Elena Vesnina su Garbine Muguruza: “Non avete visto Garbine Muguruza, che da anni non dice ciao e si isola negli spogliatoi”
Elena Vesnina ha parlato del carattere di Garbine Muguruza e delle colleghe.
“Il rapporto che hai con le tenniste non è ovviamente uguale a quello che hai col compagno di scuola, perché in quel caso non c’è una concorrenza a meno che non ci si innamora dello stesso ragazzo.”
“Nel tennis siamo tutti rivali. Giochiamo ogni settimana una contro l’altra e l’amicizia deve passare in secondo piano. Ma i rapporti umani restano. So che alcune si sono lamentate del fatto che Maria Sharapova non saluta nessuno. Non avete visto Garbine Muguruza, che da anni non dice ciao e si isola negli spogliatoi. Certamente con alcune una volta che finiremo di giocare a tennis saremo più amiche.”
TAG: Elena Vesnina, Garbine Muguruza
Sono due affermazioni complementari che formano una visuale. La scuola è un ambiente competitivo così come altre comunità. Nessuna correzione di tito, miro sempre allo stesso angolo 😉
Hai corretto il tiro, questo si ma non la visuale.
Partendo dal presupposto che non bisogna essere cavalli per parlare di cavalli, specifico che anche mia moglie è maestra ed insegna in una scuola dell’infanzia dove è referente per l’handicap. Senza fare generalizzazioni, ti dico che per carenza di insegnanti di sostegno, dove ogni giorno combattere per far accettare che i bambini disabili non debbano uscire prima, perché la maggior parte delle colleghe non vuole gestire la disabilità neanche per poche ore. Anche questa è la “buona scuola”…Quindi non mi pare che la pensiamo così diversamente 😉 detto questo, per non trasformare livetennis in una rivista scolastica, preciso che intendevo soltanto sottolineare come il tennis sia una comunità competitiva quanto la scuola con amicizie e inimicizie tra studenti, insegnanti e genitori. Non è un’isola felice.
@ antonios (#1736422)
Sono un’insegnante di scuola elementare o primaria, chiamala come vuoi. Sappi che le insegnanti, per legge, devono dare i voti (sai qualcosa della, si fa per dire, Buona Scuola?), sono i genitori, io ho una classe terza,che non si salutano neanche e sviluppano nei figli quello spirito competitivo NON sano (perchè può anche esserlo) che li porta anche ad essere cattivi quando tu, maestra, vuoi motivare e aiutare quelli che fanno più fatica. Sai che per questo sono stata accusata di parzialità. Poveri noi…. 🙄
@ antonios (#1736422)
Non c’è una verità assoluta, escludendo il fatto she siamo tutti mortali.
Non sono un Fan(atico) di Vesnina ma sono comunque d’accordo con te questa volta.
Conosco perfettamente per esperienza diretta. E direi che sei stato anche troppo diplomatico. Le strutture gerarchiche esaltano lo stesso tipo di personalità, a prescindere dal nome.
Confermo quello che dice l’utente Ken Rosewall, solo che lo estenderei anche in altri ambiti impensabili, per la gente comune, come gli agglomerati spirituali e religiosi.
Li malgrado le apparenze di facciata vigono rivalita’ efferate, competizioni inaudite e micidiali complotti.
Solo che in politica negli affari e nello sport questa sorta di guerra selvaggia e’ per cosi’ dire, accettata e risaputa.
Negli ambiti su menzionati invece c’e’ una sorta di patina impermeabile, abilmente disposta, che impedisce all’occhio esterno di pervenire al nocciolo della verita’.
La Vesnina si conferma una persona non banale nelle sue dichiarazioni.
Parla lei .odiosa lei e il suo grido ahia
Sottoscrivo!
@ giuly97top10 (#1736429)
Ahahah 🙂 né l’uno né l’altro ma ascolto ogni giorno i loro racconti. Cmq il circle time è un metodo con il quale si dispongono gli alunni in cerchio, con l’insegnante inserito insieme a loro, e si discute di qualsiasi argomento, didattico o meno. La disposizione in cerchio spezza lo schema della lezione frontale con primi e ultimi banchi; viceversa abitua i ragazzi al confronto rispettoso perché nel cerchio ognuno ha una posizione uguale agli altri.
Non mi pare che la Muguruza stia proprio in silenzio…
@ S.re10 (#1736379)
Non sembra, uno lo ha girato ed anche ben partecipe 😉
Vediamo chi e` il primo che scrive che Garbine si comporta cosi per timidezza mentre la Zarina lo fa lo perche` e` s…
@ antonios (#1736422)
Perfettamente d’accordo, mi ricordo una mia compagna di classe, poco simpatica e “secchiona” che derise la mia soddisfazione per un 6 in Tedesco “sei contento per un 6? ) e le risposi “bè un punto con il Bayern di MOnaco non ci si sputa sopra”
Pee il resto a me non pare che la Muguruza sia antipatica, il suo lavoro quando va in campo è giocare per vincere, non raccontare barzellette, come tutte le altre, al di fuori del campo mi pare simpatica ma ognuno sceglie le amiche dove vuole, non necessariamente sul posto di lavoro, dove le antipatie sono all’ordine del giorno.
Per quanto riguarda l’episodio ricordato da Sottile, lì fu scorretta Garbine ma la colpa è del giudice perché non devi consentire i MTO durante il tie break
Trattasi di femmine.
anto sei un genitore arrabbiato o hai avuto dei compagni antipatici a scuola ? Cmq neanch’io conosco questo circle time 🙂
Ed invece avviene esattamente come a scuola, dove non è vero che non ci sia competizione essendo il modello didattico di riferimento incentrato sulla selezione. Insegnanti e genitori alimentano la competizione, i primi con il sistema dei voti, i secondi con la domanda classica che viene fatta al figlio che ha preso 7 ad un compito: “e gli altri quanti hanno avuto?”. Fin dalla scuola elementare non viene alimentato il lavoro di gruppo ma la prestazione individuale, molte maestre non sanno neancbe cosa sia il circle time. E nelle classi si coltivano, come in ogni comunità, amicizie e rivalità, odio ed amore, si fronteggiano gruppetti fino ad arrivare alla deruva del bullismo. La stessa Vesnina difende la Sharapova e punta l’indice contro la Muguruza secondo la logica correttezza/scorrettezza, una logica che critica ma che pervade anche lei. Nel 2016 dopo aver giocato per mesi in doppio con la Kasatkina, la Vesnina la “tradisce” con la Makarova applicando un pragmatismo che la porterà ad una medaglia olimpica. Davvero la parabola del “chi è senza peccsto scagli la prima pietra” si rivela più che pertinente.
Io concordo con la Vesnina,si vede ad occhio nudo l’antipatia della spagnola.Si lamenta che non la saluta nessuno,grazie,tu fai di peggio!
In fatto di urla….le russe sono al primo posto
Comunque la Muguruza non brilla per simpatia, anzi. Ricordo che in un torneo in Cina dopo gli US open ha chiamato un medical time out nel tie- break decisivo con la Kerber che poi, deconcentrata e imbufalita, non ha fatto più un punto, perdendo il match
E’ questione di carattere. La non affabilità non va confusa con scontrosità o peggio.
Parla la simpaticona russa che ogni volta che gioca a tennis sembra che stia girando un film p***o a causa delle sue urla disumane