Toni Nadal: “Bisogna rallentare le palle. Quando giocavano Panatta e Nastase si applaudiva dopo quasi ogni punto, oggi devi aspettare un’ora e mezza per applaudire dopo uno scambio”
Al quotidiano “La Stampa” Toni Nadal ha parlato del tennis passato e di quello attuale.
“Il tennis è l’unico sport che non ha fatto nemmeno un cambiamento, la vita evolve e anche lo sport deve farlo. Quand’è che si applaude un punto? Quando vedi servizi, volée, smash, palle corte, il tennis è più divertente quando vedi punti lunghi. Quale cambiamento adattare? Bisogna rallentare le palle. Quando giocavano Panatta e Nastase si applaudiva dopo quasi ogni punto, oggi devi aspettare un’ora e mezza per applaudire dopo uno scambio. E’ tutto così veloce, c’è poco movimento e più errori.”
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@ LuchinoVisconti (#1635776)
Punti di vista. Invece io penso che le alte percentuali con la prima di servizio siano dovute anche al fatto che, psicologicamente, se la sbagli hai sempre la possibilità di rimediare con la seconda, insomma servi molto tranquillo. Il tennis è uno sport splenido e terribile proprio perchè anche la componente mentale gioca un ruolo decisivo.
Questa mi pare la soluzione più facile e logica. Ma comunque mi pare che tutti (quasi… il bastian contrario di turno c’è sempre) siamo d’accordo che il gioco va riportato alla sua originale bellezza. Poi che lo si faccia con le racchette di legno, le palle lente o la rete alta mi pare uguale.
W il gioco di tocco e abbasso i bombardieri!
(P.S.: i Nadal, tutti, stanno sul cavolo anche a me, ma quando hanno ragione hanno ragione)
oggi il servizio fa troppa differenza, per evitare che sia così determinante bisogna togliere il secondo tentativo: di fatto la prima non esisterebbe più, ossia non esisterebbe più il colpo che determina immediatamente il punto, e diventerebbero tutte seconde di servizio.
Sensibile al problema, ma dubbioso riguardo la soluzione proposta dall’allenatore di chi ha passato metà carriera a Pallettare, un quarto a strani e forzati periodi di riposo e l’altro quarto a fare il Bombardiere sostenuto da un fisico… bestiale oltre ogni limite biologico, Frank Falupa, dopo aver passato una notte insonne a rimuginare su possibili alternative, propone la soluzione ottimale: tanto semplice quanto radicale e di immediata applicabilità. È necessario scindere l’ATP in due sottosistemi: la s-ATP e la i-ATP, associazione tennisti professionisti ‘superiore’ e associazione tennisti ‘inferiore’. Al circuito afferente la s-ATP prenderanno parte CREATORI e BOMBARDIERI, a quella inferiore i PALLETTARI. Un’apposita commissione scelta tra vecchi campioni del passato e presieduta da Frank Falupa, esaminerà i giocatori, attribuendo loro il patentino di Creatore, Bombardiere o Pallettaro. Stilata la classifica sulla base della vecchia classifica ATP, si compileranno i tabelloni dei due differenti circuiti. Che procederanno in parallelo senza mai incrociarsi. Garantisco che dopo al massimo un paio di anni, mentre il circuito superiore avrà un successo di pubblico, televisione e denari senza precedente, il tennis proposto dai pallettari a cui si riferisce il caro zio Toni con le proprie esternazioni, subirà un calo di interesse tale da spingere gli sponsor ad abbandonare il circuito giocatori del gruppo inferiore. A catena i giocatori, gli allenatori, e i famigliari di costoro, disperati e resisi finalmente conto della loro tragica situazione si convertiranno al circuito superiore cambiando tattica di gioco al fine di rientrare nelle altre due categorie. Ma essendo ovviamente poco dotati tecnicamente rispetto ai loro colleghi, andranno incontro a figure barbine. Capita la lezione, i Maestri dei campioncini del futuro spingeranno i loro allievi a diventare giocatori totali prendendo Federer come modello e ricordando i tempi bui con un sorriso. Fu così che nel giro di un decennio il tennis tornò ad essere un gioco altamente spettacolare dove tutti i migliori erano in grado di proporre un gioco tecnicamente vario, potente e divertente al tempo stesso. E fu così che Frank Falupa fu introdotto nella Hall of Fame.
