Visti dal vivo: Impressioni del match di Andrea Pellegrino
Per la terza e ultima volta quest’anno un challenger prende vita nelle Marche,dopo gli appuntamenti di San Benedetto e Recanati,questa volta ci troviamo a Fano.Il circolo è situato in un’ampia area verde pochi a minuti a piedi dal centro della citta’,il torneo si svolge sui 6 campi in terra rossa.Una volta arrivato in loco,la mia prima curiosita’ per gli addetti è domandare di eventuali campi coperti in caso di pioggia prevista nei prossimi giorni,mi viene risposto che non vi è tale disponibilità e che eventualmente si posticiperà il programma.
Oggi,nel secondo giorno di torneo,c’era la possibilità di osservare alcuni dei nostri rappresentanti,giovani e meno giovani,sapevo che sarebbe valsa la pena soprattutto di assistere al match del serale,quello tra lo spagnolo Carballes Baena( proprio questa settimana top 100)e il nostro Pellegrino e cio’ che ho visto è andato davvero oltre aspettative credo non solo mie,ma del pubblico tutto presente stasera.Quello che è successo è che dopo tempo immemore abbiamo assistito alla prestazione di un giovane italiano giocare tra i professionisti mostrando vere stimmate da campione.
Devo confessare che avevo scritto ogni dettaglio della cronaca dei match di Caruso,Quinzi,Pellegrino qualcosa di Arnaboldi e Brizzi,ma con grande dabbenaggine poi mista a disperata fustigazione mi sono poi accorto solo a casa di aver lasciato il paleontologico moleskine sugli spalti del centrale del torneo(questo è anche un appello,visto che nella bacheca del torneo sono esposti in bella vista gli articoli di questo meraviglioso sito),chissà che non sia stata proprio l’eccitazione per aver assistito ad una cosi’ grande prestazione e assieme sorpresa.
A parte le dimenticanze,e altre amenità,bisogna raccontare un po’ di questo match.
Entrano in campo lo spagnolo e il giovane italiano e sin da subito Pellegrino mette in chiaro il suo piano: Pellegrino è uno a cui piace comandare il gioco,muovere la palla e l’avversario,Carballes è già di per sè un “tergicristallo”,cioè un giocatore che pedala e ti rimanda indietro tutto ,con grandi capacità di corsa e difesa se è riuscito ad arrivare poi nei 100 ad un’età relativamente giovane(23 anni) ,ma qui finiscono le capacità di Carballes che per il resto ha un dritto nella media alta challenger,rovescio di copertura,servizio appena sufficiente.Ci vuole un po’ più di’ tempo invece per descrivere le capacita’ messe in mostra da Pellegrino questa sera.
L’italiano entra in campo centratissimo e sin da subito(anche se su primo turno di battuta commette 2 doppi falli)impone il suo punch allo spagnolo che puo’ solo aspettare l’errore di Pellegrino che pero’ nei primi giochi non arriva mai,anzi,Carballes viene sovrastato da :una prima di servizio solida,una botta spesso centrale che puo’ arrivare a 195 km/h,la seconda in kick è un’ottima soluzione perchè almeno allo spagnolo non permetteva spesso una risposta comoda,per non parlare degli altri fondamentali,il dritto soprattutto incrociato viaggia a velocità di crociera decisamente da potenziali alti livelli,il rovescio credo che sia il suo colpo “naturale” perchè lo gioca con grande sicurezza e anch’esso possiede precisione e potenza.
Il tutto (ma non è tutto),coadiuvato da un atteggiamento che lo vede affrontare il campo coi piedi ben sulla riga,avviso ai naviganti dunque,Andrea Pellegrino non è un giocatore che vedrete pedalare a 3 metri dalla linea di fondo.La risposta di Andrea è un colpo già risolutore,puo’ chiudere lo scambio aprendoselo col dritto incrociato per poi sfondare lungolinea, in particolare col dritto,possiede un timing eccezionale e gli appoggi dei piedi sono sempre atti a d incentivare una spinta ad attaccare.
Nel primo set Andrea sciorina tutto questo repertorio quasi scevro tra l’altro di errori gratuiti,quindi il gioco dello spagnolo è in pratica annientato,aggiungiamo a cio’ il fatto che Pellegrino è molto abile col drop shot e capirete il 6-2 rifilato a un Carballes forse a quel punto disorientato.
