Successo di Andy ATP, Copertina

Masters 1000 Bercy: Andy Murray festeggia il primo posto nel ranking con il titolo a Parigi, sconfitto Isner in tre set (di M. Mazzoni).

06/11/2016 17:53 22 commenti
Andy Murray classe 1987, n.1 del mondo da lunedì
Andy Murray classe 1987, n.1 del mondo da lunedì

Andy Murray festeggia la prima posizione del ranking ATP vincendo l’ultimo Masters 1000 stagionale a Parigi. Lo scozzese ha superato in tre set John Isner, regalandosi l’ottavo titolo in una stagione per lui da sogno. Più fresco del rivale grazie al w.o. di ieri, è sceso in campo molto determinato e focalizzato, pronto a respingere gli Ace e gli attacchi di un Isner eccellente, forte del “vantaggio” di non aver nulla da perdere, ed in grande forma. Il match ha rispettato le attese della vigilia, con un tennis piuttosto scarno, classico quando in campo c’è il servizio devastante dell’americano; ma anche alcuni momenti di discreto spettacolo, col contrasto tra gli attacchi di Isner ed i passanti e difese di Murray. C’è stato equilibrio, e la bilancia alla fine s’è spostata sul nuovo n.1 per pochi punti, momenti meglio gestiti dallo scozzese, soprattutto il game decisivo. Bravo John a restare in partita dopo aver perso il primo set concedendo una sola chance, e bravissimo a non sbagliare niente per tutto il secondo parziale, tiebreak incluso. Il crollo è arrivato improvviso nell’ultimo game del match, quando non ha servito nemmeno una prima, fardello troppo pesante per il suo tennis. Andy è stato bravo a tenere alta la concentrazione, a servire con buone percentuali di prime per non farsi aggredire, a lavorare ai fianchi il rivale e tenerlo in campo facendolo correre; ma altrettanto bravo è stato John a sfruttare al meglio le sue armi tecniche, a rischiare tante discese a rete contro uno dei migliori “passatori” (forse il migliore) del tour, e non demordere mai. Ecco la cronaca dell’ultima finale Masters 1000 del 2016.

 

Si inizia con Murray al servizio. Doppio fallo a tradire un minimo di nervosismo, ma poi solo prime solide, dirette all’avversario per non aprire l’angolo alla risposta, e tenendo un palleggio lungo e consistente. 1-0 Murray. Tocca ad Isner, e la prima del gigante è subito calda, precisa, imprendibile. Praticamente non si gioca, 1 pari. Andy tiene altissima l’attenzione al servizio, ben conscio che subire un break vs. Isner può equivalere alla perdita di un set, tanto che anche il terzo game scorre via a zero, 2-1 Murray. Il tennis in campo resta molto scarno, come prevedibile. Quando Andy riesce a rispondere, John muove il gioco per non finire in scambi laterali, dove tra i due non c’è gara. 2 pari. Quinto game, l’americano trova un paio di risposte a tutto braccio notevoli, come quella nel terzo punto, un drittone lungo linea formidabile, che lascia fermo il nuovo n.1. 15-30, prima situazione di “attenzione” nel match. Grave errore di Isner sul 30 pari, che affossa in rete malamente una volee comoda che l’avrebbe portato a palla break. Primo game ai vantaggi. Si salva lo scozzese, a fatica e con un po’ di fortuna, salendo 3-2.

Sesto gioco, l’equilibrio si spezza. Isner non trova l’Ace, sbaglia una volee, smarrisce la prima e sul 30 pari tira una seconda a tutta, sbagliando. Un doppio fallo che gli costa la prima palla break del match. Serve una prima lavorata, ma Murray è attento, risponde lungo, carico, si scambia e forza l’errore dell’americano, che cede il servizio. Break Murray, 4-2, che urla verso il suo angolo incitandosi. Il vantaggio però lo distrae, serve male e John si fa trovare pronto. Risponde benissimo, come il dritto inside out sul 15-30 che gli vale una palla del contro break. Rischia tutto Isner, attacca la rete, ma Murray tira un passante violento e poi un lob perfetto, cancellando la chance. Anche senza l’aiuto della prima, il n.1 gioca solido, carico, apre gli angoli o cerca il contro piede, consolidando il break per il 5-2. L’americano ritrova la prima, in meno di un minuto sale 5-3, Andy serve per chiudere il primo set. Isner tira un dritto lungo linea in risposta perfetto, pizzica la riga, ma Murray si allunga e tocca in cross per una difesa spettacolare, da vero n.1, che infiamma finalmente il palazzetto di Bercy. Lo yankee non demorde, aggredisce ancora alla risposta e chiude di potenza, o mette grande pressione allo scozzese, 30 pari. Nel momento più delicato, trova un Ace al centro, giusto per un millimetro, set point Murray. Altra grande prima, stavolta esterna, 6-3 Murray. Un solo break a decidere, più freddo il nuovo n.1 a prendersi l’unica chance. I numeri condannano Isner con la seconda, solo il 25% di punti, troppo poco.

