Dopo la Slovacchia, cosa ci rimane?
Non possiamo girarci attorno e accampare scuse che non stanno né in cielo né in terra: la sconfitta contro la Slovacchia delle riserve in Fed Cup che adesso ci porterà a un passo dalla serie C è stata una pagine nera del tennis femminile italiano, uno spettacolo triste con protagoniste una volta vincenti e gloriose spazzate via da una giovane arrembante ma dalla classifica ancora mediocre (la Sramkova) e da una vecchia gloria sinonimo di esperienza ad alti livelli (la Hantuchova) ma oggi sul viale del tramonto.
Una sconfitta che fa male, una secchiata d’acqua fredda che ci sveglia dai sogni del passato e ci apre gli occhi sullo stato attuale dell’Italtennis in gonnella, un movimento legato a Vinci, Errani e Schiavone e senza alcun ricambio all’altezza delle citate.
Le grandi epoche tennistiche generano sempre una pesante fattura e l’epoca d’oro Slam di Pennetta, Schiavone, Vinci ed Errani sta presentando un conto salatissimo proprio adesso: da dietro nessuno cresce e spinge sull’acceleratore, mentre le “vecchiette” perdono smalto e incassano sconfitte pesanti.
Nella mia mente però risuonano forti alcune considerazioni:
1. Errani, fermati…. Sarita da un anno e mezzo si è smarrita, vuoi per un blocco psicologico, vuoi per problemi fisici o più semplicemente perché il suo tennis ha bisogno di alcuni interventi pena una regressione brutale. Apprezziamo l’attaccamento ala maglia azzurra ma giocare con problemi fisici chi favorisce? Senza dubbio, solo e soltanto l’avversaria, perché la nazionale al 99% perde già un punto e soprattutto la giocatrice rischia di compromettere la sua attività nel circuito. Sarebbe salutare una pausa, un periodo off in cui il tennis non sia la priorità per ritrovare la voglia di spaccare il campo che l’ha resa grande.
2. Coraggio, dove sei? Povera Garbin chiamata a esordire in tale momento e con questo “materiale” a disposizione. Certo è che se ti porti delle giovani in squadra e poi preferisci far giocare una tennista ammaccata, la domanda sorge spontanea: ma che te le sei portate a fare? Dovrà dimostrare nei prossimi impegni la sua arguzia come capitana: è la persona giusta?
3. C’è bisogno della Giorgi. La Garbin e l’Italia del tennis hanno un disperato bisogno di Camila Giorgi, non ci sono scuse, ci deve essere solo la voglia e l’intelligenza di una Federazione di fare soprattutto i propri interessi, senza chiudere con una propria giocatrice di talento, che tornerebbe quanto mai utile alla causa in questo momento. È un incredibile autogol, uno sterile braccio di ferro assolutamente no sense che in altri casi non si è voluto mettere in piedi. E allora viene da pensare che ci siano in ballo antipatie personali: meglio però coltivare le antipatie o affrontare la serie C?
4. Grazie Schiavo. Se siamo stati in gioco fino all’ultimo è stato grazie a Francesca Schiavone, giocatrice sublime alle ultime partite in Fed Cup, manifestazione che sicuramente ha contribuito a rendere grande e un po’ più azzurra, una tennista leonessa che ha lottato con le unghie e con i denti per cercare di evitare una sconfitta dolorosissima. Probabilmente la sua carriera con la squadra azzurra si chiude proprio a Forlì contro la Slovacchia: magari fra qualche anno su quella stessa panchina si siederà, ma da capitana.
Adesso lo spareggio per evitare la serie C, con possibili avversarie che fanno tremendamente paura: e se ci capitasse la Gran Bretagna di Johanna Konta? Ci sarebbe bisogno di un miracolo?
Alessandro Orecchio
TAG: Fed Cup, Fed Cup 2017, Italia vs Slovacchia 2017
@ magilla (#1771986)
Mai detto che Cami sia avvicinabile alle 4 (anche se megli aspettare perché delle 4 solo 2 sono state per tutta la carriera in alto, una ha avuto 2/3 anni magici, l’altra è salita pian piano). E la fit le colpe di non avere saputo raccogliere in maniera adeguata la fortuna di quel quartetto per me ce l’ha. Non può regredire così un movimento…. siamo tornati agli anni 70/80
Concordo su tutto ! Articolo perfetto ! Bravo, bravo
@ Crunch (#1771912)
Grazie a te! 🙂
condivido tutto tranne una cosa…..la responsabilita’ della fit!…e la stessa giorgi non è della stessa pasta delle nostre fantastic 4!
il tuo discorso dimostra che il tennis specialmente al femminile (ma anche al maschile) non fa parte della cultura sportiva nazionale!…
Non condivido il punto 3!
@ drummer (#1771786)
Grazie per la replica educata e pertinente. È un piacere dibattere con persone perbene
@ Fabblack (#1771767)
Sei tu che non hai capito, non è questione di giocare la Fed Cup per un’altra nazione, tanto a quanto si è capito di questa competizione non le frega un ….., l’importante è che cambi nazionalità e abbandoni l’Italia, almeno qualcuno passerà la voglia di costringere la FIT a ricoprirla d’oro per la seconda volta.