Mentre sulle tribune gli “Ooh” di meraviglia si sprecano c’è la percezione di stare assistendo a qualcosa di bello e importante e in molti si ritrovano entusiasti e sorpresi delle qualita’ di questo giovane italiano,io mi aspetto pero’ quantomeno l’orgoglio dello spagnolo e conoscendo la categoria dei “cagnacci”in senso buono,ho le mie buone ragioni a non dar per morto Baena prima del tempo.
Nel secondo set infatti lo spagnolo alza il livello ,mentre cala un pochino soprattutto in precisione col dritto il nostro Andrea,il match diventa davvero molto piacevole con scambi anche lunghi o di volo dove il nostro dimostra freddezza,gambe veloci e buonissima sensibilita’.La svolta pero’ che potrebbe dar ragione ai miei timori è il break ottenuto dallo spagnolo nel sesto game,al quale per tutta risposta l’italiano risponde subito con il controbreak,rimettendosi in carreggiata con convinzione e bravura e continuando sulla falsariga del suo credo tennistico in particolare sono colpito da due palle basse di Carballes che Pellegrino va ad arpionare sotto l’altezza della rete,per restituirle di dritto incrociato di tutto polso all’attonito avversario.Punto su punto (affidandosi in prima istanza all’ottimo e solido servizio)Andrea costruisce la sua vittoria e alla seconda occasione chiude 6-2 7-5 sotto gli occhi di un pubblico felice ed esaltato da una grande prestazione.
Dopo il match noto che Andrea ,felice si concede al pubblico che stringe mani e fa complimenti e foto,legittimo chiedersi se sia nata una nuova stella,altrettanto legittimo non criticarlo alla prossima sconfitta,continuare a seguirlo con curiosita’ ed entusiasmo,sapendo che il suo percorso di crescita è in ottime mani e che lui ha tempo e capacità per farci felici(noi appassionati),intanto lo vedremo al prossimo turno sfidare un Caruso che oggi mi è piaciuto col francese Hemery ,un Caruso che oggi ha mostrato buoni fondamentali oltre alle qualità da agonista ed un’innata estroversione nei gesti in campi(davvero molto simpatico Salvo),davanti ad un Hemery che continua ad essere un po’ croce e delizia di se stesso,un tennista con un buonissimo potenziale ma ancora molto immaturo nei gesti,nelle scelte di gioco e tattiche che oggi ha ceduto il proprio servizio commettendo 5 o 6 doppi falli sul punto decisivo.
Danilo Carboni
TAG: Andrea Pellegrino, Challenger Fano, Challenger Fano 2016, Pellegrino
@ Rafael (#1667192)
Mentre Zverev ha esordito a 14 anni in tornei grandi senza vincere futures. Seppi si è fatto le ossa nelle quali ATP. Fognini andava in Sudamerica a cercare di battere Moya su terra in 250. Date troppa importanza ai futures.
Per ora la sta dimostrando e batte quasi in disinvoltura chi e’ 200 posizioni avanti. Nessuno dice che deve giocare wimbledon domani, ma la costanza la deve cercare a livello challenger e non future….e fra un paio di wc potrebbe gia’ avere la classifica
Ho guardato velocemente kyrgios nel 2012 ha avuto una WC per il torneo di qualificazione agli australian open, nel 2013 ha avuto WC per torneo qualificazione di Brisbane e qualificazione australian open , per il tabellone principale di west lakes, Sydney challenger e Roland Garros.Nel 2014 per australiano open Memphis Parigi, wimbledon e Canada master. Precedentemente a Wimbledon aveva già vinto 4 Challenger e 1 futures con inoltre altre finali
Anche se ha battuto il n°98 del mondo non significa nulla…anche Travaglia battè Goffin che era top 100…il ragazzo deve mostrare costanza nei risultati…e poi non scordiamoci che tra i challenger e gli ATP la differenza è enorme…ci vuole calma,lasciamoli crescere senza pressioni sti ragazzi!!
Su Kyrgios non ne sono per niente sicuro che è andata come dici tu.Non ha forse “preso il volo” la sua carriera,nel 2014,a Wimbledon,battendo Nadal,ed arrivando ai quarti di finale? Se non erro,all’epoca aveva 19 anni.Altro che gavetta!
