Da Brescia: Matteo Berrettini “Ho avuto un infortunio al ginocchio, al piatto tibiale sinistro. Adesso sembra essersi risolto, stiamo monitorando la situazione per evitare ricadute”
Qualche ora prima dell’ottima partita disputata da Matteo Berrettini, seppur persa per 6-4 al terzo set, contro il top cento Lucas Lacko, il tennista romano si è concesso a una breve intervista, raccontandoci che tipo di giocatore è, la sua complicata stagione 2016 e i suoi prossimi impegni.
Matteo prova a presentarti e spiegare chi è Berrettini.
“Per chi non mi conosce sono abbastanza alto. I miei punti di forza sono il servizio e il dritto, con cui riesco a spingere molto e ad ottenere tanti punti. Con il rovescio mi appoggio abbastanza bene ma non riesco a fare grandi cose. Vario molto usando il back di rovescio, che su superfici come quella di Brescia aiutano molto. Su superfici veloci mi piace molto andare a rete a prendermi il punto, ma sto cercando di farlo un po ovunque.
La mia superficie preferita è il cemento, ma anche la terra veloce, tipo i campi in terra d’estate abbastanza secchi oppure terra in altura. Diciamo che preferisco giocare su superfici veloci come Brescia piuttosto che su un campo in terra veramente lento.”
Quest’anno hai giocato poco, per chi non lo sapesse sei stato infortunato. Di che entità è stato il tuo infortunio.
“Quest’anno ho iniziato a giocare a Settembre. Ho avuto un infortunio al ginocchio, al piatto tibiale sinistro. Adesso sembra essersi risolto, stiamo monitorando la situazione per evitare ricadute, ma sembra tutto risolto e adesso non mi resta che lavorare, rinforzarmi e tornare ad allenarmi al massimo.”
Come descrivi la tua partita con Sonego, ti sei trovato bene su questa superficie?
“Con Lorenzo, che è un mio grande amico, mi sono adattato meglio di lui su questa superficie, dato che lui preferisce giocare con più rimbalzo e più tempo per preparare i colpi. Io, a differenza sua, ho sfruttato le chance che mi sono costruito e la velocità del campo. ”
Il tuo allenatore è sempre Vincenzo Santopadre?
“Sì, mi alleno sempre con Vincenzo all’Aniene. Alcune volte mi appoggio a Tirrenia, dove Umberto Rianna ci da una mano e ogni tanto mi segue. Con il mio coach, Rianna supervisiona la mia programmazione e nulla mi trovo veramente bene.
Quali sono gli obiettivi futuri di Matteo Berrettini e la programmazione di fine anno.
“Gli obiettivi sono quelli di giocare più possibili sui campi in cemento, sperando che il mio infortunio non sia dovuto al troppo giocare su quelle superfici. Voglio giocare sui campi in cemento per sfruttare al massimo le mie qualità fisiche e tecniche, grazie al servizio e al dritto.
Dopo Brescia, penso di giocare Andria e dopo di ché, farò altri due, tre future a Doha su cemento fino a metà Dicembre. Poi a quel punto la stagione sarà terminata e inizierò la preparazione per il nuovo anno.”
Da Brescia, Luigi Calvo
TAG: Berrettini, Italiani, Matteo Berrettini
I problemi al piatto tibiale purtroppo non si risolvono mai (finchè non smette la pratica agonistica e sta fermo per almeno 2-3 anni). Presumo soffra del classico osgood schlatter, una rottura di .alle tremenda 😥
E io concordo con te…
Il prototipo del giocatore moderno…. se il fisico tiene sono certo che quanto prima entrerà in top 100!!!
Complimenti Matteo, avanti così….
@ valter (#1731884)
Sono d accordo
quoto al 100%, questo e’ uno che ci dara’ tante soddisfazioni e’ un predestinato !!
Come ho scritto nell’altro post, l’ “imprinting” di un buon servizio, da cui ottenere punti diretti, non poteva non venire dal padre, con cui avrò giocato tanto da bambino (aveva un gran servizione, buon dritto e ottimo back di rovescio).
Per come l’ho visto giocare ieri fra un anno sarà in top200. Ma attenzione: una partita (o due) non fanno già un futuro campione per cui vediamo come prosegue già dalla prossima settimana ad Andria.
Senza infortuni impossibile non vederlo tra i primi 300
Intervista breve ma molto interessante, speriamo che non abbia altre ricadute.
Ottima la programmazione e la volontà di tirare per un altro mesetto: non avendo la necessità di iniziare la stagione a gennaio, fa bene a continuare il più possibile il 2016 e poi sfruttare il primo mese del 2017 per la preparazione ed iniziare poi i tornei a febbraio.
Buona fortuna Matteo!
la mia non autorevole opinione e’ che presto mettera’ la freccia…ha piu’ tennis e fisico rispetto agli altri ( napolitano escluso )