Fed Cup, sarà Taiwan contro Italia: siamo favoriti?
Anni fa un incontro di tal fatta per la nostra nazionale femminile sarebbe stato davvero impensabile, abituati a trionfi seriali e a sfide di prestigio contro avversari del calibro di Stati Uniti, Francia e Belgio: oggi però il livello del tennis in rosa è decisamente in picchiata e la lotta per la sopravvivenza, ossia il rimanere nella serie B del tennis evitando l’onta (o sarebbe un bene?) della C, è la nuova dimensione cui abituarsi, e in fretta.
Sarà ad aprile, sarà fuori casa a Taiwan, probabilmente sarà sul duro, superficie congeniale alle nostre competitors: non partiremo battuti ma di certo, non possiamo dire che partiremo nemmeno favoriti. A Taiwan sarebbe davvero utile che ci andassero le giovani, la generazione delle varie Rosatello, Pieri, Paolini, Brescia, evitando di spremere ancora una volta la Errani o la Vinci (ammesso che la tarantina risponda si alla convocazione). La Schiavone contro la Slovacchia ha giocato probabilmente il suo ultimo match di Fed Cup e appare difficile che si tenti di convincerla per una trasferta del genere distogliendola dal suo ultimo anno nel circuito, un anno che va assaporato in ogni suo aspetto, indipendentemente dalle vittorie conseguite. Se però è vero che una giocatrice più esperta non farebbe male e sarebbe utile per guidare le nuove leve, ecco che il nome di Karin Knapp torna prepotentemente di moda, ammesso che la giocatrice recuperi la forma dei giorni migliori e si lasci definitivamente alle spalle questo periodo nerissimo.
Un match da 50%/50% perché le giocatrici di Taiwan, in casa, non sono scarse per nulla: la Hsieh è una signora doppista e anche in singolare è sempre pronta a dire la sua, così come Kai Chen-Chang, giocatrice a ridosso della top100 in singolare. Per alcuni è stato un sorteggio fortunato, per altri uno scoglio difficile da superare: io penso semplicemente che la sfida con Taiwan rappresenterà un importante passaggio di consegne. C’è bisogno di nuove motivazioni, le giovani vanno formate e approfittando del periodaccio delle veterane, la sfida asiatica appare come l’occasione migliore per testare lo stato reale del tennis femminile italiano. Deve essere una sfida da affrontare senza troppi patemi, d’altronde la posta in palio non è certo la vittoria della Coppa: serie B o serie C non fa certo tutta questa differenza, meglio provare a costruire quindi le fondamenta per una nuova epoca tennistica, epoca che vivrà sempre erroneamente con il ricordo e il paragone con quella precedente e appena conclusasi.
Speriamo che questa volta il coraggio non manchi e che a Taiwan vada davvero il gruppo ideale per tale trasferta: su Tathiana, tocca a te, noi non possiamo far altro che tifare sempre azzurro senza cadere in facili critiche fini a se stesse.
Alessandro Orecchio
TAG: Fed Cup, Fed Cup 2017, Taiwan vs Italia 2017
A proposito di onestà intellettuale: in quella finale c’erano Errani, Vinci, Knapp e Pennetta. Oggi una è ritirata, l’altra è infortunata, le altre due sono intermittenti se c’è una non c’è l’altra.
Devono giocare le giovani, per motivarle e creare un gruppo che già mi sembra esserci; Paolini, Pieri, Trevisan e Rosatello e Matteucci mi sembrano molto unite già ora, e poi se non dovessero migliorare ci faremo un po di purgatorio, non credo sia una tragedia, ma lascerei stare le big
Orecchio, non so se ti ricordi la temibile Russia contro cui l’Italia vinse la Freg Cup a Cagliari.
Io mi ricordo che le prime due singolariste avevano ranking peggiore della seconda singolarista di taipei.
“Non abituati a incontri di tal fatta?” Si vinse uno di questi ridicoli titoli contro una formazione peggiore.