GIUSTO: lasciamolo maturare in pace !!
Si fa l’esempio spesso di kyrgios e Zverer come futuri campioni che hanno scalato la classifica grazie alle WC. Se si va a vedere i tornei a cui hanno partecipato si può notare che hanno avute poche WC solo che le hanno sfruttate e che sono cresciuti vincendo futures o challenger o giocando le qualificazioni ai vari tornei.
Pellegrino e’ fortissimo; non facciamo il solito tiro al bersaglio alle inevitabili sconfitte. Lasciamolo maturare e non limitiamolo nei tempi e nei modi Diventera’ tra i primi 50 al mondo. Vai grande Andrea
Pellegrino e’ fortissimo; non possiamo tutte levolte che si ha un ragazzo cosi’ forte distruggerlo per una partita o due che vanno male. Aver battuto il 98 al mondo e’ segno di grande forza e quindi teniamocelo stretto un giovane del genere e lasciamo perdere i commenti tendenti al pessimismo e disfattismo tipicamente italiano. Vai Andrea senza guardarti attorno.
allora: i coetanei sono 2 in tutto il mondo, e zverev e fritz sono maturati prima di andrea, non ti pare ? è ovvio che speriamo che raggiunga quei livelli, ma mi spieghi come fai a paragonarli ora ?
io ci rinuncio
Fabio le tue considerazioni sono impeccabili. Pellegrino è un giocatorino con i fiocchi e se dorme bene per me con Caruso se la gioca.
Attenzione, deve programmarsi per un giusto sforzo agonistico, ma il lavoro principale di miglioramento va fatto fuori dal campo di partita, ossia allenandosi bene.
Come nella vita, le partite sono dei test, e solo in minima parte un momento di apprendimento.
Allenandosi bene, sarà lui stesso a preferire il tipo di durezza del test
E aggiungo dopo aver giá battuto nel suo primo challenger zeballos, un altro abbastanza forte che mi sfugge e giocata con krajinovic..il tutto confea che ha il livello x competere
Concordo….la cosa piu’ triste e’ leggere i commenti votati alla prudenza dopo che ha appena battuto in 2 set e senza tante storie il n 98. Capirei se avesse preso 6/1 6/1. Boh
Ha battuto gia’ 2 top 100, si e’ mangiato tanti giocatori fra la 200 e la 400…vinto 2 futures.con quelli dietro di lui ormai non perde da tempi. Ogni tanto perde a questi livelli ( vedi collarini ) e ci mancherebbe altro !….Ma leggo i predicatori di chissa’ quale e perche’ prudenza. Boh! Ok tornasse nei futures e magari us open junior.
Si ma tu stai confondendo i piani.
E’ vero che l’attuale sistema premia più gli exploit che la costanza di rendimento.
Ma questo discorso vale per un pro affermato, per un giocatore già arrivato.
Qui si sta parlando di un giocatore in formazione che è 500 del mondo, e che deve programmarsi per costruire se stesso.
La classifica viene dopo.
Invece un giocatore fatto e finito (tipo un Fabbiano o un Lorenzi) fa i ragionamenti che fai tu.
finalmenteeeeeee!!!!!
non dimenticarti di Napolitano che visto ultimamente lo trovato straordinariamente migliorato, soprattutto nella risposta al servizio sempre aggressiva!!!
E comunque, Koko, non credere che nei futures giochi solo match semplici contro i paracarri, come li chiami tu.
Vai a vedere il tabellone di Appiano, questa settimana, che è vero che è un 25.000 con ospitalità, ma ha come testa di serie n. 8 nientemento che un Matteo Viola; la 1 è Gaio e la 2 Hernandez Fernandez. Tutta gente ampiamente da challenger.
