Roberta Vinci eliminata al primo turno degli Australian Open. Vince la Vandeweghe in due set.
Roberta Vinci esce al primo turno degli Australian Open 2017 (cemento, A$50.000.000).
L’azzurra è stata superata dalla statunitese Coco Vandeweghe, classe 1991, Nr. 35 Wta, con il punteggio di 6-1 7-6(3) in un’ora e 38 minuti di gioco.
Resta l’amaro in bocca per la partita disputata stanotte. Inizialmente, per sua stessa ammissione, Robertina non ci aveva capito niente, restando impallinata dalla potenza dell’avversaria. Nel secondo set, invece, c’era stata l’impressione che l’azzurra avesse trovato il bandolo della matassa e riuscisse in qualche modo a venire a capo di un match spigolosissimo.
Così non è stato: peccato! Sotto ora con nuovi obiettivi per un 2017 sfidante!
Di seguito il dettaglio del match.
Primo Set: parziale a senso unico.La tennista pugliese conquista solo il primo gioco, poi è un monologo americano.
Alla Vandeweghe riesce qualsiasi colpo e, in versione sparatutto, fa la differenza con la potenza dei suoi colpi.
Non sono così un caso i sei giochi consecutivi conquistati nel primo set, ottenuti brekkando agevolmente tre volte l’azzurra e macinando punti su punti.
Il set vola via in appena 25 minuti, e’ 6-1 per la statunitense.
Secondo set: parziale equilibratissimo, con le due giocatrici che si equivalgono e viaggiano a braccetto sino al quinto gioco.
Qui è Roberta che, con calma ed esperienza, riesce finalmente a strappare il servizio alla Vandeweghe e a tenere a fatica il suo turno di battuta: e’ 4-2 azzurro dopo 25 minuti di gioco.
Nel settimo game c’è una sospensione dovuta a un colpo di caldo per l’americana, sospensioneche gioverà principalmente alla stessa Coco.
Al rientro, infatti, la statunitense ricuce lo strappo e opera il controbreak nell’ottavo gioco, davanti a una Vinci più che perplessa.
L’equilibrio di inizio parziale torna a regnare in questo finale di set e l’esito naturale dell’incontro diviene il tiebreak.
Qui Robertina regge sino al 2-2, poi è una sinfonia americana, con la Vandeweghe che chiude per 7-3 e da’ libero sfogo a tutta la sua gioia.
E’ 7-6 (3) in un’ora e 13 minuti di gioco.
La partita punto per punto
Davide Sala
TAG: Australian, Australian Open, Roberta Vinci, Vinci
Appunto per questo è inutile che faccia il moralista agli altri
eri nello spogliatoio o a stretto contatto con lei per poter dire che è stata male anche dopo?fammi capire…altro che annebbiamento, mi sai che sei tu che devi trovare un equilibrio. nell’intervista dopo partita stava benone. Poi spiegami perchè in altre occasioni (Pennetta US Open, Sampras Us Open) in questi casi si dà un time warning e in questo caso no
Va beh lui è un fan della USTA come tu lo sei della Vinci. Lui vede un infortunio e tu una sceneggiata. È anche inutile che ne discutiate credo…
Piuttosto parliamo della frase sulla Fed Cup?
“Vado a casa, spero di partire stasera- Dopo gioco San Pietroburgo. Fed Cup? Non ho ancora parlato col capitano, the new captain, sinceramente non so che dirti”
(sul “the new captain” ho colto una certa ironia, magari sono cattivello io…)
L’americana è stata male anche dopo. Non si capisce perché avrebbe dovuto continuare a simulare. Il tifo annebbia le menti. L’anno scorso la Vinci perdeva per i suoi infortuni, ora perde per le simulazioni degli altri. Un po’ di equilibrio, anche per rispetto di Roberta. Non guasterebbe.
sei un fan della United States Association?si vede. e poi fai la morale agli altri.ma per favore. “e poi, fatemi capire, che vantaggio avrebbe avuto a simulare”…se non lo capisci che vantaggio avrebbe avuto ti consiglio di dedicarti ad un altro sport. E poi che c’entra come ha giocato Roberta? Le scorrettezze vanno bene o non vanno bene a seconda di come gioca l’avversaria? complimenti per il tuo spirito sportivo. Se non l’hai capito non si sta sostenendo che senza questa sceneggiata roberta avrebbe vinto, ma semplicemente che queste prove di recitazioni non sono sportive.
