Stan Wawrinka e la finale dello scorso Us Open contro Djokovic
All’indomani del successo agli US Open, la bella storia di Stan Wawrinka continua a fare il giro del mondo.
Prima di scendere in campo contro Djokovic in finale, lo svizzero scoppiò in un pianto. Stan dichiarò successivamente di essersi sentito al limite sia dal punto di vista fisico che nervoso.
Per Le Matin, lo svizzero ha rilasciato un’intervista: “Sono stato male prima del match. Ho cercato di prolungare gli scambi e di far giocare a Nole sempre un colpo in più per far muovere le gambe e non pensare eccessivamente con la testa.
Quando inizia a mancare il fiato, poi è impossibile avere ottimi riflessi e giocare bene.
L’energia e la concentrazione richieste per il gioco, per il presente e gli scambi successivi, non mi sono mancate”.
Stan sembra aver trovato ottimi riscontri da questa tattica: “Durante tutto il primo set mi continuavo a chiedere cosa avevo. Quando sono nervoso, la fatica si fa sentire molto e aumenta sempre di più. E sì, ho avuto male alle gambe ed ero a corto di fiato.
Con la fatica, ho iniziato a pensare solamente al gioco e a nient’altro. Ho cercato di lasciar andare il rovescio e soprattutto il servizio”.
Lorenzo Carini
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3 commenti
Ha già fatto una splendida carriera,non verrà ricordato come il più grande dei tennisti svizzeri solamente perchè si è trovato nella stessa epoca di Roger Federer
Grandissimo Stan..penso che si toglierà altre soddisfazioni.
Grande Stan, ….. d’autore