L’americano inizia il secondo set alla battuta. Alterna la botta al centro a kick esterni più lavorati, seguiti a rete con ottima posizione ed anche buoni tocchi. Facilmente 1-0 Isner. Risponde Murray, 1 pari. Il match avanza adesso seguendo i servizi, senza grande sussulti e con tennis ridotto all’osso. Anche lo spettacolo langue, eccetto colpi sporadici, come il passante in corsa di Murray nel quinto game, che fa alzare in piedi anche sua madre Judy. 3-2 Isner; risponde Andy, tiene il servizio a zero impattando 3 pari. L’americano non perde il ritmo, si porta avanti 4-3.

Ottavo gioco, il match si accende di nuovo. John regge da dietro e spacca lo scambio con una smorzata perfetta. Murray si distrae, sbaglia ed è 0-30, situazione inedita nel set. La prima è morbida, da destra Isner attacca in risposta ed il passante è largo, 0-40, tre palle break consecutive per l’americano, mai avute in tutto l’incontro. Murray rischia sulla prima, con una demi volee che John ribatte appena lunga; solido sulla seconda chance, prima esterna, attacco e via chiusura a rete; cancella anche la terza occasione, trovando un clamoroso Ace al centro sulla seconda, a sorprendere Isner che era pronto a spostarsi esterno per tirare il dritto a sventaglio. Arriva una quarta palla break, punito da un passante violento l’attacco troppo morbido dello scozzese. Andy se la gioca con estrema attenzione, con una serie di palle cariche, precise, facendo correre il gigante e portandolo all’errore. Si salva Murray, 4 pari con 4 palle break salvate. Isner serve con la rabbia in corpo delle tante chance sprecate, ma resta assai concentrato. Gioca una volee di tocco perfetta in allungo e spara dritti a tutta velocità. A 15 tiene il servizio e sale 5-4. Adesso tutta la pressione è sullo scozzese, che forte della settimana “magica” resta totalmente sereno e trova un gioco perfetto, con un tennis pratico ed essenziale impatta sul 5 pari. Isner tira dritto, serve come un treno e sale 6-5, provando a mettere il massimo della pressione al rivale in risposta. Ma Andy c’è, solido e preciso. Contiene, contro batte, attacca. Il settimo Ace gli vale il punto del 6 pari, è tiebreak. John inizia con una prima precisa e chiusura di volo. Anche Andy serve preciso ed attacca, 1 pari e 2-1, per la prima volta avanti nello score nel secondo set. Isner granitico, due botte e via, avanti 3-2. Murray invece avverte la pressione, la seconda termina lunga, un doppio fallo per il 4-2 Isner al cambio di campo. Ci prova l’americano alla risposta, ma sbaglia, 4-3. Il servizio lo sostiene, 5-3 ed Ace al centro, per il 6-3. Tre set point per Isner. Murray cancella il primo con attacco preciso, ma subisce un dritto potente in scambio sul secondo. 7-4 Isner, e secondo set per lui, meritato per non aver concesso niente alla battuta. La finale si decide al terzo set.