Quando cominciai a seguire il tennis, in Fed l’Italia vivacchiava in serie C. Poi arrivo il gruppo Farina, Grande etc e ci portarono in A e se non ricordo male fino ad una semi.
Poi la congiunzione favorevole astrale ci diede un gruppo eccezionale guidato da due campionesse di Slam (Penna e Schiavo) e da un doppio fenomenale. Che fece incetta di trofei. La cara Fit non ha purtroppo saputo sfruttare quel patrimonio a dovere, e prima lo sfascio delle Chichis e poi il ritiro fisiologico della Pennetta, e la dimunizione della competitività delle altre,hanno rotto il giocattolo. Unita all’accanimento vs l’unica giovane di valore (ma che sola comunque poco farebbe) ci stanno semplicemente rispedendo da dove fino agli anni 2000 eravamo
Tocca anche a me ripetermi! Binaghi ha la soluzione! Convincerà la Pennetta a tornare a giocare!
Mi tocca ripetermi, e ricordare la storiella di quello che inciampa e cade dal 100mo piano dell’Empire State Building.
Mentre precipita gli scorrono sotto gli occhi quanto vede nei vari piani
.. 80°, una festa, che bello!
.. 60°, due che fanno l’amore, uuhmm.
.. 40°, riunione di CDA, che palle..
.. 20°, bambini che giocano, che cari..
.. 10°, beh, se continua così non è male!
Fuor di metafora il tizio che cade è la FIT, le feste e le altre cose belle che vede sono i successi delle nostre campionesse, i 100 piani sono i dieci anni in cui non è stata portata neanche una italiana tra le prime 100.
Ed adesso, con la Slovacchia siamo arrivati al 5° piano, con Taiwan siamo al 2°..
Ci cominciamo a preoccupare adesso?
fantastico.. che FATTI! un’eliminazione al terzo turno di qualificazione.. esaltante, abbastanza per essere sicuri che sarebbe andata diversamente al 100%.
@Crunch
@Fighter90
ultimamente per me è troppo insistente sugli stessi concetti, nonchè sulle stesse protagoniste. insomma, ormai sembra che si parli soltanto di questo, gettando continuamente benzina sul fuoco.
Tanti suoi articoli mi piacciono, e mi trovo anche d’accordo spesso con le sue opinioni (che è giusto che abbia, ed esprima, per carità..).
In questo caso no, e pur capendo che la tendenza sia quella di pompare giornalisticamente gli argomenti che “tirano” di più, secondo me si è un po’ troppo tirata la corda.
@ Crapa (#1771746)
Due cose solamente:
1. Si può fare a meno di chiunque, bisogna vedere quali sono i tuoi obiettivi.
2. A proposito di luoghi comuni, tu ne sei un esempio: avendo giocato per l’Italia, non può l’anno prossimo giocare per nessun’altra Nazione, e nemmeno quello dopo (ricordati poi che lei non ha neanche la tessera della FIT).
Bel pezzo, bravo Orecchio.
Quanta prosopopea inutile in questo articolo!
Si sapeva da anni che sarebbe finita così, i periodi anomali prima o poi si esauriscono da soli, ora non resta che avere pazienza e aspettare il prossimo “miracolo”, ammesso che avvenga.
E sopratutto basta con questa Giorgi che 2 OO!!!
Cosa volete che la FIT torni in ginocchio da lei e la ricopra di soldi (tanti altri soldi) per farla tornare??? Meglio di no grazie! Di lei se ne può fare tranquillamente a meno, anzi già che c’è che opti interamente per la nazionalità argentina, o kazaka, o australiana o del Bangladesh, ma che se ne vada, così almeno almeno questa menata finirà una volta per tutte!… Forse
@ drummer (#1771645)
Drummer posso pacatamente dissentire con te? Tu dici che Orecchio è fazioso e spinge su argomenti triti e ritriti come il caso Giorgi, per cui lui secondo te parteggia. Anche fosse io non ci trovo nulla di male ma in questo caso mi pare stia portando avanti le sue idee che esprime in maniera pacata senza mai alzare i toni. Non crítica nessuna, si limita a guardare in faccia la realtà e leggere magari fra le righe dei commenti espressi da noi stessi utenti. Bravo Orecchio.
Ma infatti, è il “metodo Italia”, l’ho scritto.
Altrove è diverso, noi dobbiamo ancora crescere anche da questo punto di vista.
Si fa ancora in tempo a cambiare, me lo auguro.
La Fed Cup può essere gestita molto meglio, come si vede altrove, dove magari il tennis è davvero “una cosa seria” e, nello stesso tempo, il tutto viene gestito molto meglio, anche in riferimento a questa manifestazione.