Grande impresa di Pellegrino. Complimenti, avanti cosi !!! 😎
C’è da dire una cosa: spesso noi ci vergognamo di un tennista che perde contro uno debole come quando Fogna perse con il Cinese 600 ATP. Ma in realtà il tennis attuale non penalizza affatto chi fa uno scivolone grave. Il tennis semplicemente premia chi sporadicamente è in grado di battere a sorpresa una serie di tennisti forti in un gran torneo. Aluni campano con un bel 500 vinto un pò a sorpresa per un anno almeno vicino ai top 30 ATP. Quindi perdendo contropronostico contro uno debole non ti mettono -100 punti! Ignorano la cosa e riparti allenandoti per fare la sorpresa. Poi certo che ad altissimi livelli (top 5) devi anche essere molto costante ma per navigare nei 50 è spesso sufficiente fare colpacci a sopresa e con talento di tanto in tanto anche in presenza di qualche sconfitta vergognosa.
Peccato non si puo’ vedere NULLA ! 😡
Ma infatti io non ho detto che deve restare impantanato nei futures, che sarebbe dannosissimo per la crescita del suo livello tecnico.
Io semplicemente contesto chi dice che deve giocare solo challenger. Deve alternare: i match a livello future e quali challenger gli fanno fare esperienza da pro e lo fanno crescere sul piano tattico e mentale (e anche tecnico: contro avversari inferiori è possibile sperimentare soluzioni nuove provate solo in allenamento, etc.).
Le wc nei challenger (e ne avrà, statene certi) gli faranno invece molto comodo per confrontarsi con giocatori più forti e alzare il livello tecnico e la velocità di palla.
Ma ripeto: tutti noi tifosi siamo ossessionati dalla classifica. Quel che conta è una programmazione funzionale a innalzare il livello di gioco e di esperienza.
Dopodiché, la classifica è una conseguenza.
Secondo me Pellegrino è il progetto fin qui meglio gestito dalla FIT negli ultimi 10 anni. Evitiamo di rovinare tutto per l’ansia di bruciare le tappe.
Avevo visto anch’io da bordo campo come sente molto bene il rovescio, arrivando sempre ben piazzato con le gambe, nella partita contro zeballos
@ Fabio (#1666702)
La pressione da favorito l’avrai se sei meglio del 500 al mondo! Come fa ad essere favorito con un Caruso molto più avanti in classifica? Il problema è che nei futures incontri spesso semplici paracarri battibilissimi e nemmeno minimamente Carusi insidiosi. Rischi di rimanere impantanato e perdere tempo facendoti pie illusioni dopo facili e scontate vittorie. Non è che se batti il 1000 al mondo-paracarro hai imparato grandi cose se non rimanere una oretta concentrato! Se batti o perdi di poco con il top 150 ATP sicuramente hai imparato molto di più.
Questa caratteristica è da sempre il suo marchio di fabbrica.
Era già così a 14 anni. Dalla parte del rovescio è sempre stato un muro.
Fino a 2-3 anni fa era invece molto ma molto lacunoso nel servizio e soprattutto nel diritto, con cui non riusciva a spingere.
Devo dire che in Federazione con lui hanno lavorato molto bene anche sugli aspetti tecnici.
Ma no, Koko. Non è un fatto tecnico, ma mentale. Quando affronti un top 100 giochi senza nulla da perdere, sei meno teso e più attivato, e giochi molto meglio. Quindi se hai qualità (e Pellegrino indubbiamente le ha) ci sta di fare degli exploit.
Ma un tennista in formazione deve imparare a gestire tutte le situazioni. Deve imparare a vincere anche da favorito, quando ha tutto da perdere, contro avversari sulla carta inferiori. E in questo Andrea deve ancora migliorare moltissimo.
Se tu non curi anche questi fondamentali aspetti, rischi che l’exploit isolato rimanga tale, perché il ragazzo non avrà imparato a gestire certe situazioni. E allora dopo la prima vittoria a sorpresa, quando sei chiamato a dare conferme, ecco che puntualmente fallisci la “prova del nove”.
Se invece ti sei fatto una buona esperienza di gestione dei match e della pressione anche a livelli più bassi, sei più preparato e sai come venirne fuori, anche quando il livello di ansia da prestazione sale.
In questo senso, sarà molto interessante vedere cosa combinerà Andrea contro il bravo Caruso, in un match sulla carta più semplice ma molto più complicato da affrontare come approccio psicologico.
