WTA Indian Wells: Elena Vesnina supera in tre lottati set Svetlana Kuznetsova, chiude un torneo da sogno vincendo il suo primo titolo Premier (di M. Mazzoni)
La favola di Elena Vesnina si chiude con il lieto fine. La russa gioca un’edizione 2017 di Indian Wells straordinaria, il miglior tennis della vita, superando in finale Svetlana Kuznetsova in tre set. Conclusione amara per la due volte campionessa Slam (Parigi e US Open), che alla 40esima finale in carriera non riesce a portare a casa una coppia sfiorata, arrivando molto vicina a chiudere il match, senza riuscirci. E’ stata una finale lunga, andata a strappi, non sempre bella sul piano tecnico (troppi errori), ma assolutamente coinvolgente sul piano delle emozioni, perché tanti sono stati i momenti di lotta ed i capovolgimenti di fronte, tanto che fino agli ultimi 5 minuti di match era assai incerto chi l’avrebbe spuntata.
La vittoria di Elena è meritata, perché ha fatto sempre lei la partita, come in tutto il suo torneo: veloce, “cattiva” sportivamente, molto aggressiva e coraggiosa. Ha preso il match “di petto”, ha governato quasi sempre i ritmi di gioco cercando di prendere per prima l’iniziativa. Ha servito a tratti molto bene, con un lift accentuato a buttare fuori “Sveta”, e poi entrando subito in campo verso la rete; inoltre ha cercato di aprire molto gli angoli, soprattutto col suo ottimo rovescio cross, prendendo in contro piede Kuznetsova o mettendola fuori posizione. Il suo coraggio e determinazione sono stati ripagati. Più deludente la prova di Kuznetsova: dotata di un tennis indubbiamente più completo e potente della rivale, è stata troppo attendista. Ha condotto l’intero match alla ricerca della solidità, dello sbagliare poco cercando drive profondi e carichi, scatenando troppo poco il suo braccio che può lasciar ferma ogni rivale. Alla fine ha corso molto, lottato tanto, ma non è stata capace di finalizzare il match quando era avanti 7-6 4-1. Lì ha subito 4 games di fila che, nell’economia generale della partita, le sono costati il match. Era avanti pure 4-2 nel terzo, ma niente, ancora rimontata e superata. Ricorderà a lungo questo match come un’occasione sprecata. Ecco la cronaca della lunga finale.
Si inizia con Elena Vesnina alla battuta. Servizio al centro, attacco “garibaldino” e chiusura di volo un po’ rocambolesca. Chiaro l’intento di Elena: attaccare, non lasciare spazio al talento ed alla potenza dei colpi di Svetlana. Si prende molti rischi Vesnina, anche alla battuta sulla seconda. A 15 tiene il servizio, 1-0 Vesnina, che anche alla risposta cerca grande velocità abbinata ad angolo. Svetlana invece non ingrana alla battuta, gioca fin troppo conservativa, scambiando al centro. Arriva subito la prima palla break per Elena, molto più aggressiva e propositiva. La trasforma con una gran bella risposta di dritto, da doppista “doc” per tempo di impatto e velocità di esecuzione. 2-0 Vesnina. Si scuote Kuznetsova: risponde con i piedi sulla riga di fondo, entra duro nella palla cercando i piedi della rivale, che va in difficoltà. 0-40, tre palle break. Il break arriva alla seconda chance, lungo un dritto d’attacco di Elena. “Kuz” vince un solido game di battuta, impattando sul 2 pari. C’è lotta nel quinto game, si va ai vantaggi. Brava Vesnina a sorprendere “Sveta” con una smorzata di rovescio perfetta, e poi a chiudere con un gran dritto cross in contro piede. 3-2 Vesnina, che continua ad aggredire e Svetlana sbaglia, sbaglia troppo, senza riuscire a sfondare con il suo dritto. 30-40, palla break, che Elena trasforma pizzicando la connazionale fuori posizione. 4-2 Vesnina. Appena avanti, Elena però torna a prendersi fin troppi rischi e sbagliare, aprendo troppo il campo in diagonale. Un doppio fallo per troppa spinta le costa un altro break. Svetlana torna in scia, 4-3 Vesnina. Kuznetsova trova finalmente un Ace, più profondità, ma anche un doppio fallo, si va ai vantaggi. Con coraggio scarica la potenza del suo dritto su quello di Elena, e chiude a rete. 4 pari.
