L’Argentina fa la storia e Del Potro è già leggenda
Marin Cilic mette a segno il punto del 2-0, 2 set di vantaggio contro un Juan Martin Del Potro che appare sempre più stanco e che avvicinano la Croazia a una meritata Coppa Davis. Ma quando nello sport si comincia a vedere il precipizio è proprio il momento in cui tirare fuori le energie residue e provare a giocare le ultime carte a disposizioni. Carte che si riveleranno vincenti perché da quel momento Del Potro comincia a guadagnare campo a suon di vincenti con un Cilic, seppur gran protagonista di un grande match, che lentamente passa da eroe nazionale a sconfitto di lusso.
Del Potro manda in visibilio i tanti argentini sugli spalti di Zagabria, Diego Armando Maradona incluso e pareggia i conti sul 2-2, dopo un sabato spesso cruciale con il punto del doppio che aveva dato un considerevole vantaggio ai croati. Cilic esce fra gli applausi, Del Potro dopo Rio continua a veder crescere il suo status di leggenda argentina.
La prima Davis della sua storia a un passo ma forse l’Argentina ha già utilizzato la sua arma migliore: contro il bombardiere Karlovic stupisce la scelta del capitano non giocatore albiceleste di non affidarsi al talismano Leo Mayer, preferendogli piuttosto il diamante grezzo Delbonis.
Il ragazzo però non sente la pressione, evidentemente tutte sulle spalle del gigante croato: un gigante le cui gambe si dimostreranno ben presto di argilla, richiamato dopo 4 anni in Davis per il forfait di Borna Coric e che di fatto si è rivelato l’anello debole della squadra croata, battuto venerdì, battuto anche domenica. Delbonis di par suo ha giocato la partita della vita: impeccabile in risposta, sublime nei passanti, granitico nella sua sicurezza in campo…una sorpresa, senza alcun dubbio.
Un capolavoro quello argentino: erano anni che la squadra sotto 2-1 dopo il doppio riusciva a rimontare nella giornata decisiva. Le lacrime a fine partita si sprecano per una nazione che vede il proprio nome iscriversi nell’albo della Coppa Davis, quindicesimo Paese a riuscire in tale intento. La faccia afflitta di Cilic, riscopertosi campione in questa ultima parte del 2016 diventa così la faccia della stessa medaglia che celebra la gioia di Juan Martin Del Potro, eroico con un mignolo rotto e incapace di separarsi da quella coppa appena conquistata: forse non poteva esserci un finale più degno per una manifestazione da sempre fonte di emozioni certe.
Alessandro Orecchio
TAG: Coppa Davis, Coppa Davis 2016
quando era giovane giovane lo avevo pronosticato vincente roland garros..entro fine carriera anche se li avevo detto entro i 23 24,il pronostico l’ho sbagliato però sta crescendo..e magari chissà..è stato strepitoso io non lo avrei mai messo,orsanic devastante nella scelta,è proprio vero che non bisogna mai criticare i tecnici,meglio di loro che li hanno sotto gli occhi non c’è nessuno
alla faccia di nalbo fede…e tiene pure il riBer nalbo.
tu pensi che sia felice?
se aspetta…questo ci stava gufando alla morte,si ho visto le magliette 😮 😆
Strepitoso Delbonis, ha fatto un partitone e alla fine Karlovic non sapeva più che pesci prendere.
Non dimenticatevi di quel ragazzo che non è stata solo Delpo.
ho visto un tifo veramente impressionante per essere stata giocata dall’altra parte del mondo, tanto di cappello a voi ragazzi.
Ve la siete meritata tutta e Delpo è un gran campione che alla maglia si vede che ci tiene davvero (alla facciazza di Nalbo che dici? 😉 )
PS
ho visto un paio di maglie boca, del river nessuna
aver vinto due match al 5 set di quasi 5 ore ,fuori casa in davis,contro il n1 e n6 conferma non solo il pieno recupero fisico ma l’autoconsapevolezza,la grinta ,la tenacia,giocare al meglio sopportando il dolore del dito rotto e l’orgoglio del grande campione che sempre è stato
l’unico,mio personale, interrogativo riguarda la continuità nel percorso dei vari tornei,soprattutto negli slam
Perfettamente d’accordo 😉
Le premesse ci son tutte! Speriamo! Lo preferisco a tutte le nuove leve che avanzano, ed anche a tutti gli attuali top ten (salvo uno).
In passato, in merito alla coppa Davis, si è letto di tutto: chi proponeva di giocarla 2 set su 3, chi si lamentava dei viaggi, dello stress, del calendario troppo intenso, ecc. Però ogni volta, quando si arriva alle fasi finali, i protagonisti regalano grandi emozioni. Alla fine, tutti quelli che la sminuiscono o la snobbano, pare che non sappiano cosa si perdono!
Troppo contento per Juan martin del potro
@ Much (#1737244)
Al di là della cabala, comunque interessante la tua osservazione, mi stupirei nel non vedere Delpo tra i protagonisti del 2017…troppo forte!
argentina fue local…donde no es local
abbiamo giocato noi in casa…
…. accadesse … sorry :–)
In passato la Coppa Davis è spesso riuscita a dare una forte carica ai principali protagonisti. Cosí Djokovic dopo la vittoria serba nel 2010 e Murray dopo quella britannica del 2015 (ovvero quest’anno) fecero delle stagioni memorabili. Non sarebbe da stupirsi se accadrebbe anche con Del Potro e – perché no? – Delbonis nel 2017 ….
Speriamo, il tennis ne avrebbe bisogno!