WTA Beijing: Facile successo di Agnieszka Radwanska. Per la polacca è il 20 esimo successo in carriera (Video)
Agnieszka Radwanska, n.3 del seeding, ha vinto questa mattina il torneo WTA Premier Mandatory di Beijing ($6.289.521, hard).
La tennista polacca ha superato la rivelazione del torneo, la britannica Johanna Konta, con il risultato di 64 62 in 1 ora e 36 minuti di partita.
La Radwanska ha comandato la partita dall’inizio alla fine, con la britannica che è apparsa tesa e in difficoltà alla sua prima finale Mandatory in carriera.
Per Agnieszka è il successo n.20 in carriera, terzo titolo del 2016.
La partita punto per punto
A. Radwanska – J. Konta
01:35:28
1 Aces 2
1 Double Faults 2
55% 1st Serve % 52%
22/32 (69%) 1st Serve Points Won 21/32 (66%)
16/26 (62%) 2nd Serve Points Won 12/30 (40%)
4/5 (80%) Break Points Saved 6/10 (60%)
9 Service Games Played 9
11/32 (34%) 1st Return Points Won 10/32 (31%)
18/30 (60%) 2nd Return Points Won 10/26 (38%)
4/10 (40%) Break Points Won 1/5 (20%)
9 Return Games Played 9
38/58 (66%) Total Service Points Won 33/62 (53%)
29/62 (47%) Total Return Points Won 20/58 (34%)
67/120 (56%) Total Points Won 53/120 (44%)
3 Ranking 14
27 Age 25
Krakow, Poland Birthplace Sydney, Australia
Krakow, Poland Residence Eastbourne, England
5′ 8″ (1.73 m) Height 5′ 11″ (1.80 m)
123 lbs. (56 kg) Weight 154 lbs. (70 kg)
Right-Handed Plays Right-Handed
Pro (April 23, 2005) Turned Pro Pro
43/16 Year to Date Win/Loss 38/20
2 Year to Date Titles 1
19 Career Titles 1
$23,922,063 Career Prize Money $2,371,989
TAG: Agnieszka Radwanska, Johanna Konta, WTA Beijing, WTA Beijing 2016
@ gbuttit (#1710663)
Il concetto di fuoriclasse credo sia soggettivo.
Mi permetto di aggiungere che anche 3 Premier mandatory e 1 master non sono chiacchere…e poi non ha senso in generale fare paragoni con tenniste del passato, in quanto a 27 anni Aga nel pieno della sua carriera, si presume che qualcosa vincerà ancora, poi uno slam magari sarà improbabile, cmq. si vedrà.
AGA LA MAGA appartiene a chi il tennis ama veramente.
Conosce bene suo potenziale e suo limite. Una eccellente stratega.
Le tappe prende con cuore e con calma.
Studia ogni torneo, itinerario e clima, alimentazione, sa quale torneo a scapito di fisico va a perdere o vincere.
Una tennista di classe innata. Ci auguro dopo la Serena, vedere tante ragazze italiane nei tornei su Rai Sport.
Nina Rossi
@ sabri1977 (#1710711)
mi piace vederti cosi claudio,hai accusato il colpo per la mia agne, 😳 😆
sei te che rosichi non io.
La Konta ora é top 10…stai rosicando alla grande…
E vabbè, consolati così… oggi grande delusione per te…
Sarà… secondo me non é vero che non sia propositiva, lo é nella giusta misura, una eccessiva propositività non é nel suo dna… ci aveva provato la Navratilova a renderla molto (troppo) propositiva ed i (non) risultati si sono visti… tornata al suo gioco sono tornati i risultati.
Se proprio dobbiamo trovare un difetto é che a volte diventa troppo leziosa, soprattutto quando é in vantaggio e magari si sente troppo sicura… al contrario di quanto pensano molti (che vedono poco le sue partite ed invece parlano molto…) non sempre é una che bada al sodo, anzi… le piace troppo fare punti spettacolari e talvolta eccede e fa rientrare le avversarie… ad esempio contro la Svitolina un set avanti e 3-0 doveva fare per forza il punto con palla corta e pallonetto ed infatti la Svitolina é rientrata in partita… poi spesso queste partite le vince lo stesso, ma comunque spreca energie che nelle fasi finali di un torneo potrebbero servirle.
