Nella notte italiana la finale tutta italiana Challenger, Copertina
Alle 4 del mattino in Italia la finale tra Fabbiano e Berrettini a Quanzhou
24/03/2017 10:16 10 commenti
Centre Court – Ora italiana: 04:00 (ora locale: 11:00 am)
1. [6] Thomas Fabbiano vs [Q] Matteo Berrettini
TAG: Challenger Quanzhou, Challenger Quanzhou 2017, Matteo Berrettini, Thomas Fabbiano
io non ho capito perche’ la finale si gioca sabato?
Tifero’ Matteo 😉
Scritto così sembra che dopo il 2007 la fit li abbia scaricati, invece hanno speso mezzo prodotto interno lordo per i giocatori da te citati anche ben dopo quella data… Il paraguaiano resta un mistero (anche se la fit ci tiene a buttare soldi per giocatori stranieri, vedi oggi con Bahamonde(o come si scrive)…), Trevisan era n1 juniores ma poi si è smarrito anche a causa di infortuni, Fabbiano è l’unico che ha ripagato gli sforzi…
Detto questo, forza Matteo!
In Italia purtroppo manca la mentalità ad avere giocatori di un certo livello non che non ci siano…..basti guardare che dei giovani ci sono ottimi prospetti ma fatico a pensare che diventino tutti top 100….In Spagna basta guarda Bautista Agut e Carreno busta che fino a 3 anni fa giocavano challenger e sono tra i primi 20…..da noi non succedono queste cose come mai??
Qui su livetennis c’è lo streaming
La colpa grossa della federazione secondo me è quella di proporre una scuola tennis antiquata e completamente inadatta al tennis moderno. I giocatori cresciuti sotto l’ala della FIT spesso hanno un deficit pazzesco nei 3 aspetti fondamentali del tennis moderno: servizio, risposta, e aggressività nel gioco. Però poi attribuire alla federazione le colpe del mancato successo dei giocatori mi sembra assurdo. Il tennis è uno sport individuale, se i nostri giocatori con maggiore talento non riescono a sfondare tra i pro, è perché evidentemente non hanno saputo lavorare nel modo giusto anche individualmente. La FIT cerca di dare supporto ai migliori giovani, ma se non sfondano mai le colpe sono innanzi tutto dei giocatori e degli staff privati che poi li seguono nella loro carriera.
Fabbiano ci ha messo due/tre anni di troppo a trovare la sua strada per il successo, ora sembra averla trovata. Bravo lui a lavorare nella direzione giusta. Ma non si può pensare che la federazione lo seguisse oltre i 20 anni… E questo vale per tutti. Se si hanno qualità tecniche e umane e ci si lavora bene, i risultati prima o poi arrivano.
Lopez di origine paraguayano naturalizzato italiano.desaparecido …
Trevisan ridimensionato per vari fattori;l unico che ha mantenuto le promesse è Thomas che sta facendo una buona carriera da pro.
Sicuramente NON su Supertennis
Non so chi lo ricorda intorno al 2007 la fit riponeva le sue speranze per un’eccellente carriera professionistica nei tre talentuosi juniores Fabbiano, Lopez e Trevisan. Ricordo che I loro nomi venissero ripetuti in quest’ordine quasi come fosse un mantra. Quello che successe dopo è la solita storia italiota di quando si ripongono smisurate aspettative su ragazzi che ancora devono “farsi”. A distanza di anni vedere Fabbiano che gioca finali di tornei seppur non di prima fascia mi provoca una certa commozione l’impresa di certi connazionali over30 (Vanni, Lorenzi) mi fa ben sperare per il suo proseguo di stagione e degli anni a venire, si può ancora fare tanto . La favola di Thomas deve essere d’insegnamento a tanti giovani dimenticati dalla Federazione magari dopo che la stessa aveva scommesso su di loro e poi li aveva accantonati come si fa con il reso merce ai supermercati.
Dove si puo’ vedere?