C’è una caratteristica di Pellegrino impressionante e cha ha solo lui (almeno a livello challenger) ed è la capacità di rispondere in modo offensivo ai colpi profondi sul suo rovescio. Quando la palla rimbalza quasi all’altezza del corpo il giocatore di solito è costretto ad andare ad un colpo difensivo in controbalzo, invece lui riesce ancora a colpire forte e teso con il corpo ruotato verso la palla dando quasi le spalle alla rete. E’ un’azione così peculiare che si nota subito fin dalla prima esecuzione in partita.
È la strategia corretta..!
Anche Quinzi, come loro, è ancora in tempo a seguirla: dovrà imparare a chiudere col dritto lungolinea, soluzione che sarà per lui una specie di “passaporto” per poter ambire a maggiori traguardi
Poi si dice che ha perso contro Collarini: può darsi che Collarini gli dia fastidio nel suo non essere abbastanza forte (da top 100) e con colpi un pò artigianali ma fastidiosi! Fognini ieri si è lamentato spesso di Paire che giocava a caso! Magari uno forte vuole uno simile a lui per fare un gran gioco e gli è scomodo il mancino non ortodosso e fastidioso. Il tennista forte gioca spesso più aperto, fa qualche errore in più perchè è fiero di rischiare e giocarsela sulle proprie basi, non finalizza tutto ad un challengerino e ha fame di tornei 250 e 500 per chi magari è meno tignoso.
Appunto….non comprendo la prudenza. Pellegrino deve scordarsi i futures. Ha gia’dimostrato di “mangiarsi” nei futures giocatori 200 posti piu’ avanti e di saper battere giocatori da top 100. Solo wc per challenger e fra un paio di mesi avra’ la classifica x giocarli….e magari quali aus open. Ci vuole ambizione,coraggio..e qualche stesa. Altro che maturare nei futures.
Avrà pure battuto un top 100, ma la scorsa settimana non dimentichiamoci che ha perso da Collarini
@ Bjorn Borg (#1666670)
Deve guadagnarsela la parteciapazione ai CH…va bene qualche WC ma non in tutti i tornei fino a Novembre
Non si capisce perchè all’estero possano buttare nella mischia più remunerativa un nuovo esser-ci tennistico valido e giovane (la gettatezza è un dato di chiunque in fondo) mentre noi dovremmo tenerlo fuori della mischia come semplice potenzialità futura non ancora in atto. Le ossa te le fai appunto affrontando e battendo qualche tennista di valore e sicuramente meno battendo bye ambulanti alla Quinzi quando vince i futures. Il dato è che alcuni tennisti raramente battono i top 100 mentre altri lo fanno spesso e anzi giocano meglio con tennisti più avanti nel ranking perchè si possono anche appoggiare a colpi più potenti e profondi. Pellegrino potrebbe essere uno di questi: laddove affronta il ributtino topposo futur-istico potrebbe penare mentre con il pro di alto livello wannabe vicino ai 100 ATP potrebbe trionfare con maggiore frequenza battagliando con maggior efficacia su basi tecniche più consistenti e meno erranistico-prudenti.
Ha appena battuto un top 100 per la seconda volta e leggo questi discorsi incomprensibili.farlo tornare nei future e’ridicolo. Va buttato nella mischia dove ha appena dimostrato di nuotare benone. Magari prende qualche salutare stesa. E dov’e’ il problema ?……
E Naploitano….
Boh! Ha appena battuto un top 100. A Roma ha fatto i quarti battendo un altro top 100..nei future si e’ divorato giocatori 200 posizioni piu’ in avanti. Non capisco proprio questo commento
Beh uno veramente forte come credo sia Pellegrino in prospettiva (spero breve) dovrebbe giocare solo challenger e soprattutto IN GIRO PER IL MONDO e su altre superfici, secondo me può fare bene anche sul veloce, non avremo mai un giocatore top 50 se i nostri giovani giocano solo sulla terra italica.. Stesso discorso anche per Donati e Sonego, gli unici due prospetti validi oltre a Pellegrino…
E’ difficile capire che certi giocatori il livello futures lo passano in pochi mesi?1 😕
visto dal vivo a basiglio ottimo prospetto nettamente il migliore rovescio dritto senza punti deboli penso piu’ forte sul cemento outdoor comunque la testa fara’ anche qui la differenza speriamo non abbia un indole fognesca…questo e veramente forte
Ma per favore, quest’idea antica di gestire i giovani talenti deve definitivamente morire altrimenti continueremo a non avere campioni per altri 40 anni!!!