Vesnina continua a spingere col rovescio cross, attacca la rete, ma giudica male un passante, che pizzica la riga. Segue un brutto errore in spinta, che le costa il 15-40. Cancella la prima chance di break con un bell’attacco di rovescio lungo linea; idem la seconda, gran servizio. Svetlana tira fuori la sua classe, ricacciando indietro la rivale e lasciando partire un rovescio lungo linea bellissimo, imprendibile. Terza palla break, ma Elena non molla, si prende un rischio totale con un rovescio inside out che pizzica l’incrocio delle righe. Grazie al servizio, Elena si salva e sale 5-4. “Sveta” vola 40-0, ma Vesnina continua a spingere alla risposta, sempre in cross, sempre precisa, salendo ai vantaggi, ed a due punti dal set. Kuznetsova affossa malamente due servizi in rete, un doppio fallo che vale il setpoint alla più giovane connazionale. Vesnina ci prova, ma non centra un dritto, che fila via. Kuznetsova ritrova la prima, gioca solida alzando la parabola senza accorciare troppo, e strappa i due punti necessari ad impattare sul 5 pari. Nonostante le chance sprecate, Elena non cala la intensità e la spinta, cerca l’angolo, cerca il contro piede, ottiene bei punti ma anche qualche errore, alcuni marchiani. “Sveta” è più sorniona, lascia sfogare la spinta della rivale, approfitta degli sbagli e la punge con qualche dritto preciso. L’undicesimo game è molto duro, c’è anche un discreto spettacolo e movimento in campo. Col servizio Vesnina si porta avanti 6-5. Kuznetsova resta solida alla battuta, a 15 sale 6 pari, tiebreak. Elena strappa il primo minibreak al terzo punto, lavorando bene sugli angoli e cogliendo l’angolo scoperto in contro piede col dritto. Svetlana risponde sulla riga, 2 pari, approfitta di un brutto errore di dritto della rivale e scende a rete in modo chirurgico, portandosi avanti 4-2. Vesnina non si scoraggia, attacca e di forza strappa un mini break; poi continua a lavorare sugli angoli, e 4 pari. Però esagera nell’aggredire il campo e non può difendersi sotto rete. 5-4 Kuznetsova, che cambia ritmo ed accelera, salendo 6-4. Spreca il set point al servizio con un doppio fallo, e poi scarica lunga una risposta. Tutto da rifare, 6 pari. Vesnina sbaglia uno dei rari rovesci cross del primo set, chance di chiudere per “Sveta” che… è fortunatissima, un nastro beffardo le consegna il set. 7-6 Kuznetsova, più concreta della rivale, ma meno propositiva. Vesnina molto coraggiosa, ma incapace di cogliere un paio di momenti per chiudere.
Secondo set, Kuznetsova alla battuta. Resta solida, sale 1-0. Elena paga il finale sfortunato del primo set, sbaglia un paio di palle di troppo e concede subito una palla break. Un rovescio di scambio muore in rete, break Kuznetsova, 2-0 avanti; però la bi-campionessa Slam si blocca, e Vesnina a zero le strappa il servizio. 2-1 Kuznetsova. Il servizio in questa fase è quasi uno svantaggio, Vesnina in difficoltà alla battuta, sotto 15-40, di nuovo fallosa. Si salva sulle prime chance, ma capitola alla terza occasione, con una volee in rete (non facile). Ancora break, 3-1 Kuznetsova. Il momento del match è convulso, tutt’altro che esaltate sul piano tecnico per i tanti errori, da parte di entrambe. Svetlana riesce per la prima volta ad evitare il contro break, consolida il vantaggio salendo 4-1. Elena si ritrova, 4-2, e spinge a tutta alla risposta, strappando due palle break sul 15-40. Però le spreca per troppa foga, La aiuta Svetlana, che sbaglia completamente la direzione dell’attacco, venendo passata. Terza palla break per Vesnina, ed il break arriva con un altro errore banale della più esperta russa. 4-3 Kuznetsova e poi 4 pari, con tanta lotta Elena impatta il conto dei game. Nono game, “Kuz” non trova prime pericolose, Vesnina entra a tutta in risposta col rovescio, strappa la palla che la manderebbe a servire per il set. Non ne approfitta, ma se ne procura una seconda, con l’ennesimo bel rovescio cross. Il break arriva, Svetlana troppo passiva, troppo attendista. Da 4-1 Kuznetsova, 5-4 Vesnina. Come ogni volta in cui è stata chiamare a chiudere, Elena si imballa, lotta ma non converte la chance. Crolla 15-40, ma si salva, con coraggio e servendo bene. Svetlana c’è, tira un paio di bordate di dritto delle sue, salendo 5 pari. Tutto da rifare. Enorme bagarre, coraggio ma anche errori, con che Vesnina si porta di nuovo avanti 6-5, e 30-0 a due punti dal set. Svetlana si risveglia, lascia andare il braccio e prende finalmente l’iniziativa, impattando 30 pari. Vesnina chiama la rivale a rete con una smorzata non perfetta, ma “Kuz” non aggredisce bene e si fa passare. Set point Vesnina. Ace! Vesnina completa la rimonta, si va al terzo set.