Murray alla battuta, scuote il capo dopo aver affossato un dritto che gli costa il 15-30. Isner lo grazia, tirando lunga una risposta che sarebbe stata (forse) vincente. Vince tre punti di fila Andy, muove lo score nel terzo set, 1-0. John avverte il giudice di sedia di volere il trainer al cambio di campo, ma corre benissimo e chiude uno degli scambi più belli con un tocco di volo da applausi. Segue una incertezza, che gli costa il 30 pari. Altro errore di volo per un’immediata palla break. La cancella con una prima esterna precisa e dritto in avanzamento. Si salva John, 1 pari. Murray non concede niente, sale 2-1. Il trainer arriva, non sembra niente di grave ma al ritorno in campo si ha la sensazione che voglia accorciare ancor più lo scambio, prendendo immediatamente la rete o tirando un colpo a chiudere. Non sempre il rischio paga, 30 pari. Murray risponde da destra, e trova un dritto “assassino” strettissimo, che Isner non gestisce. 30-40, palla break. Ace violento al centro a cancellarla, segue altra bordata esterna, il 15esimo vincente alla battuta. 2 pari. Il gioco torna scarno, e si corre veloce seguendo i servizi, fino al 5-4 Murray. Isner va a servire per allungare il match. La prima non entra, …non entrerà più. Andy lo “punisce” sotto rete, doppio fallo! E’ solo il secondo dell’intero match, gli costa lo 0-30. Niente prima… ma si salva sotto rete con un tocco forse casuale quanto bello, con Andy che stavolta lo grazia non tirando passanti incisivi. 30 pari. Un nastro sulla risposta chiama Isner a rete, ma John non sfrutta e si fa sorprendere da un passante di rovescio basso, maligno, preciso. Match point Murray, ed ancora seconda di servizio… altra volee in rete. Game set match Murray.

Da domenica prossima sarà ATP Finals, a casa sua. Un torneo che non gli ha portato molta fortuna, e che potrebbe coronare quest’anno una stagione da favola. Da n.1

 

Marco Mazzoni

@marcomazz




La partita punto per punto

ATP Paris
John Isner
3
7
4
Andy Murray [2]
6
6
6
Vincitore: A. MURRAY

J. Isner USA – A. Murray GBR
02:17:49

18 Aces 9
2 Double Faults 4
74% 1st Serve % 67%
52/64 (81%) 1st Serve Points Won 56/66 (85%)
11/22 (50%) 2nd Serve Points Won 18/32 (56%)
2/4 (50%) Break Points Saved 6/6 (100%)
15 Service Games Played 16
10/66 (15%) 1st Return Points Won 12/64 (19%)
14/32 (44%) 2nd Return Points Won 11/22 (50%)
0/6 (0%) Break Points Won 2/4 (50%)
16 Return Games Played 15
63/86 (73%) Total Service Points Won 74/98 (76%)
24/98 (24%) Total Return Points Won 23/86 (27%)
87/184 (47%) Total Points Won 97/184 (53%)

27 Ranking 2
31 Age 29
Greensboro, NC, USA Birthplace Glasgow, Scotland
Tampa, FL, USA Residence London, England
6’10” (208 cm) Height 6’3″ (190 cm)
238 lbs (108 kg Weight 185 lbs (84 kg)
Right-Handed Plays Right-Handed
2007 Turned Pro 2005
28/20 Year to Date Win/Loss 69/9
0 Year to Date Titles 7
10 Career Titles 42
$10,328,457 Career Prize Money $52,504,008


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22 commenti. Lasciane uno!

Haas78 (Guest) 07-11-2016 12:17

Si apre una fase di cambiamento, vedremo i movimenti nelle posizioni top 10

22
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donato (Guest) 07-11-2016 01:03

molti i motivi di interesse per le finals
il duello aspro tra il serbo e lo scozzese per la vetta del ranking
poi stan ci stupirà con uno dei suoi famosi improvvisi exploit?
e il giovane thiem al debutto avrà la personalità per reggere il confronto con l’elite ?
raonic dopo la prima finale slam sarà maturo per vincere il suo primo grande torneo?
personalmente prevedo grandi match tirati anche per l’attuale crisi del ex n1 che ha dissolto le paure dei suoi avversari,ora finalmente se la possono giocare

21
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Tomax (Guest) 07-11-2016 00:43

Scritto da Lazzu
Io aspetterei a dire che Novak sia finito e non tornerá più numero 1.
Ci sono ancora 1500 punti in palio con le Finals e Murray potrebbe essere stanco e appagato per quanto fatto nelle ultime settimane.
Potrebbe giá esserci il controsorpasso tra 2 due settimane.

