Andy Murray parla dei social al tempo delle minacce. Minacciata di morte anche la Konta
Andy Murray è intervenuto per offrire la propria visione circa gli episodi che, in questi giorni di competizione sull’erba di
Wimbledon, hanno visto suoi colleghi essere bersagliati da insulti e prese in giro da parte dei meno civili utenti dei social network.
Ai microfoni del The Guardian, il n°2 del mondo ha per prima cosa ammesso di essere solito tenersi lontano dalla rete e dal telefono in generale, durante i tornei più importanti e maggiormente forieri di pressioni. “Elimino l’applicazione di Twitter e non uso il telefono, durante i grandi tornei”, ha dichiarato il giocatore originario di Dunblane. “Molta gente ti manifesta il proprio supporto, però Twitter non è comunque il sito più adatto da frequentare in quelle occasioni”, ha poi aggiunto.
Riflessioni che, ad ogni modo, non possono che far pensare a quanto accaduto ad Heather Watson. Incappata in una dolorosa sconfitta per 10-8 al terzo set contro Annika Beck, su Twitter la tennista britannica è stata letteralmente sommersa da una pioggia di commenti offensivi. Ancora peggiore il “destino” di Kevin Anderson e Johanna Konta, ai quali sono state persino indirizzate minacce di morte.
Edoardo Gamacchio
TAG: Andy Murray, Murray, Notizie dal mondo
5 commenti
A proposito di Watson, qualche notizia sul motivo per cui, nell’incontro con la Beck, le è stata comminata una megamulta, pare seconda per importo solo a quella avuta, direi “conquistata” dal nostro inarrivabile Fognini?
i soliti ultras da tastiera che si nascondono dietro al cpu, di faccia mica si fanno vedere.
applausi
Basta vedere i commenti anche qua. Una partita persa e diversi utenti intimano al giocatore sconfitto di abbandonare il tennis, gli danno dl fallito, del perdente, etc…
E’ successo anche ieri nell’articolo su un torneo tedesco.
Poi si trincerano dietro la “libertà di parola”.
Internet è un’invenzione bellissima, ma troppa gente non ha un livello di civiltà minimo per poterlo utilizzare correttamente.
La soluzione ci sarebbe, e sarebbe applicare le pene ed inasprirle.
Anche se la vera soluzione sarebbe un aumento di civiltà nel mondo, ma quando si leggono cose tipo “scaramanzia”, o previsioni assolutistiche su ragazzi ventenni capisci che sperare in un aumento di intelligenza e buon senso è soltanto Utopia.