Andy Murray è il 26 esimo tennista a diventare n.1 del mondo
06/11/2016 08:00 7 commenti
A 29 anni e dopo aver raccolto 12 finali in questa stagione, Andy Murray è diventato il 26 esimo tennista dell’era Open ad agguantare la prima vetta mondiale.
L’undicesimo tennista a riuscirci in questo secolo. A partire da Lunedi, la classifica ci dirà se inizierà una nuova era: l’era Murray.
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7 commenti
Tutto molto simpatico…. tranne la frase che qui sopra quoto. Sul carro del vincitore ci stanno salendo in pochissimi, basta contare il numero di commenti su tutti i post aperti sull’argomento.
No Kyrgios il numero 13.
Kyrgios il n. 27?
Secondo me è destinato a rimanere numero uno al mondo fino a quando non viene spodestato da Kyrgios.
Io l’avevo già scritto : circa 10 e passa anni fa. E non dite che ” facile dirlo dopo … “. Adesso tutti sul carro del vincitore, ovvio.
Anzi … del re.
Caso mai la sorpresa è che ci sia arrivato a 29 anni e non prima, ma visto cosa ha fatto Djokovic nel frattempo …
Circa Andy Murray ho sempre i miei aneddoti a riguardo.
Sono partito a firmare per le quali di Barletta, più o meno nel 2005.
Solo che non sapevo che il regolamento prevedesse la richiesta della W.C. senza ranking atp.
Così, sapendo che ogni anno c’erano 4 bye perchè non si completava mai il tabellone di quali, pensavo di poterci partecipare anche io.
Ho pagato il 10 euro di iscrizione, ma dopo mezz’oretta me l’hanno resto, perchè non potevo iscrivermi.
Peccato. Altrimenti potevo incontrare Andy Murray, nelle quali !!!
A quei tempi era fuori dai primi 400 al mondo, il suo coach era il mitico Pato Alvarez. Si allenava a Barcellona.
Mi dice il Pato : ti presento un futuro n.1 del mondo. Ti conviene fargli la foto adesso, come ricordo, perchè prevederlo è difficile sempre !
Pato Alvarez ci ha indovinato anche questa volta.
Poi incontro ancora Andy Murray, l’anno dopo, nel future di LLeida, a 140 km da Barcellona, la settimana dopo il torneo Conde De Godo.
Vedo che in semi c’era anche il Fabio Colangelo. Passiamo la allora a fare il tifo.
Ho ancora una foto, dove in un campo c’è il Fabio che gioca la semi contro David Marrero ( vincitore a Monza dopo che era sotto 6-1 3-0 e scivolata con polso che era rimasto danneggiato, nel primo turno, contro Tomas Tenconi … per poi andare a vincere al terzo contro l’italo-argentino, e poi anche campione del mondo alla ATP Finals di doppio ), dall’altra Andy Murray, che giocava – perdendola – la semifinale anche lui.
In doppio vinse il torneo un certo Pablo Andujar, che avevo conosciuto quando mi chiese secondo me chi avesse vinto il torneo di doppio. Non li conoscevo, ma ho tirato a caso. Ho indovinato sia la coppia vincente, che anche lui che non conoscevo.
Poi … l’anno dopo … ancora a Barcellona.
Sono in giro con il motorino elettrico per la città. Mi fermo a mangiare al burghy vicino a Piazza Catalogna.
Sento : ” Hi Gabri ” … era li anche Andy Murray ( poi chiamatelo antipatico … mi ha riconosciuto e salutato lui per primo … ) … e così abbiamo scambiato due chiacchiere in inglese. Era li con amici e amiche di Barcellona. Avrà avuto sui 18 anni.
Poi a Madrid, al torneo indoor, l’avevo visto giocare contro Djokovic nei quarti di finale, a fine serata. Erano nei top 10, ma nelle posizioni dietro i big. Questi due sarebbero diventati n.1 al mondo !
Cose che capitano gironzolando nei tornei di tennis, piccoli o grandi che siano.
Welcome to the top, King Murray !
Meritatissimo,indipendentemente dalla poca simpatia!
Come dissi allora, il fiuto di Lendl per il timing giusto ha colpito ancora. Da grande campione ha capito che era il momento buono per risalire sul carro.