Il 2016 di Luca Vanni: due trofei ma anche troppe sconfitte
Luca Vanni ha giocato un 2016 enigmatico e di difficile lettura: per molti è stato un anno al di sotto delle aspettative, partito con il sogno top100 da trasformare in solida realtà ma arenatosi attorno alla 200esima posizione mondiale del ranking, per alcuni è stato un anni non sfruttato al massimo ma in cui comunque ha saputo regalarsi due vittorie importanti, per altri ancora è stato un anno di transizione con un 2017 che rappresenterà il vero banco di prova per Lucone.
La verità sta in mezzo a tutte queste versioni: Luca Vanni probabilmente chiuderà il 2016 con un bilancio in negativo, uno score attualmente di 23 vittorie e 30 sconfitte ripartite in 14/11 su cemento outdoor, 4/12 su terra rossa (vero tallone d’Achille di quest’anno…), 0/6 sul duro indoor e un confortante 5/0 su tappeto (ininfluente ai meri fini statistici lo 0/1 su erba). I successi ci sono stati ma è innegabile che molte sconfitte andavano evitate: spesso è mancata la cattiveria e troppe volte Luca è sembrato partire già battuto. Gli errori commessi però possono diventare il più importante degli insegnamenti.
In generale nel 2016 Vanni ha vissuto troppe uscite al primo turno e l’inizio non è stato sinceramente dei più incoraggianti: 2T al torneo ATP di Chennai, sconfitta al primo turno delle qualificazioni a Melbourne, battute d’arresto anche a Manila, Montpellier, Memphis, Delray Beach, San Paolo (dove difendeva una splendida finale) e Miami. Urgono rimedi ma scendere di categoria passando ai challenger non aiuta: arrivano infatti sconfitte a St. Brieuc, Napoli, Barletta e Torino. All’Estoril, Roma, Parigi e Wimbledon fallisce ancora l’accesso al main draw e Lucone deve aspettare l’estate e il rosso di Todi per il primo squillo della stagione: quarti di finale contro Trungelliti e fiducia finalmente in crescendo.
Ai quarti di Todi seguono un nuovo cambio di superficie e nuovi quarti di finale colti a Recanati ma soprattutto la vittoria all’importante challenger di Segovia, torneo in cui Luca batte avversari dal notevole pedigree come Janowicz, Santillan, Basic e Marchenko.
A New York non sfata il tabù Major in un anno in tal senso davvero avaro di soddisfazioni, così come il finale di stagione non sembra invertire il trend negativo…almeno fino a Brescia. Sul rapido tappeto lombardo Lucone mette in riga Travaglia, Kavcic, Robredo, Lacko e Grigelis. Vittoria thrilling e secondo trofeo dell’anno: non male come bottino ma dove sarebbe potuto arrivare Vanni se avesse mantenuto un minimo di continuità?
Se nel 2017 limerà proprio quest’aspetto negativo, Lucone potrà risalire (e tanto) in classifica, perché il suo tennis, la sua dedizione, la sua professionalità certamente meritano ben altri scenari e un’altra posizione nel ranking.
Alessandro Orecchio
TAG: Italiani, Luca Vanni, Vanni
8 commenti
Yawhn….
Forza Luca!!! Mai arrendersi !
Come ha onestamente ammesso lo stesso “Lucone” forse qualche problema di gestione e programmazione ha limitato una stagione comunque positiva con i 2 Challenger in bacheca.
A fine stagione si ritrova però con solo 13 risultati a punti, o 15 se guardo il sito dell’atp che però credo abbia qualche problema con Vanni ( le Quali di Delray Beach sono state giocate 3 volte nella medesima settimana …. )
Ha comunque grandi possibilità di scalata nel primo semestre 2017 poiché non deve difendere quasi nulla. Sfruttando uno stato di forma decente e con un po’ di fortuna potrebbe entrare nei tabelloni del Roland Garros e di Wimbledon. Vai Lucone … in bocca al lupo
Correggere il titolo:
TRE trofei 🙂
sicuramente questo finale a brescia gli salva la stagione…..pero’ dopo il 2015 non erano certo questi i risultati che mi aspettavo da Vanni….dire che il suo 2016 è stato deludente è poco!
…. Il suo Tennis, la sua dedizione, la sua professionalità certamente meritano ben altri scenari e un’ altra posizione nel rankig….
Frase perfetta che condivido in toto!!!!!
Forza Luconeeeeeeee!!!!
Speriamo intanto di chiudere nel miglior modo possibile questo 2016 e poi forza con il 2017: fino a Wimbledon ha davvero poco e niente da difendere… forza Lucone!
Mi auguro con tutto il cuore di ritrovarlo nel tennis che conta presto! Sempre forza Lucone!!!