Caso Sharapova: Le motivazioni del CAS e le dichiarazioni della Sharapova: “Una delle mie giornate più felici visto che posso tornare a giocare ad aprile”
Ecco le motivazioni del CAS di Losanna che ha ridotto da 24 a 15 mesi la squalifica di Maria Sharapova.
Secondo il CAS sono andate a favore di Maria che non era pienamente consapevole dei rischi che prendeva nell’assumere Mildronate.
Ha fatto uso di questo farmaco per dieci anni senza avere problemi con l’antidoping, aveva consultato un dottore russo che le aveva prescritto il Mildronate per ragioni mediche e non per migliorare i risultati sportivi, e non aveva ricevuto un avviso specifico nè dall’ITF, nè dalla WADA o da altri sul fatto che a partire dal 1 gennaio 2016 il farmaco fosse considerato una sostanza dopante. Inoltre, il TAS ha creduto alla dimenticanza dell’agente di Masha, Max Eisenbud.
Però il CAS ha ritenuta colpevole Maria per non aver ricordato ad Eisenbud l’importanza di controllare la ‘black list’ dei farmaci. Di non essersi accertata che il suo agente avesse verificato. Inoltre, la tennista russa è accusata anche di aver assunto Meldonium non secondo le regole previste.
Il CAS quindi ha stabilito che nonostante la colpa sia stata della Sharapova, non le si può attribuire una colpa significativa, e allo stesso tempo però è stata considerata negligente. La squalifica è stata così ridotta da 24 a 15 mesi.
Ecco le dichiarazioni a caldo di Maria: “Lo scorso marzo ho vissuto uno dei giorni più difficili della mia carriera quando mi hanno comunicato della sospensione, ora invece è una delle mie giornate più felici visto che posso tornare a giocare ad aprile. Il tennis è la mia passione e mi è mancato. Sto già facendo il countdown. Ho imparato la lezione e spero lo abbia fatto anche l’ITF. Il CAS ha concluso dicendo che non è d’accordo con molte cose affermate dal Tribunale ITF.”.
“Mi sono presa la responsabilità dall’inizio nel non sapere che la medicina che prendevo da 10 anni non fosse più legale. Ora visto che anche altre federazioni hanno avvisato molto meglio i loro atleti sul regolamento cambiato, specialmente nell’Europa dell’Est dove il Mildronate viene preso da milioni di persone.”
“Ora che tutto è finito spero che l’ITF e le altre autorità antidoping vedano cosa hanno fatto le altre federazioni, in modo che a nessun altro tennista capiti ciò che è accaduto a me. E ai miei fans dico grazie per avermi sostenuta in questi mesi difficili. Durante questo periodo ho imparato cosa significa essere tifoso per davvero, e sono fortunata ad avere il vostro supporto. Tornerò presto, non vedo l’ora di tornare a giocare.”
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@ Varco74 (#1708036)
Su questo sono d’accordo con te.
Ma è anche una campionessa che lascia scivolare via invidie e gelosie e non si lascia condizionare.
La sua storia insegna.
Credo che avremo occasione di riparlarne visto che dice di voler tornare; per ora io rimango dell’idea che farebbe bene a pensarci dieci volte prima di ricalcare un campo da tennis, forse sottovaluta quale potra` essere l’accoglienza che le sara` riservata; e poi ogni suo risultato sportivo sara`, da qui in avanti, letto e valutato soltanto in funzione del fattore droga, non e` giusto ma e` facile prevedere che sara` cosi; purtroppo l’etichetta che le hanno attaccato addosso e` di quelle che non si staccano piu`; per me si illude se crede di scendere dalla croce giocando …
Grinta?
In questi mesi si è allenata assiduamente in palestra con i guantoni da boxe, ci sono un sacco di foto al riguardo, meglio che le varie “cipollette” stiano alla larga..
Penso proprio che siano milioni.
Una confezione da 40 pillole viene venduta per l’equivalente di 4 dollari, la società che la fabbrica fattura oltre 80 milino di dollari e dichiara che circa il 50% è legato al Mildronate, quindi circa 10 milioni di confezioni all’anno.
E’ molto probabile che i consumatori siano tra i 2 ed i 5 milioni ogni anno.
La cosa non meraviglia affatto, è un farmaco venduto a banco, come da noi l’aspirina, la tachipirina e simili, si va facilmente ai milioni.
D’altronde ha effetto simile all’aspirina come fluidificante del sangue, ma costa molto meno.
@ Varco74 (#1707799)
Stai scherzando?
Con la grinta proverbiale che si ritrova può tornare immediatamente ad alti livelli e a dettare legge: patisce Serena, ma nessuna delle altre.
Ti aspetto Maria! L’utente Fab è andato a rosicare che non scrive niente? Saluti
A Maria hanno scontato 9 mesi..giusto il tempo per fare un figlio. 😳
Il testo integrale della decisione è una lettura decisamente interessante, sarebbe auspicabile che venisse letto con attenzione prima di qualsiasi commento.
Il collegio arbitrale ha compiuto un’opera realmente precisa ed incontestabile, ed il fatto che il presidente sia un illustre luminare italiano, il Professore di Diritto Internazionale Luigi Fumagalli, rende il tutto molto chiaro e condivisibile, e comunque sottoscritto dai due avvocati americani che completano il collegio.
E pure economico, visto che per questo giudizio vengono chieste alle parti solo le spese quantificate in 1000 Franchi Svizzeri, una bazzecola.
Dichiarazioni che trasudano falsità, spero si prepari a bordate di fischi. Lei come tutte le altre atlete che vengono beccate in flagrante e che distruggono il senso dello sport in quei poveri tifosi che ancora sperano nel tennis pulito
Nel frattempo puo’ tornare anche a scuola e ripassare la matematica.
Non credo proprio che “milioni” di persone nell’Europa dell’Est prendano il Mildronate.
O forse e’ abituata a contare solo con le cifre dei soldi che prende.
Che commedia. Stiamo ancora a credere che ha assunto il “farmaco” solo per ragioni mediche?
E magari ci diranno anche che i maiali volano.
Ma per favore.
Vero. Ma Maria è un pò più timidona…. 😈
ma che motivazioni del CAS
Beh ma ormai le tenniste hanno degli abitini così ristretti (le due primatiste direi che sono Giorgi e Bouchard) che giocare in bikini, sostanzialmente, già lo fanno. 😎
Dalle prime dichiarazioni sembra che la irriducibile vena agonistica di Maria tenda a prendere di nuovo il sopravvento, vuol tornare in campo; la capisco ma se si fermasse un attimo a riflettere comprenderebbe che, dopo lo scivolone del meldonium, riprendere a giocare potrebbe essere un secondo grave errore; con la federazione contro, le “care ed immacolate” colleghe totalmente ostili e gli inevitabili problemi a ritrovare un accettabile stato di forma (nella primavera del 2017 saranno quasi due anni che Maria non gioca con un minimo di continuita`) vedo solo negativita` in una scelta del genere che oltretutto difficilmente potrebbe aggiungere qualcosa di veramente significativo alla sua gia` leggendaria carriera; se il cuore sanguina la ragione dice che, dati i presupposti, sarebbe meglio accontentarsi di come e` andata e voltare definitivamente le spalle ad un ambiente che, anche per come si e` comportato nei suoi confronti in questa vicenda, merita di essere abbandonato ai suoi burocrati ed alle sue beghe.
è così caruccia… le si perdona tutto
Comunque la pena doveva essere ridotta a 8 mesi squalifica e 8 mesi con obbligo di giocare esclusivamente in bikini….. 😈