David Nalbandian: un re senza corona Slam
Può uno dei più grandi tennisti dell’era moderna essere definito tale senza mai aver vinto un torneo del Grande Slam, aver raggiunto la prima posizione mondiale potendo vantare “solo” su una finale Major? Sembra una provocazione ma per molti esperti del settore nel caso dell’argentino David Nalbandian è proprio così.
Il tennista argentino nativo di Cordoba e classe ’82 si è ritirato nel 2013, falcidiato da quegli infortuni che hanno spesso condizionato la sua carriera: un best ranking di numero 3 al mondo e un rivelarsi al mondo nel tempio tennistico di Wimbledon, quando nel 2002 venne sconfitto dall’australiano Lleyton Hewitt in quella che per molti viene ricordata come una delle finali Slam più inaspettate e noiose di sempre. Semifinalista in tutti e 4 i tornei del Grande Slam, Nalbandian verrà ricordato per le sue vittorie, 11 nel circuito maggiore con alcune davvero prestigiose, ma per i detrattori anche per i suoi eccessi e la poca propensione al sacrificio o al duro allenamento: nel 2012 in una delle sue ultime finali ATP raggiunge abbastanza sorprendentemente l’atto conclusivo nel torneo del Queen’s contro il croato Cilic ma viene squalificato, perdendo di conseguenza il titolo, in seguito a un attacco di ira che culmina con un calcio a un box e una ferita causata alla gamba di un giudice di linea colpito. Un carattere forte e ribelle che lo portò a scontrarsi anche con la propria Federazione e con l’allora capitano di Coppa Davis Tito Vazquez, si dice allontanato dal ruolo proprio per le incomprensioni con il suo tennista di punta.
Vittorie di prestigio si diceva, come le incredibili Finals vinte nel 2005 a scapito del Re Roger Federer: 5 set di adrenalina pura in una sfida chiusa solo al tie break del parziale decisivo ma anche i successi ai Masters1000 di Madrid (sempre contro Federer) e Parigi-Bercy (contro Rafa Nadal). Nessuna affermazione Slam ma una consistenza tennistica e una solidità in campo che portava i più forti a scongiurare per non incontrarlo in tabellone.
C’è stato un momento in cui il regno di Roger Federer sembrava inattaccabile e solo l’argentino sembrava rappresentare uno spauracchio per l’elvetico: di certo rimarrà il rimpianto di non aver visto Nalbandian alzare al cielo uno dei 4 trofei più importanti in una stagione, vero ago della bilancia in ciò che può decretare lo status di tennista di successo o di perdente di lusso, ma pur sempre perdente. Lungi da me affibbiare a David tale etichetta, per me resterà sempre uno dei migliori tennisti degli anni 2000, poco importa che non abbia mai indossato una vera e propria corona Slam, le sue gesta in campo hanno fatto lo stesso storia.
Oggi Nalbandian manca, manca tremendamente a un tennis che si va appiattendo e che sente fortemente la mancanza del talento puro, mentre Roger Federer e Rafa Nadal (per certi aspetti anche Nole Djokovic) vivono momenti bui nelle loro carriere, un tempo splendenti e che adesso giocoforza si avvicinano al ritiro, anche solo per ragioni anagrafiche o per lo stato del loro fisico. In tale epoca tennistica quindi, quanto sarebbe bello vedere nuovamente in campo Nalbandian? La mia è solo una pura e semplice domanda retorica.
Alessandro Orecchio
TAG: David Nalbandian, Nalbandian, Notizie dal mondo
Articolo perfetto!! Come sempre !! Bravissimo, condivido tutto.
SI 🙄
Zanetti ma sei quello che scriveva su bet4win???
Diede una pettinata incredibile a Nadal, nel 2007 a PArigi
Il mio preferito. Grandissima tecnica, pochissima voglia di tenersi in forma.
Con l’australiano non se ne parla, col francese ne parliamo eccome 😛
Grandissimo talento con il minimo sindacale di allenamento…..grande vittoria alle Finals ( chiamato in extremis mentre era in barca !!!! )
@ radar (#1740255)
ce ne sono almeno un paio prima di lui…leconte, philippoussis erano superiori
Grande articolo!!!!!
Davvero complimenti
Articolo di Orecchio perfetto e condivisibile al 100%.
Nalbandian il migliore dei senza Slam.
Nalbadian giocatore incredibile ma senza slam.
Mi ricorda (anche se come gioco erano molto diversi) la mia altra passione di sempre ovvero Gattone Mecir… talento sublime, numero 4 del mondo, 2 finali slam, vittoria a Key Biscayne (che allora valeva quasi quanto uno slam), oro olimpico e una carriera finita a soli 25 anni causa schiena a pezzi. Purtroppo a causa di un mancato slam non rientra tra i piu’ grandi giocatori di tutti i tempi, ma per me lui e altri due o tre rimangono tra i migliori tennisti che abbia mai visto giocare negli ultimi 30 anni.
Questo è il destino di chi è nato agli inizi degli anni ’80: avere gli stessi anni di Re Roger equivale ad aver vinto pochi titoli importanti e a non essere riuscito ad arrivare in vetta, a meno che non si è riusciti ad essere un po’ più precoci dello svizzero come Hewitt o Roddick…
Grande giocatore di talento che anche alcuni big di oggi si sognano!!!
Peccato che non abbia vinto la finale di WIMBLEDON 2003 con uno dei numeri 1 più scarsi della storia del tennis.
E che nessun fan di quell’australiano può smentire.
Nalbandian, giocatore fantastico, stilisticamente mi ricordava il Kid, ovviamente con meno solidità mentale, però concordo con l’articolo, forse il miglior giocatore di sempre a non aver vinto slam, un po come Soderling.
questo è il destino dei più talentuosi…ma chi ne capisce di tennis sa che nalbandian in giornata era ingiocabile,per talento secondo a nessuno ma poco propenso al lavoro in palestra che purtroppo dagli anni 2000 è diventato fondamentale,per me il più bel rovescio bimane di sempre!