Quanto allo slam, prima o poi arriverà, ma anche se non arrivasse avrà fatto comunque una grande carriera…
Cmq se in uno slam incontrasse le tenniste battute in questo torneo potrebbe pure vincerlo uno slam. Nessuna top 10 battuta. Mai dire mai.
STANDING OVATION
Aga fantastica col suo tennis vario e antico.
Tuttavia Pink mette l’indice nella piaga: con una maggiore iniziativa, e lo potrebbe fare, sarebbe una giocatrice completa.
Così è bella da vedere, stilisticamente pregevole, ma la sua impostazione tattica non ti trascina.
Ed è l’unica cosa, molto più che il difetto di potenza, che l’ha tenuta, finora, lontana da uno Slam.
Invece é proprio la solita frase fatta… in campo femminile non giocandosi 3 su 5 uno slam ed un mandatory sono molto simili, non c’é la stessa differenza che ci può essere al maschile dove giocando 3 su 5 é tutto un altro sport… in uno slam ci può essere sicuramente una maggiore tensione ma se hai vinto diversi mandatory nulla vieta che prima o poi si possa vincere lo slam.
Certo, quella fu una grande occasione persa, anche se la finale non sarebbe stata del tutto scontata.
Quello che volevo dire è, che spesso dipende anche dalle circostanze, se non sei una plurivincitrice slam, devono incastrarsi tante componenti per arrivare al successo slam.
Chiaramente bisogna avere le qualità(che la Radwanska possiede), altrimenti non ci sono proprio i presupposti.
Si ma non si può avere la certezza assoluta che una tennista che orbita da anni fra le prime non vincerà sicuramente uno slam, nel tennis non ci sono certezze nella singola partita,figurati nell’arco di una carriera.
@ zedarioz (#1710499)
Ma che m’importa del torneo di Biella, scusa 🙂
Ho detto che mi piace ma non accende il mio entusiasmo.
Vuoi farmi cambiare idea, vuoi scrivere cose per conto mio?
Accetta quello che ho scritto, sennò amen.
Pure Henin giocava come ai tempi passati, ha sfidato Serena e Venus e compagnia, ma ha vinto 7 Slam, quella è una fuoriclasse, tutto il resto sono chiacchiere.
@ Fighter 90 (#1710461)
Purtroppo contro la Lisicki, la polacca ha gettato alle ortiche la più grande occasione di vincere uno Slam, ancor più dell’anno prima in cui arrivò in finale contro Serena. Quella semifinale a Wimbledon contro la Lisicki è stata la delusione più grande per la Radwanska, in quanto era avanti 3-0 al terzo set ed in pieno controllo del match. Poi come spesso le accade diventò passiva e leziosa e perse il match. In un’eventuale finale contro la Bartoli, la Radwanska era strafavorita.
Una curiosità: tu preferivi il gioco della Pennetta o della Radwanska?
Torneo Biella 2007, semifinale: Pennetta stava rientrando ad alti livelli dopo il primo problema al polso, Radwanska era 18enne in ascesa. Praticamente la diciottenne diede una “lezione di tennis” alla Pennetta, che amava giocare di ritmo e spingere da fondo, soprattutto col suo grande rovescio. La Radwanska tirava molto più piano ma in tutto il match non diede mai due palle uguali da giocare a Flavia che non ci capì molto. Lob, smorzate, palle in top, poi slice, incrociati strettissimi, lungolinea profondi, attacchi in controtempo. Ho pensato: questo è il tennis e questa polacca entrerà nelle dieci perché a 18 anni spiega tennis a chiunque.
Al contrario di quello che dici tu, nel tennis moderno la Radwanska non potrebbe dire la sua: se è top 10 stabile da anni è perché è un fenomeno assoluto. Gioca come si giocava negli anni 70/80, chiunque provasse ad imitarla verrebbe spazzata via dalle bombardiere come la Kontao la Keys. Lei e Roberta Vinci andrebbero clonate
@ Fighter 90 (#1710461)
Attenzione. Misuriamo le parole. La Kerber dell anno scorso, di 2-3 anni fa non avrebbe mai vinto uno slam ma quella formato 2016 è tutt’altra giocatrice: ha apportato modifiche significative al suo gioco, è cresciuta sul piano fisico ma soprattutto mentale.
Ovvio che se accadrà lo stesso alla polacca potrà vincerlo ma la Aga di adesso non è in grado di farlo ed è una constatazione certa non una solita frase fatta!
Konta ha fatto quello che doveva fare, essere propositiva e aggressiva.