@ pinkfloyd (#1771665)
Perché adesso non è così?
e non capisco perché ci siano persone che continuano a negare l’evidenza: il polverone lo ha sollevato Binaghi, la Garcia non gioca la Fed Cup e non mi pare sia stata squalificata o linciata pubblicamente, la Cornet l’ha rifiutata alle volte ed idem..non parliamo di americane o russe…poi che la Giorgi possa non essere la salvatrice della patria può essere vero. Il problema è la mancanza di ricambi, e questa non credo sia colpa di Sergio GIorgi, ma di chi governa la FIT
Quanto scritto da Orecchio mi sembra tutto sommato giusto. L’unico neo, a mio parere, è la sua insistenza a doversi riavvicinare alla Giorgi. Non credo sia una buona idea, nonostante la squadra azzurra di Fed Cup ne abbia un disperato bisogno.
Adesso è il momento di ricostruire una squadra. Per poterlo fare serve unione e armonia, apporto che Camila e soprattutto suo padre non sono in grado di garantire. Meglio iniziare con il materiale che c’è, anche a costo di dover rifinire in serie C. Dopotutto le scalate si cominciano sempre dal basso. Una volta che le altre giovani leve avranno fatto un po’ di strada e si sarà risalita la china, allora sarà più facile riavvicinare Camila. Farlo adesso significherebbe solo aggiungere nuova tensione a quella che c’è già.
@ pinkfloyd (#1771681)
Ha superato le quali all’A.O. a vent’anni.
Drummer non penso che Orecchio sia fazioso, semplicemente deve incentivare/accendere la discussione. Un giornalista deve scrivere qualcosa che interessa e stimola il lettore,non ci vedo niente di male, e ti dico che non sono un sostenitore né a livello umano né tantomeno tennistico dei Giorgi.
Per il movimento Italiano non cambierebbe nulla, poter fare affidamento sulla Giorgi.
Anzi ci farebbe solo perdere ulteriore tempo, risorse economiche ed energie preziose da spendere e impiegare per il futuro movimento tennistico italiano.
@ Fabblack (#1771666)
Conta la progressione in classifica. Questo denota il tennis che propone l’atleta singolo.
Ad inizio 2016 la Sramkova era numero 325!! Ha preso 200 posizioni in un anno!
Questo vuol dire che è 119, ma non li vale, vale molto di più. Queste cose i giornalisti non le capiscono. Guardano i numeri e dicono: ” la 119? allora partita facile per la Errani…” Roba da pazzi!
Non guardano le partite di tennis.
ieri ho visto la Sevastova contro la Stosur. Una giocatrice modesta.
Tuttavia correva, lottava, ma soprattutto serviva bene, spingeva i colpi, sbagliava, ma tentava di fare la sua partita.
Noi non abbiamo nemmeno le Sevastova. Le nostre non sanno servire e hanno un gap fisico di 15 cm rispetto alla media.
@ Carl (#1771654)
Nel 2005, esattamente.
E non avevamo vinto ancora nulla.
Avevamo il palmarès vuoto. Ora lo abbiamo pieno, ma senza aver prodotto giocatrici.
Come mai?
Perché il movimento sportivo produce risultati molto dopo la semina.
Le nostre donne hanno iniziato a praticare sport negli anni 80. Negli sessanta e settanta erano tutte a fare la maglia o a vestire il tutù.
I risultati odierni dimostrano che siamo ancora carenti di cultura sportiva. Non conta vincere da giovani, conta vincere da grandi.
@ Fabblack (#1771666)
Sramkova è più forte e più “futuribile”, questo è sicuro.
Però fino a ieri era quasi sconosciuta, non è che dopo 2 partite di Fed Cup vinte diventa una fuoriclasse sulla fiducia.
Ha 20 anni, lasciamola crescere, a 20 anni può succedere ancora di tutto: avere exploit, volare, emergere, così come bloccarsi, stentare, andare a singhiozzo ecc.
Noi la esaltiamo perché ha battuto le nostre, ma vediamo, insomma non ha fatto ancora niente, alla fine…
Premesso che a me della FedCup non importa niente, fintanto che non partecipano SEMPRE tutte le migliori. Ma le giocatrici delle altre nazioni non fanno esattamente cosi? Partecipano esattamente quando lo decidono loro. La FIT o se ne fa una ragione o va a giocare nella serie che è attinente a quello che ha prodotto negli ultimi anni, dalla C in giù.
Perchè della nazionale non se ne frega nulla adesso e visto che ha dato tantissimo alla squadra adesso può fare i fatti suoi tranquillamente. Funziona così da quelle parti.
@ drummer (#1771645)
Tuttavia, mentre l’Italia veniva spazzata via dalla nr. 118 e dalla nr 245 (che non vince una partita di main draw dal giugno scorso), quella che porta solo problemi e sta regredendo, ha battuto la 97, la 68 ed era in vantaggio con la 55 = FATTI.
Un pugno di mosche ed un bel futuro nero.
@ pinkfloyd (#1771640)
Tuttavia, se si considera che Sramkova è quasi un anno più giovane di Paolini, 3 anni e 5 anni più giovane delle altre due e la sua progressione ranking degli ultimi dodici mesi, vedi che si parla di due categorie diverse di giocatrici.