Terzo set, serve “Sveta” e serve male… Vesnina ancora aggressiva, vola 0-40. Erroraccio e break a zero, 1-0 Vesnina. La bagarre continua, con strappi violenti e palle break che arrivano copiose. Forse inizia a farsi sentire anche la fatica. Kuznetsova strappa la battuta, impattando 1 pari. Finalmente una riesce a tenere senza fatica il servizio, 2-1 Svetlana; risponde Elena, 2 pari. Kuznetsova è lenta coi piedi, si aggrappa alla battuta, ma la prima non sempre entra e rischia sulla seconda. Il secondo Ace del game le consegna il 3-2. Anche Vesnina adesso appare più lenta, sbaglia due dritti per cattivo approccio alla palla, 0-40! Un rovescio cross vola largo, break Kuznetsova, avanti 4-2. Ma continua a soffrire, ormai si sposta con ritardo, e subisce l’ennesimo sussulto della rivale. Altro break, 3-4. Ormai si lotta su ogni palla, sono “saltati gli schemi”, con entrambe meno lucide ma non disposte a mollare un centimetro. 4 pari. “Kuz” commette un sanguinoso (e ottavo) doppio fallo, che le costa il 15-40. Un drittone dei suoi cancella la prima chance, ed un kick velenoso la seconda. Vesnina però ci crede, spinge in progressione e strappa la terza occasione, che sciupa – come troppe altre – per eccesso di fretta ed impeto. Un altro nastro imprendibile aiuta Svetlana. Vesnina spara una risposta lungo linea imprendibile sulla quarta palla break, vola 5-4, a servire per il match. Elena è più prudente, lavora col back e fa correre un’esausta Svetlana. Trova una bella prima al T, ed un dritto che si toglie dalla pancia, prendendo la connazionale contro piede. 40-15, due match point! Kuznetsova annulla il primo con un dritto pesante, ma la sua risposta da sinistra vola via. In tre ore di tennis molto lottato, Elena Vesnina vince con merito il torneo, un vero e proprio sogno per lei, visto l’alto livello raggiunto.
Marco Mazzoni
@marcomazz
La partita punto per punto
S. Kuznetsova – E. Vesnina
9 Aces 3
8 Double Faults 6
66% 1st Serve % 57%
47/82 (57%) 1st Serve Points Won 45/70 (64%)
15/43 (35%) 2nd Serve Points Won 18/52 (35%)
9/18 (50%) Break Points Saved 11/18 (61%)
17 Service Games Played 17
25/70 (36%) 1st Return Points Won 35/82 (43%)
34/52 (65%) 2nd Return Points Won 28/43 (65%)
7/18 (39%) Break Points Won 9/18 (50%)
17 Return Games Played 17
62/125 (50%) Total Service Points Won 63/122 (52%)
59/122 (48%) Total Return Points Won 63/125 (50%)
121/247 (49%) Total Points Won 126/247 (51%)
8 Ranking 15
31 Age 30
St. Petersburg, Russia Birthplace Lvov, Ukraine
Moscow, Russia Residence Sochi, Russia
5′ 8 1/2″ (1.74 m) Height 5′ 7 3/4″ (1.76 m)
161 lbs. (73 kg) Weight 143 lbs. (65 kg)
Right-Handed Plays Right-Handed
Pro (2000) Turned Pro Pro (2002)
7/4 Year to Date Win/Loss 6/6
0 Year to Date Titles 0
17 Career Titles 2
$22,071,750 Career Prize Money $9,227,765
TAG: Elena Vesnina, Svetlana Kuznetsova, WTA Indian Wells, WTA Indian Wells 2017
Concordo su tutto aggiungo soltanto quando ha iniziato a giocar bene a metà 2016 sono andato a documenarmi sulle vittorie ottenute e sinceramente ero ed sono rimasto sorpreso per le poche vittorie perchè il tennis che giocava al momento mi sembrava vincente. Le stesse sensazioni le avevo avute quando la halep aveva battuto al Radvanska a Roma e alle prime uscite di Pliskova e Muguruza e le ha per Pliskova Kr.
Vesnina non l’ho vista giocare tantissime volte, però penso sia molto migliorata e, soprattutto, ha maggiore propensione offensiva in questa nuova fase della sua carriera da singolarista.
Spinge di più, soprattutto col rovescio che è un colpo molto bello, non è molto potente eppure fa tanti errori però, complessivamente, compensa con buoni vincenti ed una buona visione tattica.
A rete è certamente avvantaggiata dall’essere doppista e dall’abitudine a quelle zone del campo, anche se ieri veniva quasi sempre passata da Kuznetsova.
La quale non ha fatto una partita straordinaria (troppo attendista e stranamente poco incisiva) eppure è stata molto vicina alla vittoria dopo quel 4-1 del secondo set.