Non è giusto prendersela con l’americana!! Ho visto la partita e non mi sembra affatto che avesse simulato!! e poi, fatemi capire, che vantaggio avrebbe avuto a simulare, se la vinci a 34 anni si fa condizionare da una che simula un infortunio sarebbe grave per lei!
la verità è che è stata male davvero era da alcuni minuti che stava soffrendo poi il mto le ha ridato un minimo di lucidità ma ha provato a tirare ancora piu a tutta e roberta è stata gravemente deficitaria. Quanti errori ha farro roberta, andiamo su, un briciolo di onestà intellettuale please…
non accetto i commenti faziosi intrisi solo di iper-nazionalismo per i quali, se una giocatrice straniera batte un italiana superando un infortunio è una attrice a parti inverse l’italiana sarebbe stata una eroina!
cosi non va! 🙄
@ andreandre (#1750634)
@ andreandre (#1750634)
È’ tutto facilmente simulabile e’ quello il problema di fondo
Purtroppo si era già intuito nei tornei precedenti che Roberta non era in forma, poi comunque l’americana se in giornata può mettere seriamente in difficoltà molte giocatrici top 10.
Una delle tante pieghe del regolamento in cui è facile che qualche “furbetto/a” si infili a piacimento purtroppo
Grazie…bè, una cosa facilmente simulabile
By contrast, timeouts for acute injuries requiring immediate assistance are permitted at any time.
Evidentemente una giocatrice che collassa a terra al termine di uno scambio è stata considerata colpita da “acute injury” dal giudice di sedia e/o dal supervisor.
Commento perfetto, io non ho visto la partita ma il sorteggio si sa che non era proprio semplice, con la Vandeweghe che tira cassonetti, è andata male ma il tennis della Vinci rimane sublime
addio.
Mi spiace molto. Certo è stata davvero sfortunata nel sorteggio ma forse in quel tiebreak poteva fare qualcosa in più… 🙁
Le solite frasi…una partita persa “siamo al capolinea” 🙂
secondo queste tesi brillanti al capolinea c’era già due-tre anni fa, poi sono arrivate la finale di New York, il primo Premier vinto e la top 10 🙂
Ma cosa dicono i regolamenti in questo caso? Si può tranquillamente interrompere il gioco in mezzo al game sul 40-40 per 10 minuti? Giusto per sapere…
Non è una sconfitta grave. Purtroppo è stata sfortunata con il sorteggio. Niente drammi Ora si va avanti, sento che si toglierá una grande soddisfazione nella seconda parte della stagione
Brutto destino quello dei campioni: amati, ammirati, idolatrati, odiati ma con rispetto, quando sono vincenti, sono oggetto di derisione, compatimento e sarcasmo quando non sono baciati più dagli déi e diventano comuni mortali. Succede anche ai genitori: ammirati come eroi invincibili da bambini, mostrano i loro limiti, le loro paure, quando diventiamo adolescenti e per questo entriamo un conflitto con loro. E ci scegliamo nuovi eroi: belli, forti e coraggiosi che siano cantanti, sportivi o attori. Alle foto dei genitori nelle camere degli adolescenti si sovrappongono quelle del gruppo rock o della Violetta di turno. La verità è che ci spaventa chi invecchia: vorremmo i nostri genitori, amici, compagni di vita, sempre giovani e vincenti. E invece non è così e non sarà così neanche per noi. Ma l’età che avanza non può impedire a nessuno, 30enne, 40enne o 70enne che sia, di sorridere e duvertirsi. Perché Roberta o Francesca o la Hantuchova non devono farlo? Chi sorride e si diverte non va mai biasimato che sia una tennista vincitrice di slam o un padre che in pensione si iscrive ai balli di gruppo. Il sorriso non ha età e non può che produrre sorrisi.
La Vandevegwe era quasi ingiocabile con quelle pallonate… mah… ma che brutto gioco!
Peccato Roberta,ma sappiamo quanto soffre questa tipo di giocatrici…spero che si riprenda perché ha parecchi punti da difendere a febbraio e marzo.
Siamo al capolinea ma grazie lo stesso….ha fatto miracoli in questi anni considerando quanto sia leggera…un esempio
Commento insensato. Come se perdere dalla n.35 sul veloce sia ridicolo. Anche la Halep dovrebbe ritirarsi subito, secondo il tuo ragionamento.
il promo su Eurosport porta sfiga Robertina
E’vero! Anzi l’avrebbe vinto a mani basse.Ma come mai poi ha perso?
Peccato x Roby, ma sapevamo ke l’ostacolo Vandewege sarebbe stato molto duro, speriamo ke abbia ancora grandi momenti, ma ormai ha imboccato il viale del tramonto, comunque ancora oggi qualke suo tocco di classe vale il prezzo del biglietto.
Roberta Vinci è patrimonio del nostro tennis e non solo.
Ciò non significa che possa essere esente da critiche, sia da parte dei suoi tifosi che da parte dei suoi detrattori o di chi ha semplicemente bisogno di sfogare il proprio malessere su tastiera & schermo.
Sarebbe però opportuno che tutti considerassero più o meno scientemente la carriera che ha avuto, le gioie che ha regalato e quell’estetica tennistica che ha pochi, pochissimi eguali nel tennis moderno.
Condizionale d’obbligo, ci mancherebbe.
Personalmente, anche se spesso mi fa innervosire (in modo benevolo) basta vedere 4,5 voleè e altrettanti attacchi in controtempo (a prescindere dal risultato finale) per sperare nel posticipo del suo ritiro.