Poi, la Giorgi, farebbe piacere pure a me che giocasse…però…
Si è creato tutto questo casino…e poi ritorniamo al punto di partenza?
🙄 Torniamo sul luogo del delitto?
Insomma l’Italia che Paese é?
La Giorgi (o i Giorgi) la Fed Cup non la vogliono giocare o la vorrebbero giocare, magari, solo quando lo decidono loro.
Così non mi sembra giusto, visto il “metodo” Italia, perlomeno (e lasciando stare le altre che in Fed Cup ci hanno giocato per 15 anni).
Certo che Camila farebbe comodo (anche se non sarebbe la salvatrice della Patria comunque) però ogni volta si creerebbero malintesi e ripicche e prese di posizione, imbarazzi e quant’altro ecc ecc…insomma un casino ogni volta…una tragi-commedia all’italiana della quale ne faremmo volentieri a meno.
@ Alby73 (#1771637)
ohhhhhhhhhhh, finalmente!
Serena Williams ha vinto 1 Fed Cup.
Le Williams avrebbero potuto vincerne 15.
Il tennis femminile non è la Fed Cup è avere atlete preparate dal punto di vista fisico e mentale.
Le nostre giovani, attualmente, non sono preparate, per questo arrancano. Servono male, attaccano poco, sono poco aggressive, poco spavalde. Questo in generale.
Abbiamo prodotto una generazione di ombre che sono rimaste a guardare un movimento basato solo senatrici vincenti e non su ragazze giovani.
Tutte le squadre buttano dentro di tutto, ragazze anche oltre 200 esima posizione, senza paura o senza problemi. Perchè la Fed Cup era ed è vista come una competizione per fare esperienza, noi la viviamo come una competizione da vincere. E’ sbagliato!
Concordo su tutto.
Bravo Orecchio hai analizzato perfettamente la situazione.
A questo punto mi chiedo: chi è in grado di portare avanti un progetto di ricostruzione? Gli stessi che hanno causato il disastro?
Si critica chi si sacrifica fin troppo per la causa e nemmeno una parola su chi pensa solo alla sua carriera (finita) senza un minimo di interesse e riconoscenza per una squadra di cui ha fatto parte per anni.
Io le sue rinunce di questi anni le trovo vergognose.
Fit colpevole per non aver creato niente pur trainata da
4 grandi campionesse. Uno scandalo!!!!!
Punto 1) Sara
Il discorso di Sara penso sia più fisico che mentale (anche se talvolta subentra anche quello). Sara ha questo handicap del servizio attaccabile, ed ha reagito a questo svantaggio con incredibile vitalità e carattere, mettendo energia nei recuperi e diventando un motorino capace di svilire le avversarie per le sue grandi doti difensive, questo tipo di gioco però richiede un incredibile dispendio di energie, e quando il fisico comincia a cedere, le prestazioni calano. Spesso i tennisti (maschi e femmine) con l’avanzare dell’età affinano sempre più il servizio in modo da sopperire il calo fisico, però Sara non può contare su questo.
Punto 2) Gli Attributi
Non è solo la Garbin, o Barazzutti, la verità è che a noi italiani ci viene difficile accantonare chi ci ha dato soddisfazioni e provare il nuovo, se non dopo batoste sonanti (l’esempio del mondiale di calcio 2010 penso sia calzante). A Genova due anni fa la Mauresmo mostrò davvero gli attributi quando sullo 0-2 ebbe il coraggio di schierare una giovane (Kiki) che ancora affermarsi a fronte di una giocatrice sconfitta sì(Cornet), ma comunque decisamente più affermata (una delle poche giocatrici che può vantare di aver battuto + di una volta Serena). Se non altro ora la batosta sonante c’è stata.
Punto 3). Discorso Giorgi
Sono sempre + convinto che il motivo del “gran rifiuto” di Camila nell’aprile scorso non fosse dovuto tanto al fatto che su terra non avrebbe giocato (anche se è stata la motivazione ufficiale) quanto piuttosto il non dover ridare fuoco al conflitto Sergio vs FIT consumatosi a Marsiglia (non ultimo, sono convinto che Camila e Sara proprio non possano vedersi: riguardando i festeggiamenti di Brindisi dopo la vittoria sugli U.S.A. dapprima Camila cerca di raggiungere il campo, poi dopo due parole con Sara, scappa via).
Punto 4) Francesca
Vedi Sara, però penso che Francesca abbia già la testa altrove (forse era meglio ritirarsi lo scorso anno).
Guarda che non è vero, c’era tanto.
Non guardiamo solo le top 10, allarghiamo un po’ lo sguardo.
Nel 2005, ben prima degli exploit dell nostre negli slam, la situazione era questa:
#19 SCHIAVONE
#20 FARINA
#38 PENNETTA
#43 CAMERIN
#58 GARBIN
#86 SANTANGELO
#100 SERRA ZANETTI
#104 GRANDE
#116 VINCI
#165 VIERIN
#187 CANEPA
Cioè avevamo 7 giocatrici top100, ed 11 top200.
