ITF Junior: quarti di finale in Giappone per Caruana, Ingarao vince in doppio
Analizziamo come sempre i risultati degli italiani nei tornei ITF della settimana. Nel torneo più importante della settimana, l’Osaka Major’s Cup, in Giappone, un importantissimo grado A, il maggiore tra gli ITF Junior, parificato alle prove del Grande Slam, era impegnato Liam Caruana, che è arrivato fino ai quarti di finale, sconfitto dalla testa di serie numero 1, il serbo Miomir Kecmanovic. Lo stesso Caruana si è ben comportato anche in doppio, dove, in coppia con il filippino Alberto Lim è arrivato fino in semifinale, sconfitti da Kecmanovic-Kirkin.
Nel G4 in Olanda, quarti di finale per Riccardo Di Nocera, ottavi per Alessio De Bernardis, primo turno per Riccardo Perin, mentre Matteo Contarino non ha superato le qualificazioni. Nel torneo femminile, senza italiane al via, segnalo la vittoria della sedicenne lussemburghese di origini italiane, Eleonora Molinaro.
Nel G4 in Danimarca. In campo maschile semifinale per Marco Furlanetto e per Filippo Moroni e ottavi di finale per Giovanni Peruffo.
Un altro torneo di categoria G4 si è disputato in Marocco, a Riad dove Alessandro Ingarao e Nicolò Crespi hanno perso agli ottavi di finale, invece Federico Rebecchini, Guido Marson e Nicolò Inserra si sono fermati al primo turno. Raffaele Martignani, Valerio Perruzza, Giacomo Giunta, Jannik Sinner e Simone Cacciapuoti non hanno superato le qualificazioni. Nel doppio bella vittoria di Alessandro Ingarao in coppia con lo svedese di origine serba Marko Vejnovic. Nello stesso torneo nel tabellone femminile Enola Chiesa ha perso agli ottavi di finale in singolare ed è arrivata in finale in doppio, giocato in coppia con la russa Daria Solovyeva, sconfitte da Puppendhal-El Jardi.
Nel torneo più importante giocato in Europa, il G2 Torneo Internacional Junior de Sanxenxo, in Spagna, non hanno avuto grande fortuna le due italiane presenti, Rosanna Maffei e Maria Vittoria Viviani, entrambe eliminate al primo turno.
Paolo Angella
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3 commenti
@ Tony Manero (#1719537)
Scusate per la crudeltà di opinione ,ma è il mio pensiero vissuto.
@ Koko (#1719420)
Ci raffredda il fatto che questi ragazzi continuano a rimanere nelle mani di gente che in passato ha iniziato a fare il lavoro di maestro ,dopo una carriera tennistica ,niente a che vedere con l insegnamento e brevetto dopo brevetto li vedi diventare anche tecnici nazionali ,ma senza nessuna esperienza tirocinante come di solito fa un commercialista/un avvocato ,per un numero di anni affianco ad un vero Maestro/coach che magari ha dimostrato nel passato di prendere ragazzi da zero e portarli fra i primi 200 al mondo in 4/ 6 anni……ecco cosa mi raffredda ma i genitori non vedono questo .
Nell’epoca di Quinzi sedicenne anche un G4 vinto suscitava decine di commenti. Forse la disillusione del non vedere i giovani fenomeni nostrani sbocciare ad alti livelli da pro ha raffreddato il tutto.