Forza Roberta !
straquoto
Determinazione, ma non solo quella, ci vogliono tante altre componenti per provare a vincere uno slam.
La Vinci soffre terribilmente il tennis dell’americana: la yankee con i suoi colpi di inizio gioco devastanti, non le da il tempo di costruire la sua classica ragnatela di rovesci tagliati.
Nonostante tutto bastava poco per ribaltare la partita, se l’avesse portata al terzo e poteva farlo, molto probabilmente avrebbe vinto Roberta,ma i se non contano niente.
La sconfitta mi sembra giusta, inoltre non si può concedere il primo set giocando in quel modo: da Roberta mi aspetto che cambi qualcosa tatticamente in quelle circostanze, siamo in un slam, si deve fare tutto il possibile per andare avanti.
Brutta partita di vinci. Sconfitta meritata. Si spera che nei prossimi tornei si riprenda e faccia più strada.
è ingiusto che dopo un’onorata carriera un professionista non decida di ritirarsi prima di rendersi ridicolo…
Penso che il “termometro” della situazione mentale della Vinci possa riassumersi nel lamento ad alta voce che ha fatto sulle condizioni della Vandeweghe: secondo me, il nervosismo ha diminuito la concentrazione e di lì a poco Roberta è calata.
viale del tramonto
@ francesco (#1750429)
No tranquillamente forse no ma non capisco perchè ci sia questo divario nelle prestazioni delle italiane fra USOpen e Australia…
La Roberta degli ultimi USOpen senza quell’infortunio qui poteva fare finale
Roberta old e stanca, continua perche’ ci sono troppi soldi in ballo, come del resto Federer e Nadal !!!!
Addirittura TRANQUILLAMENTE? Insomma dai… Io allora potrei tranquillamente arrivare nelle 50 a Miss Italia, pur essendo uomo, pelato e sovrappeso… 🙄 🙄
@ Maxi (#1750308)
Il problema è giocare così male contro una sull’orlo del ritiro…anche a me il malore è parso reale e comunque l’americana quando è tornata a giocare ha continuato a fare errori…ma Roberta purtroppo ne ha fatti di più.
quando ho visto perdere il secondo set alla Schiavone, ho avuto un presentimento pessimo…e se non vincessimo nemmeno un set?
Spero tanto di sbagliarmi
la Vinci sembra un po’ scarica. I dubbi che ha avuto a lungo nella scorsa stagione sulla prosecuzione della sua carriera agonistica sicuramente continuano a pesare. Vediamo come proseguirà la stagione.
Avrei pagato di tasca mia perché Roberta battesse quella boriosa e fasulla.
I MTO sono una piaga che va sanata. Basta con ‘ste farse o con queste sospensioni che tutte le volte miracolano chi ne fa richiesta.
Chi rantola venga soccorso, ma il match finisca lì!! 👿
Kerber sotto pressione, Halep fuori, Muguruza infortunata, Venus old…
Roberta poteva tranquillamente fare finale in questo torneo!
Arrivederci.
Cosa serve per vincere un grande Slam?
Sorteggio sfortunato per un primo turno di uno Slam. Ma come fare a dire di non averci capito niente quando ha incontrato l´americana due volte negli ultimi due anni? Sa come gioca Coco.
Prevedibile purtroppo 🙁 Roberta molto stizzita anche in campo
Detto questo, spero non faccia come la Schiavone e che dal prossimo anno si dedichi al raggiungimento di altri obiettivi
Peccato Roberta ;((
Roberta soffre questo tipo di giocatrici, da sempre. E in questo momento non è in forma smagliante. Non sono rimasto sorpreso più di tanto da questa sconfitta. Sarà dura quest’anno, perché ci sono tantissime giocatrici, anche nelle retrovie, che se la giocano alla pari con le prime. Speriamo che Roberta riesca ad infilare una settimana d’oro come lo scorso anno a San Pietroburgo. Se è al massimo può competere
A prescindere dal fatto che il malore sia stato reale o fasullo (ben inciso: a me è sembrato reale in assoluto), da una giocatrice di esperienza come la Vinci mi aspetto che sappia mantenere la concentrazione anche nei time out (volendo fare l’avvocato del diavolo, ci sono momenti molto + propizi che chiedere dei MTO, che non durante un game), e che non cada nella tentazione di pensare male a danno della concentrazione.
Per me Coco, dopo aver avuto il malore, ha cercato di dare tutto per cercare di finire in 2 set: se fossero andate al 3° imho l’americana si sarebbe ritirata (ma ovviamente non potremo mai avere la controprova).
Ho la brutta sensazione che questo slam sarà uno stillicidio per le italiane. E purtroppo i risultati non sono nemmeno sorprendenti
La gioia ha un nome e cognome: PAOLINO LORENZI 😛
Lento e inesorabile declino,purtroppo ha iniziato a fare risultati a 30 anni,che peccato!
Arriverà una gioia?