ Ilciano (#1804991)
Nel 1990 cash purtroppo era già un ex per via dell’infortunio del 1989,Mcenroe dopo lo stop del 1986 quando si prese oltre sei mesi di vancanza dopo una serie di insuccessi e la perdita del primo posto non è stato più lo stesso,sicuramente dopo la sconfitta in finale al RG 84 qualcosa in lui si è rotto nonostante le vittorie successive a Wimbledon e Us Open 84.Quando i vari Borg poi Connors Mcenroe Lendl Wilander hanno smesso di vincere si sono affacciati sulla scena i vari Becker Edberg Chang Sampras Agassi che hanno vinto gli slam ha 17 massimo 22 anni,oggi questo non accade più
@ Effetto Roger (#1804986)
“il più vincente” e “il più forte”, come puoi verificare consultando qualsiasi dizionario, NON SONO sinonimi! 😉
Credo che di slam se ne può solo sognare , metterei anche il 10% può vincere qualche masters 1000 su terra anche se tanti ormai non lo considerano più nemmeno sulla sua superficie preferita , sul fatto che non vince sul cemento , la colpa è tutta sua , è assurdo perdere 4 finali consecutive , ma poi stiamo parlando di un giocatore che per rialzarsi nemmeno le bombe a mano ci possono , a quanto a Moya che sembra sempre di più a non sapererlo gestire e farlo tornare come ai vecchi tempi rilasciando anche dichiarazioni assurde , Nadal è favorito , mai dubitare su di lui , infatti quardiamo i risultati!!!
@ Antonio (#1805058)
Tornei importanti per te cosa significa? Per gente come Nadal penso che significhi slam, e non solo sulla terra, deve vincere anche qualche altra cosa al di fuori del rosso altrimenti il suo palmares sarebbe troppo sbilanciato. Ma al di là di questo, Nadal attualmente quanta probabilità ha di vincere uno slam? Io direi non piu del 20% se si considera che anche nei suoi anni migliori faceva fatica soprattutto sul veloce, figuriamoci adesso. E nei suoi anni migliori se non erro non ha vinto piu di 2 slam all’anno quando andava bene ad eccezione ovviamente del 2010 che fu l’anno migliore.
Ultimamente mi è sembrato di leggere pochi “vamos”…..
Ho letto molti commenti,che dicono Nadal deve ritirarsi.ma vi ricordate federer negli anni 2014-2015 ogni occasione importante arrivava in finale,ma dall altra parte trovava sempre novak pronto a sbarrargli la strada.e pure roger testardo ha continuato a lavorare a testa bassa sapendo che il suo momento sarebbe arrivato.io sono tifosissimo di roger,ma penso ke questo Nadal tornerà a vincere tornei importanti,soprattutto sulla terra.quella di ieri nn è una partita da giudizio facile perché c erano 35 gradi e tutti e 2 i giocatori erano provati
@ danny (#1804880)
Scusate, cito a memoria per non aver il tempo di andare a fare un giretto sul web, ma credo la sfida tra un olimpionico e Borg vinta da quest’ultimo fu sui 400 piani contro Guy Drut, campione olimpico dei 110h nel 1976 e medaglia d’argento in quelle del 1972. Certamente un velocista soffre ad arrivare ai 400m (vedi Mennea che detenne il mondiale dei 300m in pista ma non fu mai capace di tempi di grande rilievo sul giro di pista) e un grande atleta come Borg potè certamente batterlo. RItengo altamente improbabile, a meno di malanni fisici, che un VERO 400metrista di livello olimpionico in attività potesse (e possa) perdere da un atleta di altro sport.