Simone Bolelli: un’altra stagione da dimenticare
L’ennesimo infortunio, la lontananza dai campi che ogni volta rende più duro il ritorno, il crollo in classifica, il best ranking che da anni vuole ritoccare e che adesso sembra distante anni luce, i rimpianti, tanti rimpianti, che da sempre accompagnano la sua carriera e non lo hanno lasciato in pace neppure in questo 2016: Simone Bolelli ha vissuto un’altra stagione fallimentare e adesso la paura, nonostante i propositi di risalita, è davvero tanta.
Simone inizia il 2016 con una sconfitta al primo turno sul cemento australiano di Sydney contro Sarkissian, rifacendosi però nel primo Major dell’anno superando al primo turno il collega di infortuni incredibili Baker, prima di cedere al secondo lottando in 4 set contro il ben più quotato Tomic.
Cominciano a diffondersi le prime preoccupazioni sul suo reale stato di salute, c’è chi parla del polso, chi della schiena, chi del ginocchio: ciò che è certo è che Simone fa fatica in quello che doveva essere l’anno della sua rinascita a grandi livelli.
1T a Marsiglia contro Benoit Paire, contro Bautista Agut a Dubai (dove vince il torneo di doppio in coppia con Andreas Seppi, unica vera gioia stagionale), contro Taylor Fritz a Miami, un turno superato a Marrakech contro il giapponese Daniel prima di non disputare il turno successivo contro Borna Coric per un forfait che suona più di un campanello di allarme; scende in campo per l’ultima volta in questo 2016 a Parigi cedendo in 3 parziali a Kei Nishikori, giocatore che in passato il nostro Simone aveva saputo mettere decisamente in difficoltà. Quella al Roland Garros è una partita che lascia l’amaro in bocca: Simone non può più continuare, deve fermarsi. Sembra di nuovo il 2013, sprofondare in classifica sarà la normale conseguenza di uno stop assai triste.
All’inizio dell’estate Simone si opera al ginocchio sinistro per la rimozione di una calcificazione ossea: i tempi di recupero in casi come questo possono essere alquanto flessibili ma Simone ha sempre fatto sapere di voler rientrare nel circuito a gennaio.
Il classe 1985 in passato ci ha abituati a rientri prodigiosi e anche se stavolta appare piuttosto complicato un suo ritorno a livelli medio alti, sono sicuro che la forza di volontà di Simone e la sua capacità di tirare avanti oltre gli ostacoli, potranno accompagnarlo nell’impresa. Un’araba fenice da interpretare al meglio, una figura mitologica da incarnare per cercare di trovare la forza necessaria: sarà difficile ma sicuramente Simone ci proverà.
Alessandro Orecchio
TAG: Italiani, Simone Bolelli
ti confermi sempre di più un leone da tastiera, complimenti vivissimi
@ Angelos99 (#1729064)
Finalmente qualcuno che commenta con buon senso.
@ Arnaldo (#1729128)
E sentiamo…tu chi saresti per dire che ha già smesso? Non mi risulta che tu faccia parte del suo team…
@ Raul Ramirez (#1729191)
Camporese era fisicamente ancor piu’ rigido e limitato….ms per me tennisticamente anche meglio….infatti e’ riuscito a fare di piu almeno come singolarista
Per me la sua carriera é finita dal giorno della chiusura del rapporto con il coach Claudio pistolesi.
Col suo fisico da Camp…orese….non si poteva pretendere di più…
Braccio di alto livello, eleganza, uno dei dritti più definitivi del circuito, il mio preferito tra gli italiani. Peccato, un po’ di dimamismo in più e la sua carriera sarebbe stata un’altra. Ma non deve finire così, forza Simone ti aspettiamo ancora una volta!
Secondo me ha già’smesso.
Bravo Orecchio ne
certo perchè i vari napolitano quinzi baldi donati e compagnia varia di wc non ne hanno ancora prese abbastanza…ahahahahahahahah
dopo Panatta il giocatore con lo stile piu limpido e con la palla ancora piu pesante dell Adriano nazionale.vedere che uno come Lorenzi possa aver fatto meglio nel Br mi viene da piangere
E nel caso puntare sul doppio,col buon fogna ha fatto il suo
Forza Simone,cmq un Po sopravvalutato a prescindere dagli infortuni……top 50 60 sicuramente,ma non di più..purtroppo troppo morbido nei momenti clou..
Speriamo si riprenda presto perchè vero che è molto sfortunato ma è anche da dire che uno col suo tennis con voglia di faticare e migliorarsi poteva vincere molto di più e fare tutta la carriera nei 30 easy…
Sicuramente il prossimo anno beneficierà di innumerevoli WC nei Challenger Italici che però toglierà ai giovani comunque promettenti che abbiamo quindi auguriamo che faccia risultati velocemente e rientri almeno nei 200 entro Aprile, max maggio…FORZA BOLE!!!!!
Dico solo forza Simone e un po’ più di fortuna evitando questi infortuni che compromettono l’intera stagione. Mai mollare,ripartire a testa alta sapendo di poter competere con tutti e contro tutto.
Aleeeeeeeee Simone!!!!
Forza chicco!!!
FORZA SIMO, il tennis italiano ha ancora bisogno di te!!!
Lo conobbi qui a Torino: aperto, solare e merita tutto il bene!
Gli anni sul groppone cominciano ad essere tanti..
Peccato, forse ci voleva più preparazione atletica durante tutta la carriera
Come colpi uno dei migliori italiani degli ultimi 20 anni (con Fogna) gli è mancato solamente un po più mobilità, con poca mobilità o servi come Raonic e Karlovic o sennò è dura.. cmq gli auguro il meglio e che ritorni in top 100.
Un bel tennis classico e pulito il suo,talento cristallino.
Ti aspettiamo.
Forza Simo!!!
Spero che torni più forte di prima, uno dei tennisti più divertenti da veder giocare nel circuito, difficilmente in passato mi sono perso una sua partita, dai Simo torna a tirare quelle cannonate che ti contraddistinguono.
Il ritiro è dietro l’angolo