Oggi abbiamo 3 top100 e 5 top200, ed a fine anno, col possibile ritiro di Vinci e Schiavone, e l’ulteriore calo di Knapp, le top 200 potrebbero essere solo due, se non migliorano Paolini & C.
Questo per ricordare che l’esplosione delle nostre 4 campionesse è stata generata da un movimento di vertice decisamente più forte di quello attuale.
Stiamo molto peggio di prima.
Non si pretende che una organizzazione generi nuemro 1 e vincitrici di slam, ma che riesca a portare con continuità le proprie migliori giocatrici ad alto livello, cioè top100 o almeno top200, e non si dica che è un fattore genetico, se adeguatamente seguite le nostre Dentoni, Burnett e Caregaro, ad esempio, avevano le qualità per farlo.
@ pinkfloyd (#1771640)
Fosse rimasto Barazzutti allora sì. Dentro le giovani e sconfitta onorevoli.
Ma Garbin capisce di tennis e sa cosa è la Fed Cup. Ha mostrato a tutti cosa è il nostro tennis, senza che nessuno potesse rimproverarla: “guardate che mi avete lasciato”.
Non poteva buttar dentro le giovani lei, subito.
Ora lo può fare, si è legittimata la sua posizione e ha mostrato colpe non sue.
Devi tenere conto anche del rischio di bruciare le nostre ragazze giovani. E’ un discorso che non andrebbe fatto. Il concetto di bruciare i giovani non dovrebbe esistere, ma in Italia è ancora così. Non dico che sia giusto, ma è così. Dopo la sconfitta di Fed Cup la Caregaro ha acuito la sua già poca autostima e personalità.
Poi non conosco bene la Travisan dal punto di vista mentale, magari nella bolgia si esalta, magari no chi lo sa.
Quindi cambiare ora tutto e di colpo, quando non lo si è fatto per decenni, mi sembra assurdo. E’ giusto invece che chi doveva smettere (Schiavone) smetta, chi deve rialzarsi (Errani) si rialzi, chi deve capire che il tennis non è solo la Fed Cup si svegli.
Condivido al 100%
La sconfitta in fed cup non è tragica. La vera tragedia è il non avere futuro e nemmeno presente ormai.
L’anno prossimo c’è la triste possibilità, di non avere nessuna italiana in top 100; questo è il vero dramma.
D’altronde sono troppi anni che non si vede una ragazza italiana giovane approdare stabilmente nelle prime 200, tralasciando la Burnett, figuriamoci entrare in top 100.
Anche avessimo battuto la Slovacchia e fossimo risaliti in world group,non sarebbe cambiato niente, chi potevamo schierare l’anno prossimo? Dobbiamo essere realisti e con il materiale umano attuale, bisogna ripartire dal basso, e il percorso sarà molto lungo e difficile.
Dobbiamo ripartire dalle nostre ragazze giovani che sono entrate in top 300 e da quelle ancora più giovani, senza aspettarci i miracoli del passato.
Va bene essere faziosi, ma a questo livello la cosa inizia ad essere fastidiosa.
1 ok, ho capito che chi scrive è tifoso della Giorgi. Bene, grazie. Non servono altri 184 articoli per ribadirlo. Per me di una che porta solo problemi, non c’è bisogno, e in questo momento stiamo parlando di una giocatrice in regressione da tempo, che una volta conosciuta dalle avversarie, col suo gioco monocorde, è precipitata in classifica. Voglio dire, ricordiamoci che non è serena Williams, e in mezza partita in nazionale ha portato con suo padre un casino che non si ricordava da anni. Ah, serve proprio ..
2 l’errani deve fermarsi? Ma con che diritto si può affermare una cosa del genere? Che cosa ne sa chi scrive, delle dinamiche che stanno dietro ad una stagione di una pro, nel circuito da una vita.. saprà ben lei cosa fare per prima, o glielo dobbiamo dire noi?
Negli articoli su itf, futures e challenger, gli utenti che consigliano di fermarsi ai vari ragazzi/e in crisi, vengono abitualmente massacrati, molte volte a ragione perché mal argomentati, e spesso oltretutto smentiti dai risultati. Qua lo si mette in bella luce su un articolo il consiglio di fermarsi, e nessuno dice nulla? È ridicolo.
3 secondo me le nostre 4 che hanno fatto la storia, meriterebbero altro trattamento, qua trasuda tutto di compassione, compassione fastidiosa, non ce n’è bisogno. Ci sono sì giocatrici a fine carriera o in crisi di risultati, ma in primis persone, e soprattutto campionesse da rispettare. Dilungarsi sulle loro difficoltà attuali mi sembra inutile e pretestuoso. Chi viene invocato è ancora allo ZERO. Mi piacerebbe più equilibrio e meno tifo da stadio.
Con tutto il rispetto, ma se l’articolo non aveva queste intenzioni, di parte, allora io non l’ho capito.