Quoto totalmente 🙂
OK benissimo ma il tennis e’ anche (e mi viene voglia di dire soprattutto, mordendomi i polpastrelli…….) un gioco di spostamenti e difesa.
Vincendo dei futures e superando qualche turno nei Challenger, hai la classifica per entrare in qualsiasi Challenger. Trovò inutile forzare la classifica se non hai il livello per giocare in determinati tornei.
I coetanei di pellegrino (quelli destinati alle alte sfere del tennis mondiale stanno disputando master 1000 e slam, ogni tanto anche qualche 500 e solo raramente i 250).
Anch’io spero e credo decisamente nel contrario.
Troppa prudenza..deve giocare md challenger con continuitá e se non dimostrerá di avere quel qlc in più tornerá nella mediocritá
Certo se inizia ad arrivare in fondo nei challenger tanto meglio.
Ma per lui è importante, più che la classifica, mettere match nelle gambe e fare le esperienze agonistiche che gli mancano.
Non siete mai contenti: su Sonego Mager e c, dite che sono viziati a suon di wild card… a Pellegrino siccome ha fatto vedere qualcosa di molto buono dareste wild card fissa da qui a fine anno…
Per fortuna chi gestisce questi ragazzi sa bene cosa fare.
La differenza fra Pellegrino e gli altri ragazzi più grandi è il fatto che Andrea ha giocato molti meno match professionistici. E sono davvero pochi quelli che si possono permettere di saltare le tappe.
Il resto sono chiacchiere da bar.
lasciarlo crescere tranquillamente nei futures???? fosse così sarebbe facile.Come avrebbe avuto più punti nel ranking Sonego se non avesse partecipato alle qualif ATP: nonostante le sconfitte, scommessa che vincerà a lungo termine con l’ esperienza accumuluta ad un livello superiore. Se son rose fioriranno, le Wc ai 21enni hanno parzialmente fruttato a livello di punti permettendogli di entrare nei CH senza più WC, lasciando liberi altri inviti ai Quinzi Pellegrino e vari ed eventuali. Bisogna scommettere un pò di più in Italia, chi non risica non rosica.
@ Bjorn Borg (#1666581)
Spero tu stai scherzando…dare tempo al tempo e non velocizzare processi fondamentali nella crescita del ragazzo
Ok ad inizio anno faceva fatica a passare un turno nei futures….E quindi ? Ora ne ha vinti 2 di seguito ed ha battuto 2 top 100 nei challanger….Mai piu’ futures e solo wc nei challanger finche’non raggiunge la classifica. Coraggio e buttare il cuore oltre l’ostacolo. Altro che timbrare il cartellino nei futures. Con l’obiettivo di arrivare nei 300 a fine anno e nei 100 l’anno prossimo.
Uno che batte top100 deve giocare futures e quali challenger? e i punti per salire in classifica come li accumula ? Con la fidaty card?
ieri ero a Fano, veramente organizzato bene, un bellissimo impianto e molti spettatori sugli spalti, per i match di Quinzi e di Pellegrino a tratti tifo da stadio.
Pellegrino a tratti veramente entusiasmante, soprattutto quando Baena nel secondo set ha iniziato a remare e lui non si è scomposto continuando a sparare vincenti (è sempre comunque da vedere quanto realmente lo spagnolo si sia impegnato a fondo, difficile da capire anche stando li in realtà).
mi resta incredibile da concepire il fatto che non ci siano streaming, è vera questa cosa? ma le due telecamere sul centrale a cosa servono allora?
La programmazione giusta per Pellegrino per il resto della stagione è alternare futures, quali challenger e qualche wc challenger.
Tecnica e fisico ci sono, occorre fare più esperienza di professionismo mettendo match nelle gambe e migliorando così gli aspetti tattici e la tenuta mentale.
Poi il prossimo anno la percentuale di match nei challenger dovrà salire.
La cosa importante adesso, è evitare di buttargli la croce addosso alla prima sconfitta.
Andrea può diventare un eccellente giocatore, ma non è nè Zverev, nè Taylor Fritz.
Occorre rispettare i suoi tempi di crescita e non avere fretta.
