Inizia a brillare la stella di Reilly Opelka
Senza alcun dubbio, i giovanissimi americani si sono dati quest’anno un gran da fare. L’ultimo a far registrare un’ottima performance è stato Reilly Opelka, diciannovenne attualmente alla posizione n°208 del ranking (il suo best), che domenica scorsa ha conquistato a Charlottesville (prize money di 50.000$, cemento DecoTurf la superficie) il primo torneo Challenger della sua carriera grazie alla vittoria in finale contro il belga Ruben Bemelmans -con il punteggio di 6-4, 2-6, 7-6(5).
“Il gigante” Opelka, spesso associato a John Isner per via delle somiglianze nella statura, aveva avuto il primo exploit quest’estate ad Atlanta, dove aveva raggiunto le semifinali: trascorso qualche mese, lo statunitense è considerato più che mai uno dei prospetti da seguire con maggiore attenzione in futuro.
Da oggi si trova poi a ridosso della Top200 ed è pronto a dare il meglio al Challenger di Knoxville, forte della felice e proficua condizione attuale.
Edoardo Gamacchio
TAG: Reilly Opelka
@ Marco (#1727857)
Ovvio, ma il servizio non deve essere preponderante per un grande tennista, perché negli anni, il tennista fin da piccolo si abitua a fare punti facili.
Se no, non si capisce perché Goran abbia vinto un solo slam.
Sampras aveva forse il migliore servizio di sempre, eppure faceva un sacco di punti a rete e con il suo gran diritto. Motivo? Perché sapeva giocare a tennis e non a tiro a volo.
Isner quando non gli gira il servizio perde da tutti.
Ad esempio Stan ha un grande servizio, ma anche uno splendido rovescio e un diritto buono.
Infatti ha vinto 3 slam e Isner nemmeno uno. Sarà un caso?
Sarà pregiudizio?
Assolutamente no.
I grandi battitori hanno nel loro pregio il loro limite perché troppo facilitati al servizio e quindi non “testati” al massimo negli altri colpi.
I grandi tennisti sono quindi quelli che hanno equilibrio e varietà di colpi.
Fosse come tu sostieni Eremin sarebbe numero 10 al mondo.
Stavo finendo anche di scrivere che nel tuo commento vedo anche un pregiudizio sul,concetto di gioco. Gioco può essere anche l’esercizio balistico dell’ace (come il bowling, o il baseball, o il lancio del peso, o il salto in alto). Fa parte del tennis, e bisogna avere delle doti specifiche per farlo
Nessun attacco, per carità, non voglio attaccare nessuno!
A volte alcuni commenti sono molto divertenti.
Sono d’accordo con te sul discorso dello spettacolo, la noia, il rovescio di wawrinka, ecc., anche io lo applaudirei di più.
Ma non puoi dire che un giocatore che ha un buon servizio gioca da cani, appunto perché ha un buon servizio, ovvero gioca bene il primo colpo del tennis, che è peraltro il,colpo più complesso. Il tennis è concepito così.
Può essere umanamente comprensibile che, chi ha giocato o gioca senza avere avuto buone sensazioni da questo colpo, oppure semplicemente perché si è un po’ bassi di statura e ci si sente quindi meno avvantaggiati con questo colpo, possa avere una specie di avversione, anche inconscia, nei confronti della altrui prestazione al servizio.
Altro discorso è la monotonia: da spettatori, ci si può comprensibilmente annoiare se non vediamo tutto il repertorio del tennis
@ Marco (#1727691)
Sì, sì lo so, ma non leggi.
Anzi. A questo punto lo so meglio di te, infatti ho scritto che farà carriera, ma mi interessa poco.
Anzi non me ne frega nulla.
Ho spiegato bene cosa intendevo.
Capisco che hai meglio di fare invece che starmi a leggere, ma se non hai voglia di leggere allora non attaccarmi.
Ho la fortuna di vedere spesso partite dal vivo e posso garantire che quando Karlovic fa ace ci sono timidi applausi, ma quando Stan esegue un rovescio a tutto braccio tutti sono con il fiato sospeso.
Il mio commento denigratorio non era quindi riferito alla forza del giocatore che, purtroppo, sarà alta.
Ma al gioco e allo spettacolo che non ci sarà. Quindi noia e quant’altro.
Anche qui, ho detto che gioca da cani. Non ho detto che rimarrà al 200 del mondo.
Cose, fatti, concetti diversi, piani diversi. Cose che a te purtroppo sfuggono in quanto intento solo ad attaccare, peraltro senza costrutto, gli altri.