Per me è tutto peggiorato nel sito, dalla vicenda Giorgi in poi. Troppo spazio, troppe urla, troppo tifo.
@ Giuseppespartano (#1771622)
Ma sì. Su Errani hai ragione in toto.
In Italia è difficile andare contro ai vincenti del momento.
Infatti bisogna guardare come si vince e cosa si vince. Serena Williams ha vinto una Fed Cup nel 1999, tanto per dire.
Ho sempre sostenuto che il tennis della Errani era troppo difensivo, troppo rinunciatario, con limiti tecnici (servizio) tanto evidenti quanto mai risolti. Ora è alla frutta, ma va tenuta in considerazione perché con Pennetta, Schiavone e poi Vinci ritirate serve comunque un collegamento, una chioccia per le giovani.
La Kuz ho sempre detto che gioca un tennis stellare. E continuerò a sostenerlo anche a costo di passare per ridicolo. Ovvio non ha più la tenuta fisica di 7-8 anni fa. Ma comunque è questo il punto.
Dobbiamo guardare il tennis che proponiamo ora. Il lawn tennis della Vinci è inapplicabile a nessuna delle nostre giovani, ci devi crescere con un tennis del genere, ad una mano per altro. Il tennis delle Schiavo è jazz non musica classica. Nessun copione, nessun spartito, è tutto talento ed improvvisazione, attacchi controtempo, smorzate, tagli, spinte. Irripetibile.
Il tennis di oggi è più vicino al tennis cristallino di Pennetta.
Bisogna avere colpi solidi e potenti, ma bisogna anche servire bene. Flavia è l’antesignana del tennis moderno in chiave italiana.
Sulla terra battuta (la superficie che ci interessava) aveva vinto 2-1 la Sramkova contro Paolini, così come contro la Trevisan e, addirittura, contro la Di Giuseppe, in partite lottate di più di 2 ore.
Significa che la Sramkova non è la Navratilova e, almeno sul rosso, anche le nostre altre due ragazze potevano esaltarsi o fare bene.
Però capisco che si preferisce andare sul “rassicurante” e “rotto”, in più (come ho scritto l’altro giorno).
Noi non abbiamo coraggio (in generale), non abbiamo le “palle”, talvolta. Per gli altri esistono le Sramkova di turno che diventano eroine per caso, noi nemmeno lo sappiamo, perché non ci sbilanciamo mai, non lo sperimentiamo mai.
Certamente, comunque, non è colpa della Garbin se questo periodo tennistico non è particolarmente brillante.
Ci sarebbe da aggiungere un 5° punto che sarebbe una serie di domande.
Ma è proprio necessario continuare a considerare la Fed Cup come la cosa più importante? Come mai tanti sacrifici e dibattiti su questa competizione? Ma gli italiani hanno capito che la “nazionale” nel tennis non è rappresentativa di questo sport? Gli italiani hanno capito che invece sono gli slam e i major i tornei che contano?
Sarà mica per caso che nonostante due slam vinti dalle nostre beniamine (e due finaliste) e nonostante una tv monotematica gli italiano non hanno capito niente ancora di tennis? Sarà mica che gli italiani continuano ad avere una cultura calcistica prevalente e non sanno che cosa sia una cultura tennistica?
E per ultimo: la FIT, cioè la Federazione Italiana Tennis, che dovrebbe propagare la cultura tennistica nel nostro paese non abbia fatto altro invece che assecondare ed accodarsi alla cultura calcistica?
Questo sarebbe il problema maggiore.
Dissento su ogni virgola!
1) E che doveva fare la povera Garbin? Far giocare le ragazzine e bruciarle come la Caregaro? Prendendosi la colpa di chi invece non ha potuto/saputo/voluto svecchiare la squadra? Farle massacrare dalla Sramkova che negli itf le aveva appena strabattute?
2) L’Italia del tennis NON HA bisogno della Giorgi. Forse la squadra di Fed Cup. E’ diverso. Ma a che fine? Per mascherare ancora per qualche mese un problema che, in termini di nuove leve va avanti da 15 anni? per 15 anni abbiamo sempre avuto le stesse: Schiavone, Pennetta, Vinci, poi Errani.
3) Capitolo Errani. La Errani in fiducia ed in salute sarà un valido elemento. Voglio dire, siamo ad un passo dalla C e per la voglia improvvisa di cambiare (non potevamo farlo prima?) ci priviamo pure di questa Errani? Non lo merita lei, ma nemmeno ce lo possiamo permettere. E sono tutto fuorché un fan della Errani.
4) Per me la sconfitta con la Slovacchia non è stato uno spettacolo triste. E’ stato un fine settimana stimolante per me. Vedere una giovane come la Sramkova giocare senza paura, senza istruzioni, senza ancore, ma con tutta la sua forza e freschezza giovanile. Se la Errani avesse battuto la Sramkova significherebbe che non abbiamo i problemi attuali? I problemi attuali sono il frutto di problemi vecchi e risaputi, indipendenti dalle scelte della Garbin.
