Roger Federer parla di tutto: “Ciò che non voglio fare è giocare più del dovuto e stancarmi di viaggiare e di giocare tornei, quasi per fare favori alle persone senza avere aspirazioni”
La partita con Sock: “Nel primo set ho giocato alla grande commettendo pochi errori e sentendo bene la palla mentre Jack non ha giocato al meglio. Il secondo parziale è stato più come mi aspettavo che fosse il primo: è stato difficile sia brekkare che rispondere alla prima palla pesante di Jack. Lui ha alzato il livello mentre io un po’ sono calato. È sicuramente positivo aver vinto in due set.”
La partita con Wawrinka: “Ho un buon bilancio negli scontri diretti ma molte partite le abbiamo giocate quando io numero uno al mondo e lui trenta al mondo. A quei tempi il suo gioco era prevalentemente adatto alla terra rossa. Più recentemente le nostre partite sono state molto equilibrate e lui è stato anche in grado di dominarmi per uno o due set forse a Wimbledon, nei campi rapidi o anche indoor. Nel corso del tempo ha migliorato il suo servizio, ha saputo passare dalla zona difensiva a quella offensiva e soprattutto man mano che il torneo va avanti acquisisce fiducia ed è difficile fermarlo. Io dalla mia ho l’abilità di variare e una mentalità offensiva che può essere utile contro un giocatore come Stan a cui piace avere un po’ più di tempo a disposizione.”
La stagione su terra rossa: “Fino a dopo Miami non saprò quale sarà la mia programmazione sul rosso. Questa scelta non dipenderà né da cosa farò in questo torneo né dalla classifica. Prenderò questa decisione con un occhio al futuro, mettendo al primo posto l’integrità fisica e la motivazione per i tornei che giocherò. Ciò che non voglio fare è giocare più del dovuto e stancarmi di viaggiare e di giocare tornei, quasi per fare favori alle persone senza avere aspirazioni. Non sarà così. Mi sono fatto una promessa: giocherò dove sento di avere la mentalità giusta e l’entusiasmo per farlo.”
La prima posizione mondiale: “Non giocherò molto quindi probabilmente dovrò vincere un altro Grand Slam per fare in modo che questo accada. Uno l’ho vinto, quindi la possibilità c’è. Certo, sto giocando bene fuori dagli Slam ma sono i Major a dare tanti punti, e proprio quei punti probabilmente potrebbero servire per poter tornare in alto. Forse uno non sarà sufficiente, perché loro ritroveranno il loro livello e il loro gioco e torneranno a vincere tornei. Vorrei essere numero uno al mondo di nuovo, ma la posizione in classifica per me non è interessante. Ecco perché non è questa la mia priorità ora. Voglio solo rimanere in salute, divertirmi nei tornei che gioco e cercare di vincerli.”
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Io credo che lui pensi di poter vincere anche il RG…e come dargli torto…deve provarci!!
Caro Re,fai solo montecarlo,piu “fashion”.Io salterei pure IL rolando,tanto non puoi arrivare e poi ti sporcheresti troppo….
Come obiettivo principe è quello di beccare nadal il più possibile(non sulla terra)e ritoccare sostanzialmente quel 23 a 13 che rappresenta il vero neo nella tua fantastica carriera.
Attenzione però che ci potrebbe riscappare qualche altra settimana da n.1,che a 36 anni,non sarebbe proprio una sciocchezzuola
Giocare Parigi senza aver fatto tornei in preparazione è difficile, un mille su terra lo fa
La verità è che per essere n. 1 con questo sistema di classifica serve giocare tanto ed essere continui tutto l’anno. Djokovic e Murray stanno ancora pagando la “volata” di fine 2016 ed ora tirano il fiato. Federer tutto questo lo sa ed è consapevole che se gioca tutti gli slam e Master 1000 compresi quelli ravvicinati prima o poi pagherà dazio in termini di infortuni o condizione fisica. Quindi preferisce concentrarsi sui grandi appuntamenti, e i conti si faranno alla fine. Quest’anno prevedo grande equilibrio in testa alla classifica con almeno 5 candidati al trono
Io credo, invece, che raggiungere il primo posto (o addirittura concludere la stagione al primo posto) a.36 anni sarebbe un ulteriore gemma incastonata in quella incredibile carriera del Re. Vincere oggi o un altro torneo “non slam” aggiunge poco e niente, il primo posto sì.
Forza grande Roger!
Dichiarazioni ineccepibili i tutti i sensi. Per il solo fatto di averle rilasciate -non ne aveva bisogno- si riconferma un modello professionale. Non Lo si scopre ora ma anche per questo ha tanto seguito.
Come ho già scritto, io dopo Miami tenterei solo Parigi : bello fresco, con un buon tabellone non è detto che sfiguri, anzi…..
Se Federer arriva in fondo anche a Miami, credo che salterà Montecarlo e giocherà un torneo tra Madrid e Roma, prima del Roland Garros. Dalla folta programmazione che ha sull’erba il vero obiettivo è Wimbledon non Parigi.
Tirato a lucido prima nella testa che nel fisico il caro, vecchio, buon Roger… Impeccabile in tutti i 4 punti dell’intervista; per i punti 3 e 4 mi sembra di rileggere la replica che feci a Raul Ramirez qualche giorno fa ;-). Il vecchietto vuole mantenere l’equilibrio psico-fisico raggiunto, per almeno un paio di anni. Il Rosso, il Numero Uno, e la transumanza stagionale dei 1000 e dei 500 sono ormai accessori per Lui, ovvero: chissene. ‘Il Re sono Io e decido Io’. Prossimo passo per Roger… la Trascendenza, in stile Johnny Deep 🙂
Forza Roger! Il numero uno lo avvicini vincendo ad IW e fare un altro buon risultato a Miami…credici perchè è possibile.
GOAT…e la serenità assoluta con cui gioca lo aiuterà a vincere ancora…è già nella leggenda e oggettivamente tornare numero 1 non aggiungerebbe nulla al suo palmares quanto vincere altri titoli, magari dello Slam…e pensare che più di qualcuno un paio di anni e fino a pochi mesi fa fa gli consigliava di ritirarsi…
considerando che Murray e Djokovic nn saranno a Miami se Roger arrivasse in fondo la distanza nella Race comincia a essere interessante
Quest’anno rosso a parte vinci tutto… il consiglio è fatti Montecarlo o Roma e poi il Rolando, non di più. Poi settimana prossima devi vincere a Miami e oggi ad Indian Wells.