I migliori battitori di sempre
Il circuito ATP pullula di ottimi battitori, oggi come non mai. Da John Isner a Ivo Karlovic, passando per Milos Raonic, Marin Cilic e Juan Martin del Potro e senza dimenticare Tomas Berdych o Kevin Anderson. I nomi sono per l’appunto molteplici e gli ace messi a referto ancora di più: è lecito, dunque, riferirsi a quella corrente come la “generazione d’oro”, in materia di servizio? Secondo alcuni dati, parrebbe di no.
Guardando indietro nel tempo, la migliore performance di sempre alla battuta è stata individuata nella stagione 1996. Stando a quanto riportato da uno studio condotto da ATP World Tour, Goran Ivanisevic, Pete Sampras, Richard Krajicek e Boris Becker furono coloro i quali contribuirono maggiormente alla suddetta annata perfetta, se si osservano le statistiche relative alla prima palla.
In quell’anno, otto giocatori furono capaci di vincere l’80% dei punti con la propria prima di servizio (come si può leggere nell’elenco sottostante): il doppio, rispetto a quanti abbiano soddisfatto lo stesso requisito nel 2016.
1) Goran Ivanisevic (85,5%)
2) Pete Sampras (82,9%)
3) Richard Krajicek (82,7%)
4) Boris Becker (82%)
5) Mark Philippoussis (80,9%)
6) Greg Rusedski (80,7%)
7) Marc Rosset (80,7%)
8) Michael Stich (80,3%)
Edoardo Gamacchio
TAG: Battitori, Goran Ivanisevic, Notizie dal mondo
L’edizione 1991 fu martoriata dalla pioggia. Si giocò anche la domenica centrale.
Tutti quelli citati disponevano di un servizio bomba, ma il miglior servizio era quello di Edberg, la cui seconda palla liftata saltava anche all’altezza di 2 metri: rispondere bene era un’impresa.
Mi ricordo come fosse ieri la semifinale di Wimbledon ’91 contro Stich: lo svedese perse quel match 4/6 7/6 7/6 7/6 senza mai perdere il servizio. E dopo averlo strappato, lui sì, al tedesco.
Ma era il Wimbledon di Stich e c’era poco da fare, così come quello del ’96 era il Wimbledon di Krajicek, dove anche l’imbattibile Sampras erbivoro non poté alcunché.
Udii distintamente la gran dama affermare: “Si salmì chi può!”.
@ Tifoso degli italiani (#1737757)
Cosa centra, è risaputo che le racchette attuali favoriscono il gioco da fondo campo, i passanti e la risposta, tralasciando il discorso palline e superfici, il serve & volley infatti è sparito e i grandi battitori non vincono comunque nessuno dei tornei di maggior prestigio
E la gran dama che disse?
Io quando eseguo il servizio sono sempre in giacca bianca, papillon nero e ho un tovagliolo sull’avambraccio. Di solito la meccanica è corretta, ma una volta rovesciai una lepre in salmì sull’abito da sera di una gran dama.
Non hai capito il post Sato: il paragone a cui ti riferisci, non era tra i tennisti ma tra il modo di giudicare il tennis un tempo (quando tutti giocavano e molto spesso anche a livello agonistico) rispetto a oggi (quando molto spesso chi commenta non è nemmeno in grado di eseguire il servizio con una meccanica corretta; non c’è da stupirsi se costoro non sono in grado di capire il tennis di Karlovic, Isner, Raonic e compagnia bella).
certo è che tali 8 erano dei portatori sani di servizio devastante.
Sì ma nel 1996 a rispondere al servizio mica c’erano i ribattitori di oggi…
Ah c’è rosset
A bercy volevano cambiare la superficie dopo che goran la devastò
Pure forget ne vinceva parecchi sarei curioso di vedere le sue statistiche e rosset se lo sono scordati
Se non sbaglio, le statistiche dell’ATP partono ufficialmente dall’annata 1991.
la battuta è il primo scambio che avviene in un match, quindi se sei un forte battitore hai una vera è propria arma a tua disposizione..
tra non molto tempo si parlera tanto del giovane americano reilly opelka considerato il nuovo isner
@ Fede-rer (#1737784)
Cosa c’entrano Sampras e Becker con Raonic e Karlovic, come si fa a fare un paragone così????
@ aureliriccardo (#1737729)
🙂 🙂 🙂 🙂 🙂
Tu ne vuoi sapere troppe hahaha
Nella tua simpatica metafora/analogia tennistico-sessuale, dove si collocano il dritto, il rovescio e la voleè? 😛
Si tratta solo di pure “technicalities”?
Un po’ tranciante ma tutto sommato sono d’accordo con te!
Invece si batteva con le racchette attuali? 😆
E’ bello tra i vari commenti leggere sempre tutto e il contrario di tutto…
Con le superfici di allora le palline schizzavano…
La battuta è il colpo più difficile per fare il punto, quindi chi riesce ad ammaestrarla poi diventa un re. Battere bene nel tennis equivale ad avere un bel membro e una lunga durata con le donne
Quoto
Godimento puro! non c’è cosa più appagante di essere al servizio e sapere in anticipo che vincerai il game o l’incontro. È un po’ come sentirsi una divinità: sei contemporaneamente giudice e artefice degli eventi mentre gli altri assistono impotenti. Non credo che il tennista da tastiera possa capire cosa significhi servire bene: è per questo che la stragrande maggioranza osteggia gente come Karlovic,Raonic, Isner, ecc. Tutti, per altro, anche grandi colpitori o da fondo o a rete… Un tempo i suddetti Ivanisevic, Sampras, Becker etc. venivano apprezzati da tutti, ma un tempo chi guardava il tennis lo giocava o lo aveva giocato anche a livello agonistico, pertanto era in grado di riconoscere il valore dei giocatori. Oggi tutti grandi tifosi e pochi praticanti
Nel 1996 si rispondeva con un piatto corde da 85. Ovvio che il 100 attuale non favorisca i battitori.
Il primo fu Roscoe Tanaro che esondava con i suoi ace sui prati di Wimbledon.