Intervista ad Edoardo Eremin: “mio padre Igor è russo però essendo nato e cresciuto in Italia sinceramente mi sento Italiano al 99,9”
Livetennis.it ha avuto il piacere di raggiungere e intervistare uno dei nostri giovani più forti: Edoardo Eremin rappresenta infatti il mix perfetto di qualità per arrivare in alto e la sua incredibile disponibilità e rapidità nel risponderci dimostra quanto dietro un forte tennista ci sia anche un uomo ancora ragazzo dai sani valori e la spiccata dedizione al lavoro.
Sono state evitate volutamente domande provocatorie circa i suoi rapporti con la Fit o troppo indiscrete al fine di rispettare un ragazzo che sta già dimostrando tanto e non deve essere tirato in ballo in dinamiche che non devono interessargli. Domande precise con risposte che ci hanno dato modo di conoscerlo un po’ di più. Cominciamo!
1) Partiamo con una domanda che incuriosisce molti nostri utenti: il tuo cognome ha origini russe, ma tu ti senti italiano al 100%?
R) Si è vero, mio padre Igor è russo però essendo nato e cresciuto in Italia sinceramente mi sento Italiano al 99,9%, anche se ogni tanto mi dicono che ho qualcosa di russo.
2) Quest’anno il tuo tennis sembra aver vissuto una vera e propria esplosione di forza e il tuo servizio viaggia regolarmente sopra i 200 km/h: come hai impostato la preparazione invernale? Hai aumentato i carichi in palestra?
R) Ho fatto tutta la preparazione invernale a Tirrenia, seguito per la parte atletica da Pino Carnovale e il suo collaboratore Roberto Petrignani e per quanto riguarda il tennis da Umberto Rianna. No, non ho assolutamente aumentato i carichi in palestra, fisicamente sono sempre stato così.
3) Riguardo al tennis, qual è il tuo punto di forza e quale invece l’aspetto da correggere?
R) Riguardo al tennis penso che possa migliorare ancora tanto in tutti i colpi, ma certamente il mio punto di forza sono sia il servizio e il diritto, anche se di rovescio mi sento molto migliorato. L’aspetto invece su cui sento di dover crescere è sicuramente il gioco di volo e poi mobilità e rapidità in campo, anche se mi ritengo abbastanza veloce e mobile per pesare più di 90 kg, ma non basta voglio e devo ancora migliorare.
4) Hai un mentore, una persona speciale che nella tua corsa al professionismo ti ha sempre supportato e incentivato a crescere?
R) Si quella persona è il mio migliore amico da anni, Mattia Errico. Se non ci fosse stato lui, non so se avrei mai ripreso a giocare, devo tanto a lui e sua madre Lina.
5) La tua famiglia ha sempre appoggiato il tuo sogno/desiderio di diventare un tennista pro?
R) La mia famiglia mi ha sempre appoggiato senza alcun problema, anzi mia madre Paola e mio padre Igor (maestro di tennis) hanno fatto tantissimi sacrifici per potermi permettere di fare questo tipo di percorso, provare a diventare in futuro un professionista del tennis.
6) Cosa fa Edoardo nel suo tempo libero? Abbiamo visto da alcuni video postati nei vari social che insieme a Donati, Mager e Sonego, formate una vera e propria “banda”: raccontaci il vostro legame.
R) Si è vero mi è venuta questa “mania” simpatica di fare queste dirette su Facebook, per far vedere alla gente che ci segue che vita facciamo, cosa pensiamo di certe cose, insomma un modo in più farci conoscere meglio. Più che banda direi “team”, ci conosciamo tutti da molti anni e quando stiamo assieme nei tornei ci troviamo molto bene tra di noi. Che dire inoltre…Edoardo è un ragazzo normale come tutti gli altri, quando ha tempo va a trovare la madre Paola e la sorella Eleonora che vede pochissimo, i suoi meravigliosi cani e quando riesce esce con i suoi amici.
7) Non possiamo non finire con l’obiettivo per questo 2016: dove vorresti essere a fine anno nel ranking?
R) L’ho già detto anche in passato, io non mi pongo un obbiettivo numerico, entro in campo, do il mio 110% ed esco dal campo, il ranking è una conseguenza.
Grazie a voi per l’intervista, a presto. Edoardo Eremin.
Alessandro Orecchio
TAG: Edoardo Eremin, Eremin, Italiani
http://www.tirrenia.coni.it
Immerso nella pineta é un posto bellissimo.
Da qualche tempo hanno aperto il centro FIT con campi in terra rossa e sintetico.
Sui campi da rugby furono girate le scene della partita di football americano, scena finale di “Lo chiamavano Bulldozer”.
Il fatto che dal punto di vista atletico lavori a Tirrenia non mi tranquillizza per niente, spero che, appena possibile, ne esca, almeno dal punto di vista atletico, ripeto.
come ho scritto parecchie volte Edo è una bella persona, e un gran tennista. Tra l’altro sa essere allo stesso tempo simpatico ma anche profondo. Ha tanti amici perchè è un buono, un ragazzo semplice senza puzza sotto al naso. Il miglioramento nelle performance è già cominciato, e come osserva anche lui il ranking è una conseguenza. Se continuerà con questa grinta crescerà ancora. Vamos Edo
..ma devi impegnarti, perché non è facile da trovare,
si tratta infatti di un centro semi-segreto delle Fit dove forgiamo i dominatori del futuro, e lo spionaggio sportivo non è tanto gradito
Alla frontiera..? 🙄
Non so se Edoardo e’ solito frequentare questo sito, in tal caso gli vorrei dire: hai la grande fortuna di avere nel dna le doti di 2 grandi popoli, cerca di esaltare il meglio di entrambi, la dedizione ed il rigore russo e la fantasia e l’imprevedibilita’ italiana, segui e sforzati di esercitarti ad esempio sui cambi improvvisi di gioco e le smorzate a sorpresa delle varie Vinci, Errani o di Fognini, e incoraggia la potenza del servizio e la profondita’ degli scambi da fondo campo. Se trovi l’equilibrio su queste cose diventi un grande, senz’altro
le loro dirette su fb sono bellissime!!!!!
Quello che piu mi piace di lui é la testa sulle spalle,sa che per crescere bisogna lavorare duro e fatica. Bravo!
Eh infatti. io sono di Livorno e vado al mare di Tirrenia, ma questo centro FIT non è che mi sia chiaro dove sia… in futuro lo cercherò meglio.
Ora non usiamo parole grosse. Confine in questo caso è decisamente riduttivo…
Continua così Edoardo che farai una bellissima carriera.E’ bello che pensi che si possa migliorare un po’ ovunque,questo fa vedere che ha vogli di lavorare tanto,cosa che non tutti fanno.Forza Edo!
Si esattamente lungo il litorale pisano al confine con quello livornese.
Nell’ultimo periodo sembra davvero che sia sulla buona strada.
In bocca al lupo
Rovescio davvero migliorato nelle occasioni in cui l’ho visto.. servizio super ma non fa ancora la differenza come dovrebbe, soprattutto spesso mette poche prime. sono contento che si sia ritrovato, ha possibilità di salire ancora un bel po’
Questo ragazzo potrebbe davvero essere il futuro.. un tipo di giocatore anomalo per l Italia visto che ha una prima da 200km h
scusate l’ignoranza, ma il centro sportivo di Tirrenia dove sarebbe? provincia di Pisa?
Wow che esclusiva! Braviiii