AHAHAH grande,infatti e’ proprio il contrario,ai tempi di Brazzutti Vilas Wilander,si sbadigliava e solo pochi appunto Adriano Vitas Gene Mayer erano mosche bianche ,pensate appunto a RAFA con le palle sgonfie contro Nole 3giorni di match ,ed allora xche ZIO TONY dice questo xche’ sarebbe l unico modo x far vincere uno slam al nipotino…ottima provocazione…e poi a meno ke non siete sordi gli applausi ora sono ogni 2 punti una volta erano ogni 10 min
Per rendere il tennis di nuovo davvero divertente basterebbe:
1)Superfici.
Ritornare alla differenzione vera e propria delle superfici e non invece come nell’epoca attuale che si è andati invece verso un omologazione sempre più spinta delle superfici.
2)Racchette.
Ritornare alle racchette in grafite fine anni ottanta, inizi anni 90, con piatto corde limitato, solo semiracchettoni.
Senza le racchette spaziali dell’epoca attuale molti/e tennisti/e avrebbero avuto ben altri risultati!!
Insomma, con una modifica del genere, verrebbero fuori molto di più le doti tecniche tennstiche che madre natura ha dato e non ha dato!!
3)Tornei.
Ormai ci sono troppi tornei ATP-WTA, ridurre di almeno il 30% il numero di tornei ufficiali e poi dipenderà dalla volontà di ciascun giocatore giocare anche dei tornei non ufficiali ( le cosiddette esibizioni ) oppure non giocarle; oppure mantenere il numero attuale dei tanti tornei ATP-WTA ma abbassare come si deve il numero di tornei obbligatori che un giocatore deve giocare ogni anno.
Insomma, giocano troppo e quindi i giocatori non è che poi si possono permettere di mettersi a fare poesie tennistiche, devono essere delle macchine di massima efficienza ed efficacia tennistica e quindi ovviamente il gioco diventa brutale!!
C’è ne sarebbero altre due di modifiche efficaci da fare ( prize money, controlli anti doping, tempistiche all’interno di un match ) ma già con queste tre sostanziali modifiche il tennis moderno diventerebbe molto meno monotono e più divertente!!
Cordiali saluti.
Fabrice
Nonostante sia antipatico non posso che essere daccordo
concordo in pieno
@ ska (#1635457)
D’accordo con te! L’altezza dei giocatori era piu’ bassa, lo stesso Panatta sembrava un gigante, oggi son tutti piu’ alti
Esatto. Le superfici sono già state rallentate fin troppo!
Anche le palle? E poi?
Un’altra sparata di questo personaggio estremamente negativo….
Molto più sensata la proposta dall’utente Ska! Bravo!
C’è un errore di fondo in questa teoria, e mi stupisco come non lo si comprenda, in quanto accadrebbe l’esatto contrario.
Chi ha un primo servizio bomba (facciamo l’esempio di Karlovic) sarebbe estremamente AVVANTAGGIATO dall’eliminazione della seconda di servizio. Lui potrebbe continuare tranquillamente a servire come fa ora,altro che giocarlo in “sicurezza” come dici tu, visto che per lui quella è la sicurezza, avendo una percentuale di prime altissima.
Al contrario, è proprio chi ha una prima meno solida e con più percentuale di errore che sarebbe costretto a servire ancora più piano per avere una maggiore sicurezza!
Il tennis è divertente se servitori, pallette,giocatori di rete, giocatori di tocco, di potenza e di pressione da fondo hanno le stesse probabilità di successo.
Quando superfici/palline/materiali selezionano una sola tipologia di gioco vincente c’è qualcosa che non va.
Ho letto i commenti… volete proprio cambiare il tennis? Nulla di più semplice! Basta tornare alle racchette in legno. Cosi addio a Rafa, a Nole e a tutti i giocatori insulto del tennis.
Toni Nadal ha ragione: tutti gli sport si adeguano ai tempi che cambiano, fuorchè il tennis. E gli sport cambiano i propri regolamenti per accrescere lo spettacolo e attrarre sempre maggiore interesse da parte del pubblico e degli sponsor. Ma Toni Nadal sbaglia quando parla di palline da rallentare. Il problema non sono le palline, il problema,a parer mio, è che troppo spesso il tennis di oggi è ridotto ai minimi termini, servizio-risposta. Per ovviare a questo problema, sarebbe sufficiente eliminare la seconda di servizio. Per evitare l’errore tutti giocherebbero in relativa sicurezza il servizio, che diventerebbe un colpo d’inizio gioco-scambio, non definitivo come spesso oggi capita. Ma il tennis è ancora schiavo della sua tradizione classista, conservatrice, e inoltre frutta bena già così, quindi the show must go on. Aggiungiamoci anche la totale o quasi assenza di una reale lotta al doping, come dichiarato in maniera abbastanza esplicita anche da Federer, è capiamo quanto si potrebbe rendere questo sport splendido ancora più bello e interessante.