Ma oltre a una cura di fosforo, anche un po di onestà intellettuale per riconoscere che si sta parlando del nulla?
No eh?
Non penso che però al giorno d’oggi conti tanto quanto allora sai? Quindici anni fa le numero uno del mondo avevano vent’anni, oggi almeno trenta.
@ marypierce (#1773582)
Qui però spesso dimenticate che TUTTE le quattro (ed anche Knapp e Giorgi) sono entrate nelle 100 PRIMA di aver compiuto i 21 anni: non è che la Fed sia servita loro per migliorarsi tecnicamente.
Garbin non è più tesserata dal 2014, però potrebbe giocare lo stesso, in quanto il tesseramento alla propria federazione non è necessario per giocare la coppa delle federazioni, basta essere “in buoni rapporti”, ed essendo inquadrata nella FIT stessa lo è di sicuro.
Curiosamente però nessuna delle nostre migliori giocatrici è in regola con la tessera FIT, non Errani, non Schiavone, e nemmeno la testimonial della tessera stessa Roberta Vinci; quest’ultima cosa è veramente singolare.
Ancora più singolare che invece, sorprendentemente, sia in regola la Pennetta!
Vorrà dire qualcosa, o solo che la famigerata tessera è irrilevante?
@ pinkfloyd (#1773480)
@ biglebowsky (#1773492)
La vostra prospettiva è interessante e mi sento di condividerla.
Ma attenzione: così si sconvolge tutta la “narrazione” costruita da Binaghi e Barazzutti, oltre che da certa stampa asservita.
Si potrebbe anche sintetizzare così: “Fed Cup: fu vera gloria?”
😛 ma anche no!
Io penso che dovrebbero giocare solo le giovani per iniziare a fare esperienza in questa manifestazione e iniziare a costruire un gruppo affiatato come quello che fu. Ogni tanto potrebbe giocare una Errani per creare continuita’ tra un’era e l’altra, ma le giovani dovrebbero essere il fulcro della nuova squadra da ora in poi. Indipendentemente da come andra’ la sfida con il Taiwan.
Tra l’altro, nessuno pare menzionare quanto il fare gruppo e il cimentarsi con atlete superiori di altre nazioni in un contesto diverso rispetto ai normali tornei possa aver aiutato le nostre fab4 a migliorarsi anche nel singolo. Lo stesso probabilmente accadra’ anche per le nostre giovani.
Il punto e’ che al momento i risultati a breve termine devono passare in secondo piano in favore di un obiettivo a lungo termine, quello di creare una nuova squadra.
Italia favorita, 2 punti certi li porta la Giorgi…
In tutti i modi non c’è da preoccuparsi perché la Fed, piano piano, perderà importanza a livello mediatico e alla fine non importerà più niente a nessuno, come è già appena successo per le gare di doppio femminile, la Fit troverà poi qualcosa d’altro a cui attaccarsi, magari i tornei ITF
@ mirko.dllm (#1773351)
Veramente ce lo stiamo domandando tutti, e anche in modo apprensivo e preoccupato
Sicuramente sia per l’Italia che per Taiwan, è stato il miglior sorteggio. Sono le due nazioni più deboli,le due cenerentole, in questo momento tra le 8 di questi spareggi, per rimanere nel gruppo II.
Detto questo, adesso non si può dire chi potrebbe essere favorito. Dipenderà dai componenti delle due formazioni,ovviamente. Dipende le giocatrici che saranno presenti.
@ Shuzo (#1773525)
Ma siete sicuri che se la Garbin si rimette a giocare non le batte, le nostre giovani virgulte (si dirà così?)?
In fondo ha solo tre anni più della Schiavone, ed è stata nr. 22.
Forse è per questo, scambiandoci insieme, che a Forlì ha deciso per Errani-Schiavone.
Se il sorteggio è stato fortunato, la risposta è sicuramente “Sì”. Ciò non toglie che l’Italia non partirà affatto favorita.