I conigli da estrarre dal cilindro sono finiti. L’italtennis ha ricevuto immensamente di più di quello che ha dato per cui deve solo ringraziare. A chi piace solo vincere, anche se con le terze linee delle altre nazioni, consiglio di seguire un altro sport. La festa è FINITA.
togliete 3 grandi campionesse insieme ad ogni nazione (tranne 2 o 3) e vedete cosa gli rimane…..in fondo nel femminile c’era poco anche prima di loro….
che tristezza……………tutto fa solo che una grane tristezza.
Schiavone basta.
fermati.
Sono d’accordo, ci vuole una bella scrollata per svegliarsi, altrimenti si rimane in questa condizione di stallo tennistico ❗
Ma perchè la Vinci seppur all’ultimo anno di carriera, deve essere esentata? sta bene fisicamente ed è ancora la piu’ competitiva fra tutte..
!. Concordo.
2. Un mese fa Sramkova ha dato 6-3 6-4 alla Paolini: cosa doveva fare Garbin?
3. Chi semina vento, raccoglie tempesta: è stato Binaghi a volere lo scontro (sulla terra in Spagna con Errani e Vinci, Camila non avrebbe giocato, le dava l’esonero” e la “vincolava” per il futuro – “non ti posso esentare sempre”) prova ne sono la convocazione inusualmente anticipata, la macchina del fango messa in moto da tutti in federali con accuse anche personali da codice penale e la squalifica a scoppio ritardato emessa non appena la Garbin si era dimostrata possibilista.
4.Concordo.
Per quanto riguarda Jankovic mi sono confuso. È stata numero 1 al mondo,ma non ha vinto slam. Ma ha vinto comunque 16 titoli wta 🙂
La classifica non sbaglia mai, cosi come era giusto che ci desse n. 1 al mondo tra il 2006 ed il 2014, è giusto che ci veda candidati addirittura alla terza serie per l’anno prossimo!!
Purtroppo è tutto giusto, oggi se giocasseo vinci giorgi e la errani tornasse appena più presentabile potremmo essere diciamo da serie b o anche basso wg, ma siccome la vinci non gioca più e comunque è all’ultimo anno, la giorgi sembra persa per la causa, non solo per colpa sua, e la errani sembra in rottura prolungata anche purtroppo, a prescindere dal problema fisico attuale… allora…la situazione futura è tragica anche perchè dietro, purtroppo, sembra esserci ancora davvero troppo poco (qualche cosa si muove ma ancora non si vede nessuna certezza). allora la serie c è più che adeguata al livello del nostro tennis femminile.
Il ritiro di flavia pennetta, la vera fuoriclasse del movimento, è stato emblematico anche da un punto di vista simbolico!! quello è stato il simbolo della fine dell’epopea d’oro, probabilmente irripetibile del movimento femminile italiano.
Leggendo l’articolo ed in particolare la parte relativa ad errani,mi è venuto in mente un dibattito che c’è stato qui, circa un anno fa.
Sul fatto che errani stesse regredendo( nonostante la vittoria di dubai). Un utente non era d’accordo con questa affermazione, dicendo “se errani sta regredendo, allora kuznesova,stosur, Jankovic che fanno?”
(Lasciando da parte che in carriera queste 3 giocatrici hanno vinto,nel singolo, slam che errani non ha vinto. Quindi qualitativamente e quantitativamente hanno vinto,nel singolo, di piu.)
Io dissi che non puoi fare il paragone con errani che è più giovane di queste 3 citate. Bisognerà vedere errani dove si troverà all’età di queste giocatrici.
Già l’anno scorso la russa era nettamente più avanti rispetto all’italiana. Mentre stosur sostanzialmente stava nelle stesse posizioni di Errani. Jankovic invece era varie posizioni più dietro.
La russa ha fatto un ottimo anno,quest’anno è attualmente ancora numero 8 al mondo.
Ha 2 anni in più della romagnola.
Stosur è per ora attorno alla numero 19,avendo ben 3 anni in più di Errani. Jankovic è invece attorno alla 51. Soprattutto la russa è migliorata tantissimo a differenza dell’italiana nonostante sia più grande. Altro che regredire. Mentre errani come alcuni facevano notare è iniziata a regredire dal 2016,e sta continuando a farlo. Scesa di parecchio in classifica.
Al di là delle diverse cause che sappiamo tutti non essere solo per i suoi infortuni. Come in questo articolo ha spiegato il signor orecchio.
La cosa che non capisco è il non essere assolutamente riusciti a creare un movimento solido e continuativo dietro la generazione di fenomene che abbiamo avuto.Solitamente diventa molto semplice in qualsiasi sport creare un gruppo massiccio e competitivo dietro risultati di spessore mondiale, il che non vuol dire avere per forza un campione ma uno zoccolo di atleti solido e considerevole per rimanere ai vertici. Al momento invece purtroppo è avvenuto esattamente l’opposto
Schiavone come capitano? Non la vedo proprio.