“Il tennis è più divertente quando vedi punti lunghi” è la fesseria del secolo.
@ biggilmo (#1635604)
Doping è un fenomeno che esisterà per sempre, non si può purtroppo abolirlo
Una palla di servizio e no AD
un altra occasione persa x stare zitto. ogni volta che fa una intervista il zio tony dice solo cret….te. quando il nipote vinceva gli andava bene tutto. ma si vergogni
io concordo con l’odioso zio tony…..ancora 2 o 3 anni (senza federer o djoko e pochi altri) e saranno dei duelli a pallettoni!!!!…ma a molti piace così’….quindi …de gustibus!!!!
bisogna eliminare la seconda di servizio.
c’è gente che sta in top ten solo per il servizio…e sarebbe a malapena nei 30, tolto quello.
gli scambi sarebbero più lunghi e verrebbero premiati i veri giocatori di talento… non i fucilieri.
Prima di tutto abolirei il doping (soprattutto quello di stato, tipo Spagna, Russia etc.) e farei controlli più severi e continuativi e poi possiamo parlare di qualsiasi cosa caro Zio Toni. Il tennis oggi è monotono e noioso perchè a parte Federer, Dimitrov, Baghdatis e pochi altri c’è poco talento e tanta chimica e medicina dietro i successi dei soliti noti….
Ma io non ho capito dove stà il problema…..
A me non sembra così brutto il tennis attuale.
Stanno anche venendo fuori giocatori interessanti come Kyrghios e Thiem che non sono ne dei gran servitori ne dei pallettari.
Continuo poi a non capire come sarebbero sfavoriti giocatori come Karlovic e Isner che tirano anche le seconde a 200 all’ora da queste misure tipo alzare la rete o avere solo un servizio…. 🙄
Cioè ma quanti doppi falli farebbero gente come Fognini,Bautista agut o Sela?
E poi caro Zio Toni:perchè quando tuo nipote vinceva tutto e sono venuti fuori pallettari come Djokovic o Murray non hai proposto di velocizzare le superfici? 😆
Sono pienamente d’accordo sulle superfici
@ BROWNforever (#1635430)
Sarebbe una rivoluzione ma sarebbe molto divertente 😆
Con che coraggio… 😯
Comunque tra le sue dichiarazioni e quelle di Nadal (ad es. sui secondi tra un punto e l’altro) non farebbero prima, anziché uscirsene con una nuova ogni mese, dire solo: “Bisogna far vincere Rafa”.
Ma se le superfici sono già lentissime? Bisogna fare il tennis su misura per lui?
Io diversificherei le superfici…..terra lenta erba veloce cemento a metà.palle tutte uguali ne lente ne veloci.tornare a seguire parigi e vedere se un sampras un becker un edberg fanno impresa….vedere Wimbledon per il serv and volley e vedere dove arriva il rematore.sul cemento sfida tecnico tattica.ora a parte qualche caso iper raro come ieri querrey vincono sempre li stessi.saper difendersi e correre è la base.le nuove racchette e corde hanno migliorato le risposte e tutti ormai servono bene
Soluzione da considerare.
Il servizio sarebbe necessariamente più liftato per superare la rete e quindi meno potente. Idem gli altri colpi.
Con le lunghe leve e la predominanza fisica si colpisce la pallina molto più in alto potendo sviluppare una potenza e una velocità sconosciuta agli albori del tennis, quando si sono scritte le regole di questo sport.
Arginare un poco il vantaggio atletico, ribilanciando l’equilibrio con la tecnica, porterebbe a un tennis più piacevole e interessante.
Se vogliamo veramente rendere piu ” bello” il gioco è indispensabile alzare la rete.
Quando è nato il tennis, la media dell’altezza maschile era almeno 10 cm piu bassa.
Quindi mediamente il servizio attuale ha un punto d’impatto almeno 15 cm ( anche le braccia si sono allungate) più in alto rispetto a prima.
Ne consegue un numero molto più alto di prime in campo.
Direi che un innalzamento di almeno 10 cm della rete potrebbe ripristinare le originali difficoltà senza stravolgere il gioco stesso
Qualcuno di sua conoscenza ne trarrà beneficio vero?
é ora che anche il Tennis cambi per lo spettacolo , unico sport con il calcio che nella storia non ha mai cambiato le regole, é cambiata la tecnica la forza la velocitá la tecnologia dei materiali e le regole sono le stesse .UNA sola palla di servizio , e il punto vale doppio con i piedi dentro delle righe del servizio , sarebbe spettacolo
Pienamente d’ accordo con Toni.
certo toni certo… mah