Sono d’accordo con Alessandro Orecchio che sia l’occasione buona per mettere alla prova qualche buona giovane leva dandole l’opportunità di fare esperienza. Tuttavia sarebbe anche un errore non portare una giocatrice esperta in modo che possa anche un po’ fare da mentore con le più giovani. In questo senso Tathiana Garbin farà bene a convocare innanzitutto giocatrici capaci di esprimersi al meglio anche sulle superfici rapide. Poi potrebbe essere un’idea da valutare schierare una giovane e un’esperta sia in singolare che in doppio. Ma la decisione deve essere della capitana.
Le nostre nuove leve purtroppo non hanno la potenza delle nuove tenniste provenienti soprattutto dall’est Europa e quindi sono destinate a vivacchiare al max intorno alla 200 posizione del ranking.
Per me è ininfluente chi ci va ed anche il risultato. Meglio che le giovani stiano a fuoco sulla loro rincorsa della classifica. Ma tanto Albius Binagus chiamerà tutte a pioggia e preparerà un incantesimo di malasorte imperitura a chi rifiuterà.
@ pinkfloyd (#1773480)
perfetto dalla prima all’ultima parola.
aggiungo che lo sbaglio di binaghi e company è quello di aver voluto creare una federazione davis-centrica, intendo dire che si è deciso che le manifestazioni a squadre debbano costituire la priorità e da quello si vorrebbe giudicare il movimento.
questo modo di pensare, smentito dall’essenza stessa del tennis, è stato fatto proprio credo per necessità e per una qual dose di opportunismo insito nella natura umana, non solo dall’entourage, ma anche dalla prostrata stampa di regime e di conseguenza dall’opinione pubblica meno informata.
qualche giocatore ci si è anche adeguato volentieri pagandolo a livello individuale, cito fognini che da vittorie non certo memorabili trae notorietà e probabilmente sponsor generosi e che contemporaneamente precipita nel ranking.
ma anche pennetta, ad esempio,ha ottenuto poi i migliori risultati quando si è praticamente defilata, come sai.
il tennis necessita di programmazione e passare da una superficie all’altra, da un continente all’altro, dalla necessità di essere al massimo per le gare a squadre non aiuta poi nel resto della stagione che è, secondo noi, intendo io e te, la parte più importante.
hai detto bene: è la coppa italia, quando quelli buoni si riposano vincono gli altri.
il campionato sono i tornei e la champions league sono gli slam.
Se recuperiamo la Errani, potrà essere utile anche nei prossimi anni.
In fondo ha una trentina di anni, per qualche altro anno potrebbe dire ancora la sua. Certo dovrà riprendersi, fisicamente e non solo, quindi resta ancora un interrogativo.
Purtroppo la Knapp continua ad avere problemi, anche lei poteva o potrebbe essere ancora utile.
Certo il futuro è quello che è, ne abbiamo discusso a lungo in questi giorni.
Il capitolo Giorgi, invece è quello più difficile, è il tasto dolente.
E’ vero che la nostra Federazione lascia a desiderare (per usare un eufemismo) ma io continuo a vedere in questa situazione un certo concorso di colpa, perché di certo Camila and father hanno fatto presto a defilarsi e a scrollarsi di dosso questo “peso” Fed Cup.
La Fed Cup è una manifestazione particolare e quasi parallela al “vero” tennis, il tennis individuale che è, per definizione, individuale.
Si ricordano gli Slam e i tornei vinti dalle giocatrici, poi, in più, si può anche menzionare la Fed Cup, ma sempre alla fine, diciamo.
Un po’ come la Coppa Italia per il calcio.
Però molti o molte ci tengono e si vede, non deve essere sempre un intralcio, può benissimo essere una manifestazione bella e che dà orgoglio, non vediamola sempre e solo come un peso o un intralcio.
Deve essere, per primo, vista come una bella festa, un bel campionato dove ci si confronta con altre Nazioni, diversa dal tennis in quanto individuale ma, allo stesso tempo, andrebbe vissuta con partecipazione e orgoglio.