@ bru64 (#1771610)
Concordo, conoscendo il soggetto chissà come starà godendo Sergio Giorgi di questa situazione.
Scommetto che se la federazione fa un passo indietro lui nn si schiodera’ dalle sue posizioni cmq
Non ci resta niente…
Forse la Fit deve spostare il palinsesto di supertennis sugli ITF femminili invece che sui tornei WTA, ( magari lasciando al loro posto giornalisti e commentatori perchè il commento tecnico invoglia di più di uno streaming per appassionati) in tal modo, mostrando la crescita delle nostre, si potrebbe ancora invogliare uno movimento tennistico in crisi dopo i lauti anni appena passati. Con i soldini risparmiati sui diritti dei WTA dovrebbe investire qualcosa sulle nostre giovani promesse magari semplicemente seguendone un numero più cospicuo come ad esempio fanno le federazioni francesi e tedesche. Poi se si da qualche aiutino alle non giovanissime ma di potenzialità (Ad esempio Di Giuseppe,Giovane, Lombardo, Sanesi, Moratelli,Colmegna ) che hanno dimostrato solo in parte il loro potenziale non sarebbe una cattiva idea. In tal modo eviteremmo il bis di tenniste come Gioia Barbieri… Poi se Knapp, Burnett ed ultimamente Errani risolvono i continui problemi fisici abbiamo anche una squadra da mostrare l’anno prossimo quando Robertina ci saluterà ( ed io personalmente spero ci ripensi e ci regali un altro anno, ulteriore a questo, di bel tennis). In ultimo ma non per ultimo, come ribadito nell’articolo che condivido al 100%, basta litigi con il clan Giorgi, anche senza piano B ( per ovvia cocciutaggine del suo clan ) al nostro movimento Camila serve tantissimo; ed a noi tifosi Camila piace tantissimo, indifferentemente dalla eventuale bandiera per cui vorrà giocare, sempre che accada.
Ma basta con questa storia della Giorgi…oltretutto ha problemi fisici gravi ed ha dimostrato che della fed non le interessa nulla
mandare a casa TUTTO il vertice Federale !!!
Mi permetto di dissentire dal punto 2. Onestamente chi di noi, al posto della Garbin, avrebbe mandato in campo fin dalla prima giornata una esordiente? risposta veritiera. nessuno.
Certo, viste le condizioni si poteva pensarlo nella seconda giornata, ma anche qui, chi ci avrebbe provato realmente? Se la Garbin mandava in campo la Paolini e si fosse perso sarebbe stata criticata per il motivo opposto.
La realtà è che le scelte sbagliate sono quelle fatte prima dell’incontro con il permesso dato alla Vinci e la squalifica alla Giorgi per lo stesso motivo! E’ questa la situazione grottesca che ci ha portato fin qui. ricucire il rapporto con I Giorgi? la vedo molto dura, soprattutto con Binaghi. l’unica è puntare sulle giovanissime e incrociare le dita
La C è più che probabile…
Rimane la certezza che non c’è una mentalità che guarda al futuro e con pazienza costruisce mattone su mattone nuove leve, ma ha preferito pavoneggiarsi nel presente sui trionfi di 4 giocatrici, di cui 3 cresciute tennisticamente in Spagna, dove l’unica cresciuta tennisticamente nel nostro Paese, nel momento in cui è diventata la n° 1 d’Italia ha preferito svicolare tutta a mancina. Lasciamo in pace la Giorgi, che continui la sua carriera da singolarista senza gli avvoltoi intorno, giocare la FedCup per Lei significherebbe aumentare i problemi fisici che purtroppo ha già.
Alla Federazione Tennis va imputata la totale assenza di nuove leve e la ottusa gestione del caso Giorgi-unica-in grado,anche se con molti se-di poter affrontare in modo efficace,molte delle tenniste in circolazione.Con il ritiro di Flavia ed il prossimo pensionamento di Vinci resta il deserto.Errani ha vissuto i suoi due anni d’oro,e non ha alcuna possibilità di ritornare competitiva!
Articolo condivisibile al 100%. Speriamo che lo ritenga tale anche la FIT e da subito cerchi di recuperare il rapporto con la Giorgi. Un po’ di sano pragmatismo oggi gioverebbe.
analisi giusta che condivido al 100%.
Speriamo nelle giovanissime…nell’attesa cerchiamo di non scendere in C…
E poi sinceramente penso che andare in c farebbe benissimo al movimento…
Così finalmente ci serebbe un repulisti e si riparte da zero……Largo ai giovani (giocatrici dirigenza selezionatori)
ci rimane poco o niente quadra da rifare…..ma senz giocatrici di livelo è dura
Complimenti l articolo non fa una piega…..
A parte il discorso Giorgi che personalmente non chiamerei…….
La Garbin secondo me l hanno messa li simbolicamente,sono altri che decidono……
E’ la normale conseguenza di un movimento in calo dove campionesse a fine carriera verranno rimpiazzate da giovani poco piu’che dilettanti senza alcuna esperienza nel tennis che conta.