Giovine, il lavoro paga: E’ nei quarti a Bagnatica
È partita dalle retrovie, ma per quanto mostrato sin qui Claudia Giovine merita a tutti gli effetti un posto fra le favorite per il successo finale del Trofeo Cpz, evento del calendario internazionale femminile da 25 mila dollari di montepremi.
Vittoria dopo vittoria (quattro in tutto) la brindisina si è spinta dalle qualificazioni fino ai quarti di finale, mostrando un tennis che ha ben poco da invidiare alle colleghe più blasonate ancora in corsa sulla terra del Tc Bagnatica. L’ultimo successo è arrivato nel pomeriggio di giovedì, dopo una battaglia di 2 ore e 16 minuti contro la sorprendente Natasha Piludu, anche lei qualificata e giunta agli ottavi grazie a un paio di vittorie contro pronostico. Ha lottato come una dannata anche contro la Giovine, guadagnandosi il terzo set, ma lo score finale ha detto 6-3 3-6 6-3 per la pugliese, cugina di quella Flavia Pennetta che meno di 12 mesi fa ha vinto gli Us Open, prima di dare l’addio al tennis giocato. “Il torneo – ha raccontato Claudia – mi ha dato risposte positive fin dall’inizio, perché fisicamente mi sento molto in forma. Come tennis, invece, non sono ancora al 100%, dopo uno stop per un problema al ginocchio che mi ha obbligato a star ferma tutto il mese di luglio. Ma sto lavorando per riprendermi a pieno”. Il Trofeo Cpz può darle una mano, per ritrovare fiducia e smuovere una classifica ferma appena dentro alle prime 500 del mondo. Non dev’essere facile, a 26 anni e con un tennis in continuo miglioramento, viaggiare oltre 200 posizioni dietro al best ranking di 257, raggiunto oltre sei stagioni fa. Specialmente quando il campo racconta che le qualità per tornarci (e salire più su) ci sono eccome. “Mi rammarica – prosegue – non aver più raggiunto quei livelli, ma il tennis è fatto di tanti fattori, soprattutto mentali. Però non ho fretta, sono migliorata molto e sto cercando di seguire alla lettera le indicazioni di chi mi segue, alla Tennis Training di Foligno (con lei a Bagnatica c’è il coach Federico Torresi, ndr). Credo di aver davanti una carriera ancora lunga, e proseguo al motto di ‘chi va piano va sano e va lontano’. Vedremo cosa succederà”.
Nei quarti di finale di venerdì la brindisina se la vedrà con la vincitrice della sfida delle 19 fra la prima favorita Cristina Dinu e la giovane russa Anna Blinkova, mentre la tennista che avrà la meglio nell’altro duello serale (fra Saez Larra e Marfutina) sfiderà l’austriaca Julia Grabher. Dopo il 6-0 6-1 rifilato all’esordio all’esperta rumena Cadantu, la ventenne di Dornbirn ha raccolto un altro convincente successo in due set, superando per 6-3 6-2 la trentina Deborah Chiesa. Una vittoria che conferma l’ottimo stato di forma dell’austriaca, giunta in finale la scorsa settimana nell’appuntamento tedesco di Leipzig, dotato di 25 mila dollari di montepremi proprio come quello in scena in Bergamasca. Venerdì a Bagnatica si parte alle 13, con tutti i quarti di finale del singolare e la finale del doppio (ore 19). Alle 17 l’atteso derby azzurro fra Alberta Brianti e Martina Trevisan. L’ingresso sarà gratuito per l’intera durata della manifestazione. Ulteriori informazioni, livescore e live streaming sul sito www.itfbagnatica.it.
TAG: Claudia Giovine, Giovine, ITF Bagnatica, ITF Bagnatica 2016
@ jolly (#1677822)
Ma dove? La Giovine non si stacca dall’Italia neanche con la gru!!! Dai, su, se vogliamo fare gli avvocati facciamolo però diciamo le cose come stanno. Tanto di cappello per le ragazze e non ragazze che ci credono ancora e che fanno grandi sacrifici, ma non stiamo ad esaltare chi ogni tanto prende la racchetta, si allena, e vince qualche partita… Onore alla Di Giuseppe, anche lei non giovanissima, alla Brianti, che viaggia ovunque, alla Moratelli, che dopo un anno difficilissimo si è rimessa in gioco…
<quotone, ci vuole molto rispetto per queste giocatrici che non guadagnano neppure quello che spendono nei viaggi ma che giocano e si dannano l'anima in tornei sperduti per amore del tennis.
Ma anche no
erminio,però dovresti ormai sapere,che secondo la morale della maggioranza degli utenti di livetennis,solo i nostri tennisti del settore maschile,ed anche naturalmente quelli che hanno superato la trentina,vanno sostenuti e incoraggiati a prescindere,perchè loro hanno tanta passione,anche se magari tennisticamente poco dotati,ma,poverini,ovviamente non è colpa loro,mentre al contrario,le nostre ragazze che giocano al medesimo livello di quei nostrani ragazzi anche stagionati i quali,naturalmente sono un esempio da seguire,ecco,tutte loro invece sono delle inguaribilii perdigiorno,che non meritano assolutamente il tifo di nessuno,e se poi qualcuno osasse addirittura dedicare un articolo ad una di loro,allo apriti cielo! 😯 😎
.Quoto e forza Claudia
la bellezza e l’interesse di questo sito é, appunto, di fare articoli anche su giocatori e giocatrici che non vinceranno mai un grande torneo, ma che vivono con passione il tennis.
Io leggo con piacere e interesse questi articoli.
ciao
Sì
Avrebbe dovuto continuare ad allenarti con sua Madre. Grande coach.
In verità la Piludu sta appena fuori le 1000 WTA (1043, b.r. 1041)
Mamma mia….manco fosse arrivata in finale o avesse vinto il torneo….oltretutto vittoria sudata contro una senza ranking….
La Giovine ha un best ranking datato 2010 in concomitanza con tabelloni nettamente fortunati nei 25mila e 50mila in Italia dove trovo avversarie ben sotto la 350 posizione mondiale. Può raccontarci di errori di chi va piano va lontano ma è questo più o meno il suo reale valore 350/400 difficile fare di più e di meglio . Poi felice di sbagliarmi ma se sono anni che fa così una motivazione dovrà pur esserci
@ Luigi44 (#1677452)
Trattasi di comunicato stampa del torneo. Devono raccontarti di due che hanno perso?
Quarti a bagnatica???e mica e’new haven…calma ragazzi,….
Ma per carità! Un articolo intero sulla Giovine per una vittoria sudata contro una ragazzina che sta venendo fuori ora… Gioco in miglioramento? Cugina della Pennetta? Il lavoro paga? Che banalità! Avrei di gran lunga preferito un pezzo che parlasse della Piludu e della Chiesa, sebbene abbiano perso, per farcele conoscere un po’ di più. E invece no. Magari domani ne faranno un altro per la Brianti, invece di dirci qualcosa della Trevisan. Queste cose sinceramente mi fanno sorridere, se così si può dire…