Dipende da chi gioca!
Spero che qualcuno si metta una mano sulla coscienza e risparmi all’Errani un ulteriore supplizio…
Dipenderà molto dalla superficie… probabilmente cemento Outdoor…
In ogni caso largo alle giovani…
Vinci non andrà (anche vedendo la condizione attuale, ad aprile avrà bisogno sicuramente di difendere i punti dello scorso anno a Stoccarda).
Giorgi, a prescindere dalla squalifica, finché ci sarà Binaghi dubito che la vedremo in Fed Cup.
Sara, io spero vivamente che non vada (anche se vedendo la sua testardaggine non mi soprenderei se vedesse questa come una chance per rifarsi dallo smacco di Forlì).
Karin: la sua condizione è un punto interrogativo, se sta bene potrebbe anche essere una buona carta da giocare, però l’infortunio sembrava grave (certo anche se non potesse giocare, non mi dispiacerebbe se facesse parte della trasferta, è bravissima a fare gruppo).
Restano Paolini, Trevisan, Pieri (e nel caso di forfait delle “”big” eventuale quarta a scelta tra Grymalska-Brescia-Rosatello).
Non saremmo favoriti neanche contro bambini dell’ asilo in questo momento
A parte il fatto che la Giorgi non accetterebbe di giocare in Fed Cup, non darei nemmeno per scontato che porterebbe punti sicuri.
@ Thomisu (#1773363)
In una manifestazione a squadre è giusto cambiare in chiave futura ma solo guardando le classifiche con le nostre giovani partiamo decisamente sfavoriti. Se a questo si aggiunge che si giocherà fuori casa e su quella superficie….
118 ?
Diciamolo chiaramente: la serie C è dietro l’angolo. Possiamo anche lambiccarci il cervello su quale sarà la formazione che scenderà in campo, possiamo anche mescolare l’ordine dei fattori, ma l’approdo rimane la serie C. Magari non subito. Forse con Taiwan vinceremo, salvandoci così per il rotto della cuffia. Ma poi, il prossimo anno? Si sta chiudendo uno splendido ciclo senza la prospettiva che se ne possa aprire un altro, almeno a breve. Le giovanotte all’orizzonte, cui va comunque concessa una chance, non penso possano nemmeno minimamente rinverdire i fasti del passato. E l’unica tennista che potrebbe (condizionale) tenere a galla la baracca è fatta oggetto di un tanto tenace quanto ottuso ostracismo da parte della Federazione. Una Fit, quella attuale, capeggiata da un uomo che invece di tirare le somme su quanto seminato (= nulla) e farsi da parte, è occupato a tentare di organizzare il sorteggio dei prossimi Internazionali al Colosseo (sic!). La domanda sorge spontanea: se per la Giorgi, a dire di questo signore, occorrerebbe il Telefono Azzurro, per curare la sua megalomania e il suo narcisismo patologico quale numero occorrerebbe fare?
Anche io sarei a questo punto per una nazionale completamente rinnovata. Largo ai giovani e se si retrocede pazienza, l’importante è aprire la strada al futuro. L’unica che potrebbe rientrare se riesce a superare gli acciacchi è la Knapp.
Se siamo sfavoriti anche sta volta allora possiamo anche smettere di giocare. Cmq visto che Francesca non giocherá piu, visto che la Giorgi non verrá convocata, visto che la Knapp é ancora fuori, visto la Errani che é in crisi, se non va Roberta giocherebbero solo le giovani immagino e a quel punto ce la giochiamo…
@ ASHTONEATON (#1773319)
Speriamo proprio che non ci vada.Comunque,a quanto pare,nessuno si chiede eventualmente chi schiereremmo in un prossimo futuro,dopo che tutte le nostre grandi tenniste si saranno ritirate dall’attività.