Ha sbagliato tantissimo (un paio di errori clamorosi che avrebbero riaperto la partita in quel frangente) ma la Radwanska è un muro, è un muro che gioca bene ma è pur sempre un muro.
Il punteggio è fin troppo spietato per la Konta, ma la sostanza non cambia, alla fine.
Ha meritato comunque Aga, perché ha fatto bene quello che sa fare, senza straordinari.
E’ una giocatrice che, fosse stata più “attaccante” (tipo Henin) sarebbe piaciuta anche a me.
Non che non mi piaccia, il suo gioco è molto femminile e intelligente, però non riesce ad accendere il mio entusiasmo.
Nel tennis non c’è mai stata nessuna giocatrice (o giocatore) che avrebbe dovuto per forza piacere a tutti.
Nessuna, nemmeno la Navratilova (che era una fuoriclasse infinita).
Nel tennis di oggi la Radwanska sa dire la sua, questo è un grande pregio. Forse, per vincere gli Slam, dovrebbe avere più coraggio e giocare 2 settimane perfette, deve provare a condensare tutto in quei giorni, piuttosto che fare una serie di risultati complessivi nell’anno.
E sperare di non trovare qualche altra ancora più determinata e in stato di grazia.
Direi che Wimbledon resta l’unico Slam che può vincere, se gioca alla grande potrebbe anche farcela, un giorno.
Io direi “serenamente” che di finali ne ha perse due,come non includere la semifinale del 2013 persa contro Sabine Lisicki,dove era pure avanti 3-0 nel terzo set…
Evidentemente gli dei del tennis quell’anno erano proprio in vena di far scherzi,ma francamente…Agnese ha perso un set nel 2007,in 7 precedenti contro Marion Bartoli…che suicidio,anche se non faccio fatica ad ammettere che la Lisicki quel giorno è stata migliore…
@ Luca Martin (#1710388)
a dire il vero anchio
la maga se svegliata
@ gbuttit (#1710387)
La Radwanska sarebbe uno spettacolo da vedere anche se non fosse vincente come è stata nella sua carriera.
In un tennis dove la potenza è fondamentale, lei è unica con il suo tennis di grande tocco, di appoggio sui colpi delle avversarie, di variazioni, di gioco a tutto campo, di intelligenza tennistica.
Poi comunque dire che non vincerà mai uno slam, è la solita frase fatta, che è stata utilizzata anche per la Kerber, salvo poi smentire chi sentenziava troppo presto.
Ricordiamoci che la Radwanska una finale slam l’ha giocata, a Wimbledon, perdendo in finale dopo tre set con Serena Williams, non con la Lisicki.
Bravissima la polacca. Sono contento per lei
Grande Aga x me rimane una delle poche giocatrici con un tennis divertente.
E brava Aga! Un altro torneo Mandatory in bacheca…l’anno prossimo uno Slam please 😉
Brava Aga.
Una gioia per gli occhi vederla giocare.
È partita la caccia al trono di Angie.
Mi aspettavo molto di più dalla Konta, credevo avesse le soluzioni per irretire la polacca, contro la quale bisogna sempre tirare 3-4 colpi in più prima di chiudere un punto.
Neanche io lo voglio considerare…d’altra parte c’é chi si diverte vedendo chi gioca bene a tennis (e vince tornei importanti) e chi vedendo giocare insulse sparapalle… problema suo, penso che uno con questa mentalità si stancherà presto di guardare il tennis…
@ gbuttit (#1710346)
Poi ci pensi te? A me non va nemmeno di considerarli.
agne mia..
Che spettacolo vedere giocare la polacca….
Non posso far altro che copincollare…
Basta!!!
Non se ne può più di queste pseudotenniste loffie che vincono tornei premier a ripetizione ributtando soltanto la pallina dall’altra parte!!!
Tanto uno slam non lo vincerai mai,pappappero!!!
Evidentemente Johanna ha sentito troppo il momento. Agnieszka più avezza ne ha aprofittato. Brava per questo e a prescindere. 🙂
E la Halep avrebbe vinto gli ultimi tornei “con la pipa in bocca”…
e la Kvitova ormai era ingiocabile, qui “si giocava per il secondo posto”…
e la Kerber ormai si é consolidata al n.1…
intanto Aga porta a casa un altro mandatory, mi raccomando continuate ad avere le vostre certezze ed a fare queste asserzioni assolutistiche, che portano pure bene (alla altre…)
brava maga!!! 😀