Partita non propriamente bella (sono d’accordo con Mazzoni) ma combattuta e con le tipiche caratteristiche del femminile, con i suoi saliscendi, le incertezze, i break e controbreak, i cali mentali ecc ecc
Kuz perde un’altra grande occasione, Vesnina coglie un successo francamente imprevedibile ma meritato senza dubbio…le partite le ha vinte lei, non io.
Bravissima la Vesnina, spinge sempre sia col dritto che col rovescio, se messa sotto pressione sa anche difendersi discretamente, e ciliegina sulla torta sa giocare a volo come poche. Giusto premio alla sua bravura nella sua seconda vita tennistica.
La Vesnina è da circa metà stagione scorsa che gioca uno dei più gradevoli tennis in circolazione;un ancora maggior grado di convinzione e di concentrazione e potrebbe togliersi ancora delle grandi soddisfazioni perchè i colpi li ha tutti!
Finalmente a trent’anni il giusto premio, il talento e la classe vera prima o poi pagano, e ora questa splendida giocatrice comincia a raccogliere o meritati trionfi.
Concordo su tutto
Non immorale, umorale, sorry
Perché la Kuznetsova non è immorale? XD
Mario ma da quanto segui il tennis? XD
al terzo la sempre perse le partite che contavano,si perde anche lei in palle facili oppure cede fisicamwnte,certo che una vesniona che vince il suo primo toirneo ed è u master mille,le nostre ne hanno vinto 20 ma 1000 nessuno ,parlo di giocatrici che stanno giocando aparte schiavone,ma vesnina è giovane schiavone ha vinto il rolan ros che aveva già un’età che poteva anche ritirarsi come ha fatto pennetta,pennetaa l’ha vinto questo torneo,e ne avrebbe vinti se non ci fosse stato quel gnocco di fognini in mezzo
Come sono felice, se lo merita. Dispiace per la Kuznetsova, che é una delle mie giocatrici preferite, ma Vesnina é nel mio pantheon, già da qualche anno.
Ho visto quasi tutte le tre ore di partita, sento ancora gli ahia ahia nelle orecchie.
La tds numero due era infortunata in finale e non c’è stata partita, ottima vittoria sulla li, che però si sa che è una di quelle “umorali” che dipende un po’ da come si alzano la Mattina.
In ogni caso mi riferivo al gioco espresso, la Vesnina ha giocato benissimo a tutto campo, e l’intensità di gioco della finale di oggi era davvero molto elevata
Un anno fa la Vesnina era condiderata una “ex-singolarista” ormai dedita al doppio e che per ventura aveva azzeccato qualche risultato. In realtà lei era già stata nei piani medio-alti della classifica, per poi dedicarsi al doppio. Chissà se sia stata l’esperienza nel doppio a darle fiducia e completezza tecnica, o sia stato solo un ripiego perché scarsamente motivata o che, certo è che ora abbiamo una giocatrice completa, motivata, ed in ottima forma fisica. Spesso si è un poco superficiali nei giudizi, ci si basa troppo sul passato senza considerare quanto il tempo cambi le cose, alle volte in meglio, alle volte in peggio. Purtroppo per la Kuznetsova mi pare che invece lei continui ad avere il vecchio vizio di mancare gli appuntamenti importanti e di non avere quel poco di grinta e determinazione in più che fanno tutta la differenza. Questa finale è un poco la fotografia di tutta la sua carriera
Vittoria di Pirro
Torneo da sogno per Elena che dopo tanti successi in doppio conquista anche un torneo prestigioso in singolare 😉 in una WTA più incerta che mai c’è posto anche per le nostre Sara e Roberta,se si riprendono completamente dai malanni fisici.
Vedo che anche a te piace la Vesnina, anche a me piace Camila però dovrebbe essere allenata non dal padre ma da qualcuno che sappia tirarne fuori il meglio cosa che il papà ha fatto solo in parte.
Ahia ahaha
Il solito tifoso italianista a tutti i costi????? Magari tifi anche Valentino Rossi, la Ferrari di quest’anno e la Juventus?????
Giusto il termine torneo da sogno,molta più considerazione ricevera’ da ora.
Complimenti. Alla vigilia del torneo
Pensare alla Vesnina come vincente finale era ovviamente fuori immaginazione per chiunque.
Pensa te, la Vesnina ha fatto pure semifinale a Wimbledon qualche mese fa.
Non proprio cose da tutte!
no questo non si può dire. la pennetta aveva battuto le tds n1 e n2 tra cui na li che era molto meglio della kerber attuale
@ Moreno (#1794202)
Addirittura? E che stiamo parlando di una giocatrice di seconda fascia? 🙄
sveta 😥 🙁
Non per cattiveria, ma ha vinto giocando meglio di Flavia nel 2014
Ahia!
ahia
Se vince la Vesnina,allora c’è speranza per tutte…