Ricordo a tutti (casomai lo aveste dimenticato) che il servizio è un colpo fondamentale del tennis come lo è il dritto o il rovescio, lo smash e i colpi al volo (ormai in disuso o quasi scomparsi)
@ Cogito ergo sum; gli uomini hanno incominciato a filosofare a causa della meraviglia; io so di non sapere; l’uomo è una corda tesa fra la bestia e il superuomo (#1727696)
Tutto questo mi impressiona
i gusti sono gusti.. 😀
se lo becchi all’improvviso in tv, devi essere veloce col telecomando a cambiare canale
È molto forte questo giocatore… penso abbia un servizio addirittura migliore di Karlovic.
oops.. come sopra, soliti discorsi
Non si può dire che gioca male, perchè in primo luogo serve bene..
Se ci si domanda come gioca uno, la prima cosa da chiedere è: “Come serve?”
Poi se in aggiunta ha anche un buon dritto..
Altro discorso è che varia poco e, variando poco, è poco divertente in quanto più monotono (specie per coloro che non si accontentano dello spettacolo fornito dai super-servizi..)
@ AndryREAX (#1727661)
Esatto. Edmund serve bene, ma non è il servizio il suo punto forte, infatti anche la seconda palla, pur lavorata, è troppo debole.
Edmund ha un diritto devastante, ma un rovescio non al altezza.
Se saprà migliorare queste lacune crescerà ancora, ma al momento è inferiore a Zverev.
la passione vien “leggendo”..
oops.. sempre i soliti discorsi..
Ricordiamoci che il servizio è il primo colpo del tennis,
quindi anche il primo colpo con cui si può fare il punto.
Dunque: servizio efficace=”giocatore potenzialmente vincente a tennis”.Il che è inteso da molti come parametro per il buon giocatore.
Insomma, si è buoni giocatori di tennis se si ha prima di tutto un buon servizio! (mica un buon dritto, o un buon rovescio, o una buona volèe, o una grande rapidità di gambe..)
Opelka è una specie di Raonic-Isner-Karlovic. Proprio il giocatore che non mi piace affatto. Anzi, il giocatore che mi dà fastidio vedere…
@ rosencranz (#1727500)
Gioca male.
Varia poco il gioco, non usa tagli, ha un rovescio debole, ma tira forte di diritto. Tutto lì.
Solito pacchetto pre confezionato alla americana che, tra una cheerleader e un pacchetto di patatine (meglio il secondo, visto che devono essere tutti di 150 kg), non guardano il tennis, ma vanno lì al tennis per passar la giornata.
Edmund è tutto tranne che un bombardiere peró eh.
Comunque Opelka durante il torneo a Charlottesville ha servito la bellezza di 108 aces, non pochissimi. L’ho visto giocare e ricorda Isner non solo per la statura, anche per lo stile.
Se non lo hai mai visto giocare, come fai a sapere che non ti piace?
2.11 metri…
Brutta notizia questa…non mi appassiona per niente questo promettente giovane pur non avendolo visto giocare
Raga, rendiamoci conto che ormai il tennis va dalla parte dei bombardieri contrastati dai pallettari. Per i grandi giocatori come Federer, quelli per intenderci che sanno come si lavora la pallina tipo ad es. Muller,Lopez e aggiungerei anche M. Zverev e pochissimi altri, ormai non c’è più spazio. Per quanto riguarda Opelka, lo avevo visto giocare questa estate al torneo di Atlanta e posso confermare che tra i bombardieri lui è uno dei più forti, un po’ come l’inglese Edmund, quindi in grado di scalare le classifiche in brevi tempi.
Che giochi da cane non lo so, non l’ho mai visto, di sicuro uno alto 2 metri e 11 centimetri ha grossissime difficoltà a giocare a tennis, quindi rendiamogli merito. A Charlottesville ha seppellito Bemelmans (che non è l’ultimo arrivato) sotto 28 aces, ma ogni tanto serviva anche l’avversario, quindi…Tra l’altro ha anche vinto Wimbledon junior, il che, come sappiamo, non è garanzia di grande carriera…
La faccia è un mix tra l’espressività di Isner ed il fascino di Querrey.
Il tennis lasciamo stare. Gioca da cani, ma facendo 3 ace a game farà carriera presto. Tra gli sbadigli del pagante cornuto e mazziato.
La stella di Opelka è stata individuata da tempo, dai principali telescopi internazionali, a 2m11cm sull’orizzonte.. 😀
Pensavo onestamente che avrebbe vinto il challenger precedente ed invece era stato elminato subito da Marterer…alla fine i conti tornano!