Col tennis femminile poverissimo che abbiamo no non siamo favoriti
Saremmo favoriti solo se schierassimo Vinci e Giorgi (o se in due mesi la Errani tornasse quella di una volta)
Tutte ipotesi inverosimili, per diversi motivi
Quindi no, non siamo favoriti.
ma l’hai vista la Vinci ieri? ti sembra che possa battere la Hsieh e la Kai Chen-Chang? un po’ di onestà.
NOn credo che siamo favoriti, però neppure ci darei per perdenti, qualora le cosiddette veterane mancassero in blocco, per sicuro.
Ma chi l’ha detto che le giovanissime avrebbero meno chance di una Vinci che raccoglie 4 game da una giocatrice di medio livello come la Davis? o di una Errani in crisi non solo atletica?
Io farei giocare le giovanissime e direi – da ora siete voi le giocatrici-. Se dobbiamo andare in C (che non è una disdetta, ma solo un risultato sportivo, ed i risultati sportivi vanno accettati)ce ne faremo una ragione. Ma io preferirei perdere con una squadra rinnovata che possa rappresentare il futuro, che non vincere di un pelo con una squadra che rappresenta il passato, anche perché sarebbe un semplice rimandare la (inevitabile) caduta.
mah, se è la Roberta vista ieri si perde sicuro. Ogni volta che si perde si leggono commenti tipo ” e ma se c’era A non perdevamo” “se c’era B le asfaltavamo” “ma perchè non ha fatto giocare C?” e via così
Io penso che la vinci ci andrà, ed è doveroso che ci vada. proprio perchè sara l’ultima volta, credo che sia giusto che risponda di si. sono sicuro che ci andrà!!
Per quanto riguarda la schiavone, non si tratta di non distoglierla dall’ultimo anno nel circuito, perchè con tutto il rispetto, credo che per il suo livello attuale una partita di fed cup sia il massimo a cui possa aspirare in termini di visibilità, ma è meglio per lei e per la nazionale che stia a casa. Non me ne voglia sandro suo grande tifoso ma lo dico per il bene suo!! 🙂
ovviamente se dico che va la vinci, implicitamente assumo che non andrà la errani, sappiamo infatti che solo una delle due può accettare la convocazione (mi riferisco alla rottura ed alle “incomprensioni”). Per cui la mia ipotesi è Vinci + le giovani oppure, vinci + francesca + le giovani (questa ipotesi solo se nel frattempo la schiavo si sarà rimessa on po più in carreggiata)
Io chiederei scusa a camila Giorgi fossi la Fit . Perché se io una volta rifiuto la nazionale per motivi miei privati come lo fanno in tutto il mondo . Ma in Italia conosciamo la nostra politica di una certa appartenenza . ….
In mezzo alla stagione su terra, chi rinuncerebbe a Stoccarda/quali a Stoccarda per andare dall’altra parte del mondo? Giusto quelle che giocano gli ITF.
Se non va Roberta non ci salviamo…
sinceramente, se (come mi auguro per un ricambio generazionale) ci affidiamo alle giovani (Paolini, Trevisan, Pieri, Ferrando? ecc..) le buschiamo.
se torniamo ad affidarci a 2 “vecchie” (vinci, errani, Knapp, schiavone) e al momento chi convocata sarà ad un livello accettabile, allora vinciamo.
però poi sarebbe una vittoria di Pirro, perché il prossimo anno dovremo affidarci per forza alle giovani
La risposta in questo momento non si può dare. Dipende da chi giocherà. Se si giocasse oggi altro che favoriti, senza Errani, Giorgi, Schiavone e Knapp e contro Chan e Hsieh che non saranno le migliori al mondo ma sicuramente sono in grado di battere Paolini e Trevisan…
Se Roberta dovesse accettare quest’ultimo sacrificio forse si può fare (ma, onestamente, chi glielo fa fare?)
Davvero triste dover temere il Taiwan… 🙁
Io penso che chi ha detto che e’ stato un sorteggio fortunato,intendeva che era il meno peggio che poteva capitarci…
Favoriti non siamo di sicuro…