Ricordiamoci che a inizio anno faceva fatica a passare un turno nei futures.
@ Tifoso degli italiani (#1666533)
Significa che oggi ha avuto una buonissima giornata e che a Cortina ha perso magari non giocando benissimo quindi per lui è meglio giocare le quali per fargli capire il suo livello. Ad esempio Mager quest anno ha battuto Struff e poi non riesce a superare le quali
Grande Andrea e ora speriamo che la fit non si dimentichi del tuo talento 🙂
Le WC dovrebbero essere date a giovani giocatori, già abbastanza maturi, che dimostrino di meritarsele con il livello di gioco che sono in grado di esprimere e con i risultati conseguiti. Pellegrino sembra un candidato ideale.
non ho visto la partita ma mi sono davvero ingasato, in primis a leggere il risultato della partita stamattina, poi a leggere questo articolo .. 🙂
Francamente non è quello che penso io, anzi: mi auguro che da qui in poi possa avere la possibilità di giocare partite nel md dei challenger anche se ancora non ha la classifica per entrare direttamente.
La scorsa settimana ha fatto le quali e non è passato, questa settimana ha avuto la wc e ha battuto un top100: cosa è stato più importante per il ragazzo?
Sono di Roma, e come tutti gli anni vado a vedere il challenger al Garden. Ho visto li, Pellegrino (era all’epoca oltre la 1000eesima posizione); devo dire che i colpi, completi in tutto il repertorio, erano fantastici (avversari intorno alla 90esima ranking spesso fermi ed impotenti), fisico naturale e se costruito “costruito” molto bene; ancora un po’ rigido in alcuni aspetti del gioco. Ripeto, i colpi sono da giocatore di gran livello, che poi veramente lo diventi dipende come al solito….dalla testa, dall’impegno,…dal sacrificio,……dall’ambizione e non ultimo dal non caricarsi (lui e non gli appassionati) di eccessive aspettative.
Da quei giorni, nei quali l’ho visto giocare, cerco di seguire i suoi risultati, nel tentativo di comprendere la natura più delle sconfitte subite che delle vittorie.
Spero decisamente nel contrario 🙂
esattamente ciò che penso.
Bell’articolo che racchiude un corretto mix di simpatia e competenza.
Parlando di Pellegrino, quest’anno ha fatto il saltondi qualità nei 2 Futures vinti con avversari tosti e poi la sconfitta meramente di inesperienza contro un buon Collarini. Oggi ha trovato il jolly, poi con Caruso perderà, ma quel che mi interessa è il tipo di gioco che lui come Donati, Eremin o Mager (e parzialmente anche Caruso) stanno proponendo in alternativa alla “tradizione” italiana, caratterizzata da rematori da fondocampo avvezzi solo al rosso: questi ragazzi, giustificatamente non ancora in grado di gestire bene ogni partita, vogliono sempre avere in mano loro il pallino del gioco e sono conformi alla teoria del “l’avversario si batte coi vincenti” invece del “l’avversario si batte facendogli giocare sempre un colpo in più”.
Tempus iudex erit.
Speriamo che la federazione non rovini anche lui dandogli a raffica WC invece che lasciarlo crescere tranquillamente nei futures e magari nelle qualificazioni Challenger.
Bell’articolo complimenti, Pellegrino si conferma un giocatore dal gran potenziale e mi sembra avere anche una certa solidità -sicurezza nei colpi, completo in tutti i fondamentali un’ottima base su cui costruire un giocatore da atp top 50 stabile, non lo vedo giocare da un pò, spero che il suo staff continui a farlo crescere senza fretta, vediamo come prosegue il torneo e la stagione.
Bravi Pellegrino e articolista!
Grazie del resoconto!
P.S. Un grazie anche ad Ale5 per ieri, in attesa delle impressioni dal vivo sull’innominabile di potondavi.
ma Pellegrino non e’ quel giocatore che ha vinto ultimamente 2 futures in singolare e quest’anno anche 2 futures in doppio una con Bahamonde una con Baldi? mi sembra un’ottima promessa se sconfigge anche i top 100…..
ottimo ottimo articolo, attendo con ansia gli appunti persi per saperne qualcosa in più anche sugli altri ragazzi
bellissimo articolo mi e’ piaciuto molto