Stanco????la scorsa settimana e questa ha giocato 4 partite per vincere il torneo.4 in 7 giorni roba da terza categoria che poi va a lavorare.diciamo invece che e’in fiducia e avra’una carica pazzesca per vincere a londra.se mantiene un buon margine credo possa rimanere n.1 abbastanza tranquillo fino a Wimbledon.e per il 2017 per I piani alti punto su zverev e kyrgios.per me gia pronti per uno slam

20
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alexalex 06-11-2016 23:52

Scritto da didiu
Pensò che per Nole sarà difficile tornare al numero 1, molto più probabile che a scalzare Murray dal trono mondiale sarà Kyrgios.

Se Kyrgios diventa n. 1 disdico l’abbonamento! Così risparmio qualche soldo finché l’irrispettoso bamboccio domina il tennis!

19
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alexalex 06-11-2016 23:46

Scritto da The renegade
Sono semplicemente distrutto…mi giocherei tutto che le finals non le vince!il cagnaccio ha giocato per 4 tornei di fila pur di avere un numero 1 fittizio ed immeritato,djoker gli dara’ una lezione,sarà motivatissimo!

Anche se lo ha conquistato con la complicità del calo di Djokovic, non è ne fittizio ne immeritato! È n. 1 e basta!

18
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Kit carson (Guest) 06-11-2016 22:49

Scritto da Much

Scritto da mattia
Ragazzi ma qualcuno mi può spiegare perchè dicono che murray e numero uno al mondo nel ranking che lui imvece sarebbe ancora numero 2 ..ma 1 nella race ??grazie per chi mi rispondesse

Vedo che c’è un po’ di confusione e quindi di rispondo da capo: intanto Murray è avanti sia nel ranking che nella race, solo che nel ranking il vantaggio dello scozzese è più risicato perchè l’anno scorso non superò la fase di gruppo nelle finals di Londra (mentre Djokovic vinse).
In pratica questo vuol dire Murray rimarrà con molta probabilità sul trono per almeno sei mesi. (Per esempio anche una vittoria in finale a Londra contro Murray non basterebbe a Djokovic per tornare Nr. 1)

Ci sono anche i punti della Davis 2015

17
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Luca Martin (Guest) 06-11-2016 22:24

Bravo Andy! Non saro’ mai un suo tifoso, pero’ gli riconosco una grandissima volonta’, altrettanta tenacia, perseveranza e anche il giusto opportunismo (quello degli animali cosiddetti ‘opportunisti’, che sanno sfruttare le occasioni favorevoli).
Caratterialmente ombroso, apperentemente anche un po ‘ pessimista, mi piace la sua schiettezza, spesso salace pure nei propri confronti (cosa rarissima da udire).
Tutto sommato nulla gli si puo’ imputare. Nadal e Roger pensionati virtuali, e un Djokovic misteriosamente eclissato da luglio in poi.
Quest’ultimo pare che abbia problemi di diversa natura.
Per ora poche previsioni e ancor meno flebili conclusioni si possono effettuare sul 2017.Fatto sta che il 2016, bisestile, ha mantenuto la nomea di anno veramente balzano e imprevedibile. Cosa che il profeta che ispira le gesta di DJOKOVIC non sembra esser riuscito a contenere.:-)

16
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zoff (Guest) 06-11-2016 21:27

Scritto da didiu
Pensò che per Nole sarà difficile tornare al numero 1, molto più probabile che a scalzare Murray dal trono mondiale sarà Kyrgios.

Sissi, quoto, Kyrgios prossimo n. 1… al campionato mondiale di scaccolamento, però!

