Challenger Biella: Il resoconto di giornata con le dichiarazioni di Gaio e Napolitano
Thindown Challenger all’insegna di Federico Gaio e Stefano Napolitano. Il 24enne di Faenza può brindare ai quarti di finale grazie alla preziosa vittoria ottenuta a spese di Marco Trungellitti, tds 7 e 126° giocatore nel ranking mondiale: 6-4, 7-6 (5) lo score.
«Sono doppiamente contento per questa vittoria – confida a fine match il numero 213 Atp -. Ho giocato un buon tennis, malgrado qualche momento di nervosismo e poi, con i 20 punti che già potrò incassare, raggiungerò il mio best ranking». Sulla partita racconta: «nel secondo set ero avanti per 4-2 quando ho commesso qualche errore e lui è salito 6-5. Lì sono stato bravo a ritrovare calma per portare la sfida al tie-break, dove sono volato sul 6-3, per poi chiudere al terzo match point».
All’evento con montepremi da 85mila euro il talento di casa ci teneva in maniera particolare. Così il ventunenne cresciuto sui campi di via Ramella Germanin, alla ripresa della sfida contro lo svedese Elias Ymer (sospesa il giorno prima sul 6-4, 3-3 a causa dell’oscurità) ha centrato un bel 3-1, che lo spinge così agli ottavi. Pronti via e il ventenne di origini etiopi (146 Atp), nato però a Stoccolma, tiene la battuta a zero. Stefano non si scompone e anche il suo turno di servizio scorre via liscio, condito da un pregevole servizio e schiaffo al volo di diritto. La partita prende una sua definitiva svolta subito dopo quando Stefano, al termine di un lunghissimo scambio, si procura una palla break mentre, manco a dirlo, torna nuovamente a piovere. Ymer sbaglia il diritto e la partita s’interrompe per una quindicina di minuti.
Quando Napolitano torna in battuta è molto attento, meticoloso: sfrutta appieno le sue capacità, portandosi a casa un prezioso successo (e altri 9 punti Atp). «In quei momenti cerchi di stare tranquillo, di pensare solo al punto e rimanere concentrato – confida il tennista dei Faggi -. Ho servito sciolto, con un vincente sul 30-0. Alla fine ho ricavato il 62% di prime con il 75% di punti vinti (4 ace e un doppio fallo). Ma al di là delle statistiche, sono contento perchè ho recuperato in maniera ottimale».
Un esordio complicato dalle condizioni meteo, ma che Napolitano ha saputo metabolizzare alla grande. «Il giorno prima stava andando bene: per questo ieri ho cambiato solo qualche cosa in risposta. In pratica è stata una nuova breve partita, ma mi sentivo in forma. Ymer è un ragazzo molto forte e tornare a vincere in casa è bello».
Altri risultati
Niente da fare per Gianluca Mager (classe ’95). Il tennista originario di Sanremo, etichettato come uno dei migliori prospetti tennistici degli ultimi anni, ha lottato a lungo con il brasiliano Joao Souza. Anche questa partita era iniziata martedì e si è conclusa ieri con il successo del ventottenne di Rio de Janeiro (177 Atp): 6-4 al terzo.
Enrique Lopez-Perez ha dato fondo a tante energie per piegare la resistenza dell’argentino Carlos Berlocq (tds 4 e numero 74, con un best ranking di 37 raggiunto nel 2012). La sfida è finita sulla soglia delle tre ore: 4-6, 6-3, 7-6 (5) il punteggio a favore del madrileno. Infine centrano i quarti pure Guido Andreozzi (6-2, 6-2 a Karatsev) e il brasiliano Thomaz Bellucci (tds 2 e 52 Atp), a segno contro il qualificato Tomislav Brkic per 6-3, 4-6, 6-0.
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1 commento
Certo Souza n.11 ATP è ancora troppo forte per Mager che comunque ha avuto il merito di averlo portato al terzo…. 🙂