15
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Much (Guest) 06-11-2016 21:26

Scritto da mattia
Ragazzi ma qualcuno mi può spiegare perchè dicono che murray e numero uno al mondo nel ranking che lui imvece sarebbe ancora numero 2 ..ma 1 nella race ??grazie per chi mi rispondesse

Vedo che c’è un po’ di confusione e quindi di rispondo da capo: intanto Murray è avanti sia nel ranking che nella race, solo che nel ranking il vantaggio dello scozzese è più risicato perchè l’anno scorso non superò la fase di gruppo nelle finals di Londra (mentre Djokovic vinse).
In pratica questo vuol dire Murray rimarrà con molta probabilità sul trono per almeno sei mesi. (Per esempio anche una vittoria in finale a Londra contro Murray non basterebbe a Djokovic per tornare Nr. 1)

14
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Jim Courier (Guest) 06-11-2016 20:48

per renegate, ovviamente

Scritto da Jim Courier
Immeritato certo. Ha vinto appena 8 tornei in stagione tra cui Wimbledon e Olimpiadi insieme ai Master 1000 ecc., tutte vittorie da quattro soldi. Io e te sapremmo fare di meglio

13
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Jim Courier (Guest) 06-11-2016 20:47

Immeritato certo. Ha vinto appena 8 tornei in stagione tra cui Wimbledon e Olimpiadi insieme ai Master 1000 ecc., tutte vittorie da quattro soldi. Io e te sapremmo fare di meglio

12
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Ale (Guest) 06-11-2016 20:22

ringrazio fabiofogna e ffedee per le gentili risposte.

Se Murray non fa un buona prova alle finals allora rischia subito di scendere dal trono! 🙄

11
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Ale (Guest) 06-11-2016 20:17

Scritto da The renegade
Sono semplicemente distrutto…mi giocherei tutto che le finals non le vince!il cagnaccio ha giocato per 4 tornei di fila pur di avere un numero 1 fittizio ed immeritato,djoker gli dara’ una lezione,sarà motivatissimo!

Sei semplicemente patetico, ecco cosa

10
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ffedee 06-11-2016 19:24

Scritto da Ale
Bene…
Una domanda sulle finals che iniziano tra una settimana:
i punti conquistati lo scorso anno vengono scalati prima dell’inizio del torneo oppure no?

si infatti murray è n1 perchè a nole sono usciti 1300 punti altrimenti avrebbe dovuto aspettare il master

9
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ffedee 06-11-2016 19:23

Scritto da mattia
Ragazzi ma qualcuno mi può spiegare perchè dicono che murray e numero uno al mondo nel ranking che lui imvece sarebbe ancora numero 2 ..ma 1 nella race ??grazie per chi mi rispondesse

dopo questa settimana sarà numero 1

8
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Lazzu 06-11-2016 19:22

Io aspetterei a dire che Novak sia finito e non tornerá più numero 1.
Ci sono ancora 1500 punti in palio con le Finals e Murray potrebbe essere stanco e appagato per quanto fatto nelle ultime settimane.
Potrebbe giá esserci il controsorpasso tra 2 due settimane.

7
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Fabiofogna 06-11-2016 19:21

Scritto da Ale
Bene…
Una domanda sulle finals che iniziano tra una settimana:
i punti conquistati lo scorso anno vengono scalati prima dell’inizio del torneo oppure no?

Sono già stati scalati…

6
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didiu (Guest) 06-11-2016 18:49

Pensò che per Nole sarà difficile tornare al numero 1, molto più probabile che a scalzare Murray dal trono mondiale sarà Kyrgios.

5
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The renegade (Guest) 06-11-2016 18:30

Sono semplicemente distrutto…mi giocherei tutto che le finals non le vince!il cagnaccio ha giocato per 4 tornei di fila pur di avere un numero 1 fittizio ed immeritato,djoker gli dara’ una lezione,sarà motivatissimo!

4
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Ale (Guest) 06-11-2016 17:57

Bene… 🙂

Una domanda sulle finals che iniziano tra una settimana:

i punti conquistati lo scorso anno vengono scalati prima dell’inizio del torneo oppure no?

3
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mattia (Guest) 06-11-2016 17:56

Ragazzi ma qualcuno mi può spiegare perchè dicono che murray e numero uno al mondo nel ranking che lui imvece sarebbe ancora numero 2 ..ma 1 nella race ??grazie per chi mi rispondesse

2
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Anas (Guest) 06-11-2016 17:51

In questo momento a Murray gira tutto a favore (vedi vittoria contro verdasco).Vittorie e primo posto comunque meritate.
Se Djokovic non risolve i suoi problemi personali rischia un 2017 da incubo.

1
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